Bollette, guida ai bonus e agli aiuti per famiglie e imprese

Quali sono i bonus e gli aiuti del Governo contro il caro bollette per famiglie e imprese? Ecco una guida completa per risparmiare su energia elettrica e gas!

Nuovo Consiglio dei ministri per fronteggiare il caro-bollette, che sta mettendo a dura prova il rilancio dell’economia e del Paese nel periodo post Covid. Non solo: l’aumento vertiginoso del costo delle materie prime sta minando anche l’attività di moltissime imprese, che stanno pensando di fermare la produzione piuttosto che tenere aperti gli stabilimenti. Anche le famiglie risentono negativamente dei rincari sulle bollette, nonostante possano ancora contare sul bonus sociale.

Ma sul tavolo del Governo c’è un nuovo decreto da 5-6 miliardi di euro che dovrebbe confermare tutte le misure adottate nei primi mesi dell’anno – taglio degli oneri di sistema, riduzione dell’Iva sul gas, bonus bollette – almeno fino a giugno 2022.

Non solo: l’esecutivo punta sull’accelerazione delle energie rinnovabili, con una sorta di liberalizzazione che permetterò di sfruttare il fotovoltaico sia da parte di privati, sia da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

Ma andiamo con ordine e scopriamo quali sono le misure e i bonus contro il caro-bollette per le famiglie e per le imprese confermate dal Governo, oltre ad alcuni consigli per risparmiare sul costo delle bollette a fronte dei numerosi e pesanti rincari. 

Bollette, nuovo CdM per un decreto da 5-6 miliardi di euro

Non ci sarà alcuno scostamento di bilancio per finanziare il nuovo intervento del Governo contro il caro-bollette: allo studio un decreto tra i 5 e i 6 miliardi di euro che andrà ad alleggerire i rincari per le imprese e a confermare fino a giugno 2022 anche le misure, i bonus e gli aiuti introdotti per le famiglie.

Come previsto per il primo trimestre del 2021, tra gli aiuti per le piccole e medie imprese e per le famiglie rientreranno – anticipa un articolo del Messaggero:

l’azzeramento degli oneri di sistema e il potenziamento del bonus sociale, che valeva 5,5 miliardi, di cui 3,8 miliardi volti a mitigare gli aumenti dei prezzi su famiglie e PMI e 1,7 miliardi dedicati alle aziende con forniture oltre i 16,5 kwh.

Ma sono in arrivo anche diverse novità per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Come anticipato da alcuni ministri – tra i quali il ministro per lo Sviluppo Economico –, il Governo sta studiando un “meccanismo di calmierazione di prezzo per determinati settori produttivi”, tra i quali i produttori di energia elettrica.

Sul tavolo del Governo c’è anche la possibilità di introdurre misure correttive contro gli extra-costi per la produzione interna di energia, con la previsione di aumentare la produzione nazionale di gas metano (da 2,5 miliardi di metri cubi fino a circa 6 miliardi complessivi) per poter attingere ad essa nei periodi di crisi come quello attuale.

Bollette: tutti gli aiuti per famiglie e imprese

Tra gli aiuti per le imprese e per le famiglie, è stato confermato il pacchetto di bonus e sostegni previsto dal precedente provvedimento, ovvero relativo agli aumenti del primo trimestre del 2022.

I rincari sui prezzi di energia elettrica e gas, in realtà, erano cominciati sin dall’ultimo trimestre del 2021: a partire da ottobre, infatti, si sono verificati significativi aumenti, seppur ancora gestibili, che sono andati poi crescendo all’inizio del 2022 e si stanno prolungando anche per il secondo trimestre del nuovo anno.

L’Arera, l’Autorità di regolazione dei servizi pubblici di energia, acqua e rifiuti, ha stimato in un anno aumenti pari al 131% per la luce e pari al 94% per il gas: in termini monetari questi aumenti si traducono in un incremento da 20,06 a 46,03 centesimi di euro a kilowattora, tasse incluse, per la luce; e da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse, per il gas. Un vero e propria emergenza.

Per fronteggiare il caro-bollette e per sostenere le famiglie e le imprese il, Governo ha introdotto moltissimi aiuti: a partire dal rafforzamento del bonus sociale per i nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico, all’azzeramento degli oneri di sistema; dalla riduzione dell’Iva sul gas, alla possibilità di pagare a rate le bollette.

Bollette: confermato il bonus sociale per le famiglie

Sono stati stanziati già 5,5 miliardi per potenziare il bonus sociale sulle bollette per almeno 2,5 milioni di famiglie (per il bonus sull’energia elettrica) e 1,4 milioni di famiglie (per quanto riguarda gli aiuti sul gas) che possiedono un ISEE basso e che possono accedere agli sconti applicati da Arera.

Il bonus sociale sulle bollette, quindi, è stato confermato per il 2022 ma anche potenziato, in modo da raggiungere il numero massimo di nuclei familiari possibili in un periodo di crisi mai registrato sino ad oggi.

Infatti, Arera ha definito i nuovi importi del bonus sociale alzando gli sconti per il primo trimestre: si tratta di 600 euro totali, dei quali circa 200 per l’elettricità e 400 euro per il gas (nel caso di una famiglia media fino a 4 componenti). 

