Bonus 200 euro: a chi spetta, quando arriva, come ottenerlo

Sei un lavoratore dipendenti, autonomo, professionista, Partita Iva, pensionato, disoccupato, titolare RdC? Draghi ti regala un bonus 200 euro a luglio! Come?

Sei un lavoratore dipendenti pubblico o privato, un autonomo, professionista o Partita Iva? Sei un pensionato e possiedi un reddito basso? Se rientri in una di queste categorie di soggetti, Draghi ti regala un bonus 200 euro a luglio! Di che cosa si tratta?

Nel nuovo decreto aiuti – che vale 14 miliardi di euro – rientrano una serie di bonus ISEE basso per famiglie e imprese, ma in particolare un bonus 200 euro in arrivo per l’estate. In che cosa consiste e come funziona?

Inizialmente previsto solo per i dipendenti pubblici e privati, per gli autonomi e i pensionati, il bonus 200 euro è stato esteso anche alle Partite Iva, ai titolari dell’indennità di disoccupazione, ai titolari RdC, purché possiedano un reddito inferiore a 35 mila euro. La platea di beneficiari potrebbe raggiungere circa 30-35 milioni di italiani nel complesso, per un dispendio enorme sulle casse statali. 

Quali sono i requisiti e come si può ottenere? Ecco una guida completa al bonus 200 euro: a chi spetta, come funziona, come richiederlo e quando arriva. Tutto quello che dovete sapere.

Bonus 200 euro per tutti i lavoratori: regalo di Draghi per l’estate?

Il CdM guidato da Mario Draghi si è riunito nuovamente e ha modificato il decreto aiuti di maggio: in particolare, è stata ampliata la platea di beneficiari del nuovo bonus 200 euro, destinato inizialmente ai lavoratori e ai pensionati con reddito inferiore a 35 mila euro. 

In un primo momento si era parlato di una platea di potenziali beneficiari che avrebbe abbracciato almeno 28 milioni di famiglie, mentre ad oggi si potrebbero raggiungere quasi 35 milioni di nuclei familiari.

L’indennità una tantum contro il caro vita spetterà non solo ai lavoratori autonomi e dipendenti, ma anche alle Partite Iva, agli stagionali, a colf e badanti. Potranno ottenere il bonus 200 euro anche i disoccupati, i titolari del reddito di cittadinanza e i pensionati. Nessuno rimarrà escluso, purché possieda un ISEE entro i limiti fissati.

Se sei un lavoratore o un pensionato, se sei disoccupato o titolare del reddito di cittadinanza, il Governo ti regala 200 euro contro tutti gli aumenti su bollette, benzina e carburanti. 

In questo breve video riassumiamo tutte le novità introdotte dal Governo Draghi sulla nuova indennità una tantum per lavoratori e pensionati. E tu puoi ottenere il bonus 200 euro? Scopri subito se ti spetta e come richiederlo! Tutte le ultime notizie.

Bonus 200 euro per dipendenti e autonomi: a chi spetta?

Come abbiamo spiegato precedentemente, il nuovo bonus da 200 euro spetta a tutti i lavoratori che possiedono un reddito inferiore a 35 mila euro: sono inclusi, quindi, i dipendenti pubblici o privati, gli autonomi e le Partite Iva, e persino ai pensionati.

Rispetto alla norma originale – approvata dal CdM il 2 maggio scorso – il Governo ha esteso ulteriormente la platea di beneficiari del bonus 200 euro: sono stati inclusi anche gli stagionali, i lavoratori domestici (col e badanti inizialmente esclusi), i titolari di indennità di disoccupazione (Naspi e DIS-COLL), e i titolari del reddito di cittadinanza.

L’unica condizione per poter ottenere i 200 euro in busta paga o nel cedolino pensione è appunto l’aver dichiarato un reddito non superiore a 35 mila euro. Non si terrà conto di alcun altro fattore discriminante.

Bonus 200 euro per disoccupati e titolari RdC: nuovi beneficiari! 

Come abbiamo detto, il provvedimento originale approvato dal Governo escludeva tutta una serie di lavoratori e cittadini, penalizzandoli senza alcun motivo.

