Assegno unico aprile non pagato: perché non arriva? Ultime!

Occhio alle nuove date di pagamento dell'assegno unico di aprile 2022: perché non arriva? INPS chiarisce cosa fare per ottenere i soldi: ultime notizie!

Pagamento assegno unico aprile 2022: ancora ritardi, caos, e nuove date. Perché non arriva alle famiglie? 

I pagamenti dell’assegno unico di aprile 2022 per i figli a carico fino a 21 anni sono partiti – secondo l’ultima comunicazione ufficiale dell’INPS – dal 15 aprile 2022 per tutti coloro che hanno presentato la domanda tra i mesi di gennaio e febbraio 2022. 

Per i titolari RdC, invece, non è necessario presentare alcuna domanda per ricevere gli accrediti: questi ultimi dovrebbero essere effettuati in corrispondenza alla data di ricarica RdC, a metà mese (per i nuovi beneficiari o per chi ha rinnovato la richiesta per il sussidio) oppure a fine mese (per tutti gli altri beneficiari). 

Mentre il pagamento del reddito di cittadinanza di fine mese è stato pagato correttamente il 27 aprile 2022 per tutti i beneficiari che ne avevano diritto, moltissime famiglie con figli a carico hanno rivelato di non aver ricevuto alcun pagamento dell’assegno unico di aprile. 

Che cosa sta succedendo e perché il pagamento dell’assegno unico non arriva? Ecco quali sono le ultime notizie dall’INPS e cosa fare per avere i soldi.

Pagamento assegno unico aprile 2022: quando arriva?

Pagamento assegno unico di aprile ancora in ritardo: si sta verificando la stessa situazione del mese scorso. Perché non arriva?

In queste breve video di MR LUL chiariamo alcuni aspetti riguardo il ritardo nel pagamento dell’assegno unico di aprile 2022 e cerchiamo di capire quali potrebbero essere le nuove date di accredito del sussidio da parte dell’INPS.

Assegno unico aprile 2022 su domanda: date di pagamento 

Il pagamento dell’assegno unico su domanda – ovvero per tutti i nuclei familiari che hanno presentato l’apposita richiesta all’INPS era previsto, secondo quanto comunicato dall’Istituto, a partire da metà mese. Come sappiamo, il pagamento di aprile corrisponde alla competenza di marzo.

Già in questa occasione erano stati registrati dei ritardi e degli errori nelle erogazioni: qualcuno aveva ricevuto l’importo corretto ma in ritardo, altri un importo errato, e altri ancora si sono ritrovati a dover restituire una parte del bonifico effettuato dall’INPS. Insomma, c’è stato un vero e proprio caos sull’assegno unico di aprile 2022. Per quale motivo?

INPS purtroppo non è riuscita a rispettare la tabella di marcia e trovandosi in ritardo non ha potuto che posticipare le erogazioni alle famiglie, con conseguenze disastrose.

Ma se da un lato alcune famiglie hanno ottenuto il pagamento di aprile correttamente, ci sono ancora moltissimi altri nuclei familiari in attesa dell’accredito dell’assegno unico mensile: perché non arriva? Cosa fare?

Assegno unico aprile 2022 per titolari RdC: date di pagamento 

L’assegno unico di aprile 2022 – competenza di marzo – per tutti i titolari del reddito di cittadinanza era atteso in corrispondenza alla data di effettuazione della ricarica mensile. Per quanto riguarda la ricarica di fine mese, l’accredito INPS è avvenuto al 27 aprile 2022, ma senza alcuna traccia dell’integrazione RdC.

Ribadiamo, come ricordato nei precedenti paragrafi, che tutti i titolari RdC che hanno diritto all’assegno universale non devono presentare alcuna domanda, in quanto INPS eroga in automatico il sussidio a tutti coloro che ne hanno diritto.

L’assegno unico spetta – a partire dal 1° gennaio 2022, con pagamenti dal 15 marzo – a tutte le famiglie con figli a carico di età inferiore a 21 anni, e l’importo viene determinato in base all’ISEE familiare. Per i titolari RdC è prevista la corresponsione dell’assegno di importo maggiore, in quanto il loro reddito – stando ai requisiti RdC – deve essere inferiore a 9.360 euro all’anno. 

