Assegno Unico, fino a 217 euro a famiglia! Ecco come richiederlo

Ecco una guida su come presentare domanda all’Istituto Previdenziale INPS per ottenere la misura di sostegno alle famiglie temporanea dell’Assegno Unico. In questo articolo vi mostreremo passo dopo passo come potrete inoltrare la richiesta per ottenere il sussidio per i vostri figli. Ricordiamo che la misura in questione è diventata legge lo scorso 30 marzo 2021, quando è passato con la netta maggioranza in Senato. Con il decreto-legge dell’8 giugno 2021, poi, l’Assegno Unico è stato approvato come misura temporanea per le prossime sei mensilità.

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Ecco una guida su come presentare domanda all’Istituto Previdenziale INPS per ottenere la misura di sostegno alle famiglie temporanea dell’Assegno Unico. In questo articolo vi mostreremo passo dopo passo come potrete inoltrare la richiesta per ottenere il sussidio per i vostri figli.

Ricordiamo che la misura in questione è diventata legge lo scorso 30 marzo 2021, quando è passato con la netta maggioranza in Senato. Con il decreto-legge dell’8 giugno 2021, poi, l’Assegno Unico è stato approvato come misura temporanea per le prossime sei mensilità. 

Assegno Unico, la partenza del 1° luglio 2021

Come già sappiamo, la misura dell’Assegno Unico ha due partenze. La prima è stata proprio qualche giorno fa, giovedì 1° luglio 2021, che terminerà tra sei mesi il 31 dicembre 2021. Proprio da questo momento scatterà la seconda partenza, quella à plein régime, dell’Assegno Unico e Universale, prevista per il 1° gennaio 2022.

L’assegno unico nella sua forma “a scadenza” sarà erogato, previa domanda, dall’istituto per la previdenza sociale e avrà degli importi che andranno dai 30 euro ai 217.80 euro a famiglia, calcolati sulla base del numero dei figli e sull’indicatore della Situazione Economica Equivalente, l’ISEE.

Si tratta di importi che vengono calcolati fino ai due figli e dai tre figli ed erogati su domanda della famiglia, tranne per tutte quelle famiglie che, invece, percepiscono il Reddito di Cittadinanza. A questi soggetti, infatti, l’Assegno Unico nella sua veste a tempo verrà elargito in automatico ad integrazione.

Per questa nuovissima misura, di cui se ne parla da oltre sei mesi, si sono aperte le procedure per presentare domanda dallo scorso 1° luglio 2021 e ci sarà tempo, invece, fino al 31 dicembre del medesimo anno.

Vi ricordo, però, che per percepire tutti i sei mesi da luglio a dicembre, occorrerà fare richiesta dell’Assegno per i vostri figli, entro il 30 settembre 2021, senza andar oltre. Dal 1° ottobre, invece, non si avrà più diritto alle mensilità precedenti e, dunque, agli arretrati, ma la prestazione sarà erogata solo per le mensilità rimanenti.

Ecco un ottimo video YouTube di Le Audioguide per tutti, in cui si parla di importi e requisiti dell'Assegno Unico a tempo:

Come fare la domanda per ricevere l’Assegno per i propri figli

La domanda potrà essere inserita direttamente sul sito che l’Istituto per la Previdenza Sociale INPS ha messo a disposizione. Per poter accedere alla pagina dove inserire la domanda servirà uno tra i quattro soliti metodi:

Oltre che con la procedura online dell’Istituto, la domanda potrà essere presentata ad INPS attraverso il Call Center che INPS mette a disposizione, ma anche attraverso i Patronati. Sono enti che andranno a presentare la domanda per voi e che, nella maggior parte dei casi, si tratta di servizi assolutamente gratuiti.

La documentazione che vi servirà per poter presentare la domanda per l’Assegno Unico

Qual è la documentazione necessaria per inserire correttamente la domanda per ottenere il Bonus per i vostri figli, l’Assegno Unico? Quello che sicuramente serve per poter far richiesta dell’Assegno a tempo è un Indicatore della Situazione Economica Equivalente aggiornato. 

Infatti, proprio attraverso l’ISEE e, dunque, l'indicatore della situazione patrimoniale della vostra famiglia, potrete capire quanto denaro vi dovrà essere corrisposto mensilmente per i prossimi sei mesi, fino a dicembre 2021.

Gli estremi dell’Indicatore della situazione patrimoniale della famiglia sono due: quello minimo è di 7 mila euro, con questo ISEE vi sarà corrisposto l’importo massimo erogabile. Il secondo, invece è di 50 mila euro. Oltre questa situazione reddituale, invece, non verrà più corrisposto alcun beneficio.

Si tratta di un bonus che viene corrisposto per ogni figlio e gli importi variano in base al numero dei figli. Fino a due figli verrà erogato un importo per ogni figlio, mentre dai tre figli in su cambieranno. Come già avrete intuito, più aumenterà l’ISEE più diminuiranno gli importi erogati. Osserviamo alcuni degli di importi erogati in base all’ISEE:

  • Fino ai 7.000 € si potranno ricevere: 167.50 € a figlio fino a due figli, 217.80 € a figlio dai tre in su
  • Da 7.000.01 € si potranno ricevere: 166.40 € a figlio fino a due figli 216.40 € a figlio dai tre in su
  • Da 8.000.01 € si potranno ricevere 156.00 € a figlio fino a due figli 202.80 € a figlio dai tre in su
  • Da 9.000.01 € si potranno ricevere 145.50 € a figlio fino a due figli 189.20 € a figlio dai tre in su
  • Da 10.000.01 € si potranno ricevere 135.10 € a figlio fino a due figli 175.60 € a figlio dai tre in su
  • Da 20.000.01 € si potranno ricevere 72.80 € a figlio fino a due figli 94.80 € a figlio dai tre in su
  • Da 30.000.01 € si potranno ricevere 51.30 € a figlio fino a due figli 67.30 € a figlio dai tre in su
  • Da 40.000.01 € a 50 mila spetteranno, invece, € 30 a figlio fino a due figli e € 40 a figlio dai tre in su. In quest’ultima fascia reddituale l’importo rimarrà il medesimo.

