Bonus 1.000 euro per i figli di lavoratori in cassa integrazione

La Regione Lazio ha introdotto un nuovo bonus fino a 1.000 euro per i lavoratori in cassa integrazione con o senza figli: a chi spetta e come funziona? La tua famiglia può richiedere da 500 a 1.000 euro da spendere in corsi di formazione professionale, corsi di laurea o master; oppure potrai utilizzare il denaro per le spese scolastiche dei tuoi figli. Ecco i requisiti, i beneficiari e le modalità per inoltrare la domanda del bonus 1.000 euro per i lavoratori in CIG!

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Spunta un nuovo bonus 1.000 euro per i figli dei lavoratori in cassa integrazione (e non solo!): nel nuovo bando pubblicato dalla Regione Lazio, è previsto un sostegno per le famiglie, con o senza figli, per l’acquisto di materiale scolastico o per la formazione individuale e dei propri figli per l’accrescimento delle proprie competenze professionali.

Il bando, presentato in un comunicato ufficiale dal governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, è stato attivato il 14 febbraio 2022 e le domande per ottenere il bonus 1.000 euro per i lavoratori in cassa integrazione con o senza figli si raccoglieranno fino al 4 aprile 2022 solo online.

Gli importi del bonus variano al variare del numero di settimane di cassa integrazione che il lavoratore fruisce, passando da 500 euro, a 750 euro, e fino a 1.000 euro. Che cosa si può acquistare con questi soldi? A chi spettano?

Ecco spiegato il funzionamento del bonus 1.000 euro per i figli dei lavoratori in cassa integrazione (e non solo): scopri subito se hai i requisiti per richiedere il beneficio e inoltra subito la tua domanda. E se hai figli a carico, scopri tutti i bonus famiglia da richiedere nel 2022!

Bonus 1.000 euro per i figli dei lavoratori in CIG: cos’è?

Non stiamo parlando dell’assegno unico e universale 2022, che permette alle famiglie con ragazzi fino a 21 anni a carico di ottenere anche più di 1.000 euro al mese per i propri figli. Niente di tutto ciò. La Regione Lazio, dopo aver introdotto in autonomia il bonus psicologo 2022 con un fondo da 10,9 milioni di euro, colpisce ancora.

Un comunicato del governatore Nicola Zingaretti ha reso noto l’apertura di un bando che istituisce un bonus per i figli dei lavoratori in cassa integrazione, i quali potranno ottenere un bonus fino a 1.000 euro da spendere per la scuola, l’Università o per l’accrescimento delle proprie conoscenze investendo in corsi di formazione professionale. Possono richiederlo anche i lavoratori che non hanno figli a carico.

Questo nuovo bonus 1.000 euro è stata introdotto, come spiega il governatore Zingaretti sul sito web della Regione:

per aiutare i lavoratori e le lavoratrici che durante il 2021 hanno vissuto un periodo di difficoltà economica e sono stati sospesi dal rapporto di lavoro a zero ore con ammortizzatori sociali.

Infatti, i reali destinatari di questo beneficio saranno proprio i lavoratori costretti a fruire della cassa integrazione a zero ore, ovvero coloro che a causa della pandemia di Covid-19 hanno subito riduzioni dell’orario di lavoro significative, che sono andate a ricadere anche sulle disponibilità economiche del nucleo familiare. (Tutti i dettagli sulla cassa integrazione 2022 nel nostro approfondimento dedicato).

Bonus 1.000 euro per lavoratori in cassa integrazione: a chi spetta?

Chi può richiedere il bonus 1.000 euro previsto dalla Regione Lazio? Sino a qui abbiamo parlato di figli dei lavoratori in cassa integrazione, ma questi ultimi non saranno gli unici fortunati. Si potrà ottenere il beneficio anche per l’accrescimento delle proprie competenze e conoscenze, a prescindere dal fatto di avere o meno figli a carico.

Da un lato, infatti, il comunicato ufficiale della Regione chiarisce:

diamo ai genitori un aiuto concreto per garantire ai propri figli la possibilità di svolgere in serenità il proprio percorso scolastico e universitario.

In primis, quindi, i beneficiari saranno proprio i figli dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore, purché siano cittadini italiani o comunitari, e residenti all’interno della Regione Lazio.

Ma lo stesso bando aggiunge anche:

diamo ai lavoratori e alle lavoratrici senza figli, l'opportunità di investire nella formazione per rafforzare le proprie competenze.

Ciò significa che anche i lavoratori in cassa integrazione a zero ore che non hanno figli a carico possono ottenere il bonus fino a 1.000 euro e potranno spendere il denaro per accrescere le proprie competenze professionali in vista di una nuova occupazione.

Una platea ampia e differenziata, un sostegno importante per tutti i lavoratori che hanno subito dei danni a causa della pandemia di Covid-19. Ma quali sono i requisiti per ottenere il bonus 1.000 euro?

Bonus lavoratori in cassa integrazione: i requisiti

Arriviamo quindi a definire quali sono i requisiti utili per poter richiedere il bonus 1.000 euro per i lavoratori in cassa integrazione della Regione Lazio. Come abbiamo visto, non è necessario avere dei figli a carico, in quanto il bonus viene erogato in qualsiasi caso.

Da un lato, infatti, i beneficiari del bonus 1.000 euro sono quei lavoratori in CIG che hanno figli a carico che stanno svolgendo le lezioni dell’anno scolastico attualmente in corso presso una scuola primaria, secondaria di primo o secondo grado, oppure presso un’Università pubblica, purché situate all’interno del territorio nazionale. Dall’altra lato, si può ottenere il bonus anche senza figli a carico, in seguito all’iscrizione a un corso di formazione professionale utile ad accrescere le proprie competenze e conoscenze individuali.

È però opportuno, come si legge nel bando della Regione, che il cittadino richiedente il beneficio sia un cittadino italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea, che risieda all’interno della Regione del Lazio, e che abbia almeno 18 anni di età.

È inoltre necessario che tale cittadino sia stato sottoposto alla fruizione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, o in Deroga, con sospensione a zero ore nel corso di annualità 2021.

Inoltre, il richiedente deve essere titolare di un conto corrente bancario o postale – o di una carta prepagata – al quale è allegato un codice IBAN per l’erogazione del bonus stesso.

Infine, è richiesto anche un ISEE entro i 25 mila euro per poter richiedere il beneficio.

Bonus 1.000 euro figli di lavoratori in CIG: gli importi

Una volta chiariti i requisiti e i beneficiari del bonus lavoratori in cassa integrazione, è utile conoscere anche quali sono gli importi del beneficio. A differenza di altre misure, infatti, il bonus non varia in base all’ISEE, bensì in base al numero si settimane di CIG al quale il lavoratore è sottoposto.

Il bonus 1.000 euro spetta ai lavoratori in cassa integrazione per un periodo pari o superiore a 28 settimane, oppure coloro che sono sottoposti al trattamento salariale previsto dal FIS o altri Fondi Bilaterali, con sospensione a zero ore.

Il bonus scende invece a 750 euro per i lavoratori che si trovano sottoposti alla cassa integrazione per un periodo superiore a 20 settimane ma inferiore a 28 settimane.

Infine, il contributo scende a 500 euro per i lavoratori a cui è stata applicata una cassa integrazione per un periodo inferiore a 20 settimane.

Si può richiedere un bonus per ciascun figlio a carico in età scolare, nei limiti sopra elencati, e fino a un massimo di tre figli. Per coloro che non hanno figli a carico, invece, è prevista l’erogazione di un solo bonus entro i limiti sopra fissati.

Bonus 1.000 euro per i figli di lavoratori in CIG: cosa si può comprare?

Ma come si può spendere il bonus 1.000 euro per i lavoratori in cassa integrazione? Esistono moltissime opzioni, ma non tutto è concesso.

Per coloro che richiederanno il bonus per i propri figli, sono ammesse le spese relative all’istruzione: libri e testi scolastici, materiale didattico, connessione Wi-fi, dispositivi hardware o software. 

Per chi, invece, non ha figli a carico e fruisce del bonus individualmente, è possibile frequentare corsi di professionalizzazione o di accrescimento delle proprie competenze, ma anche corsi di laurea o master universitari.

Bonus 1.000 euro cassa integrazione: come richiederlo?

È già possibile richiedere il bonus 1.000 euro per lavoratori in cassa integrazione: alla pubblicazione del bando sul sito web della Regione Lazio è seguita l’apertura della piattaforma per inoltrare le richieste. Si parte dalla giornata di San Valentino, il 14 febbraio 2022, e ci sarà tempo per richiedere il bonus fino al prossimo 4 aprile 2022 alle ore 17.

Per inoltrare la propria domanda è necessario collegarsi al sito della Regione Lazio, compilare debitamente i moduli allegati (A e B), e spedire il tutto tramite messaggio di posta elettronica all’indirizzo: avvisoCIG2022@regione.lazio.legalmail.it.

Bonus figli 2022: quali richiedere?

Per tutti i genitori con figli a carico, si possono richiedere moltissimi bonus famiglia nel 2022: dall’assegno unico e universale al bonus asilo nido, dal bonus maternità al congedo di maternità, fino al bonus genitori separati e bonus figli disabili.

In particolare, la novità di quest’anno è l’arrivo dell’assegno unico e universale 2022, una misura che ha rivoluzionato i bonus per le famiglie e che ha inglobato moltissime misure in un unico assegno. Quest’ultimo spetta sia ai lavoratori dipendenti sia alle Partite Iva, compresi i disoccupati e gli incapienti. La platea di interessati include quasi 11 milioni di nuclei familiari con figli a carico fino a 21 anni.

Si possono ottenere importi variabili al variare dell’ISEE: da un minimo di 50 euro al mese, fino a un massimo di 175 euro al mese, con maggiorazioni dal terzo figlio. Non solo: sono previsti aumenti anche per le mamme con meno di 21 anni, per i genitori che sono titolari di un reddito da lavoro, per le famiglie numerose e per i ragazzi disabili. A questi ultimi non viene applicato il limite di età per richiedere l’assegno.

L’assegno universale 2022 si può richiedere dal 1° gennaio 2022, ma solo le domande inoltrate entro il 30 giugno daranno diritto agli arretrati da marzo 2022. I primi pagamenti, infatti, saranno erogati dall’INPS nel mese di marzo, nella settimana tra il 15 e il 21 marzo 2022 (solo per le famiglie che hanno richiesto il bonus tempestivamente).

Sempre per il 2022 è stato confermato anche il bonus asilo nido per i bambini da 0 a 3 anni, il bonus maternità per le donne che non possiedono la contribuzione necessaria per ottenere il congedo INPS, e il bonus 800 euro per i genitori separati.

Per scoprire tutti i bonus famiglia da richiedere nel 2022 puoi leggere i nostri approfondimenti dedicati.