Assegno Unico 2022 senza ISEE? Facciamo chiarezza!

E' vero o non è vero che l'Assegno Unico dal 2022 sarà senza ISEE per quest'anno? Vediamo insieme qual è la situazione.

L’Assegno Unico dal 2022 permetterà maggiore libertà.

Ovvero requisiti meno stringenti e un’attestazione ISEE meno rigida, in particolare per chi ha redditi piuttosto alti, come chi denuncia un reddito superiore a 40.000 euro.

In questo caso si potrà avere comunque diritto ad un assegno mensile per ogni figlio sotto tua responsabilità, anche se si parla di una minima.

Pure L’imprenditore in-formato in un suo video di approfondimento su Youtube ha voluto ribadire la situazione in merito all’Assegno Unico Universale.

Semmai su una cosa bisognerebbe andarci cauti, come sperare che l’assegno sia come un bonus “senza ISEE”, cioè che tu possa richiederlo senza dover denunciare i redditi.

Questo sarebbe un grosso errore da parte del richiedente, visto che si parla non di un buono per l’incentivo ai consumi o a degli acquisti intelligenti, come nel caso del Bonus TV.

Ma proprio di una prestazione governativa, erogata dall’INPS, che vuole la garanzia che i soldi dello Stato vadano a persone meritevoli, perché appunto in difficoltà economica.

Ma vediamo insieme come funziona da quest’anno l’assegno.

Assegno Unico 2022: ecco come funziona da quest’anno

A seguito della conferma di questa prestazione nella Manovra di Bilancio 2022, chi ha beneficiato dell’assegno ponte da luglio ad oggi dovrà passare all’Assegno Unico Universale, il principale supporto economico per le famiglie residenti in Italia dal 1 gennaio in poi.

Questo strumento assistenziale si compone di un benefit erogato mensilmente dall’INPS per tutte le famiglie che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e che, grazie al Covid, si sono trovate dalla padella nella brave.

E constatando che solo per il Reddito di cittadinanza si parla di 2.700.000 famiglie, puoi immaginare quanti sono a rischio povertà, specie grazie alla crisi economica e sanitaria che si sta vivendo da due anni.

L’Assegno è una misura che ti verrà erogata ogni mese, ma l’importo lo decide l’INPS in base alla composizione del tuo nucleo familiare, e alla gravità del tuo reddito annuo denunciato presso le agenzie fiscali e previdenziali.

Questa proporzionalità ha determinato, anche per il passaggio tra l’assegno ponte e quello universale, diverse incongruenze, specie per chi è lavoratore dipendente.

Assegno Unico 2022 per i lavoratori dipendenti! Ecco come fare

L’Assegno Unico dal 2022 sarà assegnabile per diverse tipologie di lavoratori, in particolare anche per chi non lo è affatto, cioè è disoccupato.

Paradossalmente, per chi è lavoratore dipendente c’è stato un momento di incompatibilità, a causa degli assegni al nucleo familiare, che sono stati prorogati per altri sei mesi. Prorogati malgrado il fatto che dovevano venire sospesi entro il 31 dicembre 2021, così da permettere il passaggio della categoria all’Assegno Unico.

Questo ha comportato a delle irregolarità, specie per il calcolo dell’assegno, dal momento che l’ANF prevede l’erogazione di una mensilità di:

  • una tariffa base di 37,5 euro per ogni figlio;
  • 55 euro in caso di famiglie con più di tre figli.

Non è tantissimo, visto che l’Assegno permetterebbe, in caso di reddito basso, anche il triplo.

Il problema è sorto per la questione delle categorie, dal momento che non c’era la copertura per:

  • dipendenti del settore privato,
  • dipendenti del settore agricolo,
  • dipendenti di ditte cessate e/o fallite.

Curiosamente l’Assegno unico permette la compatibilità con il Reddito di Cittadinanza, ma non quella con gli ANF, perché appartenenti alla stessa copertura tematica.

Assegno Unico 2022 o Assegni familiari? Occhio all’ISEE!

Se si ha possibilità di richiedere uno dei due ma non si sa cosa scegliere, basta allora dare un’occhiata a questi dettagli.

Primo fra tutti, il fatto che l’ANF è disponibile qualora si garantisca almeno il 70% del proprio reddito cumulativo con un’attività da lavoratore dipendente.

Perché se tu invece garantisci il 70% del reddito come dipendente, e stai richiedendo l’Assegno Unico, ti viene archiviata la richiesta immediatamente. Inoltre questo reddito deve riferirsi a quello dell’anno precedente, e presentare la somma di tutti quelli percepiti.

Purtroppo il sistema è fondamentalmente macchinoso, e forse risente della disposizione che aveva quando venne varato nella Legge Finanziaria 2004.

Diversamente, l’Assegno Unico non ha di questi problemi, avendo già quello dell’ISEE.

Perché il principale requisito che serve per far domanda per l’Assegno Unico è proprio quello dell’ISEE in corso di validità.

E per corso di validità s’intende che riguardi i redditi del 2020, cioè quelli disponibili entro il 31 dicembre 2020, oltre ad essere aggiornato a livello anagrafico, e che sia anche ad hoc in caso di prestazioni specifiche per il figlio minorenne.

