Bollette, energia, carburante: nuovi bonus dalle Regioni!

Nuovi bonus dalle Regioni contro il caro prezzi: bonus luce e gas, bollette, energia, benzina e diesel: quali aiuti si possono richiedere? Ecco le novità!

Il caro prezzi sta mettendo a dura prova tutte le famiglie italiane ed europee: l’inflazione, la guerra in Ucraina e la pandemia hanno influito non poco sull’aumento de prezzi della luce, del gas, dei carburanti. 

Il Governo, con il decreto Energia, ha esteso il bonus bollette per le famiglie con ISEE fino a 12 mila euro, ha attuato il taglio delle accise sui carburanti garantendo uno sconto di 30 centesimi su benzina e diesel, e ha previsto un bonus benzina da 200 euro per i lavoratori dipendenti. Ma tutto questo non basta.

Alcune Regioni – come il Lazio, il Friuli Venezia Giulia, la Puglia e l’Emilia Romagna – si stanno adorando per introdurre ulteriori sconti e bonus su benzina ed energia. Nelle prossime settimane anche altri governatori potrebbero introdurre nuovi bonus per le famiglie con ISEE basso.

Quali sono i nuovi aiuti e i bonus dalle Regioni contro il caro prezzi su benzina ed energia? Chi li potrà ricevere? Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Caro prezzi: bonus dalle Regioni su luce, gas e carburante

Non solo il Governo, ma anche alcune Regioni italiane stanno indirizzando nuove risorse per finanziare sconti e bonus su luce, gas, benzina e gasolio. Con i prezzi in continuo aumento, per le famiglie le spese stanno diventando insostenibili.

E così, nel Lazio è stato introdotto un bonus energia da 300 euro per le famiglie, oppure nel Friuli Venezia Giulia è stato applicato un doppio taglio delle accise sui carburanti per garantire un risparmio di circa 60 centesimi sui rifornimenti di benzina e diesel.

E ancora: in Puglia sono stati stanziati nuovi aiuti per le imprese: in particolare, contro il caro bollette sono previsti sconti per tutte quelle attività che sfrutteranno i propri impianti per la produzione di energia rinnovabile. In questo senso, è utile conoscere anche il bonus fotovoltaico, per l’autoproduzione di energia e l’abbattimento dei costi delle bollette.

Infine, in Emilia Romagna è stato aperto il Fondo Energia, destinato a tutte quelle imprese che vogliono indirizzare le proprie risorse e i propri investimenti nell’autoproduzione di energia sfruttando fonti rinnovabili. 

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali sono i bonus benzina ed energia in arrivo dalle Regioni, come funzionano e chi può richiederli.

Bonus energia dalla Regione Lazio: 300 euro alle famiglie

La Regione Lazio, il 26 marzo scorso, ha approvato un nuovo bonus luce e gas da 300 euro per le famiglie che si trovano in difficoltà con i pagamenti delle bollette. Il contributo verrà detratto direttamente dalla busta paga dei dipendenti.

Per accedere al bonus luce e gas, però, è necessario possedere un ISEE compreso tra i 35 mila euro e i 40 mila euro (quasi l’80% delle famiglie che risiedono nel Lazio soddisfano questa condizione).

A questi aiuti regionali si affiancano anche il bonus bollette a livello nazionale e la rateizzazione dei pagamenti. Il decreto Energia ha previsto l’estensione del bonus luce e gas a tutte le famiglie con un ISEE sotto ai 12 mila euro, ma solo dal 1° aprile al 31 dicembre 2022. Potranno continuare a beneficiarne anche le famiglie numerose con reddito inferiore a 20 mila euro, i titolari di reddito e pensione di cittadinanza.

Sempre nel Lazio, è stato approvato anche un fondo taglia tasse per un totale di 300 milioni di euro: con questi fondi si potranno eliminare le maggiorazioni dell’1,6% sull’Irpef, sempre per le famiglie con un reddito non superiore a 35 mila euro. 

Ciò significa che tutti i nuclei familiari che possiedono un reddito imponibile fino a 35 mila euro potranno godere di zero tasse, comprese anche le famiglie con 3 o più figli a carico e reddito fino a 50 mila euro, e per gli over 70 disabili o portatori di handicap con reddito fino a 50 mila euro.

Bonus carburante in Friuli Venezia Giulia: doppio taglio delle accise

Il Friuli Venezia Giulia, invece, punta sul bonus carburante: a partire dal 1° aprile lo sconto su benzina e diesel raddoppia grazie al nuovo taglio delle accise applicato dalla Regione. 

Da un lato, infatti, c’è il taglio delle accise applicato dal Governo: dal 22 marzo al 20 aprile 2022 ci sarà uno sconto di 30,5 centesimi sul prezzo dei carburanti. Dall’altro lato, invece, il Friuli Venezia Giulia ha disposto un nuovo taglio delle accise di ulteriori 30 centesimi a partire dal 1° aprile per evitare che i cittadini valichino i confini per raggiungere la Slovenia (che offre prezzi fissi per un mese a 1,503 euro al litro per la benzina e a 1,541 al litro per il gasolio.

Dunque, a partire da aprile i cittadini del Friuli Venezia Giulia potranno godere dei prezzi carburante più bassi in Italia. 

Gli sconti varieranno in base alla residenza dei titolari della tessera regionale:

  • Zona 1 (territori vicino al confine) – sconto complessivo di 59,5 centesimi al litro sulla benzina e di 50,5 centesimi al litro sul diesel;
  • Zona 2 (che comprende tutti gli altri territori) – sconto complessivo di di 52,5 centesimi al litro sulla benzina e 46,5 centesimi al litro sul diesel.

