Bonus 18 anni: 500 euro ai diciottenni! Cosa cambia nel 2022?

Bonus 18 anni confermato a 500 euro per il 2022! Scopri le scadenze per i nati nel 2003 e 2004, cosa si potrà acquistare e cosa è escluso dal bonus cultura.

Introdotto nel 2016 con il Governo Renzi, il bonus 18 anni è arrivato oramai alla sua settima edizione, ed è un’ iniziativa rivolta specificamente a tutti i neomaggiorenni che, grazie un contributo di 500 euro, potranno fare acquisti a favore della propria cultura personale.

Sebbene non abbia sempre goduto di grande popolarità – l’ex ministro dei Beni e delle Attività Culturali si è dimostrato talvolta critico, preferendo altri modi per avvicinare i giovani alla cultura –, l’iniziativa è stata confermata nel corso degli anni ed è giunta indenne fino a oggi. 

A fine 2020, il ministro della Cultura Dario Franceschini si mostrava entusiasta del bonus:

Il bonus cultura per i diciottenni è un’iniziativa di successo e un investimento importante che in questi anni ha visto crescere sia il volume dei giovani iscritti, arrivati a quasi 1,6 milioni, sia i fondi spesi che hanno superato i 730 milioni di euro. Risorse significative tanto più in questo momento di emergenza.

Ora, il bonus 18 anni è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2022: a renderlo noto è un tweet del Ministero della Cultura:

Ma attenzione alle novità e alle date di scadenza per poterlo ottenere! Spieghiamo tutto nell’articolo.

Cos’è il bonus 18 anni?

Il Bonus Cultura, comunemente detto bonus 18 anni, è una misura sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per incentivare i giovani a consumare cultura sotto varie forme.

Ecco la definizione di “bonus 18 anni” che si legge sul sito ufficiale 18.app:

È un’iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani: un buono di 500€ da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale. 

Come funziona il bonus 18 anni

Il bonus 18 anni viene erogato a tutti i cittadini neomaggiorenni su una carta elettronica, il cui importo è stabilito a 500 euro – i fondi stanziati in totale a favore dell’iniziativa ammontano a 230 milioni di euro per quest’anno.

Il funzionamento e la fruizione del bonus 18 anni sono piuttosto semplici, ma richiedono anzitutto che il singolo si registri sull’app ufficiale 18app, nella quale vengono generati i buoni spesa. Per accedervi, bisogna possedere identità SPID.

Più o meno, il procedimento con cui utilizzare il bonus Cultura è il seguente: una volta noto il prezzo di ciò che si vuole acquistare, bisogna accedere all’app, scegliere tra esercenti fisici o online, la tipologia di ciò che si vuole acquistare e generare un buono il cui ammontare corrisponde al prezzo da pagare.

Il buono deve poi essere salvato su tablet o smartphone o stampato su carta ed essere presentato al momento dell’acquisto effettivo. Sostanzialmente, si tratta di mostrare un codice di 8 cifre, un QR code e un barcode – giusto per chiarezza, è possibile effettuare acquisti misti, con voucher e contanti o carta di credito –.

La gestione dei voucher. Una volta generati i buoni che si desidera, la gestione degli stessi è piuttosto semplice: basta accedere all’area riservata di 18app e visualizzare il “Portafoglio” nel quale sono conservati i buoni generati e l’importo che si ha ancora a disposizione. I buoni creati, se non ancora utilizzati né validati, possono essere annullati in qualsiasi momento.

La modalità di utilizzo del bonus non è cambiata nel corso del tempo: lo spiega in un breve tutorial Mattia Martino, che mostra come acquistare tramite bonus 18 anni da uno dei maggiori e-commerce:

Le limitazioni al bonus 18 anni

Ogni buono ha un codice identificativo specifico, significa cioè che è nominativo – un po’ come succede negli ultimi anni anche per i biglietti dei concerti – e non è cedibile né vendibile a qualcun altro. 

Inoltre, il bonus 18 anni presenta alcune limitazioni direttamente legate al suo essere nominativo. Ossia, non si possono comprare più beni o servizi uguali: per esempio, non posso acquistare più biglietti del cinema per lo stesso film o più copie del medesimo libro.

Non ci sono, invece, limiti di spesa per singolo acquisto.

A questo proposito, il Ministero della Cultura è più che mai vigile e attento in quanto in passato vi sono stati alcuni furbetti, sia tra gli utenti sia tra gli esercenti, che hanno fatto un uso improprio del bonus 18 anni. L’articolo 9 del decreto n. 177 del 2019 è più che esplicito in tal senso e sottolinea che il Ministero

vigila sul corretto funzionamento della Carta e, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle disposizioni attuative, può provvedere alla disattivazione della Carta, alla cancellazione dall’elenco delle strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati, […] nonché in via cautelare alla sospensione dell’erogazione degli accrediti oppure, in presenza di condotte più gravi o reiterate, alla sospensione dall’elenco dei soggetti accreditati.

La novità 2022: addio Isee!

La nuova Legge di Bilancio, che ha confermato il bonus 18 anni anche per il 2022, introduce alcune novità interessanti. 

Anzitutto, il Bonus Cultura è entrato a far parte delle cosiddette misure strutturali, ossia di quelle agevolazioni che vengono rinnovate automaticamente di anno in anno senza bisogno di essere confermate e riconfermate da una legge di bilancio.

