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Ogni volta che ti ritrovi a dover fare il rifornimento di benzina ti accorgi che questo tipo di spesa pesa parecchio sul tuo portafoglio.
Per un fumatore i €5 che spende costantemente per prendere un pacco di sigarette, col passare del tempo si evolvono in una cifra sempre più grande.
Il numero di soldi consumati sarebbe così grande che se quella persona spendesse €5 per un pacchetto a settimana, arriverebbe a sperperarne circa €2500 in un anno, dato che le settimane in un anno sono un po’ più di 50.
Vedi quanto è impressionante questa cifra? La cosa che più spaventa è il fatto che il prodotto su cui ho fatto questo paragone è assolutamente pericoloso per la salute.
Naturalmente il costo che tu sostieni per la benzina non ha nulla a che vedere in confronto al vizio del fumo. Magari usi l’autoveicolo per andare a lavoro, o per accompagnare i tuoi figli a scuola.
Magari sei giovane e usi la macchina per fare un giro con gli amici oppure fai un’uscita romantica col tuo fidanzato o con la tua fidanzata.
Benzina: l’accumulatore di tasse “inutili”
La macchina, in ogni caso, è ormai un bene di prima necessità per poter avere una maggiore qualità della vita.
Eppure attorno a questo strumento utilissimo si aggirano costi su costi, che sono tanto pesanti, quanto anche inutili (e ovviamente odiati profondamente sia da te, che dal sottoscritto).
Se pensi a tutta la questione che gira intorno alla tassa del bollo auto e del superbollo, per poi arrivare alle tremende accise applicate sul costo della benzina.
Devi sapere che le accise sono una sorta di tassa che viene applicata sul costo base della benzina (o GPL, metano o gasolio, ma per convenzione userò sempre il termine benzina).
Quest’accisa, in pratica, viene generalmente esercitata nei periodi in cui il Paese si trova in uno stato di crisi e in qualche modo lo Stato cerca di aumentare le entrate.
L’Erario mette in pratica questa strategia da un lato attraverso l’incremento d’imposte e dall’altro lato con l’emissione di nuovi titoli di stato.
Il punto è che al giorno d’oggi esistono accise che sia tu che io paghiamo, che paradossalmente non hanno più motivo d’esistere, ma adesso è arrivato il momento di darti una buona notizia…
Hai la possibilità di avere un po’ di benzina gratis!
Non è un caso se ho usato quell’ “un po’” che malauguratamente ti smorza l’entusiasmo, però devo dirti le cose come stanno, senza che tu nutra delle aspettative troppo alte, altrimenti rischieresti di rimarci deluso o delusa.
Nei prossimi paragrafi andrò a spiegarti le opportunità a tua disposizione per accaparrarti qualche buono benzina che puoi utilizzare completamente gratis.
Le cifre non sono altissime, però è sempre meglio che non avere nulla, senz’ombra di dubbio.
Detto questo, se sei un libero professionista con Partita Iva ti consiglio di guardare questo video (se invece non appartieni a questa categoria passa subito alla lettura del prossimo paragrafo).
A te che sei titolare di una Partita Iva ho chiesto di rimanere perché questo video del canale YouTube “Questo è il Fisco” ti spiega come tagliare i costi della benzina dalle tasse che paghi.
Si usa un termine tecnico specifico che è “scaricare” o “detrarre” le imposte, cioè è come se lo Stato ti facesse una sorta di sconto di una parte delle spese che affronti.
La benzina sempre più cara… Beh, le cose raffinate costano!
Lucio Salis
Benzina: i buoni gratuiti disponibili (EniStation e Tamoil)
A partire di questo paragrafo ti illustrerò le varie modalità con cui tu potrai ottenere un po’ di benzina gratis.
Partiamo da EniStation. C’è una piccola premessa che voglio farti: tutti i link che vedrai in questa e nella prossima sezione ti condurranno nella pagina ufficiale, dalla quale potrai accedere sul portale di riferimento per riscuotere eventuali buoni.
Per quanto riguarda EniStation nello specifico, devi sapere che è necessario innanzitutto scaricare l’applicazione da Google Play Store oppure da Apple Store.
Una volta che avrai portato a termine questo passaggio potrai utilizzare il convertitore di punti di You&Eni.
Hai presente quando fai la spesa e dalle varie etichette di bottiglie di latte o pacchi di pasta trovi dei quadrati da ritagliare, in cui viene indicato l’ammontare di una certa cifra di punti?
Bene, il discorso è praticamente identico anche nel caso di EniStation.
