Bonus 1.000 euro lavoratori fragili: come chiederlo subito!

Arriva un nuovo bonus per alcuni lavoratori: si tratta del bonus lavoratori fragili, che prevede la cifra di 1.000 euro erogati dall'INPS. Ecco come funziona!

Per i lavoratori fragili arrivano importanti novità: si tratta di un bonus da 1.000 euro che può essere erogato in specifiche situazioni. Il sostegno è destinato a tutti i cittadini lavoratori che presentano particolari condizioni di salute, o particolari situazioni di disagio.

Come spiega un articolo di Lalegge104.it questo specifico bonus può essere erogato se il soggetto percepisce il sostegno della Legge 104, ma non solo:

“Si tratta di un contributo saltuario di mille euro, destinato ai lavoratori in condizioni di fragilità, anche se non si è in possesso della legge 104.”

Per chi non la conoscesse, la Legge 104 garantisce una serie di sostegni per tutti quei soggetti che sono affetti da particolari disabilità, stati di malattia o fragilità di diversa natura. Questi soggetti, ma anche i famigliari che vi assistono, possono accedere a diverse misure come specifici permessi dal lavoro.

Il bonus da 1.000 euro che verrà accreditato nel 2022 riguarda un sostegno erogato una tantum, per tutti quei soggetti che rientrano nella Legge 104, ma non solo, perché viene esteso a tutti i lavoratori che si trovano in particolari condizioni di salute e fragilità, anche di fronte al rischio di contrarre il Covid-19.

La presenza di immunodepressione, o di patologie oncologiche particolari, può mettere ulteriormente a rischio la salute del soggetto, maggiormente rispetto ad altri, nel momento in cui viene contratto il virus Covid-19. Per questo motivo per i soggetti che presentano tali condizioni di salute viene applicato quanto più possibile lo smart working.

Dove questa misura non è applicabile, per il soggetto che è rimasto a casa da lavoro per molto tempo (più di un mese) è previsto l’ulteriore supporto di 1.000 euro in base a questo bonus specifico, che per il momento è stato comunicato in Gazzetta Ufficiale, ma per cui si attendono precise istruzioni dall’INPS. Vediamo nel dettaglio come funziona questo sostegno, secondo le prime indiscrezioni.

Nuovo bonus 1.000 euro: a chi è rivolto

La Legge di Bilancio 2022 ha previsto diversi sostegni per i cittadini e le imprese, oltre a diverse misure che vanno a modificare il fisco e le pensioni. Tuttavia interviene anche a favore dei lavoratori definiti come fragili, per cui già in passato si era intervenuto con aiuti appositi.

Il nuovo bonus consiste nell’erogazione in un’unica volta di 1.000 euro per tutti i soggetti fragili che rientrano in alcune casistiche specifiche. Si tratta di un sostegno economico corrisposto ai lavoratori fragili che nel 2021 hanno terminato i giorni di malattia indennizzabili dall’ente previdenziale INPS.

Il bonus è spiegato nel dettaglio in un video recente del canale Youtube Speedy News Italia. Il canale presenta notizie su tematiche attuali come il lavoro, incentivi alle famiglie e alle imprese, per cui è consigliata la visione di questo video che tratta il nuovo bonus:

Secondo le ultime decisioni prese in merito a questo bonus, il sostegno verrà erogato solamente una volta, a patto che siano rispettati alcuni requisiti, primo tra tutti il requisito di rientrare in una delle categorie di lavoratori considerati fragili. Si tratta di soggetti che percepiscono la misura di sostegno della Legge 104, ma non solo.

Gli interessati al nuovo bonus sono anche tutti i soggetti considerati fragili per motivi di salute: soggetti immunodepressi, con patologie oncologiche, o che stanno svolgendo particolari terapie salvavita. Il sostegno non è rivolto a tutti i lavoratori, ma unicamente a chi presenta patologie gravi e che hanno un rischio più elevato nel caso di Covid-19.

In alternativa i soggetti devono trovarsi in una condizione di disabilità grave, confermata da opportuna documentazione medica. Il bonus è rivolto nel particolare a chi non può più accedere ad un periodo di malattia coperto dalle indennità previste normalmente dall’IMPS, in quanto ha superato il periodo di copertura.

Bonus 1.000 euro e smart working

Uno dei requisiti importanti per poter beneficiare di questo sostegno di 1.000 euro riguarda lo smart working: il bonus è previsto solamente per i soggetti fragili per cui non è stato possibile applicare lo smart working, lavorando quindi da casa.

Secondo queste indicazioni, tutti i soggetti fragili che hanno visto trasformare il loro lavoro in presenza ad un lavoro in modalità agile, non possono accedere al bonus da 1.000 euro.

Il sostegno erogato una tantum è previsto unicamente per quei casi in cui i soggetti fragili hanno effettivamente dovuto richiedere diversi giorni di malattia superando le indennità previste, che di fatto non hanno potuto lavorare da casa.

Ricapitolando, gli interessati a questo tipo di erogazione sono:

  • Soggetti fragili secondo la Legge 104;
  • Soggetti immunodepressi, con particolari situazioni oncologiche o terapie salvavita;
  • Soggetti rientranti in una delle categorie viste sopra, per cui non è stato possibile trasformare il lavoro in presenza in smart working;
  • Soggetti rientranti nelle categorie viste sopra, che hanno superato il limite di tempo per il periodo indennizzabile con la malattia, con l’ente previdenziale INPS.

Per queste persone è riconosciuto lo stato di fragilità, e viene garantito un massimo di 1.000 euro di bonus una sola volta, non si tratta di un sostegno erogato mese per mese, come accade invece per altre misure, come il reddito di cittadinanza.

Lo smart working è venuto incontro alle esigenze di continuità al lavoro, anche in presenza di misure di restrizione per la tutela della salute, e molti cittadini hanno convertito il loro lavoro in presenza in lavoro agile. Tuttavia si è dato precedenza, sia nel pubblico che nel privato, alle persone con particolari condizioni di disabilità o fragilità. Dove questo non è stato possibile, interviene questo nuovo sostegno.

Bonus lavoratori fragili: alcuni saltano!

Questo particolare bonus da 1.000 euro viene erogato esclusivamente secondo le condizioni viste sopra, e solamente per i lavoratori considerati fragili. Per queste categorie di lavoratori, la Legge 104 garantisce alcuni sostegni sotto forma di permessi retribuiti dal lavoro, in condizioni normali.

Con l’arrivo della pandemia, oltre a questo tipo di misura, sono state introdotte nel 2021 diverse iniziative per supportare i soggetti più fragili, che di fatto sono più esposti al rischio di malattia con il Covid-19. Per questi soggetti nel 2021 è stata introdotta anche la possibilità di trattare il periodo di assenza da lavoro come un ricovero ospedaliero.

Inoltre per i lavoratori fragili era stata disposta la possibilità di svolgere anche una diversa mansione rispetto a quella svolta normalmente, per garantire il passaggio allo smart working.

Nel 2022, nonostante continui l’emergenza sanitaria, per adesso almeno fino a marzo, è caduta la possibilità di equiparare l’assenza da lavoro al ricovero in ospedale, per tutti i lavoratori fragili.

Al momento questa misura è sospesa, mentre lo stato stanzia la cifra di 5 milioni di euro a favore del bonus una tantum di 5.000 euro. Questo significa che il sostegno in questione ha comunque un limite massimo, che se superato non garantirà più il bonus.

La cifra di 5 milioni di euro è la cifra massima che lo stato garantisce per il momento per questa misura, per erogare i 1.000 euro previsti ai lavoratori fragili. Sperato questo importo, non si potrà più avere accesso al sostegno.

Come chiedere il bonus lavoratori fragili

Per poter richiedere questo sostegno economico di 1.000 euro, è indispensabile essere lavoratori fragili, secondo le modalità viste sopra, con la presenza di particolari patologie o essere beneficiari della Legge 104.

Il bonus verrà garantito secondo le previsioni dall’ente previdenziale INPS, ma al momento si attendono ancora chiarimenti in merito alla modalità per presentare la domanda di accesso al sostegno.

Quello che è certo è che per accedervi è indispensabile essere stati assenti da lavoro per un periodo minimo di un mese, e non poter più accedere in questo modo alle indennità previste dall’INPS. Dato che i fondi sono piuttosto limitati, si attende che nel momento in cui saranno aperte le domande, si presume tramite portale web, ci sarà una vera e propria corsa per richiedere questo bonus.

Il sostegno infatti non verrà erogato direttamente agli interessati in modo automatico, ma sarà corrisposto solamente dopo che i soggetti avranno presentato la domanda di accesso, secondo quelle che sono le prime indiscrezioni a riguardo.

Questo sostegno arriva nel momento in cui ancora una volta molti lavoratori, e imprese, si trovano nuovamente in una situazione di difficoltà a causa dell’ultima diffusione del virus, e delle misure emergenziali che propongono ulteriori strette.

Bonus lavoratori fragili e Decreto Cura Italia

Secondo le indiscrezioni, sarà possibile chiedere questo sostegno economico solamente se vengono rispettati i requisiti visti sopra, e se i soggetti hanno già beneficiato in passato delle tutele previste dal Decreto Cura Italia, come riporta Leggioggi.it:

“Essere stati destinatari nel 2021 della tutela riservata ai lavoratori fragili prevista dal Decreto “Cura Italia”;”

Questo Decreto ha previsto infatti già per il 2021 alcune misure specifiche rivolte ai soggetti fragili e il mondo del lavoro: dalla priorità allo smart working per questi soggetti, all’accesso al periodo di malattia equiparato al ricovero in ospedale.

Queste misure hanno coinvolto i lavoratori più a rischio sia nel settore pubblico che nel privato, ma molte di queste iniziative sono ufficialmente terminate al 31 dicembre 2021. Per garantire un ulteriore aiuto a questi lavoratori è stato introdotto il bonus da 1.000 euro, ma molti si chiedono se basterà, anche in base a quella che si attende essere la fine dell’emergenza sanitaria per marzo 2022.

Per questi soggetti continua ad intervenire anche lo smart working dove è possibile, lavoro agile che va a sostegno di tutti i lavoratori anche nel momento in cui è necessario trascorrere un periodo di quarantena in casa. 

Per adesso per quanto riguarda l’importo di erogazione del sostegno, il massimo previsto per ciascun lavoratore è un bonus di 1.000 euro, è stata infatti negata la possibilità di introdurre nuovi fondi specifici per questa misura.

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