Che non è roba da poco, visto che quello nuovo ha delle belle sorprese per il richiedente medio.

Assegno Unico 2022 senza ISEE! Una bufala! Ecco come funziona

L’Assegno Unico Universale è una misura governativa, erogata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e risponderà di milioni di famiglie italiane o residenti in Italia, secondo le ultime casistiche, anche in relazione agli attuali richiedenti del Reddito di Cittadinanza.

Pertanto è impossibile che lo Stato sociale non richiedesse al beneficiario (o promettente beneficiario) l’attestazione ISEE in corso di validità. Come potrebbe altrimenti comprendere la situazione reddituale del soggetto, e dargli dei soldi col rischio che non se li meriti davvero?

Per ottenere questa attestazione bisognerà dotarsi di pazienza e di costanza, perché dovrai presentare presso il Centro di Assistenza Fiscale o il patronato locale una richiesta formale portando:

  • il Modulo Unico della tua Denuncia del Redditi (o la Certificazione Unica nel caso di pensionati)
  • la giacenza media e il saldo contabile e disponibile di tutti i tuoi conti o rendite varie disposte entro il 31 dicembre 2020.

Più eventuali documenti in caso di intestazione di proprietà immobiliari, mobiliari e finanziari.

Ne abbiamo trattato in questo articolo di approfondimento, in particolare per il calcolo della giacenza media se si possiede anche un conto presso le Poste Italiane.

La necessità di questo indicatore della tua situazione economica equivalente è però relativa al calcolo del tuo assegno mensile. Non esiste più il limite reddituale oltre il quale scatta l’annullamento dell’erogazione, come abbiamo visto invece coll’assegno ponte fino al 31 dicembre 2021.

Anche con un reddito superiore a 40.000 euro si può percepire una minima, anche se a dominare la situazione sono più i vari bonus previsti per alcune condizioni precarie.

Assegno Unico 2022 senza ISEE? No, serve per i nuovi importi!

L’Assegno unico dal 2022 prevede dei nuovi importi, rispetto a quelli disposti in precedenza con l’assegno ponte.

Se con quest’ultimo erano disposti tre scaglioni, che andavano da 7.500 euro fino a 25.000 euro, per arrivare ad un massimo di 40.000 euro, ora gli scaglioni sono solo due:

  • un primo scaglione con una minima di 15.000 euro;
  • un secondo scaglione che va da 15.001 euro a 40.000 euro.

Ci sarebbe un terzo, ma in realtà permette solo di avere l’erogazione della minima, cioè 50 euro a figlio, più 15 euro dal secondo figlio in poi.

Mentre per i redditi del primo scaglione hai 175 euro per il primo figlio, più 85 euro dal secondo figlio in poi. Dal 2022 è possibile avere anche con un reddito di 40.001 euro e oltre una minima di 50 euro per ogni figlio a proprio carico.

Questo invece non era possibile fino al 31 dicembre, perché invece dell’assegno avevi una notifica di rifiuto dall’INPS.

Semmai, per compattare meglio la richiesta, è scattata una serie di bonus e supporti extra per chi detiene:

  • un figlio con disabilità media, del valore di 85 euro;
  • un figlio con disabilità grave, del valore di 95 euro;
  • un figlio non autosufficiente, del valore di 105 euro.

Più una quota una tantum di 100 euro se hai più di tre figli, e di 20 euro se la madre ha meno di ventuno anni.

Non sono pochi soldi, anche perché prima erano rispettivamente 167,5 euro (se uno o due figli a carico) e 217,8 euro (se più di tree figli), ma dovevi avere la metà dello scaglione di ora, e quindi era una cifra per una platea abbastanza ristretta.

Assegno Unico 2022: ecco come richiederlo

Una volta aver fatto la richiesta per l’attestazione ISEE 2022 presso il CAF o il patronato locale, potrai richiedere l’Assegno Unico Universale anche dal sito online dell’INPS.

Però dovrai già essere registrato, e avere accesso alla tua area riservata tramite uno dei seguenti strumenti di identificazione digitale:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
  • CIE (Carta Identità Elettronica),
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Dovrai però tener presente che l’accesso a questo strumento è disponibile dal 1 gennaio, ma la sua erogazione scatterà da marzo, visto che devono intercorrere dei mesi per far passare i richiedenti dell’assegno ponte al nuovo formato Universale.

Oltre a ciò, a causa delle varie richieste di rinnovo ISEE, RDC e (secondo ultime notizie) REM, la stessa INPS potrebbe dilazionare la risposta delle domande in tempi più lunghi, sfortunatamente.

A differenza inoltre dei citati Reddito di Cittadinanza e Reddito di Emergenza, l’Assegno Unico ha avuto migliori finanziamenti, anzi enormi, visto che si parla di oltre 15 miliardi di euro solo per il 2022, per poi arrivare a 19 miliardi per gli anni successivi.

E’ una misura che sta a cuore al Governo Draghi, anche se a livello di spesa pubblica non sarà indifferente, visto le altre previste per Superbonus 110% e per il sistema pensionsitico nazionale, a causa di Quota 102.

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