Tuttavia, per calcolare gli importi dell’assegno unico per titolari del reddito di cittadinanza è necessario dapprima escludere dal sussidio grillino la quota (oppure le quote) destinate ai figli, e sommare a quanto rimasto l’importo dell’assegno unico 2022 con eventuali maggiorazioni.

Per ulteriori dettagli sul calcolo dell’importo RdC con assegno unico rinviamo alla lettura dei nostri approfondimenti dedicati.

Assegno unico aprile 2022 non pagato: perché non arriva? 

La domanda che ci poniamo ora è la seguente: perché il pagamento dell’assegno unico di aprile 2022 non arriva? Che cosa sta succedendo?

INPS aveva comunicato che tutte le erogazioni – anche per i titolari RdC – dell’assegno unico sarebbero state effettuate entro il 30 aprile, ovvero entro la fine del mese corrente. Tuttavia, le lavorazioni hanno richiesto più tempo del previsto e per questo motivo sono ancora tantissimi i nuclei familiari che non hanno ancora scoperto la data di pagamento dell’assegno unico di aprile, con competenza di marzo.

L’auspicio è quello di vedere apparire sul proprio fascicolo previdenziale e assistenziale INPS la data di pagamento oggi (28 aprile) o domani (29 aprile), in modo che le erogazioni possano effettivamente compiersi entro la fine del mese corrente. Non è confermato, però, che i pagamenti possano essere completati entro la fine del mese.

In ogni caso, in assenza di comunicazioni ufficiale pare difficile comprendere quando potrebbe arrivare il pagamento dell’assegno unico di aprile 2022. Facciamo alcune deduzioni e proviamo a ipotizzare diverse situazioni…

Assegno unico aprile 2022 in ritardo: quando potrebbe arrivare?

Cosa potrebbe accadere sui mancati pagamenti INPS dell’assegno unico di aprile? Cosa possono fare le famiglie che non hanno ricevuto l’accredito mensile? Le ipotesi sono parecchie: analizziamole insieme.

Sicuramente, tutti coloro che hanno presentato tempestivamente la domanda di assegno unico, nei mesi di gennaio e febbraio 2022, riceveranno la competenza di marzo questo mese: alcuni nuclei familiari potrebbero già averla ricevuta (magari con qualche errore sugli importi), mentre altre famiglie la riceveranno entro la fine del mese di aprile, come promesso dall’Istituto.

Diversa è la situazione per tutti i titolari RdC, per i quali non è necessario presentare la domanda per ottenere l’assegno per i figli: l’accredito sarebbe dovuto avvenire in concomitanza con il pagamento della seconda ricarica di aprile, ovvero al 27 del mese. La ricarica è arrivata, ma senza assegno unico per i figli. Cosa fare?

La soluzione è attendere che INPS inserisca le lavorazioni sul proprio fascicolo previdenziale. A quel punto potrebbero verificarsi due situazioni:

  • il pagamento dell’assegno unico potrebbe avvenire entro il 30 aprile 2022, qualora la lavorazione riporti la data odierna o al massimo quella di sabato 30 aprile, in modo da attivare da subito l’erogazione;
  • il pagamento dell’assegno unico potrebbe slittare all’inizio del prossimo mese qualora INPS non inserisca le lavorazioni entro sabato. A quel punto la competenza di marzo slitterebbe a maggio.

E come devono comportarsi coloro i quali hanno fruito dell’ultima mensilità RdC?

Assegno unico aprile in ritardo con RdC decaduto: come fare?

Il problema sorge spontaneo: come riceveranno il pagamento assegno unico di aprile tutte le famiglie che sono decadute dal reddito di cittadinanza o coloro che hanno esaurito le 18 mensilità spettanti?

In conseguenza del fatto che il pagamento dell’assegno unico non è arrivato insieme alla ricarica, pare probabile una lunga attesa: se le disposizioni INPS non dovessero comparire entro questi giorni, bisognerà attendere il rinnovo RdC prima di ottenere la mensilità di assegno di aprile (competenza marzo).

Ciò significa che coloro che hanno terminato i 18 mesi di fruizione RdC dovranno attendere la sospensione nel mese di maggio – e presentare domanda per ottenere l’assegno unico – e poi nel mese di giugno avranno diritto al pagamento dell’assegno unico relativo al mese di marzo in concomitanza con la ricarica mensile.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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