Assegno unico figli: importi, Isee e chiarimenti su dubbi

Ai blocchi di partenza l’assegno unico ponte e le maggiorazioni degli assegni per nucleo familiare. A partire dal primo luglio e per sei mesi è stata introdotta questa misura temporanea in attesa dell’assegno unico universale e definitivo che partirà a gennaio 2022. Per le famiglie con bambini queste misure si andranno ad aggiungere al bonus bebè e al bonus nido. Quindi importi più elevati per le famiglie ma si corre il rischio di modifiche.

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Un contributo, quello dell’assegno ponte, dedicato alle famiglie con figli minorenni e che varia in base alla situazione reddituale. Questo in estrema sintesi il contenuto del Dl  79/2021 approvato dal Governo, in attesa di conversione dal Parlamento.

Intorno a questa nuova misura si è sentito e scritto tanto generando confusione sulle reali aspettative.  Cercheremo di fare chiarezza su quello che realmente le famiglie possono aspettarsi per ciascun figlio tenendo presente la tipologia di reddito prevalente, la certificazione Isee  e il numero di componenti del nucleo familiare

Assegno unico figli le novità in arrivo

Mentre si attende l’assegno unico universale previsto per gennaio 2022, in attuazione della legge delega 46/2021 e che metterà ordine tra tutte le misure previste per le famiglie a favore di un assegno unico per tutti i figli under 21, vediamo quali sono le maggiori novità di questo ultimo periodo. Sostanzialmente sono due:

introduzione di un assegno ponte versato mensilmente il cui importo varia in base all’Isee e al numero dei figli minori. Spetta a chi non ha mai avuto diritto all’Anf (assegno al nucleo familiare) perchè non rientrante tra i beneficiari come ad esempio disoccupati, lavoratori autonomi, partite Iva, forfettari ecc.;

aumento degli assegni al nucleo familiare già in essere, che non tengono conto dell’ISEE, pari a 37,5 euro per ogni figlio che sale a 55 euro in caso di famiglie con tre figli. Questi assegni son percepiti da lavoratori dipendenti, pubblici e privati, pensionati, cassa integrati e disoccupati con l’indennità.

Sia nel caso dell’assegno ponte (50 euro in più) che per l’aumento dell’Anf è prevista una maggiorazione dell’importo qualora in famiglia fosse presente un figlio disabile. Qualora in famiglia si percepiscano redditi di varia tipologia, vige la regola che per poter beneficiare dell’aumento dell’ANF ( ma non dell’assegno ponte), i redditi da lavoro dipendente devono rispettare la percentuale del 70% del reddito familiare .

Assegno unico figli: le misure cumulabili

Per questi 6 mesi di transizione si mantengono tutte le detrazioni fiscali per i figli a carico, il bonus bebè e il premio alla nascita per un importo di 800 euro riconosciuto alle nuove mamme. Tutte queste misure verranno poi accorpate nell’assegno unico universale a partire da gennaio.

Per il momento, da qui fino a dicembre tutte le misure saranno cumulabili con i nuovi benefici, così come tutte le altre misure di sostegno alle famiglie introdotte a livello regionale e locale, le diverse indennità Covid e il bonus nido, per il quale sono stati stanziati dei fondi anche per gli anni avvenire. Un misto di aiuti che avvantaggerà le famiglie con figli piccoli o comunque nati quest’anno.

Assegno unico figli: gli esclusi

I grandi esclusi da questo parter di aiuti sono le famiglie con figli maggiorenni con ISEE superiore a 50 mila euro L’esclusione non si limita all’assegno ponte ma si estende anche agli Anf maggiorati.  

Altri esclusi sono gli extracomunitari con permesso di soggiorno inferiore a sei mesi o da poco residenti in Italia. Infatti tra i requisìti richiesti per accedere all’assegno ponte viene richiesto che chi riceve il contributo deve pagare regolarmente le tasse e deve aver totalizzato almeno due anni ( anche non continuativi) di residenza in Italia.

Riguardo gli extracomunitari, se non ha un permesso di soggiorno permanente è richiesto che abbia un permesso di soggiorno Ue di lungo periodo o di un permesso per motivi di lavoro o di ricerca di almeno 6 mesi.

