Assegno unico 2021: rivoluzione dei bonus INPS. A chi spetta

Manca davvero poco all’arrivo del nuovo assegno unico familiare approvato in seguito all’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio 2021, che andrebbe così a rivoluzionare i bonus famiglia erogati dall’Istituto INPS fino ad ora. Tuttavia, il nuovo assegno unico che dovrebbe arrivare già a partire dal 1° luglio 2021, non potrà essere percepito da tutte le famiglie, ma dipenderà da alcuni requisiti fondamentali. Ecco quindi una breve guida dettagliata in cui si approfondirà il tema dell’assegno unico 2021, chi potrà percepirlo, quali saranno i requisiti richiesti, quali saranno le procedure previste per poterne fare richiesta e l’ammontare degli importi.

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In seguito all’approvazione e la conseguente entrata in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2021, il Governo italiano ha confermato una serie di bonus, contributi ed agevolazioni in favore delle famiglie italiane con almeno un figlio. 

Tra le novità del Family Act, oltre all’introduzione e la proroga di numerosi bonus come il bonus bebè destinato a tutte le famiglie per l’intero primo anno di vita del bambino, oppure il bonus mamma domani, con un premio alla genitorialità; il Governo italiano guidato dall’ex premier italiano Giuseppe Conte, ha elaborato anche una vera e propria rivoluzione per il mondo dei contributi e i bonus in favore delle famiglie italiane, attraverso la formulazione di un assegno unico per ogni figlio.

Si tratta di un importante cambiamento che farà vedere i suoi effetti soltanto a partire dal 1° luglio di quest’anno, portando così a rilevanti modifiche dei bonus famiglia, andando a semplificare la procedura per le richieste al fine di ottenere il riconoscimento del bonus

Tuttavia, è importante sottolineare che anche in questo caso saranno presi in considerazioni alcuni parametri e requisiti essenziali affinché possa essere riconosciuto l’effettivo diritto ad usufruire dell’assegno unico per i figli.

Ecco, quindi, un’utilissima guida che potrebbe tornare utile per comprendere tutte le caratteristiche dell’assegno unico per i figli 2021, i requisiti previsti al fine di ottenere l’assegno mensile, quali sono gli importi per ciascun assegno e quale sarà la procedura richiesta dall’Istituto INPS, al fine di ottenere il riconoscimento dell’assegno unico.

Cos’è l’assegno unico per i figli 

Secondo quanto approvato dalla Legge di Bilancio di quest’anno 2021, l’assegno unico per i figli comincerà a rivoluzionare il sistema dei contributi e dei bonus familiari soltanto a partire dal 1° luglio 2021, e sarà riconosciuto ad alcune categorie di nuclei familiari con i figli a carico.

l’assegno unico per i figli corrisponderà ad un assegno mensile che sarà destinato per ciascun figlio a partire dal settimo mese di gravidanza della mamma fino al giorno del compimento del diciottesimo anno di età. 

Per quanto riguarda quei figli con un’età compresa tra i 18 e i 21 anni, in questo caso, l’assegno unico per i figli si configurerà come un assegno in forma ridotta che sarà riconosciuto al ragazzo, soltanto se presenta determinati requisiti.

A tal proposito, l’obiettivo è quello di andare ad unire e semplificare i diversi sostegni che sono destinati ai nuclei familiari italiani, andando così di fatto ad ampliare ulteriormente tutte le procedure e le modalità previste per quanto riguarda la presentazione delle domande.

In questo senso, l’assegno unico per i figli andrà così a sostituire definitivamente alcuni dei tanti bonus destinati alle famiglie italiane, attualmente in vigore, come ad esempio gli ANF, ovvero gli Assegni al Nucleo Familiare, il bonus mamma domani, il bonus bebè, bonus babysitter così come anche le detrazioni IRPEF relativi ai figli a carico.

A chi spetterà l’assegno unico per i figli

La Legge di Bilancio 2021 ha stabilito che l’assegno unico per i figli spetterà a tutti quei nuclei familiari che risultano avere almeno un figlio a carico, con un’età a partire dal settimo mese di gravidanza della madre fino a 21 anni.

Il beneficio dell’assegno unico per i figli sarà destinato mensilmente a tutte le famiglie italiane con almeno un figlio a carico, con genitori che hanno un lavoro dipendente, autonomo o anche incipienti. 