Per quanto riguarda il bonus energia elettrica per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico, sono state confermate le cifre del 2021: per il primo trimestre 2022 Arera applica uno sconto in bolletta da 128 a 177 euro per i nuclei da 2 a più di 4 componenti; mentre è stato introdotto un bonus aggiuntivo da 134 a 192 euro per fronteggiare i rincari.

Per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio fisico, invece, è previsto un bonus di 189 euro a cui si deve aggiunge l’aggiuntivo sconto di 43,30 euro.

Il bonus sul gas, invece, va modulato non solo in base al numero di componenti del nucleo familiare, ma anche alla zona di residenza e in base ai consumi: si tratta di sconti da un minimo di 30 euro (con 54,90 euro di bonus aggiuntivo) fino a 245 euro (con un bonus extra di 756 euro). 

Bonus sociale sulle bollette: a chi spetta e come funziona

Il bonus sociale, infatti, spetta sia ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio economico, sia a tutti coloro che soffrono di disagio fisico e necessitano di utilizzare apparecchi medici per poter rimanere in vita. Ai primi il bonus spetta solo a fronte di un ISEE inferiore a 8.265 euro, mentre ai secondi si applica solo previa presentazione di apposita documentazione.

Il bonus sociale è compatibile anche con il reddito o la pensione di cittadinanza. Per i nuclei familiari più allargati, con tre o più figli a carico, però, il limite ISEE che permette di accedere agli sconti in bolletta può raggiungere anche i 20 mila euro

A partire dal 1° luglio 2021, inoltre, il bonus sociale viene applicato direttamente nella bolletta per tutte le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico: ciò significa che non è necessario presentare la domanda all’Arera.

Bollette, scatta il pagamento a rate: come funziona?

Per riuscire a fronteggiare il caro-bollette, Arera ha attuato le disposizioni governative che prevedevano la possibilità di pagare a rate le bollette di energia elettrica e gas, ma solo per quelle famiglie o imprese che si trovano in condizioni di morosità. Come funziona il pagamento a rate delle bollette?

Come spiega la stessa Arera, qualora ci si trovi di fronte a un cliente moroso, prima di sospendere l’erogazione dei servizi si devono inoltrare diversi solleciti di pagamento delle precedenti bollette. A partire da quest’anno Arera offre anche la possibilità di rateizzare i pagamenti delle bollette senza l’applicazione di interessi aggiuntivi.

La rateizzazione dei pagamenti delle bollette, però, si applica solo per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 aprile e per un massimo di dieci mesi. Inoltre, la prima rata non deve essere inferiore al 50% del piano, con un minimo di 50 euro ciascuna.

Bollette: 5 consigli per risparmiare

Come difendersi dagli aumenti di energia elettrica e gas sulle bollette? Esistono dei piccoli consigli e trucchi che possono far risparmiare fino al 20% sulla cifra finale. Bastano pochi semplici accorgimenti quotidiani per alleggerire il peso delle bollette, come spiegato da Enea venerdì 18 febbraio, in occasione della Giornata internazionale del risparmio energetico.

Per esempio, l’abitudine di spegnere la luce qualora non sia necessaria o sfruttare le ore di sole giornaliere può essere il primo passo per ridurre i consumi di energia elettrica. Inoltre, sfruttando le lampadine a Led si può risparmiare fino all’85% in bolletta.

Anche il riscaldamento è una voce importante sulla bolletta: mantenere una temperatura attorno ai 20° in casa, è l’ideale per risparmiare sui consumi di energia. Chiudere le porte permette anche di riscaldare più velocemente le stanze senza disperdere il calore, oltre all’installazione di tapparelle, scuri, o schermature alle finestre per le ore notturne.

Un altro importante consiglio riguarda l’utilizzo degli elettrodomestici: utilizzare apparecchi ad alta classe energetica può permettere un risparmio fino al 40% rispetto agli elettrodomestici più obsoleti e dispersivi. Sfruttare le ore serali può permettere di risparmiare sui costi di energia elettrica, nel rispetto delle ore di riposo previste per i condomini.

Rincari sulle bollette: quando incide lo smart working?

È vero che lavorare in smart working può incidere sui costi e sugli aumenti in bolletta? La questione è emersa negli ultimi giorni, ma sul tema occorre fare chiarezza.

Lo smart working è aumentato soprattutto nel periodo di pandemia, ma tuttora è una modalità di lavoro adottata da diverse aziende e che coinvolge numerosi lavoratori anche in Italia. Ma quanto incide il lavoro da casa sulla bolletta di energia elettrica?

A stimare i consumi è un’analisi di Selectra, che rivela un aumento dei costi per i lavoratori agili che sfruttano ancora il Servizio di Maggiore Tutela:

a febbraio 2022 spenderà 57 euro in più nella bolletta mensile della luce (+230%, per un totale di 102 euro), e 159 euro in più per la bolletta del gas (+220%, per un totale di 290 euro) rispetto a febbraio 2021. 

Per tutti i lavoratori rimasti a casa in smart working, rispetto ai colleghi in ufficio, quindi, la bolletta sarà più amara: nel mercato tutelato si parla di aumenti fino a 17 euro in più per la luce e 39 euro in più per il gas, mentre nel mercato libero si stimano 10 euro in più per la luce e 32,5 euro per il gas.

Tutto sommato, quindi, il ritorno in ufficio potrebbe non essere la scelta peggiore.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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