Bolletta luce 2022: bonus elettrico da 180 euro. Per chi?

Come tagliare la bolletta luce? È possibile usufruire di un bonus elettrico speciale, oltre al bonus sociale con Isee. Ecco di cosa si tratta e per chi!

Sarà un lungo inverno, per tanti motivi, ma soprattutto dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico. La bolletta luce 2022 si alza, a causa delle buie giornate invernali. E il gas vola alle stelle, considerando chi ne ha bisogno per il riscaldamento domestico, necessario a contrastare il freddo.

Appare logico dunque, e doveroso, cercare di risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. 

Visto il tema di grande attualità, abbiamo pubblicato una serie di articoli dedicati al caro bollette. Il riferimento va in particolare, alla possibilità di risparmiare calcolando i kwh di consumo e a come abbassare la bolletta, grazie alla scelta sapiente delle dovute fasce orarie

Abbiamo in più occasioni presentato anche le riduzioni sulle bollette che alcune categorie di cittadini possono ottenere, in base a determinati requisiti di reddito.

In questa sede, poniamo invece l’attenzione su un bonus elettrico destinato a tutti coloro che convivono con una persona disabile, che ha necessità di utilizzare dispositivi elettrici per condurre la sua vita nel quotidiano e contrastare la patologia.

Come è ben noto chi ha la possibilità di usufruire della Legge 104 ha accesso ad una notevole gamma di benefici, soprattutto in termini di sgravi fiscali. Grazie al certificato ASL è possibile abbattere in buona parte i costi in bolletta.

Ecco nella fattispecie di cosa si tratta.

Bolletta luce 2022, novità

La novità di quest’anno 2022, per quanto concerne la bolletta luce, è ormai nota e sotto gli occhi di tutti. D’altronde, tutte le fonti di informazione dedicano ampio spazio alle notizie che riguardano il caro bollette.

Purtroppo si tratta di contingenze a livello internazionale, che in maniera inevitabile, finiscono per avere ripercussioni anche sui costi del singolo cittadino e consumatore. 

Come analizzeremo nel paragrafo dedicato a cosa comprende la bolletta luce, ci troviamo di fronte a una serie di costi e solo una parte in realtà è legata al reale consumo della materia prima.

Nonostante l’intervento del Governo, gli aumenti si assestano intorno al 50% in media, sia per quanto riguarda l’energia elettrica che il gas.

La notizia che riportiamo da Tgcom24.mediaset.it afferma per la precisione che 

Nel primo trimestre 2022 si è registrato nei servizi di tutela, nonostante gli interventi straordinari del governo, un aumento del costo per famiglia tipo pari al 55% per la bolletta dell’elettricità e al 41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente.

Se è pur vero che si tratta di una situazione prospettata già alla fine dello scorso anno, è solo in questo momento, con l’arrivo delle prime fatture da pagare, che in effetti si comincia a testare con mano la pesantezza e la difficoltà della situazione.

Raffreddare i prezzi dell’energia è l’obiettivo governativo. Intanto cosa possono fare i cittadini, per difendersi nell’immediato dal caro luce e dal freddo ma anche dal salasso sul conto in banca?

Innanzitutto, abbassare di due gradi la temperatura in casa. È nota infatti la tendenza a tenere il termostato più alto del necessario. L’Oms ha ufficialmente dichiarato che la temperatura ideale è di 21°C all’interno dell’abitazione. Di notte deve abbassarsi, quindi una media anche di venti gradi è più che sufficiente per vivere in maniera confortevole, più salutare, gravando meno sull’impatto ambientale e soprattutto sulle bollette dell’energia.

Per contrastare invece l’aumento bolletta luce, proponiamo qui di seguito un’altra serie di consigli, rivolti in questo caso, a chi ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico oppure ha usufruito del super bonus 110

A seguire, riportiamo invece il bonus elettrico dedicato a tutti coloro che vivono con un familiare disabile, che ha bisogno di strumentazioni e apparecchiature elettriche per poter vivere e per i quali è prevista un’agevolazione di almeno 180 euro, per fronteggiare il caro bollette.

Ecco nella fattispecie di cosa si tratta.

Bolletta luce 2022: cos’è il bonus sociale per disagio fisico

Iniziamo col definire di cosa si tratta

Il Bonus Elettrico per Disagio Fisico è una prestazione sociale di sostegno al reddito per le famiglie nelle quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

In parole semplici e chiare, significa che tutte le famiglie che hanno in casa una persona affetta da disabilità, se quest’ultima necessita di utilizzare apparecchiature elettriche per sopravvivere con il suo handicap, allora si ha diritto a un contributo economico.

Tutti hanno diritto a ricevere questo bonus senza Isee ma per stabilire l’importo si prendono in considerazione tre fattori. Più precisamente, la potenza in kW del contratto della luce; il tipo di apparecchiature elettromedicali utilizzate; il tempo di utilizzo giornaliero, in base a quanto riportato dal relativo certificato dell’Asl.

