L’Assegno Unico 2022 prevede ora dei nuovi importi per chi ha una busta paga a fine mese.
Quello che doveva sembrare lo strumento decisivo per tutte le famiglie avente uno o più figli a carico, si sta invece rilevando uno strumento molto selettivo, quindi tutto meno che “universale”.
Infatti, facendo riferimento a quanto disposto dall’INPS, a seconda della composizione del tuo nucleo familiare e del tuo tipo di lavoro, l’assegno mensile potrebbe non raggiungere la cifra massima, anche se rientri, a livello di ISEE, nella classe reddituale più bassa.
Questo è dovuto infatti alle limitazioni anagrafiche, e alla presenza o meno di soggetti che possono aumentare o ridurre la mensilità a te spettante, come nei casi di figli diversamente abili o di soggetti maggiorenni.
Addirittura può accadere che l’assegno non ti spetti proprio, e non per questioni legate al calcolo dell’ISEE, ma proprio al fatto che la tua busta paga copra una percentuale troppo alta dei redditi complessivi del tuo nucleo.
Tutto questo lo vedremo nel corso dell’articolo, facendo il punto non soltanto sui nuovi importi, rispetto a quelli previsti dalla tabella INPS ufficiale, ma anche sulle varie condizioni in cui l’assegno potrebbe non venirti erogato affatto.
Quanto sarà l’assegno Unico 2022 per la busta paga? Fregatura degli ANF: gli importi cambiano
L’Assegno Unico 2022, ovvero la versione Universale richiedibile dal 1 gennaio 2022, è stata erogata dall’INPS solo recentemente, dal momento che, fino al 31 marzo 2022, erano ancora in fase di erogazione quelle dell’assegno ponte, cioè la misura “sperimentale” prevista per tutte le domande arrivate all’Istituto dal 1 luglio al 31 dicembre 2021.
E di fatto solo ora s’è visto a quanto ammonta l’assegno vero e proprio. Fino ad oggi s’era rimasti con una tabella INPS che prevedeva i seguenti importi:
- 175 euro a figlio per i redditi inferiori a 15.000 euro;
- 50 euro a figlio per i redditi superiori a 40.000 euro.
Più tutte le varie maggiorazioni e i bonus interni all’Assegno Unico 2022, tutti provenienti da precedenti supporti assistenziali per l’infanzia e per a maternità, ora non più richiedibili, come il bonus mamma domani.
Da 1 aprile invece gli assegni invece sembrano molto più “leggeri”, rispetto a quanto annunciato, specie per chi detiene una busta paga, ovvero per chi detiene un lavoro come subordinato/dipendente presso un’azienda privata o un’ente pubblico.
Come già segnalato da FiscoeTasse, se si ha già un ISEE superiore a 25.000 euro si rischia di avere solo svantaggi dall’Assegno Universale, perché non è stato ancora colmato il problema degli Assegni al Nucleo Familiare.
Si parla infatti di una specie di antesignano dell’attuale Assegno Unico 2022, ed era specifico per chi ha la busta paga come reddito. Dal 2022 comincia infatti la sua progressiva obsolescenza, per chi vuole passare all’Assegno Universale, ma si ritroverà delle belle sorprese, come già gli Insindacabili nel suo video Youtube avevano previsto.
Quanto sarà il mio assegno unico 2022? Ecco una simulazione degli importi per la tua busta paga!
Per comprendere al meglio la questione degli importi per chi ha una busta paga, procederemo a fare una serie di simulazioni nel caso in cui tu stia passando dagli ANF all’attuale Assegno Unico 2022.
Supponendo tu abbia un reddito di 52.000 euro, ma un ISEE di 28.000 euro (al netto quindi di carichi fiscali, oneri deducibili e calcolo della scala di equivalenza), se hai due figli minorenni ti spettano per il 2022 ben 3.280 euro di agevolazione. Ovvero 273 euro al mese.
Con gli ANF avresti avuto invece più di 5.200 euro, tra ANF e detrazioni, ovvero 433 euro al mese. Si parla di 160 euro in meno con l’attuale strumento assistenziale. E questo se entrambi i genitori lavorano, altrimenti dovrai togliere 30 euro dalla mensilità.
