Asciugacapelli, trucchi per risparmiare in bolletta. 3 errori da non commettere

Si tratta di uno dei piccoli elettrodomestici casalinghi che consuma di più. Ecco i trucchi per risparmiare con l'asciucapelli e 3 errori da evitare.

Chi utilizza spesso il phon, sicuramente ha pensato a quanto possa incidere sui consumi domestici. Infatti, si tratta di uno dei piccoli elettrodomestici casalinghi che consumano di più e quindi, in questo articolo, ci soffermiamo sui trucchi per risparmiare con l’asciugacapelli.

Risparmiare, risparmiare e ancora risparmiare. Il mantra del vecchio anno sembra perseguitarci anche nel nuovo, ci vorrà ancora un po’ probabilmente, prima di invertire il trend.

C’è un altro tormentone però che vale la pena non lasciare inosservato e che invece può rivelarsi prezioso, all’occasione. “Di necessità, virtù” ci ripetevano i nonni, per ricordarci che anche quando si deve ricorrere a qualche sacrificio supplementare, c’è sempre modo di apprendere una lezione e quindi uscirne migliori.

Ecco dunque che, nonostante le difficoltà del momento, vale la pena imparare qualcosa di utile, in grado di avvantaggiarci anche dopo, quando il momento ostile sarà passato e potremo tirare un sospiro di sollievo.

Ecco a seguire come risparmiare con l’uso dell’asciugacapelli e quali sono i gesti sbagliati che ci impediscono di farlo.

Asciugacapelli, come risparmiare: quanto costa un’ora di phon

Ovviamente, il consumo di un elettrodomestico dipende da diverse tipologie di fattori.

Il primo riguarda senza dubbio la sua potenza. Infatti, i modelli più performanti si aggirano intorno ai 2.000-2.200W di consumo, fino a 2.400€ per quelli a uso professionale.

Considerando che la potenza domestica è di 3 kWh, si intuisce come l’assorbimento di questo piccolo elettrodomestico sia comunque rilevante, ai fini del consumo di energia elettrica.

Visti i rincari sempre più salati sulle bollette, si può considerare, in linea di massima, un consumo di circa 0,50€ per ogni ora di utilizzo del phon.

Di per sé sono cifre che non fanno sgranare gli occhi, eppure basti pensare che un’ora al giorno si traduce in un costo mensile di 15€ ovvero di 30€ su una bolletta bimestrale.

Ben vale la pena dunque cercare di ridurre il più possibile tali costi in fattura, tenendo conto ovviamente delle esigenze di ogni nucleo familiare.

Nessuno da solo impiega un’ora per asciugarsi i capelli, ma famiglie di tre o quattro persone, magari con figli adolescenti o tutti impegnati in attività sportive quotidiane, sanno bene quanto possa prolungarsi l’utilizzo di questo elettrodomestico, soprattutto se abbinato a quello di piastra lisciante o ferro arricciacapelli!

Ecco dunque i consigli per ridurre i tempi di accensione dell’asciugacapelli e risparmiare senza commettere grossolani errori.

Asciugacapelli, risparmio energetico: i trucchi da non perdere

Il phon in sé non rappresenta un problema ma è la somma di ogni singolo utilizzo di tutti gli elettrodomestici presenti in casa, a fare la differenza!

Impossibile fare a meno, nel quotidiano, di lavatrice o lavastoviglie e frigorifero, e a giorni alterni di forno oppure ferro da stiro.

Ma l’elenco degli indispensabili non si esaurisce di certo qui, dal momento che bisogna tener conto dell’aspirapolvere, del microonde, della friggitrice ad aria o del bollitore, e soprattutto di climatizzatori in grado di riscaldare o raffrescare una stanza, a seconda della stagione.

L’asciugacapelli fa parte della routine quotidiana per quasi tutte le famiglie: infatti a rotazione, c’è sicuramente chi fa lo shampoo, oltre che la doccia, durante una giornata!

Per risparmiare con l’asciugacapelli, e alleggerire la bolletta alla fine del mese, ci sono alcuni trucchi da seguire.

Primo fra tutti, quello di utilizzare un telo di spugna molto assorbente, così da avvolgere la capigliatura e trattenere quanta più acqua possibile, prima dell’asciugatura.

Man mano che si procede, è bene diminuire la potenza di calore del phon, portandola al minimo quando i capelli sono ormai quasi asciutti.

Per la messa in piega, laddove la struttura e la salute del capello lo consenta, è meglio utilizzare delle spazzole di ferro che si riscaldano più facilmente rispetto alle altre, facilitando l’acconciatura.

Come consumare meno con il phon: gli errori da non commettere

Spesso, mentre si asciugano i capelli, si commettono degli errori che fanno aumentare il dispendio energetico dell’elettrodomestico. Ad esempio, uno dei più frequenti è quello di lasciare l’apparecchio acceso mentre ci si pettina oppure si impugna la spazzola per sistemare le ciocche e procedere con la messa in piega.

Questa è la prassi dal parrucchiere di fiducia, che è veloce e abile nel sistemare la capigliatura, ma a casa è preferibile evitare questo spreco di energia.

Altro errore comune è quello di acquistare asciugacapelli che non prevedono la modalità Eco nel loro utilizzo. Oggi, i modelli più moderni sono dotati di questa funzionalità, senza nulla togliere alla prestazione dell’elettrodomestico.

Il terzo errore da non commettere è quello di acquistare l’asciugacapelli più economico, pensando che non ci siano differenze tra i vari apparecchi.

Ecco invece le dritte per scegliere un prodotto dal buon rapporto qualità/prezzo.

Asciugacapelli, come scegliere: consigli per gli acquisti

Quando ci si reca in un negozio di elettrodomestici, la scelta tra i vari asciugacapelli a disposizione è ardua, dal momento che esistono in commercio diversi modelli e delle più svariate marche.

Un fattore che orienta la scelta all’acquisto è spesso rappresentato dal prezzo.

Sarebbe però un errore pensare di “risparmiare” solo perché c’è qualche euro in meno da pagare, sul conto in cassa.

Infatti, le caratteristiche che permettono, nel medio-lungo periodo, di risparmiare veramente sono ben altre.

Prima di tutto la potenza del phon, perché se è troppo bassa, si impiega più tempo per l’asciugatura e comunque la messa in piega non riesce.

Inoltre, esiste una tipologia di asciugacapelli che sfrutta la tecnologia ionica che consente un più basso consumo, a parità di tempo di utilizzo, nonché un minore impatto sull’ambiente.

Ecco come cambiano le bollette di luce e gas per tutti nel 2023.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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