Assegno ponte e assegno al nucleo familiare chi vince?

Su entrambe le misure è opportuno fare delle considerazione anche per chiarire le idee vista la confusione generata.

Mentre l’assegno ponte si basa sull’Isee, gli Anf invece fanno riferimento al reddito familiare lordo ( d’altronde gli Anf sono regolati da una legge che risale al 1988).

Emerge subito che si tratta di due misure che creano una forte disparità di trattamento, infatti l’Isee tiene conto anche del patrimonio mobiliare e immobiliare, il reddito invece non li prende in considerazione ( al netto delle imposte). 

Altro aspetto da segnalare è che entrambe le misure fanno riferimento a redditi relativi a due anni prima, la stessa Isee ordinaria del 2021 fotografa la situzione al 2019. Questo discorso non vale per l’ISEE corrente che viene richiesta solo in alcuni casi. 

Alla luce delle considerazioni fatte viene spontaneo chiedersi come possono queste misure tener conto dei cambiamenti lavorativi e soprattutto dell’impatto che l’attuale crisi ha avuto sulle famiglie, se si prendono in considerazioni periodi che non hanno nulla a che vedere con le difficoltà generate dalla pandemia.

Assegno unico figli: gli importi

Su questa forma di sostegno alle famiglie l’ISEE la fa da padrone, infatti il picco massimo si raggiunge con un ISEE pari a 7mila euro di una famiglia con 4 figli, l’importo dell’assegno è pari a 871,2. Ma vediamo in dettaglio un pò di importi fonte Il Sole 24 ore”:

  • ISEE 7000-(1 figlio 167,5)-(2 figli 335,0)-(3 figli 635,4)-(4 figli 871,2)
  • ISEE 8500-(1 figlio 151,8)-(2 figli 303,6)-(3 figli 591,9)-(4 figli 789,2)
  • ISEE 10000-(1 figlio 136,1)-(2 figli 272,2)-(3 figli 530,7)-(4 figli 707,6)
  • ISEE 12500-(1 figlio 109,9)-(2 figli 219,8)-(3 figli 428,7)-(4 figli 571,6)
  • ISEE 15000-(1 figlio 83,8)-(2 figli 167,6)-(3 figli 329,7)-(4 figli 439,6)
  • ISEE 20000-(1 figlio 73,0)-(2 figli 146,0)-(3 figli 285,3)-(4 figli 380,4)
  • ISEE 22500-(1 figlio 67,7)-(2 figli 135,4)-(3 figli 264,6)-(4 figli 352,8)
  • ISEE 25000-(1 figlio 63,2)-(2 figli 124,6)-(3 figli 243,9)-(4 figli 325,2)
  • ISEE 27500-(1 figlio 56,9)-(2 figli 113,8)-(3 figli 223,2)-(4 figli 297,6)
  • ISEE 30000-(1 figlio 51,5)-(2 figli 103,0)-(3 figli 202,8)-(4 figli 270,4)
  • ISEE 32500-(1 figlio 46,2)-(2 figli 94,4)-(3 figli 182,1)-(4 figli 242,8)
  • ISEE 35000-(1 figlio 40,8)-(2 figli 81,6)- (3 figli 161,4)- (4 figli 215,2)
  • ISEE 37500-(1 figlio 35,4)-(2 figli 70,8)- (3 figli 140,7)- (4 figli 187,6)
  • ISEE 40000-(1 figlio 30)-(2 figli 60)- (3 figli 120)- (4 figli 160)
  • ISEE 45000-(1 figlio 30)-(2 figli 60)- (3 figli 120)- (4 figli 160)
  • ISEE 50000-(1 figlio 30)-(2 figli 60)- (3 figli 120)- (4 figli 160)

Oltre i 50.000 di ISEE non si percepisce nulla.

Come risulta più che evidente questo sistema premia gli importi più bassi, anche se l’assegno unico non è concepito come una misura di contrasto alla povertà 

Anche l’Anf prevede una progressività ma almeno in questo caso la maggiorazione spetta a tutti, indistintamente, senza tener conto del reddito. In pratica se fino ad oggi chi aveva un reddito familiare superiore i 70mila euro con 1 o 2 figli non percepiva nulla, oggi invece anche i più facoltosi riceveranno l’importo con la maggiorazione.

