Bonus Facciate: le alternative! Tutti i pro e i contro!

Conviene ancora ricorrere al Bonus Facciate? Come sappiamo, l'agevolazione è cambiata moltissimo dopo l'approvazione della nuova Legge di Bilancio per il 2022! Eppure, ci sono state anche altre novità introdotte dai Decreti Antifrode e Sostegni Ter. Quindi, conviene ancora il Bonus Facciate? Quali sono le alternative? Vieni a scoprirle!

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Come tutti sappiamo, dopo l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2022, il Bonus Facciate è cambiato profondamente. 

Infatti, se lo scorso anno parlavamo di un’agevolazione che consentiva di ottenere il 90% di detrazione sulle spese effettuate per il restauro degli edifici (o meglio, della parte di essi visibile dal suolo pubblico), nel 2022 questa percentuale scende di ben 30 punti. 

Infatti, ormai ci siamo abituati a parlare del Bonus Facciate 60%. 

Tuttavia, trattandosi del bonus più amato del 2021, secondo solo al Superbonus 110%, in molti non aprono gli occhi sulle altre possibili opportunità offerte dai Bonus Edilizi. 

Infatti, dobbiamo valutare se il Bonus Facciate è ancora conveniente o se esistono delle alternative migliori ora che il Governo Draghi ha prorogato la misura con una percentuale di detrazione del 30% in meno. 

E non abbiamo ancora finito! Infatti, sempre nel comparto dei Bonus Edilizi è intervenuto il Decreto Antifrode che ha istituito non poche limitazioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura. Limitazioni che sono state incrementate ancora di più con l’approvazione del Decreto Sostegni Ter

Ma cosa sta accadendo? Quali sono le alternative al Bonus Facciate? Possono essere considerate alternative valide? 

Andiamo a rispondere a tutte queste domande in questo articolo!

Bonus Facciate 60%: una proroga sofferta, ma arrivata!

Quando parliamo di Bonus Facciate, facciamo riferimento alla proroga maggiormente sofferta tra tutti i Bonus Ristrutturazione

Come mai? Beh, inizialmente sembrava proprio che il premier Mario Draghi non volesse saperne di portare questa misura anche nel 2022.

Infatti, nonostante le numerose certezze che non tutti nutrivamo nei confronti del Superbonus 110%, che rispettava gli obiettivi di risparmio energetico ed efficientamento previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, non potevamo certo dire lo stesso per il Bonus Facciate.

Proprio per questo, nel Documento Programmatico di Bilancio, il Governo Draghi non ha inserito alcuna menzione al Bonus Facciate. 

Di conseguenza, molte persone hanno dato la misura per conclusa. 

Inutile dire che tale decisione non è stata presa molto bene dai cittadini italiani che, come abbiamo anticipato, hanno amato il Bonus Facciate quasi al pari del Superbonus 110% nel corso dell’anno passato. 

Tutto questo ha portato il Governo Draghi a fare qualche passo indietro in modo da prorogare la misura in modo molto diverso. 

Ma cos’è accaduto? Andiamo a scoprirlo più nello specifico nel prossimo paragrafo. 

Proroga Bonus Facciate: com’è arrivata?

Come abbiamo affermato, il malcontento dei cittadini circa la mancata proroga del Bonus Facciate ha portato il Governo a compiere qualche passo indietro. 

Ebbene, la proroga del Bonus Facciate è arrivata, ma la misura è stata modificata profondamente. 

In che modo? Beh, come abbiamo detto anche in precedenza, oggi parliamo di Bonus Facciate 60% e non più 90%, una differenza di ben 30 punti percentuali. Non poco vero?

Soprattutto se pensiamo che questo bonus copre lavori molto onerosi. 

Ma andiamo a comprendere anche un’altra cosa: dove sono stati presi i fondi per finanziare il Bonus Facciate nel 2022?

Bonus Mobili ed Elettrodomestici tagliati dal Bonus Facciate!

Quale bonus ha consentito la proroga del Bonus Facciate? Stiamo parlando del Bonus Mobili ed Elettrodomestici che inizialmente doveva essere prorogato com’era nel 2021.

Tuttavia, vista la necessità di fondi da destinare al Bonus Facciate, si è deciso di dare un taglio a questo bonus. 

Infatti, l’agevolazione rimane una detrazione fiscale del 50%, ma cambia la spesa massima che può essere effettuata. 

Infatti, se prima la spesa massima consentita era di 16.000 euro (detrazione massima di 8.000 euro) oggi scende a 10.000 euro, con una conseguente detrazione massima di 5.000 euro. 

