Bollo auto 2022: proroghe ed esenzioni. Le ultime novità!

La fine dell'emergenza per Covid 19 è stata fissata al 31 marzo 2022. Cosa accade al bollo auto? Quello in scadenza entro il 31 marzo 2022 si deve pagare oppure è stato prorogato? Un dubbio che attanaglia diversi automobilisti, considerando che invece le date di scadenza delle patenti o dei fogli rosa sono stati tutti prorogati di 90 giorni successivi alla fine dell'emergenza, quindi entro il 29 giugno 2022. Ma facciamo chiarezza.

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La fine dell'emergenza per Covid 19 è stata fissata al 31 marzo 2022. Di solito l'emergenza ci ha fatto conoscere il termine proroghe per pagare tasse, multe, cartelle esattoriali. La domanda è quindi quasi dovuta e voluta? Ma cosa accade al bollo auto? Quello in scadenza entro il 31 marzo 2022 si deve pagare oppure è stato prorogato? Un dubbio che attanaglia diversi automobilisti, considerando che invece le date di scadenza delle patenti o dei fogli rosa sono stati tutti prorogati di 90 giorni successivi alla fine dell'emergenza, quindi entro il 29 giugno 2022. 

Sarebbe quindi naturale che anche il bollo auto in scadenza entro il 31 marzo 2022, possa essere prorogato. Ma così non è. Al momento nè a livello nazionale nè a livello regionale, ricordando che il bollo auto è pagato alle casse della regione in cui è registrato il veicolo, sono previste delle proroghe sulle scadenze di pagamento.

Quindi tocca pagare.

Ma sulla scadenza della patente, invece, la buona notizia è che si potrà usarla anche se scaduta entro il 31 marzo, fino al 29 giugno 2022. Ma solo sul territorio italiano, e solo come documento per circolare con l'auto. Invece la patente scaduta non può essere usata come documento d'identità.

Ma attenzione, perchè la proroga dello stato di emergenza fissata al 31 marzo 2022 dal DL221/2021 ha solamente posticipato la validità delle patenti ed altre autorizzazioni alla guida.

Bollo auto 2022: le scadenze

Nel 2020 e 2021 le regioni in ordine sparso hanno posticipato i pagamenti del bollo auto, ma questa volta invece sia l'Agenzia delle Entrate che le Regioni non hanno previsto alcuna proroga o spostamento della scadenza dei pagamenti.

Per il bollo auto scaduto il 31 dicembre 2021, quindi si deve pagare entro la fine di gennaio 2022. Come la regola del pagamento del bollo richiede, si ha tempo fino all'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza per mettersi in regola.

Non ci sono date predeterminate in cui pagare ma tutto dipende dal mese in cui l'auto è stata immatricolata. Il pagamento andrà fatto sempre entro la fine del mese successivo.

E cosi per i mesi successivi. La scadenza del bollo auto per l'annualità comporta l'obbligo del pagamento entro l'ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.

Pertanto ogni proprietario di automobile deve provvedere al pagamento del bollo auto perchè, nonostante il protrarsi dello stato di emergenza, ad eccezione delle proroghe sulle date di scadenza delle patenti e delle autorizzazioni alla guida, il bollo non è stato sospeso.

Bollo auto: le esenzioni per il 2022

Nel nuovo anno si riconfermano le esenzioni dal pagamento del bollo auto già in essere nel 2021. Quindi non ci sono novità, neanche legate ad eventuali stati di emergenza economica delle famiglie. Il bollo auto deve essere pagato. 

Sono invece esenti dal pagamento del bollo auto diverse categorie di automobilisti.

Partiamo dalle novità più o meno recenti e che riguardano i proprietari di auto elettriche ed ibride. Per i proprietari di auto elettriche in tutte le regioni l'esenzione del pagamento del bollo è di cinque anni. Per le auto ibride invece le regioni vanno in ordine sparso. Da un'esenzione totale per un numero di tre anni massimo, ad un'esenzione parziale come in Emilia Romagna. In questa regione, per i proprietari di auto ibride il bollo è pagato in misura fissa di 191 euro per tre anni.

Ritornando alle auto elettriche invece, dopo il quinto anno, si ritorna a pagare il bollo auto ma con notevoli sconti.

Si riconferma l'esenzione dal pagamento del bollo auto per le persone che hanno un certificato Inps che ne attesti una grave disabilità ai sensi della legge 104/1992. L'esenzione dal pagamento del bollo auto scatta all'atto dell'immatricolazione del veicolo e se lo stesso è intestato alla persona cui è riconosciuta lo stato di grave disabilità. Tuttavia, anche il coniuge che ha fiscalmente a carico la persona titolare dei diritti della legge 104, potrà sfruttare l'esenzione dal pagamento del bollo auto.

Infine si ricordano le esenzioni del bollo auto per le auto appartenenti alla Presidenza della repubblica, alla presidenza della regione Lazio, e per i veicoli destinati al soccorso.

Superbollo auto: cosa succede nel 2022

La legge di bilancio 2022 non ha confermato la tanta attesa cancellazione del superbollo auto. Si era parlato nel 2021 di una possibilità in questo senso, dopo che il governo, guidato da Mario Draghi, aveva cercato di mettere mano alle micro-tasse, ovvero quelle tasse che sono marginali per le casse dello Stato e che in caso di mancato pagamento, determinano un costo del recupero maggiore del beneficio dell'incasso.

Invece il superbollo auto va pagato. A doverlo pagare sono i proprietari di auto con una potenza fiscale superiore a 185 kw. Il superbollo, diversamente dal bollo auto, va versato direttamente all'Agenzia delle Entrate con il modello F24

Il pagamento è sulla parte eccedente i 185 kw, applicando per ogni kw una tariffa pari a 20 euro per ogni kw. 

Chi è esentato dal pagamento del bollo auto standard non deve versare il superbollo auto.

Invece l'importo del superbollo auto decresce con l'aumentare dell'età dell'auto. La riduzione del superbollo è al 15, 30 e 60 per cento se l'auto ha un'anzianità dalla data di immatricolazione di rispettivamente 15, 10 e 5 anni. Dopo 20 anni dalla prima immatricolazione, il pagamento del superbollo non è più dovuto. 

La scadenza del pagamento del superbollo auto segue quella del bollo auto. 

Patente auto: prorogate le scadenze

Ci sono invece novità importanti per i titolari di patente auto e foglio rosa. Per effetto dello spostamento dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, tutte le patenti e fogli rosa in scadenza fino a quella data restano di fatto valide per 90 giorni dalla fine dello stato di emergenza. Quindi fino al 29 giugno 2022 i titolari di patenti di guida o foglio rosa potranno circolare sul territorio italiano senza preoccuparsi di rinnovare il titolo per guidare.

A confermarlo è la Circolare del 27 dicembre 2021 prot.39841 del Ministero dei Trasporti che sposta la data di validità delle patenti e fogli rosa in scadenza al 31 marzo 2022 fino al 29 giugno. Essendo una proroga di ulteriori precedenti provvedimenti, in pratica tutte le patenti e fogli rosa scaduti dal 31 gennaio 2020 o in scadenza entro il 31 marzo 2022, resteranno valide fino al 29 giugno 2022. 

Dopo quella data tuttavia, a meno di altre proroghe dello stato di emergenza, si deve essere in possesso di una patenti o foglio rosa rinnovati. 

Diversamente, per circolare all'estero, all'interno dell'Unione Europea, invece intervengono altre proroghe.

I documenti scaduti o in scadenza:

tra il 1/02/2020 e il 31/05/2020 dovevano essere rinnovati entro giugno 2021;

tra il 1/06/2020 e il 31/08/2020 erano valide per guidare all’estero fino al 1 luglio 2021;

tra il 1/09/2020 e il 30/06/2021 hanno validità fino alla fine di aprile 2022.

Bonus patente auto: 1000 euro

Altra importante novità sul fronte auto è l'attivazione del bonus patente di guida, da 1.000 euro.

Il bonus patente è destinato agli automobilisti che di età non superiore a 35 anni anche se sono beneficiari di misure assistenziali come la NASpI o il reddito di cittadinanza. 

Il bonus da 1.000 euro è concesso per poter conseguire sia la patente di guida che per poter superare l'esame da autotrasportatori. 

Si tratta di un bonus sotto forma di credito d'imposta del 50% sulle spese sostenute per poter conseguire al patente fino ad un massimo di 1.000 euro a beneficiario. Ma quali sono i requisiti?

  • avere un età non superiore a 35 anni di età;
  • entro tre mesi dal conseguimento della patente di guida e/o l’abilitazione per diventare autotrasportatori, si deve firmare un contratto di lavoro che abbia una durata minima di sei mesi.

A concorrere al tetto di spesa tutti costi sostenuti entro il 30 giugno 2022.

Per poter avere il credito d'imposta si dovranno s dovranno inserire le spese nella dichiarazione dei redditi e quindi è importante che le spese siano documentate ed il pagamento effettuato con mezzi tracciati.