Sia per l’assegno ponte che per l’Anf maggiorato, è previsto un aumento del 30 % per le famiglie con tre figli.

Assegno ponte e Assegno al nucleo familiare le due misure in sintesi

ASSEGNO PONTE per chi ha figli minori di 18 anni, erogato ogni mese dal’Inps a chi non ha diritto agli Assegni al nucleo familiare e varia in base all’ISEE ( oltre 50,000mila euro non si percepisce nulla) e al numero di figli minori. 

A chi spetta: lavoratori auonomi, partita Iva, forfettari, disoccupati, non indennizzati, coltivatori diretti, pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi

La domanda va presentata entro il 30 settembre per via telematica all’Inps, oppure tramite Caf e Patronati. Serve un ISEE in corso di validità. È previsto un incremento di 50 euro a figlio se disabile.

ASSEGNO AL NUCLEOO FAMILIARE per chi ha figli minori di 18 anni, gli assegni saranno maggiorati di 37,5 euro in più a figlio ( 55 euro dal terzo figli in poi), erogati mensilmente tramite sostituto di imposta, modulati in base al redito familiare e al numero di componenti

A chi spetta: lavoratori dipendenti, disoccupati indennizzati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori in mobilità, lavoratori assenti per malattia o maternità, lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali, lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale, pensionati ex lavoratori dipendenti, soci di cooperative , lavoratori assunti in part time.

Domanda: allo studio la proroga per sei mesi degli attuali Anf, altrimenti andrà rinnovata a luglio la prestazione in via telematica sul portale Inps oppure tramite Caf. In questo caso andrà dichiarato il reddito lordo dell’anno precedente.

Assegno ponte e reddito di cittadinanza

Anche chi percepisce il reddito di cittadinanza avrà diritto all’assegno ponte. Le due misure non si cumulano in pieno, nel senso che dal reddito di cittadinanza viene sottratta la quota imputabile alla presenza di figlie nel nucleo. Le due prestazioni saranno erogate insieme, sarà compito dell’Inps procedere al ricalcolo e le famiglie interessate non dovranno presentare nessuna domanda. Gli importi erogati a titolo di assegno per figli non avranno i vincoli di spesa e prelievo previsti per il Rdc.

Se vuoi approfondire l'argomento leggi anche:" Reddito di cittadinanza: uno stipendio da 1600€ dallo Stato"

Allo stato attuale, salvo modifiche dell’ultimo minuto, l’assegno ponte è cumulabile con il reddito di emergenza, quanto meno per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2021 prevista dal decreto Sostegni bis.

Assegno unico figli: la cabina di regia dell’Inps

Spetterà all’Inps la gestione di tutto l’iter dell’assegno unico ponte per i prossimi 6 mesi. La domanda va presenta all’Inps entro il 30 giugno, le modalità tecniche saranno oggetto di una apposita circolare da parte dell’Inps. Ci sarà la possibilità di chiedere gli arretrati a partire dal mese di luglio. 

Invece per tuti coloro che presenteranno la domanda successivamente, inizieranno ad usufruire dell’assegno sol a partire da quel mese. Anche l’erogazione degli importi sarà di competenza dell’Inps che provvederà ad accreditarli direttamente sull’Iban indica al momento della presentazione della domanda. 

Al fine di rendere più fluida la procedura, anche per gli assegni ponte sono scesi in campo Caf e Patronati in aiuto di chi non è in grado di gestire in autonomia la procedura on line sul portale dell’Inps.

Fondamentale essere in possesso di un Isee 2021 in corso di validità che può essere elaborata on line sul portale dell’Inps oppure presso i Caf che però sono oberati di richieste vista la pioggia di misure e sussidi previsti dai decreti che si sono avvicendati da inizio pandemia e che richiedono appunto la certificazione Isee come requisito di accesso. 

Ultima nota per gli assegni maggiorati, non occorrerà presentare nessuna domanda, ci sarà una proroga di altri 6 mesi di quelli in corso.