Il contratto elettrico a uso domestico più comune prevede 3 kW di potenza. In questo caso, il bonus elettrico per disagio fisico ammonta a:

  • 189 €, fascia minima fino a 600 kWh all’anno 
  • 311 €, fascia media tra 600 e 1200 kWh all’anno 
  • 449 €, fascia massima oltre 1200 kWh all’anno 

Se invece il proprio contratto di fornitura elettrica supera i 3 kW, allora si può arrivare ad ottenere fino a 676 euro, per la fascia massima di consumi.

Come richiedere bonus elettrico 2022?

Il modo migliore per procedere con la richiesta è di rivolgersi al proprio Comune di appartenenza, avviando quindi la pratica per ottenere il bonus, con i documenti richiesti

La domanda di richiesta del bonus, presentata compilando appositi moduli, deve essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato), oppure un altro ente designato dal Comune (come ad esempio CAF, Comunità montane).

Nel momento in cui la domanda viene accolta e inizia l’erogazione del bonus, allora non ci sarà più bisogno di rinnovare la richiesta. Il bonus sarà attivo fino a quando la situazione resta invariata, con l’utilizzo delle stesse apparecchiature e per lo stesso impiego giornaliero.

Nel caso in cui dovessero verificarsi cambiamenti, ad esempio l’introduzione di una nuova apparecchiatura oppure un incremento dei consumi, allora la modifica va segnalata all’ufficio competente, che provvederà ad aumentare l’importo del bonus spettante sulla bolletta luce 2022.

Il bonus elettrico per disagio fisico è compatibile con il bonus sociale per la luce, se sussistono le relative condizioni reddituali, come da attestazione Isee.

Cosa comprende la bolletta della luce 

Come abbiamo già accennato, gli aumenti a cui stiamo assistendo sulla bolletta luce dipendono da criticità presenti a livello mondiale, che quindi vanno a innalzare il costo della materia prima.

Da questo punto di vista, anche l’intervento governativo risulta comunque limitato. La parte relativa al consumo di energia fa parte dei cosiddetti costi variabili.

In fattura però, ad esempio nell’attuale bolletta luce 2022, sono presenti anche dei costi fissi e degli oneri di sistema, che rappresentano delle vere e proprie tasse da pagare.

È soprattutto su questa parte della bolletta che il Governo sta intervenendo, per cercare di ridurre (ma non eliminare, perché non è possibile) l’impatto dell’aumento del costo dell’energia, a livello internazionale.

Essere consapevoli della differenza tra costi fissi e costi variabili è importante perché, se nulla possiamo fare noi consumatori, per quanto riguarda i costi fissi, possiamo invece intervenire per abbassare il più possibile i consumi o richiedere i bonus a disposizione.

Come risparmiare energia elettrica: abbassare la bolletta luce 2022!

In questo periodo, sono tanti gli articoli dedicati al risparmio in bolletta elettrica. Non mancano ovviamente anche le battute di spirito e un po’ di sarcasmo. I consigli più comuni riguardano ad esempio spegnere gli apparecchi per non farli rimanere in stand by, come se ciò bastasse a tagliare i costi in bolletta.

Qualche risultato concreto però si può effettivamente ottenere seguendo i consigli presentati nell’introduzione di questo articolo.

Per abbassare la bolletta luce 2022 è importante:

  • prestare attenzione alla scelta della giusta fascia oraria di consumo. È bene dunque controllare il contratto e verificare che sia realmente in linea con le proprie esigenze
  • imparare a calcolare i kWh di consumo, per decidere quale elettrodomestico è preferibile utilizzare e in quale fascia oraria della giornata
  • conoscere il meccanismo del funzionamento del fotovoltaico, come per l’appunto illustrato nell’articolo relativo al superbonus 110.

È importante, ai fini della riduzione dei costi in bolletta luce, verificare anche se si ha diritto al bonus sociale 2022, in base al proprio reddito, così come si evnce dall’attestazione Isee in coro di validità e aggiornata.

Al di là di queste macro-aree di riferimento, che permettono sicuramente di ottimizzare i consumi in bolletta, ci sono alcune ottime pratiche da non trascurare nel quotidiano. Prestare attenzione a questi dettagli, contribuisce a tagliare i costi in bolletta, anche se soltanto di poche decine di euro all’anno. Comunque, un vantaggio a favore di chi paga.

In casa ci sono molti dispositivi che non si utilizzano nel quotidiano: meglio staccarli dalla corrente e non farli restare in stand by. Nel momento in cui bisogna sostituire un elettrodomestico, è sempre preferibile scegliere uno a basso consumo. È molto importante anche sostituire tutte le lampadine di casa con quelle a led, che garantiscono un vero e proprio abbassamento dei consumi elettrici.

Inoltre, non è quasi mai necessario utilizzare lavatrice e lavastoviglie al massimo della loro temperatura, per effettuare lavaggi sicuri, dal punto di vista igienico.

Infine, l’utilizzo del timer e di sistemi di domotica, rendono la casa smart e riescono a programmare l’accensione dell’elettrodomestico nelle fasce orarie più economiche e a circoscrivere il suo utilizzo al tempo strettamente necessario.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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