Nei casi di figli dai 18 ai 21 anni di età, l’assegno unico per i figli potrà essere corrisposto attraverso una somma ridotta rispetto al tradizionale assegno unico, soltanto se i figli risultino essere iscritti all’università oppure ad un corso professionale, o nei casi in cui siano coinvolti da un’attività di tirocinio, servizio civile o di un lavoro caratterizzato da basso reddito.

I requisiti per accedere all’assegno unico

La Legge di Bilancio 2021 ha stabilito dunque una serie di requisiti oltre quelli prettamente relativi all’età anagrafica dei figli a carico di ogni nucleo familiare italiano, senza la quale le famiglie non potranno richiedere e dunque ottenere il riconoscimento mensile dell’assegno unico per i figli. 

A questo proposito, occorre attendere tutti i decreti attuativi che andranno a specificare ulteriormente tutte le condizioni necessarie per l’erogazione dell'assegno unico

Tuttavia, al momento è possibile fare riferimento alle indicazioni previste dalla Legge di Bilancio 2021, al fine di comprendere quali sono tutti i requisiti obbligatori. 

Innanzitutto è necessario che i richiedenti risultino essere in possesso di una cittadinanza italiano o, nei casi di provenienza da uno Stato dell’Unione Europea, è obbligatorio avere il diritto di soggiorno o di soggiorno permanente.

Mentre, nei casi di un cittadino non appartenente all’Unione Europea, sarà necessario che questo risulti essere in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo o di un permesso per motivi di lavoro o di ricerca, con una durata almeno annuale.

Un ulteriore requisito obbligatorio riguarda le imposte sul reddito che dovranno essere pagate regolamento sul territorio italiano. 

Chiaramente, per poter ricevere il riconoscimento dell’assegno unico per i figli, è necessario che il richiedente risieda effettivamente con i propri figli a carico in Italia, da almeno due anni, anche non in maniera continuata, oppure che abbia sottoscritto un contratto lavorativo a tempo determinato o indeterminato dalla durata di almeno due anni.

Gli importi dell’assegno unico per i figli

Secondo quando disposto all’interno della Legge di Bilancio 2021, l’assegno unico per i figli, sarà corrisposto mensilmente in favore dei nuclei familiari che rispondono a tutti i requisiti e le condizioni specifiche. 

Il valore massimo che sarà assunto dall’assegno unico per i figli sarà pari a 250 euro, di cui una componente risulta essere sempre fissa, dunque uguale per ciascun nucleo familiare, mentre una seconda parte sarà variabile, in quanto legata al reddito totale della famiglia richiedente.

Occorre specificare che per quanto riguarda la parte fissa, si ipotizza un importo di circa 100 euro, mentre per chi ha un ISEE molto basso l’importo aumenterà grazie alla parte variabile, per un assegno mensile totale pari a 250 euro.

Chi invece ha un ISEE superiore alla soglia di 60.000 euro, potrebbe non essere prevista la somma variabile, ma soltanto la componente fissa di circa 100 euro.

Inoltre, è opportuno specificare che la Legge di Bilancio 2021 riconosce anche delle ulteriori maggiorazioni dal 30 per cento fino al 50 per cento, destinate a tutte quelle famiglie italiane che risultano avere a carico più di due figli, oppure per i figli che presentano alcune patologie gravi o disabilità

Per quanto riguarda, invece, quelle famiglie italiane in cui i figli hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni, l’assegno unico per i figli 2021, sarà erogato direttamente in favore dei ragazzo attraverso un importo ridotto.

Perché si parla di una rivoluzione 

Secondo i primi calcoli effettuati dal Governo italiano, i fondi destinati all’erogazione dell’assegno unico per i figli, composto da 15 miliardi di euro nel 2019 e da 3 miliardi di euro per il 2021, riuscirà a coprire ben 12,5 milioni di bambini e di ragazzi, di cui ben 10,1 milioni sono minori.

L’assegno unico universale, andrà così di fatto ad azzerare tutti gli altri bonus e contributi, facendoli così convogliare in un unico assegno mensile, che permetterà di ricevere ogni mese un importo per ciascun figlio a carico. 

Come si potrà richiedere l’assegno unico per le famiglie 

Al momento occorrerà aspettare delle indicazioni specifiche più chiare da parte dell’Istituto INPS in merito a quelle che saranno le istruzioni da seguire al fine della presentazione della domanda per poter ottenere il riconoscimento mensile dell’assegno unico per i figli.  

Tuttavia, sicuramente sarà necessario presentare il proprio modello ISEE, che andrà così di fatto ad influenzare l’ammontare complessivo del beneficio economico che sarò corrisposto ogni mese.