Chi possiede un’auto ibrida, invece, potrà godere di un ulteriore sconto di 5 centesimi al litro.

Fondo Energia in Emilia Romagna: cos’è e come funziona?

È stato riaperto il Fondo Energia dell’Emilia Romagna destinato principalmente alle energy service company per la promozione di uno sviluppo sostenibile. In un’ottica ambientale quanto economica, il Fondo Energia permette di investire nell’autoproduzione di energia da fondi rinnovabili.

Grazie a questi investimenti si possono realizzare dei progetti godendo di incentivi che coprono fino al 100% dei costi previsti (compartecipazione pubblica al 70%, bancaria al 30% con tassi agevolati). Il finanziamento può avere un valore minimo di 25 mila euro e fino a un massimo di 75 mila euro. La durata deve essere compresa tra 36 e 96 mesi (minimo 3 anni e massimo 8).

Per ottenere i finanziamenti del Fondo Energia occorre presentare l’apposita domanda. I termini sono appena stati riaperti, in conseguenza del rapido aumento dei prezzi dell’energia elettrica: si potrà presentare la propria richiesta, esclusivamente online, a partire dal 30 marzo 2022 e fino al 23 maggio 2022.

Bonus per le imprese in Puglia

Arriviamo al Sud Italia, esattamente nel tacco della nostra penisola: in Puglia sono stati stanziati nuovi aiuti per le imprese del territorio, soprattutto in ambito energetico.

Per contrastare il caro energia, al Puglia ha approvato una serie di misure volte allo sfruttamento e all’autoproduzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Secondo quanto riporta un articolo del Sole 24 Ore, si tratta di:

interventi volti a finanziare o agevolare (…) la riconversione degli impianti energetici delle aziende e di favorire l’autoproduzione di energia elettrica.

Non è ancora chiaro come funzioneranno queste agevolazioni, ma non appena la Giunta stabilirà con certezza gli aiuti, si potranno ottenere dettagli importanti e fondamentali.

Caro carburante: la Slovenia blocca i prezzi per un mese

Usciamo ora dai confini nazionali e spostiamoci in Slovenia: il Governo ha deciso di bloccare i prezzi di benzina e diesel per un mese, a partire dalla metà di marzo. Anche per questo motivo, i cittadini italiani più vicino al confine hanno cercato di risparmiare facendo rifornimento in Slovenia. Ma quali sono i prezzi?

Il Governo di Lubiana ha congelato i prezzi dei carburanti fino al 15 aprile 2022: i cittadini sloveni e tutti coloro che faranno rifornimento presso le stazioni di servizio potranno godere di piccoli prezzi.

Per quanto riguarda la benzina, il prezzo al litro è stato bloccato a 1,50 euro; mentre per il diesel il prezzo al litro è fissato a 1,54 euro

I prezzi particolarmente vantaggiosi stanno spingendo i “turisti” alla ricerca del distributore che offre il costo minore. Ma conviene davvero spostarsi dal Friuli alla Slovenia per fare rifornimento?

Considerando il doppio taglio delle accise applicato dal Friuli Venezia Giulia – a partire dal 1° aprile – il risparmio rappresentare dal rifornimento in Slovenia potrebbe quasi azzerarsi. Di fatto, con uno sconto di quasi 60 centesimi, i prezzi del Friuli potrebbero aggirarsi attorno a 1,5 per la benzina e 1,6 per il diesel: variazioni minime rispetto a quelle oltre il confine.

Caro prezzi: a Berlino 300 euro in più in busta paga

Restiamo all’estero, ma spostiamoci in Germania: il Governo tedesco ha deciso di aumentare di 300 euro la busta paga dei lavoratori dipendenti oppure applicare uno sconto fiscale per gli autonomi per poter sopperire al caro prezzi dell’ultimo periodo.

Non solo: verrà elargito anche un bonus da 100 euro per ogni figlio, la (quasi) gratuità per la sottoscrizione degli abbonamenti ai mezzi pubblici e l’abbassamento dei prezzi di benzina e diesel: questo è il pacchetto di aiuti che la Germania ha introdotto per combattere l’aumento dei prezzi.

Per i prossimi tre mesi, quindi, l’abbonamento ai mezzi pubblici tedeschi costerà appena 9 euro, mentre l’abbassamento dei prezzi dei carburanti sarà di 30 centesimi sulla benzina e 15 centesimi sul diesel. In totale si tratta di un investimento di circa 13 miliardi di euro.

Caro prezzi: in Francia bonus 100 euro alle famiglie

Se in Italia è stato applicato il taglio delle accise, è stato introdotto il bonus benzina, e potenziato il bonus bollette; in Germania i lavoratori potranno godere di una busta paga più ricca che andrà a colmare le spese mensile delle famiglie, oltre a una serie di benefici per i figli e per la mobilità.

L’intento tedesco segue la scia del nuovo aiuto straordinario introdotto in Francia negli ultimi mesi: il primo ministro, Jean Castex aveva annunciato l’arrivo di 100 euro per le famiglie che guadagnano meno di 2.000 euro al mese.

Il nuovo bonus 100 euro contro il caro benzina spetterebbe a circa 5,8 milioni di nuclei familiari francesi che già fruiscono di bonus e sconti sull’energia. La cifra è stata calcolata, come ha spiegato il primo ministro francese, in base al “costo aggiuntivo per un lavoratore che percorre 14.000 km all’anno”, cioé 80 euro, “più inflazione su altri beni”.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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