Autoveicolo usato come scelta green? Ecco perché comprarlo

Stai pensando di comprare o vendere un autoveicolo usato? Scopri perché è una scelta ecosostenibile e green e perché dovresti sceglierlo rispetto ad uno nuovo

Il mondo in cui viviamo attualmente, lo sappiamo, è un mondo governato dal consumismo. Gli input e stimoli dati da pubblicità visive o foniche non fanno che convincere le nostre sinapsi che per sentirsi non solo accettati e ben voluti nella nostra società ma anche fieri di noi stessi, occorre obbligatoriamente possedere oggetti dall’aspetto nuovo, scintillante; come si suol dire “nuovi di pacca”.

Questo ci obbliga ad una corsa sfrenata non solo nella produzione ma nell’acquisto, rendendo il mercato della domanda e dell’offerta talmente rapido che è quasi impossibile tenerne il passo.

In questo contesto molte aziende – fortunatamente, aggiungo – hanno capito l’importanza di mettere al primo posto non l’effimera sensazione di benessere causata da un oggetto figlio del consumismo, ma dal riutilizzo di qualcosa che possa ancora dare tanto.

Questa mentalità può essere attuata anche per quanto riguarda un autoveicolo.

Moltissime concessionarie – come sesto autoveicoli o spazio group – propongo, infatti, ai propri clienti non solo automobili nuove ma anche una vasta gamma di automobili usate a prezzi vantaggiosi.

Ne vale davvero la pena?

Autoveicoli usati: cosa sono e perché prediligerli?

Quando parliamo di autoveicoli usati che cosa intendiamo? Il nome li specifica già da sé; questi, infatti, sono delle vetture che non vengono vendute nuove o ancora senza targa, ma sono già state targate e possono avere alcuni anni e addirittura aver fatto pochi o molti chilometri.

Ma perché bisognerebbe preferirli rispetto a delle vetture nuove, prive di proprietari e soprattutto di difetti?

Pensando ad beneficio puramente personale ed egoistico, per il netto guadagno nell’acquisto.

Una macchina ordinata da listino può arrivare a costare ben più di 40 mila euro – pensiamo solo alle hybrid elettriche o alle total elettriche -, ma lo stesso autoveicolo a km 0 o usato può essere comperato risparmiando fino a 10 mila euro.

Uno sconto non da poco per i portafogli di tutti. 

Ma questo è l’unico motivo? 

Assolutamente no! Comprare un autoveicolo usato, permette di evitare la continua immissione sul mercato di auto nuove e inquinanti, in favore di autoveicoli ancora in grado di circolare – magari non inquinanti e relativamente nuovi – ma già immatricolati.

Questo può essere un grande vantaggio non solo per il proprio conto in banca ma anche per il pianeta.

Immaginiamo di comperare una macchina ibrida elettrica del 2015, una macchina quindi di sette anni di età e che per il mercato può essere già considerata come obsoleta – in sette anni saranno stati prodotti almeno altri dodici modelli più innovativi e ruggenti – questa macchina è comunque a basso impatto inquinante, magari non ha molti chilometri percorsi ed è in ottime condizioni.

Pensiamo a quanto l’acquisto di questo veicolo può far bene al nostro pianeta, al nostro ambiente e al nostro portafoglio.

Autoveicoli usati commerciali e non: dove acquistarli?

Abbiamo, dunque, deciso di comperare davvero un autoveicolo usato e di risparmiare qualche soldo in un periodo storico in cui ogni centesimo è essenziale.

Ma dove possiamo comprare un autoveicolo usato?

Dipenderà molto da quale tipo di acquisto vogliamo effettuare.

Esistono tre tipologie di acquisti di autoveicoli usati:

  • autoveicoli commerciali – mezzi aziendali – usati e venduti dall’Asl

  • autoveicoli usati venduti tramite concessionarie

  • autoveicoli usati venduti tramite privati

Queste tre tipologie daranno la possibilità di tre tipologie di pagamenti: acquisto in asta, acquisto a rate e acquisto in unica soluzione.

