Assegno Unico: quanto spetta? Online il simulatore Inps!

Al via le domande per richiedere l'Assegno Unico e Universale che partirà dal mese di marzo 2022. Vuoi sapere quanto spetto? Usa il simulatore Inps.

Il nuovo anno è arrivato e, finalmente, è possibile presentare la domanda per richiedere l’Assegno Unico e Universale. Si tratta, senza dubbio, di una delle misure più attese, in quanto sarebbe dovuta entrare in vigore l’anno appena passato.

L’Assegno Unico e Universale 2022 ha avuto il via libera dal Consiglio dei Ministri n. 52, il 23 dicembre del 2021, e l’Inps ha pubblicato le istruzioni di compilazione e di invio delle domande, il 30 dicembre del 2021.

Ma c’è una ulteriore novità: sempre l’Inps, qualche giorno prima, il 28 dicembre del 2021, ha messo a disposizione di tutti gli interessati un simulatore online che permette di determinare l’importo spettante dell’Assegno Unico.

Si tratta di un servizio molto interessante, liberamente accessibile da chiunque, senza il bisogno di possedere credenziali particolari.

In questo articolo andremo ad analizzare tutto ciò che concerne l’Assegno Unico, quali sono i requisiti e gli importi spettanti, oltre che le modalità e i termini di presentazione delle domande. Infine, daremo uno sguardo più attento al simulatore che ha messo a disposizione l’Inps.

Assegno unico: via libera, parte da gennaio!

Dopo tanti mesi di attesa, il 23 dicembre del 2021, il Consiglio dei Ministri n. 52 ha dato il via libera all’Assegno Unico e Universale, approvando il Dl n. 46 del 2021.

Un decreto che tutti conosciamo molto bene, in quanto istituisce una misura economica di sostegno alle famiglie con figli, non solo minorenni, ma fino al ventunesimo anno di età, attraverso l’erogazione di un contributo mensile.

L’Assegno Unico e Universale è importante anche per un altro motivo: per la prima volta si va a rivoluzionare l’universo degli aiuti per la famiglia e per la genitorialità. Per quale motivo? L’Assegno Unico e Universale va ad inglobare le misure erogate fino ad ora per le famiglie con figli. Di quali misure parliamo?

  • Il Bonus mamma domani;
  • L’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minorenni;
  • Gli assegni familiari erogati alle famiglie con figli e orfanili;
  • Il Bonus bebè;
  • Le detrazioni fiscali per i figli fino ai ventuno anni di età.

A tal proposito, però, è bene sottolineare un aspetto molto importante che, fino a poco tempo fa, aveva fatto preoccupare moltissimi beneficiari delle suddette misure.

L’Inps ha pubblicato anche una informativa sull’Assegno Unico e Universale, nella quale sottolinea che fino alla fine del mese di febbraio del 2022, le misure per la famiglia che, a partire dal mese di marzo saranno sostituite dall’Assegno Unico, verranno prorogate. Stiamo parlando dell’Assegno temporaneo, delle detrazioni e così via.

Ovviamente, gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni familiari, non verranno più erogati dal mese di marzo 2022.

Dal 1° gennaio del 2022, è possibile presentare domanda per richiedere l’Assegno Unico e Universale, il quale sarà erogato, come abbiamo appena accennato, a partire dal mese di marzo. 

L’Inps, il 30 dicembre del 2021, ha pubblicato le tanto attese istruzioni per la compilazione e l’invio delle domande, nelle quali vengono anche affrontati alcuni aspetti sull’Assegno Unico.

Ma qualche giorno prima ha anche pubblicato uno strumento che permette a tutti gli interessati di andare a calcolare l’importo mensile spettante. Di cosa stiamo parlando? Del simulatore online dell’importo dell’Assegno Unico.

Assegno unico: ecco i requisiti!

I requisiti per poter beneficiare dell’Assegno Unico 2022, ormai, li conosciamo tutti molto bene. Tuttavia, è sempre bene fare un ripasso.

Prima di tutto, è bene ricordare che l’Assegno Unico è una misura di sostegno al reddito, che viene attribuito mensilmente alle famiglie per ogni figlio a carico, fino al ventunesimo anno di età. Ovviamente, per i figli maggiorenni bisogna fare un discorso a parte, in quanto viene richiesto il rispetto di alcune determinate condizioni.

Inoltre, così come si legge sul sito inps.it:

“L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età”.

Ma passiamo ad elencare quali sono i requisiti generali richiesi. Tanto per cominciare, è necessario essere cittadini italiani o di uno stato UE oppure un suo familiare. Bisogna essere domiciliati in Italia ed esservi residenti da almeno due anni. Infine, bisogna pagare le tasse in Italia ed avere un contratto di lavoro da almeno un semestre – sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.

A chi spetta l’Assegno Unico? Come si legge sul sito governo.it:

“L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e decorre dal settimo mese di gravidanza”.

Si deve sottolineare che la misura spetta a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori. Possono essere dipendenti o autonomi, disoccupati o non occupati, pensionati o percettori del RdC. Inoltre, l’Assegno Unico Spetta anche al di là del reddito.

Ma come abbiamo detto in precedenza, per poter beneficiare dell’Assegno unico per i figli maggiorenni, fino a ventun anni, è necessario il rispetto di alcune condizioni specifiche. Di quali parliamo?

