Assegno Unico 2023, dal nuovo anno scatta l'aumento degli importi. Ecco di quanto

Assegno Unico INPS oggetto di modifiche da parte del Governo Meloni. LA manovra finanziaria 2023 prevede un incremento degli importi e nuovo limite ISSE. Ecco a chi spettano e di quanto aumenterà l’importo dell’Assegno Unico.

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Assegno Unico INPS oggetto di modifiche da parte del Governo Meloni. LA manovra finanziaria 2023 prevede un incremento degli importi e nuovo limite ISEE. Ecco a chi spettano e di quanto aumenterà l’importo dell’Assegno Unico.

Nuova modifica dell’Assegno Unico. La manovra Finanziaria di prossima approvazione prevede molte modifiche della misura introdotta dal Governo Draghi. 

Come ormai noto, l’incentivo fortemente voluto dal governo Draghi ha assorbito una serie di Bonus in vigore con il governo Conte. L’obiettivo principale è stato ed è ancora quello di sostenere le famiglie con figli a carico.

Il neo governo Meloni ha inteso rafforzare la misura prevedendo una dote finanziaria di circa 610 milioni di euro. La quota verrà ripartita tra le famiglie beneficiarie dell’assegno secondo l’età dei figli a carico e in base alla situazione familiare.

Nello specifico per i bambini sotto i 3 anni le risorse saranno pari a 520mila, per i più piccoli sotto i 12 mesi, invece, sono previsti 369mila e 150mila bambini sotto i 3 anni nati in famiglie numerose. Più in generale, nel 2022 hanno beneficiato dell’assegno circa 6 milioni di famiglie.

La scelta del Governo di centro destra è ancora una volta a sostegno delle famiglie italiane, ormai allo stremo delle forze a causa dei continui rincari e dell’inflazione che non accenna ad arrestarsi.

Secondo quanto scritto nella Bozza della nuova Manovra di Bilancio 2023, verrà riconosciuto un aumento dell’Assegno Unico. Si tratta di aumenti previsti per determinati nuclei familiari con soglia ISEE aumentata fino ai 40.000 euro.

Ormai è risaputo che l’assegno Unico spetta ai nuclei familiari con figli a carico fino a 18 anni, ed in alcuni casi fino ai 21 anni, già a partire del 7 mese di gravidanza. Se i figli sono disabili non è previsto alcun limite di età.

Ma vediamo nel dettaglio a chi spetteranno questi aumenti e come saranno i nuovi importi in base alle modifiche del Governo Meloni e della Legge finanziaria 2023 di prossima approvazione.

Assegno Unico 2023, dal nuovo anno scatta l'aumento degli importi. Ecco di quanto

Molti gli incentivi previsti per le famiglie italiane nella nuova Legge di Bilancio. Ad annunciarlo la stessa premier Meloni in conferenza stampa, dichiarando un pacchetto di aiuti alle famiglie pari a 1,5 miliardi di cui 610 milioni per l’Assegno Unico.

La Bozza di Bilancio prevede alcune modifiche dell’assegno Unico soprattutto per quanto riguarda gli importi.

Sono previsti infatti aumenti dell’assegno per determinati nuclei familiari del 50% . A beneficiarne tutte le famiglie con figli a carico di un anno e le famiglie numerose con almeno tre figli a carico con età dotto i 3 anni. Ad aumentare anche la soglia ISEE per poterne beneficiare, questa non deve essere superiore ai 40mila euro.

Quindi a determinare i nuovi importi dell’Assegno Unico saranno la nuova soglia ISEE e l’età anagrafica dei bambini, eccezion fatta per i figli disabili per i quali non è prevista alcun limite di età.

Attualmente l’Assegno va da 50 euro fino a 175 euro mensili per ogni figlio sotto i 18 anni. Le cifre si riducono per la fascia di età compresa tra i 18 e i 21 anni, cioè da 25 euro a un massimo di 85 euro al mese.

A ciò vanno aggiunti somme extra, tra le quali quella di 15 euro per ogni figlio dopo il terzo per una fascia di reddito superiore ai 40.000 euro oppure 85 euro se il reddito non è superiore ai 15.000 euro.

C’è poi una cifra extra di 100 euro per famiglie numerose, cioè con 4 o più figli.

Assegno Unico, questi gli aumenti nel dettaglio

Ad oggi la cifra che le famiglie intascano grazie all’assegno unico varia tra i 1.714 euro e i 1.949 euro. Si tratta di importi minimi di 75 euro mensili fino a 263,50 euro.

L’Assegno Unico da gennaio 2023 subirà aumenti. Come già previsto attualmente, sarà decrescente, con soglia ISEE massima di 40.000 euro.

Nello specifico con:

  • ISEE fino a 15mila euro: l’aumento previsto è di 87 euro al mese, cioè 1.050 euro in più all’anno;

  • ISEE fino a 20mila euro: l’aumento previsto è di 75 euro al mese, cioè 900 euro in più all’anno;

  • ISEE fino a 25mila euro: l’aumento previsto è di 62,5 euro al mese, cioè 750 euro in più all’anno;

  • ISEE fino a 30mila euro: l’aumento previsto è di 50 euro al mese, cioè 600 euro in più all’anno;

  • ISEE fino a 35mila euro: l’aumento previsto è di 37,5 al mese, cioè 450 euro in più all’anno;

  • ISEE fino a 40mila euro e oltre: l’aumento previsto è di 25 euro al mese, cioè 300 euro in più all’anno.

     

INPS, Assegno Unico: da gennaio 2023 al via anche le rivalutazioni

Presumibilmente da gennaio oltre agli aumenti previsti dalla nuova legge di Bilancio gli importi dell’Assegno Unico saranno oggetto di rivalutazione del 7,3% come previsto per le pensioni. 

Per effetto della rivalutazione per adeguamento al costo della vita la cifra massima potrebbe passare da 175 a 187,77 euro.