Vediamoli nel dettaglio.

Autoveicoli  usati commerciali Asl

Alcune ASL o USL come quella di Torino e dell’Umbria – ma non solo – sono solite mettere all’asta alcuni autoveicoli e mezzi aziendali dichiarati non utilizzabili.

Questo, bisogna badar bene, non significa che la vettura non è davvero fruibile dal privato ma che magari ha un bollo o troppi chilometri per essere utilizzata con profitto dall’Asl.

Questo significa che – semplicemente partecipando all’asta – potrete aggiudicarvi una Fiat Punto del 2000 con 180.000 chilometri marciante e semplicemente priva di batteria comperabile con non più di 100€ con una base d’asta di 150 euro. 

Questo, come detto, non solo può far risparmiare bei soldoni ma può anche agevolare il pianeta, portando a termine un autoveicolo ancora in grado di marciare e funzionante.

Autoveicoli usati venduti tramite concessionarie

Ma nel caso le aste non facessero per noi – per motivi legati all’usura dell’autoveicolo o alla variabilità del prezzo finale – possiamo sempre virare sull’acquisto di un autoveicolo usato attraverso una concessionaria.

Difatti, queste ultime non vendono solo vetture da listino e ancora da immatricolare, ma anche auto km 0 o veicoli molto usati, dipenderà molto dalla concessionaria.

Quale differenza c’è fra queste due?

L’autoveicolo a km 0 è un veicolo che è stato già immatricolato – e quindi è già provvisto di targa – ma non ha percorso molti chilometri – a volte meno di 10 mila – e non ha danni esteriori di usura o utilizzo; invece, una vettura usata può aver percorso molti chilometri e avere anche alcuni bolli o abrasioni da utilizzo nella carrozzeria.

Entrambe possono essere una valida alternativa e avere prezzi molto simili o totalmente distanti.

Consigliamo, quindi, di visionare personalmente il parco auto delle concessionarie inerenti gli autoveicoli usati e scoprire da voi qual è l’autoveicolo giusto sia per prezzo che per usura.

Il visibile vantaggio aggiuntivo di un acquisto attraverso concessionarie sta nel fatto che affacciandosi ad un’azienda di questo tipo, si potrà richiedere la rateizzazione del prezzo totale d’acquisto e poter quindi acquistare una vettura usata ad un prezzo minore bonificando tot euro al mese.

Autoveicoli usati venduti fra privati

Arriviamo, infine, al metodo più conosciuto e a volte fruito per la vendita e l’acquisto di autoveicoli usati, ovvero la compravendita fra privati.

In questo caso bisognerà affacciarsi a vari portali specifici per la compravendita fra privati.

I lati positivi di questa tipologia di acquisto? Il privato tendenzialmente ha un’urgenza di vendita, ciò si traduce in una maggiore elasticità di pensiero e una possibilità concreta di trattazione del prezzo.

Il lato negativo è che non sarà ovviamente possibile dilazionare il pagamento ma bisognerà effettuare il pagamento nell’immediato e senza nessuna garanzia postuma all’acquisto. Insomma, visto e piaciuto.

Vendita di autoveicoli usati sequestrati dalla Polizia di Stato

Vi è ancora un’altra categoria – molto più particolare – che ha una similitudine con quella dell’asta per veicoli commerciali Asl ed è quella legata alla vendita di autoveicoli usati sequestrati dalla Polizia di Stato.

Difatti, capita spesso che la Polizia di Stato si ritrovi ad effettuare il “sequestro amministrativo” di un autoveicolo e se questo non viene ripagato dal proprietario, le vetture finiscono automaticamente all’asta.

Ciò significa – proprio come per i veicoli ASL – che potrete comperare dei veicoli a prezzi irrisori.

A differenza di quelli ASL però, questi non sono certificati sulla loro agibilità e non sono obbligatoriamente bianchi.