Bonus Facciate 2022: com’è cambiato con la Legge di Bilancio?

Abbiamo capito che la proroga del Bonus Facciate è finalmente arrivata. Tuttavia, per capire se oggi è ancora conveniente sfruttare questo bonus o se sarebbe meglio analizzare le alternative, dobbiamo capire com’è cambiato con la Legge di Bilancio 2022. 

Come abbiamo già detto più volte, oggi il Bonus Facciate è sceso ad una detrazione del 60% rispetto alò 90% di prima. 

In poche parole, abbiamo assistito ad un calo di ben trenta punti percentuali per questo bonus casa. 

Ma c’è ancora qualcosa di positivo quando parliamo di Bonus Facciate? Beh, ovviamente sì. Infatti, devi tenere a mente che il Bonus Facciate, anche se al 60%, non mette alcun limite di spesa. 

Proprio per questo motivo, potrai utilizzare questo sussidio per ristrutturare le facciate esterne degli edifici e tutte le aree visibili dal suolo pubblico. 

Lavori che ovviamente non sono economici, ma che con una detrazione possono essere maggiormente fattibili. Chiaro che la detrazione fiscale del 90% sarebbe stata migliore, ma se pensiamo che il Bonus Facciate non doveva essere neanche prorogato, possiamo certamente dire “meglio di niente”.

Bonus Facciate e Decreto Antifrode: cosa cambia burocraticamente?

Ebbene, abbiamo visto tutte le novità relative al Bonus Facciate sotto il punto di vista della struttura del sussidio. 

Cioè? Beh, abbiamo visto il calo di detrazione, il fatto che non sia stato istituito un limite di spesa eccetera. Tuttavia, al fine di capire se vi sono alternative maggiormente interessanti, è fondamentale conoscere anche gli adempimenti che bisogna rispettare. 

Infatti, come noi tutti sappiamo, nel mese di novembre del 2021 è stato messo a punto il Decreto Antifrode che ha come obiettivo quello di ridurre le frodi in ambito edilizio (ovviamente).

Ebbene, con l’istituzione di questo decreto sono state messe in discussione due modalità che anche il Bonus Facciate può offrire: lo sconto in fattura e la cessione del credito. 

Infatti, la Legge di Bilancio 2022 ha lasciato valide per i Bonus Edilizi tutte e tre le modalità previste anche lo scorso anno, quindi detrazione fiscale, cessione del credito e sconto in fattura. 

Dunque, cos’è cambiato con il Decreto Antifrode? In poche parole oggi per poter sfruttare lo sconto in fattura e la cessione del credito servirà presentare due documenti. 

Tali documenti sono il visto di conformità e l’asseverazione dei prezzi. 

Ti sembra che tutto ciò stia affossando queste due metodologie per sfruttare il Bonus Facciate? 

Non è ancora finita! Infatti, è stato approvato anche il Decreto Sostegni Ter che limita il numero di cessioni per un credito ad una!

Insomma, si tratta della fine per lo sconto in fattura e per la cessione del credito? Questo non possiamo ancora dirlo, ma sicuramente non sarà facile.

Bonus Facciate o Ecobonus? Una buona alternativa!

L’alternativa migliore al Bonus Facciate? Ovviamente l’Ecobonus!

Si tratta di un’agevolazione con una percentuale compresa tra il 60% ed il 75% che interessa le opere di rifacimento delle facciate. 

Ma quali sono i vantaggi dell’Ecobnonus rispetto al Bonus Facciate?

Beh, prima cosa da notare è il vantaggio fiscale. Infatti, la detrazione come abbiamo detto va dal 60% al 75%, uguale o migliore del Bonus Facciate.

Inoltre, ci sono altri vantaggi importanti come la possibilità di restaurare un edificio anche se non rientra nelle zone A e B delle città, dunque i beneficiari risultano essere molti di più. 

E poi? Beh, devi sapere che l’Ecobonus può essere utilizzato anche per le facciate interne dell’edificio che non sono visibili dal suolo pubblico, per i tetti e per i lastrici solari. 

Bonus Facciate o Bonus Ristrutturazione?

Il Bonus Ristrutturazione ha una percentuale di detrazione al 50%, più bassa del Bonus Facciate. 

E quindi, perché si tratta di una valida alternativa? Dove sta l’agevolazione?

Beh, non vediamo vantaggi se guardiamo solo la parte economica, eppure ci sono notevoli vantaggi dal punto di vista fiscale. 

Infatti, nel Bonus Ristrutturazione sono inclusi un numero maggiore di interventi e vincoli burocratici nettamente minori. 

Perché non provare?