Ma facciamo un altro esempio. Supponiamo tu abbia una famiglia con ben cinque figli a carico. A conti fatti, ti dovrebbero spettare, nel caso di ISEE da 28.000 euro, almeno 867 euro al mese, cioè 10.404 euro all’anno di agevolazione.
In questo caso avresti avuto un calcolo decisamente più favorevole rispetto agli ANF, dal momento che, con le stesse condizioni, ti saresti ritrovato un massimo di 5.000 euro annui di agevolazioni.
Ma supponiamo che, in questo caso, i redditi cumulati siano di due lavoratori, di cui uno autonomo e uno dipendente. Se questo reddito ha più del 70% proveniente da un’attività da lavoratore dipendente, scatta il blocco.
Attualmente è ancora previsto il blocco dell’Assegno Unico 2022 nel caso in cui il lavoratore dipendente garantisca con la sua busta paga oltre il 70% dei redditi complessivi del nucleo familiare. E questo blocco è disposto fino alla cessazione degli ANF, prevista entro il 2024.
Fino ad allora, la convenienza è per chi lo richiede con genitori aventi tutti e due una busta paga, o per chi lo richiedere come unico lavoratore nel nucleo.
E questo sul piano reddituale. Se si aggiunge anche la questione dei figli, gli importi possono o aumentare o crollare del tutto.
Assegno Unico 2022: ma quanto spetta per ogni figlio a carico? Ecco tutti gli importi se hai una busta paga!
Rimanendo sempre nel caso del lavoratore con una busta paga, come abbiamo detto in precedenza anche la composizione del nucleo familiare fa la differenza.
Sempre col precedente esempio, della famiglia con cinque figli, abbiamo visto che a fine mese ti ritroveresti con 867 euro di assegno mensile. Ma questo se sono tutti minorenni.
Se hai un figlio maggiorenne tra loro, con quell’ISEE da 26.000 euro ti ritroveresti con una quota di quasi 800 euro, per la precisione 797,20 euro. Se diventano due, arriva a 726,60 euro. Se sono tutti maggiorenni, l’assegno Unico 2022 scende a 514,80 euro.
Da avere un assegno di 173,4 euro a testa, ti ritrovi con uno da 102,96 euro a figlio. In pratica perdi il 41% se i tuoi figli superano il diciottesimo anno d’età. Inoltre il mantenimento dell’assegno è previsto solo se il figlio maggiorenne è:
- tirocinante,
- lavoratore a basso reddito,
- studente universitario,
- iscritto ad un corso di formazione professionale.
E comunque con un’età non superiore ai 21 anni, altrimenti verranno depennati dal calcolo. E questo è nel caso della perdita, dal momento che, oltre alla questione dei figli minorenni, negli altri casi si può solo avere una maggiorazione.
Cosa altro comprende l’assegno Unico 2022 con la busta paga? Ecco gli importi in caso di disabilità
Come lavoratore avente una busta paga, l’Assegno Unico 2022 ti sarà precluso nel caso in cui, come abbiamo già ribadito:
- la tua busta paga corrisponde ad oltre il 70% del reddito cumulativo,
- tutti i tuoi figli a carico abbiano più di 21 anni.
Invece, tra i principali fattori di novità per l’Assegno Unico 2022, c’è il fatto di poter avere degli importi maggiorati in caso di soggetti affetti da disabilità.
Ma anche qui gli importi cambiano se minorenne o maggiorenne. Andando al sodo, se hai un figlio minorenne con disabilità, ti spettano, nel caso di un ISEE da 28.000 euro annui:
- 195 euro se la disabilità è al livello medio;
- 205 euro se la disabilità è al livello grave;
- 215 euro se la disabilità è al livello “non autosufficiente“.
Se invece è maggiorenne, non ci sono più distinzioni di gravità, ma solo lo stesso importo (sempre in proporzione all’ISEE), ovvero 133,80 euro. E questo se non ha ancora raggiunto il ventunesimo anno d’età. Altrimenti, l’importo è di soli 53,80 euro al mese. In pratica più che dimezzato per un semplice compleanno.
Ovviamente tutto questo dipende anche da diversi fattori, per cui l’attuale simulazione potrebbe risentire dell’assenza della maggiorazione per le madri under 21, così come la maggiorazione prevista nel caso di più di quattro figli a carico.
Se vuoi sapere con precisione quanto ti spetterà, vuoi vedere direttamente i tuoi importi grazie al simulatore INPS.