Assegno unico: quanti soldi spettano e come calcolarli!

Il reddito del nucleo familiare è fondamentale per calcolare l'importo dell'assegno unico. Infatti, per richiedere la sua erogazione, è fondamentale presentare la certificazione ISEE in corso di validità. All'aumentare di essa la cifra del sussidio diminuisce e viceversa, fino ad arrivare allo zero.

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L'assegno unico nella sua forma temporanea è entrato ormai nel vivo, dato che ormai sono trascorse le prime settimane di rodaggio dal momento delle sua messa in atto.

Dal primo luglio è infatti possibile fare domanda per riceverlo, non tutti però vedranno arrivare l'importo dovuto durante i prossimi mesi.

Fino al primo gennaio solo chi ha diritto a ricevere l'assegno unico temporaneo riceverà l'erogazione, ad esempio disoccupati e lavoratori autonomi, tutti gli altri dovranno aspettare il nuovo anno.

Nonostante questo tutti possono già presentare domanda, e la corsa alla richiesta è già partita.

Il Governo Draghi ha inserito la misura nella sua forma temporanea per agevolare chi ne aveva maggior bisogno, aiutando così alcune categorie di famiglie fin da subito.

È attraverso le circolari numero 92 e 93, pubblicate dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) il 30 giugno 2021, che sono stati chiariti modalità e importi.

Sarà fondamentale presentare una dichiarazione ISEE in corso di validità, dato che per calcolare la somma spettante è necessario prenderla in esame.

La cifra dell'erogazione infatti sarà inversamente proporzionale a quella dichiarata nell'attestazione, fino a decadere nel momento in cui si superano i 50.000 euro dichiarati per nucleo familiare.

Andiamo a vedere dunque più nel dettaglio gli importi, i requisiti e le modalità di calcolo delle cifre del sostegno.

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Assegno unico: quanti soldi spettano

Abbiamo detto che per calcolare l'importo dell'assegno unico è fondamentale tenere presente la propria attestazione ISEE, per cui se non si è ancora in possesso di essa è necessario mettersi all'opera.

Più cresce il valore di essa e più diminuisce l'importo erogato derivante dall'assegno unico, se si superano i 50.000 euro per nucleo familiare non si avrà diritto a nessun sostegno.

I valori del sostegno sono dunque diversi, e sono inseriti in maniera specifica in questa tabella.

In base a quanto si è autocertificato nell'ISEE la cifra varia da un massimo di 217,8 euro a un minimo di 30 euro per figlio, considerando anche le maggiorazioni.

Esistono infatti dei specifici casi in cui, alla cifra che si deve ricevere per diritto, viene effettuata una maggiorazione, del 30 per cento in caso di nucleo familiare numeroso, con almeno tre figli minori a carico, e del 50 per cento in caso di figlio in condizioni di disabilità.

Il motivo risiede ovviamente nell'aiutare maggiormente i nuclei familiari in particolari condizioni, che hanno maggiori spese nel corso del mese.

I fattori ai quali bisogna fare riferimento dunque per calcolare l'importo sono quindi tre:

  • il valore dell'attestazione ISEE e quello del reddito complessivo;
  • il numero dei figli minori a carico che fanno parte del nucleo familiare;
  • i figli in condizione di disabilità certificata.

Prendendo in considerazioni gli elementi sopracitati si può avere un'idea del valore dell'assegno unico che verrà erogato e di cui si ha diritto.

Assegno unico: importo e alcuni esempi

Come abbiamo visto gli importi sono diversi e variano in base a fattori diversi, ciò che rimane come regola base è che in base all'ISEE si può già effettuare alcuni calcoli e dare alcuni esempi.

Andiamo a vedere dunque come varia l'importo dell'assegno unico in base ad alcune fasce ISEE, senza tener presente alcuna maggiorazione dovuta dal numero di figli o da figli in condizione di disabilità:

  • avendo un ISEE con valore inferiore a 7.000 euro si avrà diritto a 167,5 euro per figlio;
  • avendo un ISEE con valore inferiore a 10.000 euro si avrà diritto a 167,5 euro per figlio;
  • avendo un ISEE con valore inferiore a 15.000 euro si avrà diritto a 83,8 euro per figlio;
  • avendo un ISEE con valore inferiore a 20.000 euro si avrà diritto a 73 euro per figlio;
  • avendo un ISEE con valore inferiore a 30.000 euro si avrà diritto a 51,5 euro per figlio;
  • avendo un ISEE con valore inferiore a 50.000 euro si avrà diritto a 30 euro per figlio.

