Assegno casalinghe 2022: al via le erogazioni dei buoni!

I buoni a disposizione si concretizzano in lezioni gratuite per la propria formazione professionale, non un assegno casalinghe 2022 in denaro. Ecco le novità!

A partire dal prossimo mese di aprile, tutti i diretti interessati al bonus conosceranno modalità e tempistiche per ricevere l’assegno casalinghe 2022.

Infatti, il 31 marzo scade la possibilità di iscrizione al bando per gli enti di formazione sia pubblici che privati nonché per le associazioni del settore, che vogliono partecipare all’iniziativa.

I buoni da erogare si concretizzano nella possibilità di seguire, in maniera gratuita, corsi di formazione professionale che altrimenti risulterebbero a pagamento.

Una misura messa in campo da parte del Ministero per le pari opportunità, per favorire l’inserimento o il reinserimento delle donne sul mercato del lavoro.

In realtà, si potrebbe parlare anche di bonus casalinghi, in quanto si accettano anche candidature da parte di uomini, se rispettano i requisiti richiesti.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Assegno casalinghe 2022 Inail

Navigando online, a proposito di questo argomento, le notizie in alcuni casi sono incongruenti e lasciano intendere che esista un assegno casalinghe 2022 stanziato da parte dell’Inail.

In realtà si tratta di una misura che nulla ha a che vedere con il bonus casalinghe, così come concepito in questa sua seconda edizione, per favorire l’ingresso al lavoro delle donne disoccupate. In realtà si tratta di

un assegno da 517€, al quale va poi corrisposto un premio assicurativo di 24 euro all’anno all’INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro).

Nessun bonifico mensile, come in tanti nella fase iniziale della manovra, pensavano potesse verificarsi. 

L’Inail si occupa di promuovere campagne di sensibilizzazione contro gli infortuni domestici, pertanto a fronte del pagamento dell’assicurazione obbligatoria annuale, si prevede un risarcimento in caso di infortunio, a seguito di inabilità permanente o addirittura evento mortale.

Rimandiamo alla lettura della comunicazione ufficiale da parte dell’Inail, in merito alla polizza assicurativa obbligatoria da sottoscrivere a favore delle casalinghe.

Il pagamento ammonta a 24,00 € annui, da versare entro il 31 gennaio di ogni anno. Sono previsti esoneri per chi ha un reddito Isee basso

Per quanto riguarda l’assicurazione domestica associata al bonus casalinghe, è prevista la gratuità per tutti quei nuclei familiari il cui reddito risulti inferiore a 4.648 euro all’anno, oppure qualora il nucleo familiare sia composto da più persone la soglia viene innalzata a 9.296 euro annui.

La stessa campagna di prevenzione infortuni domestici, contraddistinta dall’hashtag #perunavoltapensoame è alla sua seconda edizione e già dal 2021 ha introdotto la possibilità di poter fruire del bonus casalinghe (così chiamato in maniera informale), per la formazione professionale dei casalinghi e delle casalinghe

per l’acquisizione di competenze digitali funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura.

Vediamo a seguire quali sono i requisiti per accedere e le modalità per presentare la propria candidatura, non prima di aver chiarito un altro aspetto, riguardante la possibilità di avere un assegno casalinghe 2022 erogato da parte dell’Inps.

Assegno casalinghe 2022 Inps

Anche a questo proposito ci teniamo a fare chiarezza. Tra bonus casalinghe, premio assicurativo Inail e assegno Inps per casalinghe, è facile cadere in confusione.

Non esiste alcun contributo mensile che è possibile ottenere da parte dell’Istituto di Previdenza Sociale, in qualità di rimborso per il tempo impiegato a prendersi cura della propria casa e dei figli o del partner.

D’altronde, ci sarebbe il rischio che tutte le donne (così come anche molti uomini) smettano di colpo di lavorare in Italia, sommando a un contributo del genere anche l’importo mensile dell’assegno unico e universale e quello del reddito di cittadinanza.

Il riferimento all’assegno casalinghe 2022 Inps si riferisce invece al Fondo di Previdenza disponibile presso l’ente, aperto a tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 16 e i 65 anni e si prendono cura a tempo pieno di casa e famiglia.

È dunque il diretto interessato (o diretta interessata) che versa i propri contributi al fondo, per poi accedere alla distribuzione degli stessi, in assenza di un trattamento pensionistico diretto.

Ulteriori informazioni riguardanti il Fondo Casalinghe istituito dall’Inps si trovano in questa pagina pubblicata sul sito ufficiale dell’ente. 

Assegno casalinghe 2022 requisiti

Veniamo ora alla parte pratica dell’articolo, con tutte le informazioni necessarie per poter richiedere il bonus casalinghe e fruire quindi delle lezioni online dei corsi di formazione in programma, in esclusiva da casa e in maniera gratuita.

Per accedere ai corsi bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia. 

L’altra condizione indispensabile riguarda invece l’iscrizione alla polizza assicurativa Inail, come appunto presentata nel paragrafo dedicato. Si tratta di una conditio sine qua non per poter iscriversi ai corsi, che appunto si rivolgono soltanto a coloro i quali, a tempo debito, hanno versato il premio per l’assicurazione obbligatoria Inail, in caso di infrtunio domestico.