Secondariamente, nemmeno quest’anno si richiedere una soglia massima di ISEE per poter accedere al bonus 18 anni. Si tratta di un dettaglio molto importante, perché il DDL del 18 ottobre avrebbe voluto limitare l’agevolazione solo ai neomaggiorenni provenienti da nuclei familiari il cui ISEE massimo annuo è di 25mila euro.

È stato il ministro Franceschini a battersi affinché la soglia dei 25mila euro venisse cancellata e, a detta di Dagospia è stato un bel duello, in cui

il ministro Dario Franceschini, capodelegazione del Pd al governo, ha insistito col premier, Mario Draghi, e col ministro dell’Economia, Daniele Franco, per togliere il tetto Isee di 25 mila euro che, secondo lui, avrebbe rischiato di creare discriminazioni escludendo i contribuenti onesti rispetto agli evasori.

I motivi che hanno portato Franceschi a opporsi al paletto del reddito sono sostanzialmente due: da una parte, la volontà di garantire ai tutti i giovani l’accesso alla cultura, dall’altra, la constatazione che, fino ad ora, le risorse stanziate per il bonus 18 anni si sono dimostrate più che sufficienti per tutti.

Una bella vittoria da parte del ministro, tanto che l’iniziativa è stata salutata con entusiasmo anche dallo scrittore Stephen King in un tweet condiviso centinaia di volte: «A culture bonus! Now there, ladies and gentlemen, boys and girls, is a CIVILIZED IDEA!» (Un bonus cultura! Ora, signore e signori, ragazzi e ragazze, è un’idea civile!».

A chi è destinato il bonus 18 anni?

Entriamo nel merito della questione: a chi spetta il bonus 18 anni? Al momento possono beneficiare dell’agevolazione tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2021 e sono residenti in Italia oppure hanno un valido permesso di soggiorno. In pratica, al momento il bonus 18 anni spetta ai nati nel 2003.

I termini di scadenza. Il bonus 18 anni può essere utilizzato da coloro che sono nati nel 2003 solo fino al 28 febbraio 2022. Dopo tale data, il buono spesa scadrà e non potrà più essere accettato da nessun esercente. È inoltre importante sottolineare che per questa categoria di giovani il bonus 18 anni deve essere stato richiesto entro il 31 agosto 2021.

E i nati nel 2004 che compiono 18 anni nel 2022? Siccome, come detto in precedenza, il bonus 18 anni è stato prorogato e reso strutturale nel 2022, a breve il Ministero della Cultura renderà note le date a partire dalle quali anche i nati nel 2004 potranno richiedere i 500 euro che spettano loro.

Dove si può spendere il Bonus Cultura?

Il bonus 18 anni è spendibile sia nelle librerie online e fisiche, nei teatri e nei musei, nei cinema, festival, concerti.

Per quanto riguarda i negozi, sia fisici sia online, il bonus 18 anni è spendibile solo negli esercizi che aderiscono all’iniziativa. Per facilitare le cose, il sito ufficiale ha creato un’apposita pagina in cui selezionare la categoria di ciò che si desidera acquistare e vedere dove si può spendere il buono. 

In pratica, il bonus 18 anni può essere utilizzato sugli store online – come Amazon, Feltrinelli, Mondadori, solo per citare i più noti –, ma anche in tutti i piccoli negozi locali che aderiscono all’iniziativa e possono essere geolocalizzati tramite 18app. 

I negozi che non aderiscono al bonus 18 anni. Per motivi diversi, possono esserci esercenti che non accettano il bonus Cultura. In questo caso, se interessati ad acquistare da loro, li si può invitare a registrarsi su 18app.

La registrazione è gratuita e non comporta costi aggiuntivi per gli esercenti, ai quali sono tuttavia richieste le credenziali Entratel o Fisconline – è sempre possibile richiederle all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, l’esercente deve inserire alcuni dati, fiscali e non, relativi all’azienda: per esempio, le sedi o se il servizio viene effettuato online o meno.

Cosa posso acquistare con il bonus 18 anni?

Il bonus 18 anni offre una pluralità di opzioni, tutte ovviamente collegate al mondo della cultura.

Per esempio, è possibile acquistare:

  • biglietti o abbonamenti per cinema, concerti, eventi culturali, festival, circhi e fiere
  • audiolibri o libri in formato cartaceo e digitale
  • libri scolastici e universitari
  • ingressi o abbonamenti a musei, monumenti e parchi archeologici
  • biglietti o abbonamenti a teatri o spettacoli di danza
  • corsi di lingua, musica, teatro
  • vinili, CD, DvD musicali o musica digitale
  • abbonamenti a quotidiani cartacei o digitali

Cosa è escluso dal bonus 18 anni? Quelli sopra indicati sono gli unici modi per utilizzare il bonus 18 anni, sebbene qualcuno abbia sollevato qualche polemica. Nel corso dei due anni di pandemia, infatti, la didattica a distanza ha costretto molte famiglia a dotarsi di computer e tablet, motivo per cui molti hanno chiesto che il bonus 18 anni fosse allargato anche all’acquisto dei dispositivi elettronici.

Tuttavia, il Governo è stato più che chiaro su questo punto: gli incentivi per acquistare PC e tablet sono altri e le possibilità offerte dal bonus cultura non verranno cambiate in questo senso.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate