Bollo auto: in quali città è stato cancellato? Ecco dove non si paga la tassa

Dove e in quali città è stato cancellato il bollo auto? Ecco dove non si paga l’imposta sul possesso dell’auto e quali sono i requisiti.

Tra le tasse e le imposte più odiate da parte dei cittadini italiani c’è sicuramente quella del bollo auto, ovvero l’imposta annuale che deve essere pagata da parte di tutte quelle persone che sono in possesso di un’autovettura.

A questo proposito, a prescindere dal fatto che l’automobile venga effettivamente utilizzata, la tassa del bollo auto deve essere obbligatoriamente pagato, anche se non si circola.

Va detto, tuttavia, che in alcune città è stato cancellato il bollo auto. Non si tratta di un’esenzione generica riconosciuta nei confronti di tutte le persone che posseggono un’autovettura, ma parliamo di un’esenzione concessa soltanto in alcuni casi particolari.

Vediamo, quindi, in questo articolo, dove non si paga la tassa del bollo auto, in quali città è stata cancellata la tassa, e quali sono le tipologie di esenzione di cui è possibile godere e quali requisiti occorre rispettare.

Bollo auto, non si paga per sempre

Un primo caso particolare in cui è possibile non pagare per sempre la tassa del bollo auto. A questo proposito, l’esenzione scatta in base all’età dell’autovettura di cui si è in possesso.

Infatti, dopo un determinato periodo di tempo a partire dalla data di immatricolazione, si potrà non pagare più la tassa del bollo auto.

Ma dove e chi può non pagare l’imposta dell’auto in base all’età dell’automobile? A poter accedere all’esenzione del bollo auto, sono gli automobilisti che sono in possesso di un veicolo tra i 20 ed i 29 anni.

Tuttavia, la possibilità effettivamente di godere dell’esenzione del bollo auto dipende dalle singole Regioni italiani, in quanto definiscono un quadro legislativo differente in base al territorio.

Oltre alle esenzioni riconosciute nei confronti delle persone che risultano essere possessori di auto storiche tra i 20 ed i 29 anni dalla data di immatricolazione, vi sono ulteriori esenzioni riconosciute per le auto che hanno più di trenta anni.

Leggi anche: Bollo auto 2024: ecco il nuovo prezzo da pagare il prossimo anno.

Dove non si paga il bollo auto

Come accennato, le esenzioni legate al pagamento del bollo auto riconosciute nei casi di auto storiche, cambiano in base a dove si trova il possessore dell’auto.

A questo proposito, nella Regione Lombardia, l’esenzione del bollo auto riguarda le auto trentennali ma anche quelle ventennali. Lo stesso diritto viene riconosciuto anche nei casi in cui la tassa del bollo auto si riferisce alle Regioni dell’Emilia Romagna e della provincia di Trento.

Per quanto riguarda, invece, le Regioni della Toscana, dell’Umbria e del Lazio, non si tratta di un’esenzione completa del pagamento del bollo auto.

In questo senso, i possessori dei veicoli che risiedono in queste tre Regioni italiane, potranno godere di una riduzione dell’importo pari al 10% se titolari delle auto ultraventennali. Se, invece, si risiede a Bolzano, l’importo della tassa del bollo auto si riduce del 50%.

Per coloro che invece risiedono in una Regione del Sud, in questo caso non sono previste agevolazioni particolari.

Tuttavia, il consiglio è quello di consultare i portali ufficiali della Regione di competenza per restare sempre aggiornati su eventuali nuove esenzioni ed agevolazioni per il bollo auto.

Inoltre, si aggiunge anche un’altra tipologia di esenzione per il bollo auto, riconosciuta nei confronti dei titolari di auto elettriche e ibride. Anche in questo caso, l’esenzione dipendente dalla Regione in cui si trova, dove in alcuni casi si tratta di un’esenzione fino a 5 anni, mentre in altri casi (ad esempio in Piemonte e in Lombardia) è un’esenzione permanente.

La tassa di circolazione per chi non paga il bollo

Nei casi di esenzione dal bollo auto per le auto storiche di oltre 30 anni, si dovrà effettuare il pagamento esclusivamente della tassa di circolazione, obbligatoria solo se il veicolo circola a tutti gli effetti per strada.

L’importo della tassa, in questo caso, varia tra i 25 euro ai 31 euro.

Nello specifico, l’importo della tassa di circolazione risulta essere pari a 25,82 euro per coloro che si trovano nelle Regioni di Valle d’Aosta, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

L’importo della tassa, obbligatorio per le esenzioni del bollo auto sulle auto storiche di oltre 30 anni, è pari a circa 28 euro, per le Regioni italiane di Liguria, Lazio, Marche e Molise.

La tassa di circolazione aumenta leggermente per le altre Regioni di Calabria, Puglia, Campania, Abruzzo, Lombardia e Piemonte, aggirandosi sui 31 euro.

Leggi anche: La scadenza del bollo auto è un incubo? Come pagarlo e altre informazioni utili.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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