Questo è infatti l’unico modo per dimostrare di occuparsi a tempo pieno dei lavori di cura, a livello domestico, e di responsabilità nei confronti dei propri familiari.

L’invio della propria candidatura ai corsi è aperto sia agli uomini che alle donne: è sufficiente che rispettino i requisiti appena presentati.

Non possono invece presentare domanda le libere professioniste con partita Iva ancora aperta, anche se magari non stanno lavorando, né fatturando dunque, a seguito ad esempio di una gravidanza.

Infine, non possono rientrare nella categoria delle casalinghe, le donne che si occupano di attività di baby sitting con bambini non propri oppure di pulizie domestiche retribuite presso terze persone.

I corsi risultano aperti anche per pensionati e studenti, che rispettano tali requisiti.

Assegno casalinghe 2022 domanda

Come fare dunque a iscriversi a un corso di formazione e ottenere quindi i buoni per l’accesso alle lezioni gratuite

A partire dal prossimo mese, il Fondo per la formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, con dotazione di 3 milioni di euro annui, renderà noti gli enti di formazione accreditati presso i quali poter ottenere il corso gratuito.

Le attività di formazione serviranno principalmente ad accrescere le proprie competenze digitali, con lezioni da seguire nell’arco di 12 mesi, in base a orari prestabiliti nell’arco della giornata ed esclusivamente online, quindi da casa propria.

In alcuni casi può essere possibile che venga prevista la presenza di un tutor, sempre in via telematica, per lo svolgimento di alcune attività formative.

Tra le principali materie di studio troviamo:

  • come utilizzare i motori di ricerca, per reperire le giuste informazioni
  • distinguere fonti attendibili da notizie che risultano chiaramente false (fake news)
  • imparare a produrre contenuti per il web, quindi digitali, come articoli, post per i social network o anche video
  • conoscere le leggi sul copyright ovvero sull’illegalità (con conseguenze anche penali) di copiare i contenuti già pubblicati da terzi e duplicarli a propria firma
  • utilizzare i diversi strumenti per la comunicazione digitale, ad esempio imparando a usare le chat, i programmi per video-conferenze oppure a scrivere e inviare una e-mail
  • comprendere l’importanza della propria privacy sul web e imparare a proteggere i vari dispositivi utilizzati
  • sapersi muovere con dimestichezza tra i vari siti, accedere ai portali della pubblica amministrazione, ad esempio tramite Spid
  • scaricare documenti, allegati, creare cartelle sul computer in cui organizzare e archiviare tutto il materiale più importante
  • imparare a salvare le immagini o foto in cloud

L’elenco non è esaustivo ma tutte le materie e gli argomenti puntano a fornire agli studenti le capacità tecniche e le competenze per poter lavorare da remoto, in maniera tale da poter aspirare a un posto di lavoro con contratto da dipendente oppure mettersi in proprio, lavorando da casa come freelance.

Bonus casalinghe ed elenco aggiornato dei bonus per i disoccupati

Chi dunque è casalinga a tempo pieno, evidentemente, non è detto che lo faccia sempre per scelta. Spesso si tratta di una necessità, dal momento che non si riesce a trovare un impiego. 

Altre donne, al termine del congedo maternità, magari avanzano la proposta di passare dal lavoro a tempo pieno che avevano a un part-time, che invece non viene concesso. E quindi sono costrette a rimanere a casa, per occuparsi del bebè appena arrivato.

Proprio per venire incontro a questo genere di esigenze, nasce il bonus che stiamo esaminando, non dunque un assegno casalinghe 2022 con accredito mensile sul conto, ma una possibilità altrettanto concreta di rimettersi in gioco, senza spendere nulla.

In attesa di una quanto più veloce possibile ricollocazione sul mercato del lavoro, lo Stato mette a disposizione altre agevolazioni per chi è disoccupato.

Ad esempio, per chi ormai ha perso il proprio posto da molto tempo, sono previsti incentivi all’assunzione, per i futuri datori di lavoro, o aiuti economici come ad esempio il reddito di cittadinanza, le esenzioni dal pagamento del ticket sanitario, il bonus sociale per lo sconto in bolletta di luce e gas, ora con tetto Isee innalzato fino a 12 mila euro.

Chi invece ha perso il lavoro da un tempo relativamente breve, ha diritto a percepire la Naspi oppure la Dis-coll, a seconda dei casi in cui rientra.

A partire già dallo scorso mese di luglio 2021 inoltre, i disoccupati con figli a carico possono beneficiare dell’assegno unico e universale, con importi mensili erogati direttamente dall’Inps, variabili in base alla propria soglia di reddito Isee.

Questo per ciò che concerne gli aiuti a livello nazionale. Vale sempre la pena verificare anche l’esistenza di eventuali sussidi a livello regionale. Come ad esempio in Puglia, regione in cui l’amministrazione ha deciso di istituire il cosiddetto reddito di dignità, pari a un contributo di 500 euro al mese.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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