Dovrete, poi, ricordarvi che sono previste anche delle maggiorazioni, ovvero degli aumenti degli importi per le famiglie che hanno figli con disabilità: per ogni figlio con disabilità è previsto infatti un aumento da 50 €.

A chi spettano i soldi dell’Assegno Unico Temporaneo?

Questo contributo mensile spetta ai disoccupati, agli incapienti, ai liberi professionisti e ai dipendenti pubblici e privati che hanno un reddito familiare che, come dicevamo prima, dovrà essere inferiore ai 50.000 €

Inoltre, questi soggetti per percepire l’Assegno Unico non dovranno percepire gli Assegni Familiari ANF. Chi riceve gli assegni familiari, infatti, dovrà continuare a chiedere gli ANF con le maggiorazioni previste, proprio come per l’Assegno Unico normale, dai 37,50 € ai 55,00 € a seconda del numero dei figli

Il primo dei due importi lo riceveranno, per ciascun figlio, le famiglie che hanno fino a due figli, mentre il secondo importo sarà erogato per ogni figlio alle famiglie con tre o più figli. Per tutti gli altri che ricevono, invece, le altre misure per famiglie erogate da INPS, come per esempio il bonus bebè, non cambierà nulla.

Questi soggetti potranno far richiesta dell'assegno unico e continuare a percepire queste misure di sostegno. Il medesimo discorso potrà esser fatto per i percettori di Reddito di Cittadinanza. Anzi, per i beneficiari di RdC il discorso è ancora più semplice.

Come dicevamo in precedenza, infatti, coloro che ricevono il Reddito riceveranno altresì il bonus per l’Assegno Unico in automatico, senza che questi debbano presentare una nuova domanda. Il beneficio a questi soggetti sarà erogato ad integrazione. 

La procedura online per fare la domanda per l’Assegno Unico

Appena entrati nei servizi online dedicati, attraverso l’inserimento dei vostri dati relativi alla vostra identità digitale, dovrete inserire, nell’area dedicata dell’Assegno Unico e Universale, tutte le informazioni. 

Innanzitutto, andrete a inserire i primi dati quindi i dati relativi al numero di figli che sono presenti nel nucleo familiare e, dunque, a carico. Dunque, inserirete il codice fiscale associato al minore. In un secondo momento dovrete precisare se l'altro genitore vive all’interno del medesimo nucleo familiare.

Qualora il soggetto inteso come il secondo genitore vivesse nel medesimo nucleo familiare di chi pone la domanda, occorrerà inserire anche il suo codice fiscale. Tutto questo è molto importante per, appunto, i pagamenti.

Ricordiamo che più il nucleo è numeroso, più spetterà di Assegno Unico. 

Le modalità di pagamento che potrete scegliere

La scheda successiva riguarderà, invece, le modalità di pagamento che potrete andare a scegliere. INPS vi erogherà gli importi mensilmente proprio dove avete stabilito voi, durante la fase di presentazione della domanda. 

Avrete a disposizione differenti opzioni, vediamone alcune insieme:

bonifico bancario 

bonifico postale

bonifico domiciliato 

Per i primi due è necessario il codice IBAN, codice di 27 cifre che vi preghiamo di non sbagliare. Il codice, in caso di inserimento errato, potrà essere corretto, ma le tempistiche per i pagamenti diventeranno ancora più lunghe. 

Nel terzo caso, invece, vi verrà spedita una lettera di avvenuto pagamento presso la vostra abitazione, muniti della stessa lettera, con in aggiunta la carta d’identità e il codice fiscale, potrete andare presso gli uffici delle Poste Italiane a ritirare il denaro. 

Inoltre, in caso di genitori separati, occorrerà farlo presente all’interno della presentazione della domanda, qualora entrambi volessero ricevere parte dell’assegno per i propri figli. Sempre nella stessa, vi raccomandiamo di indicare bene lo stato di salute di vostro figlio, soprattutto in caso di disabilità grave, per avere di diritto l’incremento di 50 euro. 

Le battute finali della domanda dell’Assegno Unico

Nella schermata finale vi apparirà il riepilogo di tutto:

  • i vostri dati inseriti
  • i requisiti reddituali e familiari da rispettare
  • la situazione patrimoniale
  • i dati dei vostri figli

Una volta controllato che sia tutto corretto, potrete procedere a inoltrare la domanda sul sito dell’INPS. Noi vi consigliamo di stampare la documentazione attraverso l’apposito pulsante che vi apparirà sulla schermata, poiché potrà sempre servirvi. 

Vi rinnoviamo il consiglio di presentare la domanda entro il 30 settembre per poter percepire tutte le mensilità previste per quest’anno, senza perderne alcuna.