Assegno unico: 110.000 le domande effettuate. Come ottenerlo

Sono 110mila le domande arrivate all'INPS in soli due giorni per l'ottenimento del nuovo aiuto per famiglie con figli a carico, l'Assegno unico universale.

Sono 110.000 mila le richieste arrivate all’INPS a soli due giorni dall’apertura delle domande per l’Assegno unico universale.

Il contributo in linea con gli standard europei e che finalmente arriva anche nel Bel paese è destinato a rivoluzionare il panorama dei bonus e degli aiuti alle famiglie con figli a carico.

Approvato in via sperimentale nella sua forma provvisoria a partire dal 1 luglio 2021, l’assegno unico potrà essere percepito da famiglie con figli a carico fino all’età di 21 anni.

Inoltre per la prima volta in assoluto potrà essere richiesto anche da autonomi e disoccupati, nonchè ai percettori del Reddito di cittadinanza.

Insomma un principio di universalità che farà si che tutti avranno diritto ad un sostegno economico per crescere i propri figli che varierà a secondo del reddito e della numerosità del proprio nucleo familiare.

Domande aperte quindi a partire dal 1 gennaio 2022 famiglie e mamme a partire dal 7ettimo mese di gravidanza potranno così inoltrare la richiesta all’INPS.

Secondo quanto espresso da Pasquale Tridico l’Istituto nel periodo tra Natale e Capodanno ha lavorato incessantemente, niente brindisi di fine anno dunque, ma un grande impegno affinchè non si arrivasse in ritardo con l’appuntamento del 1 gennaio e con l’entrata in vigore dell’Assegno unico universale.

I primo accredito è stato promesso per Marzo, il contributo verrà corrisposto mensilmente.

L’INPS ha inoltre messo a disposizione della cittadinanza un simulatore in cui una volta inserito il valore dell’ISEE dichiarato ed il numero di componenti della famiglia permetterà di visualizzare indicativamente l’importo al quale si avrà diritto. 

Stà risquotendo molto successo tra gli utenti e rappresenta uno dei segnali del processo di digitalizzazione che l’isituto sta portando avanti per facilitare e migliorare l’efficienza delle procedure.

Di seguito per chi fosse interessato a bonus e ristori il nuovo calendario dei pagamenti di gennaio nel video di Speedy news italia.

Assegno unico: chi sono i beneficiari?

I beneficiari dell’Assegno unico sono tutti quei nuclei familiari che hanno uno o più figli a carico oltre che per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza.

Non solo, il contributo verrà erogato anche per figli maggiorenni fino al 21 esimo anno di età, sia che si trovino in stato di disoccupazione, impegnati in un percorso di studi/ formazione professionale o in una attività lavorativa, l’importante è che abbiano un reddito complessivo inferiore agli 8mila euro annui.

L’unica eccezione viene fatta per figli disabili, in questo caso l’assegno verrà erogato senza limiti di età, ovvero anche superati i 21 anni.

Assegno unico: Quali sono i requisiti per poterlo richiedere?

L’Assegno unico universale è un contributo che verrà destinato a tutte le categorie di cittadini, dai disoccupati, ai lavoratori dipendenti, così come ad autonomi e P.IVA.

Il nuovo contributo andrà a sostituire tutti quei bonus familiari in vigore fino al 31 dicembre 2020 come il bonus bebè, il bonus mamma, le detrazioni in busta paga per i lavoratori dipendenti.

Per ottenere l’Asssegno unci familaire soddisfare determinati requisiti:

  • essere residenti in Italia, richiesta anche a cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea;
  • si dovrà essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito, residente e domiciliato in Italia da almeno due anni anche non continuativi o titolare di un contratto di lavoro da almeno sei mesi.

Assegno unico: quanto spetta da marzo 2022

L’Assegno unico universale prevede importi compresi tra i 50 ed 175 euro per figlio che potrebbe aumentare ulteriormente a seguito delle maggiorazioni che citeremo nel paragrafo successivo.

La legge alla quale fare riferimento e che regolamenta l’intera misura è la  legge n.46 del 1 aprile 2021.