Potrete trovare quindi un SUV nuovo, quanto una vecchia fiat 500 del 1997; un autoveicolo con 600.000 chilometri come uno con soli 50.000 chilometri.

Invitiamo comunque il lettore a provare a visionare una di queste aste per poter magari avvalersi di una vera offerta di un autoveicolo usato sequestrato dalla polizia.

Quale garanzia si ha con la vendita o l’acquisto di un autoveicolo usato?

Se possedete un autoveicolo usato e volete vendere quest’ultimo, sappiate che potrete affacciarvi a concessionarie disposte a comprare e rivendere usato come a siti per compravendita fra privati.

Quale scegliere?

Indubbiamente se desiderate realizzare il maggior guadagnano attraverso la vendita del vostro autoveicolo usato dovrete assicurarvi di affacciarvi ad una concessionaria che acquisti al prezzo di mercato, fruibile attraverso il sito di quattroruote o in alternativa sperare nella compravendita fra privati.

In entrambi i casi dovrete tenere conto del fatto che la concessionaria comprerà ad un prezzo che gli permetta un guadagno vendendo mentre il privato comprerà cercando di risparmiare il più possibile visto che dovrà pagare in contanti la cifra pattuita ed in un’unica soluzione.

Il lato positivo è che non dovrete dare maggiori garanzie, una volta venduto l’autoveicolo, non avrete nessuna responsabilità aggiuntiva.

E se invece volete comprare? Che garanzie si hanno per l’acquisto di un autoveicolo usato?

Molte concessionarie permettono di avvalersi di una garanzia base – con possibilità di estensione con un prezzo aggiuntivo – valida per alcuni danni alla vettura e per un tot periodo successivo all’acquisto.

Ciò significa che se dovesse presentare dei danni riconducibili ad un problema antecedente all’acquisto, verrete tutelati.

Nella compravendita fra privati, invece, non c’è nessuna garanzia. Potrete, volendo, richiedere di poter portare con voi un meccanico di fiducia che sotto compenso guardi l’autoveicolo prima che lo acquistiate, ma non avrete garanzie postume all’acquisto.

Come effettuare la vendita o l’acquisto di un autoveicolo usato fra privati?

Abbiamo visto che per quanto riguarda le varie tipologie di acquisto di autoveicoli usati, quella più “affidabile” è quella effettuata da un concessionario, malgrado ciò, la compravendita fra privati è stimata intorno al 60%. Come abbiamo potuto già rimarcare, il lato positivo della compravendita fra privati si trova nella contrattazione.

Il venditore vuole fruire di un guadagno immediato e la fretta con cui vuole disfarsi del proprio autoveicolo lo porta ad essere più propenso ad una contrattazione che porti ad una realizzazione immediata.

Ma quali passaggi bisogna seguire per effettuare la vendita o l’acquisto di un autoveicolo usato?

Prima di tutto bisogna effettuare un’attenta analisi dei documenti dell’autovettura, lo storico dei precedenti proprietari, insomma.

Per assicurarsi, prima di tutto, che non sia stata rubata a terzi ma soprattutto che la storia del venditore corrisponda a quella del precedente proprietario.

Controllate quindi la Carta di Circolazione e il libretto con i vari tagliandi effettuati.

Ricordate che auto modificate potrebbero incorrere in grossi problemi futuri e che molte volte sarà difficile reperire o sostituire il pezzo necessario se l’auto è stata modificata illegalmente.

Se siete comunque sicuri, ricordate che sia il venditore che l’acquirente dovranno andare all’UMC per le pratiche PRA ed effettuare una regolare voltura – o mini voltura – che avrà un costo differente in base all’autoveicolo.

In contemporanea verrà effettuato il pagamento della vettura, non accettate di pagare in anticipo autoveicoli che poi non vi verranno mai intestati.

Il metodo migliore di pagamento è il bonifico tracciabile, è ancora accettato il pagamento in contanti, mentre viene sconsigliato l’utilizzo di assegni – i quali potrebbero essere scoperti.

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