Assegno Unico INPS, nuovo aumento di 30 euro per alcuni percettori. Ecco da quando

Ancora novità in tema di assegno unico INPS. nuovo aumento di 30 euro per alcuni percettori. Ecco gli aggiornamenti.

Continuano le modifiche all’Assegno Unico e universale. L’ultimo in ordine cronologico arriva dal  Decreto Lavoro approvato in data 1 maggio 2023 dal Consiglio dei ministri.

Il nuovo Decreto ha introdotto una serie di novità in tema sociale tra i quali il tanto atteso sostituto del reddito di cittadinanza: il nuovo Assegno di Inclusione.

Lo stesso decreto però ha previsto l’introduzione di una nuova maggiorazione per l’assegno unico.

La misura fortemente voluta ed introdotta dal governo Draghi che offre sostegno alle famiglie con figli a carico è stata riconfermata anche dal governo Meloni già a dicembre con alcune modifiche.

I motivi della riconferma sono palesi: il governo si dai primi giorni del suo insediamento ha sottolineato di voler continuare a sostenere economicamente le famiglie italiane nel fronteggiare il caro vita incentivando con nuove misure anche la natalità sul territorio.

Il Decreto lavoro ne ha riconfermato gli intenti con le numerose misure introdotte e le modifiche a quelli già esistenti.

Ecco allora chi potrà usufruire di questo nuovo aumento di 30 euro dell’Assegno Unico e come richiederlo.

Assegno Unico INPS, nuovo aumento di 30 euro per alcuni percettori. Ecco da quando

La premier Meloni sempre più soddisfatta del suo governo. L’ultima novità in tema di aiuti e sussidi alle famiglie italiane arriva dal decreto lavoro approvato in data 1 maggio 2023 in consiglio dei ministri.

Il decreto ha introdotto numerose novità in tema di lavoro e di sostegno alle famiglie italiane, anche in ambito assegno unico. Infatti lo stesso ha previsto la maggiorazione di 30 euro per alcuni nuclei familiari specifici.

Ormai è cosa nota, l’Assegno Unico è sicuramente la misura più amata  dalle famiglie italiane e lo sottolinea anche l’Osservatorio sull’assegno unico e universale.

Dai dati diffusi soltanto nel primo anno di vita sono stati erogati a sostegno delle famiglie con figli a carico circa 16 miliardi di euro, di cui 13 miliardi solo nel 2022 e 3 miliardi nei primi due mesi del 2023.

Da marzo 2022 sono cambiate anche le cifre erogate mensilmente.

Nel 2022 la cifra media è stata di 146 euro per figlio a carico mentre nei primi mesi del 2023 la cifra è salita a 165 euro soprattutto per effetto delle maggiorazioni previste dalla legge di Bilancio 2023.

Ora con il decreto lavoro pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio è previsto l’applicazione di una nuova maggiorazione a partire dal 1° giugno 2023 anche ai genitori vedovi.

Nel decreto si legge:

“La maggiorazione di cui al presente comma è riconosciuta, altresì, nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno”.

Si tratta in buona sostanza di un estensione di una maggiorazione già esistente e prevista dal comma 8 dell’articolo 4 del DL n. 230/2021.

La maggiorazione prevede una cifra aggiuntiva di 30 euro per le famiglie con minori in cui entrambi i genitori lavorano e sono titolari di reddito da lavoro. Adesso tale maggiorazione viene riconosciuta anche per i minori che fanno parte di nuclei familiari in cui è presente un solo genitore perché l’altro risulta deceduto.

Assegno Unico, questi i requisiti per accedere alla nuova maggiorazione

L’Assegno Unico e universale è un sostegno economico riconosciuto alle famiglie italiane con  figli a carico fino al compimento dei 18 anni o dei 21 anni se ricorrono determinate condizioni,  oppure senza limiti di età per i figli disabili.

L’importo non è stabile ma varia in relazione alle condizioni ISEE del nucleo familiare tenendo conto anche  dell’età e del numero dei figli e delle eventuali situazioni di disabilità dei figli.

Per quanto riguarda la nuova maggiorazione introdotta questa spetta in maniera piena, cioè 30 euro, per coloro che hanno un ISEE fino a 15.000 euro e si riduce gradualmente qualora i livelli ISEE sono maggiori.

Qualora l’ISEE non venga presentato tale maggiorazione non spetta.

Altre novità: nuovo simulatore e nuove date di pagamento

Oltre alle nuove maggiorazioni sono state introdotte alcune novità e modifiche in tema di assegno unico.

Con messaggio n. 1256, l’INPS ha comunicato l’uscita online del nuovo simulatore e delle nuove date di pagamento della misura tanto cara alle famiglie italiane.

Il nuovo simulatore permette di procedere al calcolo dell’assegno unico in relazione alle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2023.

Le altre modifiche hanno interessato le nuove finestre di accredito della misura che vedono il pagamento erogato tra il 10 e il 20 di ogni mese per gli assegni che non hanno subito variazioni.

Mentre l’accredito degli importi delle nuove domande e per coloro che hanno subito modifiche nel nucleo familiare rispetto al mese passato avverrà dal 20 al 30 di ogni mese.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate