Bollo auto: Draghi cancella i debiti

A partire dal 20 agosto entrerà in vigore la nuova manovra del Governo Draghi, che assieme alla sua squadra di Ministri ha trovato un accordo a proposito della cancellazione dei debiti inerenti al bollo auto. Non dovranno dunque pagare gli arretrati alcune categorie di cittadini.

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È notizia degli ultimi giorni che Mario Draghi e la sua squadra di Governo hanno preso un importante decisione a proposito del bollo auto.

A partire dal 20 agosto infatti partirà una manovra che vedrà come interessata una delle tasse più discusse del nostro Stato.

Questa manovra eliminerà i debiti sul pagamento del bollo auto e a usufruirne saranno alcune particolari categorie di cittadini.

Inoltre, alcune Regioni potranno prendere altre decisioni particolarmente forti che rivoluzioneranno la tassa per come la conosciamo.

In scala nazionale la strada che verrà percorsa sarà la seguente, la cancellazione dei debiti per chi tra il 2000 e il 2010 non ha pagato il bollo, e il debito è inferiore a 5.000 euro.

Capiamo bene che per tutto il resto dei cittadini, che invece sono stati puntuali nei pagamenti, la notizia non può far altro che mettere malumore.

Per chi invece si trovava in una condizione di debito la notizia è sicuramente positiva, dato che vedranno l'eliminazione del debito.

Andiamo a vedere dunque nello specifico la manovra, e anche che cosa cambia per le Regioni, con un occhio di riguardo per la Lombardia.

Bollo auto: cosa cambia

Abbiamo visto che dal 20 agosto avverrà un cambiamento molto importante per quanto riguarda il bollo auto.

Infatti l'ex Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), assieme alla sua squadra di Governo, ha deciso di cancellare il debito di alcuni cittadini.

Nella fattispecie verrà eliminato a tutti i cittadini che, tra il primo gennaio del 2000 e il 31 dicembre 2010 hanno accumulato un debito inferiore a 5.000 euro.

In sede di Governo la manovra aveva creato molte discussioni tra la maggioranza, che ha dovuto dibattere e non poco prima di raggiungere un compromesso.

Quest'ultimo è stato trovato nelle cifre e nel periodo, portando alla fumata bianca e il decisivo partire della manovra in data 20 agosto 2021.

Bollo auto: la norma e i requisiti

La manovra farà sicuramente discutere anche i cittadini, soprattutto quelli che sono sempre stati in regola con il pagamento del bollo auto.

Questa, come abbiamo detto, implica che i cittadini con un debito pendente di massimo 5.000 euro, accumulato tra il 2000 e il 2010, non dovranno mettersi in pari.

Non è l'unico fattore determinante però, infatti le persone fisiche o giuridiche interessate saranno quelle che nel 2019 hanno avuto un reddito inferiore a 30.000 euro.

Dunque non basta non essere in regola con i pagamenti, bisogna anche dimostrare di avere una determinata situazione economica, anzi, di averla avuta nel corso del 2019.

La risposta dell'opinione pubblica è sotto l'occhio di tutti, con pareri discordanti che sono destinati a protrarsi nelle prossime settimane.

Nonostante questo la manovra è destinata a partire, con buona pace dei contrari che dovranno accettare il fatto di veder cancellare il debito sul bollo auto.

Bollo auto: l'Agenzia dell Entrate

Ovviamente, prima di procedere alla cancellazione del debito sul bollo auto, saranno effettuati dei rigorosi controlli.

A seguire questa particolare procedura sarà l'Agenzia delle Entrate, che ha ottenuto il via libera da Draghi e dai suoi Ministri.

Per farlo prenderà in esame tutti i contribuenti che nell'anno 2019 hanno avuto un reddito inferiore a 30.000 euro, una volta accertato questo andranno a controllare la situazione del pagamento del bollo auto dal 2000 al 2010.

Solo successivamente l'Agenzia delle Entrate comunicherà agli enti creditori che il debito è stato estinto, anzi, cancellato.

Per accertarsi di averne diritto bisogna andare sul sito dell'Agenzia delle Entrate e controllare se si hanno pendenze a carico nel periodo che da dal 2000 al 2010.

Per farlo bisognerà andare nella sezione "Rottamazione-Ter" e/o "Saldo e Stralcio", lì sarà possibile consultare la propria condizione.

Bollo auto: il rimborso del pagamento del 2020

Come abbiamo detto non c'è solo la misura statale introdotta dal Governo, ma ci sono anche al vaglio delle manovre regionali.

Vi parliamo ora infatti di cosa succederà in Lombardia, che sta pensando di rimborsare il pagamento del bollo auto riferito all'anno 2020.

Non tutti potranno beneficiare della misura, infatti il rimborso spetterà a quelle categorie di lavoratori per cui la macchina è fondamentale nel lavoro, come gli agenti di commercio.

Quest'ultimi, a causa dell'emergenza epidemiologica e dei conseguenti limiti sugli spostamenti, hanno subito un duro colpo economicamente parlando.

A ricevere il rimborso saranno coloro che lavorano per microimprese iscritte regolarmente al Registro delle imprese.

Va comunque ricordato che la manovra che sta adottando la Lombardia è più un'estensione che una nuova creazione, poiché alcune categorie avevano ha visto la sospensione del pagamento del bollo auto in precedenza, come gli autisti di Taxi e i noleggi.

Bollo auto: Lombardia e altri sconti

Essendo il bollo auto una tassa regionale ogni Regione può introdurre delle agevolazioni se lo ritiene opportuno.

Questo è ad esempio il caso della Lombardia che, oltre al rimborso di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, sta mettendo al vaglio un ulteriore sconto.

Si tratta infatti di un abbassamento del pagamento del bollo auto del 15 per cento, riferito a tutte le persone fisiche proprietarie di almeno un veicolo.

Anche le persone giuridiche potranno godere dello sconto, a patto che siano in possesso di meno di 50 veicoli.

È necessario far pervenire la domanda dello sconto alla Regione Lombardia, utilizzando come canali privilegiati la posta ordinaria o la via telematica, sul sito ufficiale della Regione.

Il modello Lombardia potrebbe creare una scia di Regioni che applicano sconti sul bollo auto. La prima a seguire il suo modello è stata la Campania, che ha già applicato uno sconto del 10 per cento.

Staremo a vedere dunque se nelle prossime settimane qualche altra Regione si accoderà o se rimarranno due casi isolati.

Come abbiamo detto la Lombardia ha applicato uno sconto del 15 per cento sul pagamento del bollo auto, ma come bisogna fare per averlo? Chi ne ha diritto?

Abbiamo visto che chiunque sia in possesso di un veicolo può averne diritto, bisogna però rispettare una regola base.

Si deve infatti pagare utilizzando come metodo di pagamento la domiciliazione bancaria, in questo modo si avrà diritto allo sconto.

Oltre allo sconto, la domiciliazione bancaria comporta avere altri benefici infatti, essendo addebitato l'importo in automatico, non permette nessuna dimenticanza e quindi non si incorre in nessuna mora.

L'agevolazione sul bollo auto ha solo due requisiti: la residenza nella Regione Lombardia e l'essere in possesso di un veicolo.

Bollo auto: la sospensione per l'emergenza epidemiologica

Come sappiamo, durante l'emergenza epidemiologica, molte Regioni avevano disposto la sospensione del pagamento del bollo auto, posticipandolo più avanti nel tempo senza dare una data precisa.

L'intento ovviamente era quello di aiutare i cittadini in un momento di forte difficoltà, sollevandoli quantomeno dal pagamento di una tassa.

Ora però le cose stanno cambiando e le Regioni pian piano stanno reinserendo il bollo auto che quindi bisognerà pagare, andiamo a vedere alcuni esempi.

Le prime tre Regioni a reinserire la tassa saranno Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, che a breve chiederanno il pagamento del bollo auto, con la data di partenza fissata a partire dal 31 luglio 2021.

Emilia Romagna e Veneto, nella fattispecie, chiederanno ai cittadini con scadenza del bollo auto al 31 maggio 2021 di regolarizzarsi e pagare la tassa entro il due agosto 2021.

Mentre il Piemonte richiederà il pagamento entro il due agosto ai cittadini con scadenza del bollo auto fissata a giugno 2021.

Via via vedremo anche le altre Regioni richiedere il pagamento, vedremo quali saranno le prossime.

Bollo auto: le esenzioni

Il bollo auto è una tassa che viene pagata per il solo possesso di un veicolo, ma lo Stato ha deciso di esentare alcune particolari categorie di persone.

Nonostante infatti questa sia una tassa regionale, il Governo può decidere di esentare dal pagamento e d'inserire altre clausole, e ora andremo a vederle.

I cittadini che non pagano il bollo auto sono i portatori di handicap grave, certificati dall'ASL come espresso dalla Legge 104.

I possessori di autovetture storiche immatricolate da più di 20 anni, e i possessori di auto immatricolate da più di 30 anni invece hanno diritto a una riduzione pari al 50 per cento sul bollo auto.

Per quanto riguarda le auto elettriche invece, i loro possessori hanno diritto alla totale esenzione per i primi cinque anni, per poi avere diritto al 50 per cento di sconto sul totale.

Bisogna fare invece un discorso diverso per i possessori delle autovetture ibride, per le quali il regolamento varia da Regione a Regione.

Per quanto riguarda il richiedere l'esenzione, bisogna contattare l'ACI con le dovute certificazioni.

Prima di proseguire vi lasciamo in compagnia del breve ma esaustivo video di Pensioni & Aggiornamenti, che ci aiuterà a fare chiarezza.

Bollo auto: la cancellazione del debito

Abbiamo potuto vedere dunque, nel corso dell'articolo, che il Governo Draghi ha legittimato l'esenzione del pagamento dei debiti sul bollo auto riferiti agli anni che vanno dal 2000 al 2010.

Come ogni manovra anche questa porta con sé dibattiti e opinioni contrastanti, in questo caso soprattutto da parte di chi è sempre stato in regola sui pagamenti.

Secondo alcuni infatti questa misura può creare un precedente scomodo, legittimando di fatto il contravvenire alle regole.

Altri invece l'hanno considerato un atto doveroso, in quanto la situazione economica dei cittadini è stata resa precaria dall'emergenza epidemiologica.

Da qualunque lato la si guardi, in ogni caso, il bollo auto è una delle tasse più mal digerite dai cittadini, che la reputano per lo più una tassa ingiusta.

Nelle prossime settimane possiamo dunque aspettarci grandi discussioni, anche se saranno ormai vane dal momento che la manovra ormai è stata adottata e partirà a pieno regime a partire dal 20 agosto.

Vedremo anche come si muoveranno le Regioni, se seguiranno il modello Lombardia o se invece proseguiranno come di consueto.

Siamo molto curiosi anche di capire, dopo Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, quali saranno le prossime Regioni che reintrodurranno il pagamento del bollo auto, aggiornandovi appena si saprà.