La differenza sta nel fatto che mentre dai punti che ottieni quando compri i prodotti del supermercato puoi ottenere in regalo qualsiasi altro tipo di bene, in questo caso il premio sarà sempre una certa quantità di denaro utilizzabile solo per la benzina.
Orientativamente si parte da un minimo di 200 punti, che convertito in soldi si trasforma in €2 e si può raggiungere un massimale di 12 mila punti, che trasformato in denaro diventano €120.
Se ci fai caso, hai anche la possibilità di ottenere una carta prepagata apposita.
Con quella carta sarai nelle condizioni per poter effettuare l’operazione di pagamento del rifornimento di benzina o qualsiasi altro materiale di rifornimento adatto alla tua automobile.
Adesso ti elenco le carte prepagate disponibili:
- Buono Carburante Elettronico Più Servito
- Buoni Carburante Elettronici usa e getta
- Buoni Carburante Elettronici ricaricabili
- Buono Carburante Elettronico Diesel+
- Buoni Carburante Digitali
Passiamo adesso alla seconda via a tua disposizione, che è attraverso Tamoil. Hai sostanzialmente la possibilità di scegliere tra due opzioni.
La prima è la sezione privato e la seconda è la sezione azienda.
In pratica hai la possibilità di acquistare lo stesso prodotto (sia nel caso privato che aziendale): si tratta del Buono Carburante Elettronico.
Questo buono presuppone una ricarica minima di €5 e una massima di €2000 e Tamoil può condederti dei tagli di €5, €10, €25 oppure €50.
Questo Buono Carburante Elettronico si può sfruttare in due modi quando vai a fare rifornimento: puoi utilizzare autonomamente il self service, oppure puoi recarti di persona dal gestore del benzinaio per fare il pagamento.
Benzina: i bonus gratuiti di Q8, Esselunga e Webank
In questo paragrafo analizzerò le ultime due situazioni in cui puoi ottenere il beneficio della benzina gratuita.
Iniziamo con Q8, in particolar modo Q8 Ticketfuel. Ti viene fornito un codice numerico d’importo variabile e con esso puoi fare rifornimento solo ed esclusivamente in stazioni di rifornimento appartenenti a Q8 oppure Q8 easy.
Q8 Ticketfuel ha come target principale le aziende e i titolari di Partita Iva, infatti questo buono è stato creato per favorire il benessere aziendale.
Tecnicamente si usa un termine inglese, che è welfare, ma di fatto la sua effettiva traduzione è, appunto, benessere.
Il ticketfuel può essere caricato con un massimale di €520 e ha un limite di durata preciso, cioè 24 mesi.
I passaggi che devi seguire per poter fare l’acquisto del buono sono due (ovviamente è necessario che una parte dell’importo sia a tuo carico, ricordati che questi sono dei bonus santuari).
Prima di tutto devi registrarti a Recard Q8, dopodiché è necessario che tu ricarichi il tuo portafoglio elettronico (troverai il termine inglese wallet, ma non preoccuparti perché è la stessa e identica cosa).
Proseguiamo questa carrellata con Esselunga.
Per quanto riguarda Esselunga, devi procurarti una carta chiamata Fidaty. Con questa carta potrai andare alla cassa del benzinaio o in un punto specifico adatto a Fidaty e potrai ottenere un codice sconto di €10.
Innanzitutto in questo caso abbiamo una situazione diversa rispetto alle altre. Mentre nelle altre situazioni hai un buono regalo a tua disposizione, qui ti viene scontato un importo, a condizione che tu faccia un rifornimento secondo un importo minimo.
La cifra che devi spendere per poter usufruire di questo sconto è di almeno €30 e così facendo, di fatto pagherai il rifornimento €20.
Quei famosi €10 sono ottenibili a patto che tu, come con EniStation, accumuli un totale di 950 punti Fidaty. Quando ottieni il codice avrai sia i €10 di sconto su un rifornimento di minimo €30, sia 100 punti stella.
I punti stella sono punti che possono essere successivamente convertiti in punti Fidelity (che sono quelli di cui avrai bisogno per avere il codice sconto).
Il rapporto tra i punti stella e i punti Fidelity è il seguente: per ogni 500 punti stella corrispondono proporzionalmente 300 punti Fidelity.
In questo caso devo precisare che ci sono due materiali di rifornimento che sono esclusi da questo tipo d’iniziativa.
Sto parlando del metano e del GPL.
C’è un’ultima informazione fondamentale prima che proceda con la parte finale dell’articolo. La carta Fidelity non è rimborsabile in caso di furto e/o smarrimento, perciò ti consiglio caldamente di conservarla con attenzione.