  • Deve frequentare corsi di formazione;
  • Deve essere uno studente universitario;
  • Deve svolgere un tirocinio o un lavoro e deve percepire un reddito che non superi 8000 euro;
  • Deve essere disoccupato, registrato presso il CpI;
  • Deve svolgere il Servizio Civile Universale.

In entrambi i casi, sia che si tratta di figli minorenni che di figli maggiorenni, devono essere a carico dei genitori.

Assegno unico: quando e come si presenta la domanda!

Come abbiamo anticipato prima, l’Inps ha pubblicato, lo scorso 30 dicembre del 2021, le istruzioni relative all’Assegno Unico e Universale

Le domande per richiedere l’erogazione mensile dell’Assegno possono essere presentate dal 1° gennaio del 2022, seguendo le stesse modalità di presentazione dell’Assegno temporaneo figli minori. In che modo? Ricordiamolo: telematicamente, sul sito dell’Inps (autenticandosi tramite Spid, Cie o Cns) oppure recandosi personalmente presso un Patronato.

Cosa contiene la domanda dell’Assegno Unico? Sostanzialmente, viene richiesta solo una autocertificazione, che contiene le informazioni su come è composto il nucelo familiare, la residenza e l’Iban di un genitore oppure di tutti e due.

Ricordiao che, in fase di presentazione della domanda, si può allegare o meno l’Isee. Se non lo si presenta, si riceverà l’importo minimo dell’Assegno Unico. Se, invece, lo si allega, allora l’importo spettante verrà erogato in base alla situazione reddituale.

L’Assegno verrà corrisposto a partire dal 15 fino al 21 marzo, per tutti coloro che presentano le domande fino a febbraio; ma riceveranno gli arretrati anche coloro che presentano le domande entro il 30 giugno del 2022.

In ogni caso, come si legge sul sito inps.it:

“Per le domande presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 il pagamento è previsto a marzo, per le domande presentate successivamente il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse”.

Si ricorda che i percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno automaticamente l’Assegno Unico e Universale, senza il bisogno di presentare apposita domanda.

Importi Assegno Unico: usa il simulatore Inps!

Ma quanto spetta di assegno unico? Innanzitutto, bisogna tenere ben presente che il valore dell’importo spettante è commisurato all’Indicatore Isee del nucleo familiare. Anche se lo abbiamo sottolineato poc’anzi, è bene ribadire nuovamente la questione relativa all’Isee. Non è affatto obbligatorio presentarlo; tuttavia, chi non lo presenta riceverà l’importo mimino.

Sempre in riferimento all’Isee, forniamo una breve panoramica sugli importi spettanti.

Per chi ha un indicatore Isee fino a 15.000 euro, riceverà 175 euro mensili, per primo e secondo genito, mentre l’importo sale a 260 euro dal terzo figlio. A mano a mano che aumenta l’Isee, l’importo spettante diminuisce fino a 50 euro per chi ha un Isee pari o superiore a 40.000 euro.

Invece, per i figli maggiorenni l’importo massimo scende ad 85 euro, fino ad un minimo di 25 euro.

Sono previste molte maggiorazioni, che sono state aggiornate in fase di via libera del Consiglio dei Ministri, dello scorso 23 dicembre del 2021. Per maggiori informazioni si consiglia di leggere l’informativa, pubblicata dall’Inps.

Come abbiamo detto in precedenza, l’Inps ha messo a disposizione di tutti gli interessati un simulatore online, per simulare, appunto, l’importo spettante.

Come funziona il simulatore? Per calcolare quanto spetta, è necessario inserire alcune informazioni:

  • Come è composta la famiglia;
  • Il valore dell’Isee;
  • La maggiorazione transitoria.

Naturalmente, così come viene anche precisato sul sito dell’Inps, il simulatore è liberamente accessibile da tutti gli interessati, senza il possesso di nessuna credenziale. Inoltre, non bisogna dimenticare che si tratta soltanto di un simulatore e, pertanto, il valore che uscirà dai dati inseriti, è soltanto indicativo

In ogni caso, si tratta di uno strumento molto utile per farsi un’idea dell’importo mensile spettante.

Si ricorda che il pagamento dell’Assegno unico verrà erogato mensilmente, sull’Iban indicato in fase di compilazione delle domande oppure per mezzo di bonifico domiciliato.

Assegno Unico: chi deve presentare la domanda?

Per conclude, dobbiamo analizzare un ultimo aspetto. L’Inps ha sciolto anche il dubbio su chi deve presentare la domanda per richiedere e beneficiare dell’Assegno Unico e Universale.

La domanda deve essere presentata da un genitore. Per quanto riguarda, invece, l’importo, esso verrà erogato in misura pari sul conto corrente di entrambi i genitori oppure su un solo conto, in base a quanto indicato in fase di compilazione della domanda.

E nel caso di affidamento esclusivo ad un genitore? Se non si è in presenza di un accordo tra le parti, l’importo verrà erogato sul conto corrente del genitore affidatario.

Infine, è bene fare un’ultima precisazione nel caso dei nuovi nati. In questo caso, la domanda per richiedere l’Assegno Unico può essere inviata entro quattro mesi dalla nascita del bambino e l’Assegno Unico e Universale verrà riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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