Precisamente è l’art.4 a determinare il calcolo dell’importo spettante ai singoli richiedenti.

Proviamo a fare chiarezza e far capire ai futuri beneficiari su che cifra esattamente potranno contare per poter crescere i propri figli.

L’indicatore necessario per l’assegnazione del contributo è l’ISEE corrente.

Saranno infatti degli scaglioni ISEE oltre che al numero di figli a carico a determinare l’importo dell’Assegno unico e più precisamente.

In caso di figlio di età inferiore ai 18 anni l’importo sarà di:

  • 175 euro al mese per figlio in caso di ISEE inferiore a 15mila euro;
  • tra 175 e 50 euro al mese per figlio con ISEE compreso tra i 15 e i 40mila euro;
  • 50 euro al mese in caso si ISEE superiore a 50 mila euro al mese.

Questi sono gli importi al mese per figlio di età inferiore a 18 anni in quei nuclei familiari con massimo due figli.

Ma cosa succede a partire dal terzo figlio?

In questo caso gli importi aumentano ulteriormente di:

  • 85 euro al mese per figlio in caso di ISEE inferiore a 15mila euro;
  • tra 85 e 15 euro al mese per figlio con ISEE compreso tra i 15 e i 40mila euro;
  • 15 euro al mese in caso si ISEE superiore a 50 mila euro al mese.

Assegno unico 2022: con le maggiorazioni fino a 250 euro per figlio.

L’Assegno unico voluto dal governo Draghi per fare ordine nel far west degli aiuti alle famiglie e mettersi in linea con quanto già previsto da altri paesi membri dell’Unione Europea come Francia e Germania attraverso delle maggiorazioni alle quali alcune categorie di famigli potrebbero aver diritto l’importo dell’aiuto potrà in certi casi arrivare fino a 250 euro al mese per figlio. 

Diverse le maggiorazioni previste per quei beneficiari che hanno figli disabili in famiglia, in questo caso l’assegno subirà un aumento di 50 euro.

Così come in quei nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano, in questo caso l’aumento sarà di 30 euro per figlio, tale misura è stata voluta per favorire il lavoro femminile, mettendo in condizione la mamma di non dover scegliere tra lavoro o  figlio, ma di continuare serenamente a lavorare e nello stesso tempo crescere e mantenere il figlio.

Assegno unico: come fare domanda per ottenerlo?

Domande aperte dal 1 gennaio, parte così la possibilità di poter richiedere l’Assegno unico direttamente sul portale dell’INPS.

Il primo passo è quello di autenticarsi tramite SPID o carta di Identità digitale.

La domanda dovrà essere eseguita da uno dei due genitori entro il 30 giugno 2022 questo infatti darà diritto a ricevere le mensilità arretrate di gennaio, febbraio, marzo e maggio.

Per tutte le domande inoltrate oltre tale data si percepirà l’assegno a partire dalla mensilità successiva, niente arretrati!

La domanda avrà una validità di 12 mesi ed ogni anno si dovrà presentare una nuova domanda.

Il form della domanda è molto intuitivo, il simulatore messo a disposizione dall’INPS per conoscere l’importo che spetterà al beneficiario del contributi rende l’idea.

I dati richiesti vanno dal numero e dall’età dei figli, se ci sono figli disabili, ad informazioni sull’attività lavorativa dei genitori in modo da considerare eventuali maggiorazioni

Verrà richiesto se in è in possesso dell’ISEE che potrà essere omesso, in questo caso però si avrà diritto all’importo minimo di 50 euro.

Potranno presentare la domanda anche i figli maggiorenni che potranno così ricevere direttamente l’importo spettante.

In ultimo si dovrà inserire l’IBAN del conto bancario o postale sul quale si desidera ricevere l’accredito previsto dall’Assegno unico.

Insomma siamo tutti in attesa per l’analisi dei nuovi dati e vedere se il governo con tale misura ha fatto realmente centro nel migliorare la condizione economica delle famiglie oltre che incentivare nuove nascita verso colore che figli non ne hanno.

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