Esistono altre fasce intermedie non inserite nella tabella soprastante, questi come detto in precedenza sono solo alcuni esempi, volti soprattutto a capire l'andamento.

L'assegno unico dunque cambia in base all'ISEE, e va ad agevolare chi lo possiede con un valore inferiore.

Assegno unico e Reddito di Cittadinanza: come funziona e importi

Tra le belle notizie che l'assegno unico porta con sé c'è sicuramente la sua compatibilità con il Reddito di Cittadinanza.

Infatti è possibile percepire entrambe le misure, dato che una non esclude l'altra e anzi, la implementa.

Il Governo Draghi ha voluto, anche in questo caso, garantire a chi teoricamente è più in difficoltà una misura di sostegno, e con l'emergenza epidemiologica troviamo scontato dire che le famiglie con figli a carico siano state messe in difficoltà.

Dunque anche chi percepisce il Reddito di Cittadinanza può ricevere l'assegno unico, e ora andremo a vedere come deve fare e quali sono le modalità.

Per richiedere l'assegno unico contemporaneamente al Reddito di Cittadinanza, l'aspirante beneficiario non deve fare niente.

Sarà l'organo di competenza, in questo caso l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) a occupare di vedere se si ha diritto o meno a ricevere il contributo.

Non bisogna presentare altre documentazioni o fare domanda, a meno che non sia espressamente richiesto dall'INPS.

Il sostegno economico arriva direttamente in aggiunta al sussidio mensile che si percepisce solitamente, implementandolo e aumentandone il valore.

Per capire come viene calcolato l'importo totale bisogna sempre far fede alla circolare numero 93 pubblicata dall'INPS il 30 giugno 2021, che vi invitiamo a leggere.

Nel caso in cui si perdesse il diritto a ricevere il Reddito di Cittadinanza le cose cambierebbero.

Bisognerebbe infatti presentare domanda seguendo il normale iter, con attestazione ISEE e tutto ciò che occorre, come se fosse la prima volta che si riceve il sussidio.

Assegno unico: i requisiti

Abbiamo parlato fino a qui di tutto ciò che riguarda gli importi dell'assegno unico, come influiscono le certificazioni ISEE e cos'altro viene messo al vaglio per calcolare la cifra finale.

Andiamo ora a vedere quali sono i requisiti per poterne beneficiare, tenendo conto che il mancato possedimento di uno di questi implica l'esclusione:

  • è requisito obbligatorio avere la cittadinanza italiana o di uno Stato membro UE, oppure avere il diritto di soggiorno. Gli extracomunitari devono avere il permesso di soggiorno a lungo periodo;
  • è requisito obbligatorio avere la residenza in Italia, così come il domicilio;
  • è requisito obbligatorio avere nel nucleo familiare figli minori a carico;
  • è requisito obbligatorio risiedere in Italia da almeno 2 anni, oppure essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi;
  • è requisito obbligatorio avere una certificazione ISEE in corso di validità;
  • è requisito obbligatorio essere soggetti e in regola al pagamento d'imposta sul reddito.

La mancanza di uno dei suddetti requisiti comporta la negazione del diritto a ricevere il sussidio.

Assegno unico: come fare domanda

Volto a sostentare le famiglie e a semplificare la macchina burocratica l'assegno unico è facile da richiedere.

Infatti esistono tre modi diversi per fare domanda, non esiste solo il metodo telematico, in questo caso chiunque può trovare la soluzione più comoda.

Il primo metodo rimane quello di inoltrare domanda sfruttando il sito ufficiale dell'INPS, che ha messo a disposizione un portale dedicato.

Per farlo bisogna accedere ed essere in possesso di una tra CIE, CNS o il Pin rilasciato dall'Istituto.

Il secondo metodo è farsi aiutare da un Patronato, che può aiutarvi gratuitamente guidandovi nella procedura.

Infine si può fare domanda contattando il Contact Center dell'INPS, telefonando da rete fissa al numero 803 164, o da rete mobile il 06 164 164.

Insomma, fare domanda non sarà un problema per ricevere l'assegno unico, per la felicità di molti cittadini stanchi di procedure complicate.