Tra questi vi erano appunto i lavoratori stagionali, i lavoratori domestici, i disoccupati che percepiscono l’indennità Naspi o DIS-COLL, e i titolari del reddito di cittadinanza. Grazie al pressing del Ministro Andrea Orlando e con l’approvazione del Presidente del Consiglio Mario Draghi, anche queste categorie di lavoratori potranno ottenere il bonus 200 euro contro tutti i rincari.

Maggiori delucidazioni anche sui lavoratori autonomi, per i quali le erogazioni del contributo potrebbero essere effettuate attraverso l’istituzione di un apposito fondo ad hoc.

Ci sono ancora, però, dei malcontenti riguardo la nuova indennità: qualcuno ritiene che possa trattarsi di “piccoli spicci” per i lavoratori e i pensionati, considerando il fatto che gli aumenti sono arrivati fino a quasi 2.000 euro per le famiglie.

Bonus 200 euro per i pensionati: come ottenerlo

Il bonus 200 euro confermato dal premier Mario Draghi spetta anche ai pensionati, purché possiedano un reddito inferiore a 35 mila euro. Ma come si potrà ottenere?

A differenza dei lavoratori dipendenti o autonomi, i pensionati aventi diritto al bonus 200 euro potrebbero ricevere un aumento sulla pensione nei primi mesi estivi. L’ipotesi è quella di inserire l’indennità da 200 euro sul cedolino pensione INPS di luglio, quando saranno pagate anche le quattordicesime.

Un assegno più ricco per tutti, ma solo una volta: il bonus 200 euro, lo ribadiamo, viene erogato una tantum, ovvero una sola volta per ciascun beneficiario.

Bonus 200 euro per tutti i lavoratori: quando arriva?

Quando arriva il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi e dipendenti? Come potranno ottenerlo i disoccupati e i titolari del reddito di cittadinanza?

Anzitutto, come ha già anticipato il premier Draghi, il bonus 200 euro verrà inserito automaticamente nella busta paga dei lavoratori dipendenti indicativamente tra il mese di giugno e quello di luglio. Sarà il datore di lavoro ad anticipare il denaro ai suoi dipendenti, e a ricevere un rimborso statale al primo pagamento utile.

Per i lavoratori autonomi e i professionisti, invece, il pagamento del bonus 200 euro potrebbe essere più complicato. Con un successivo decreto ministeriale verranno definite le modalità di accesso al fondo appositamente creato per queste categorie di lavoratori, oltre a definire le modalità di erogazione dei 200 euro.

Infine, anche i titolari del reddito di cittadinanza riceveranno una ricarica “speciale” nel mese di luglio: sono previsti 200 euro in più rispetto all’importo di sussidio consueto erogato dall’INPS. 

Ai titolari di indennità di disoccupazione, in simil modo, verrà accreditato un bonus di 200 euro insieme alla mensilità di disoccupazione relativa al mese di giugno 2022.

Bonus 200 euro: qualcuno dovrà restituirlo… Bomba Draghi!

Dopo aver chiarito cos’è, come funziona, a chi spetta, quando arriva il bonus 200 euro per i lavoratori e i dipendenti, arriviamo a chiarire un punto dolente. Così come spesso avviene anche per il bonus Renzi (100 euro integrativi in busta paga), alcuni lavoratori potrebbero essere tenuti a restituire il bonus 200 euro. Per quale motivo?

Come abbiamo detto, il bonus 200 euro spetta a tutti coloro che possiedono un reddito inferiore a 35 mila euro. Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati – a differenza dei lavoratori stagionali, per esempio – si terranno in considerazione i redditi conseguiti nel 2022. Che cosa significa?

Tutti i lavoratori che alla fine dell’anno avranno conseguito un reddito superiore a 35 mila euro, quindi, potrebbero essere tenuti a restituire il bonus 200 euro ricevuto per l’estate.

D’altronde, lo stesso ministro dell’Economia – in conferenza stampa – aveva anticipato che i datori di lavoro sono tenuti al pagamento del bonus 200 euro ai dipendenti che possiedono un reddito inferiore a 35 mila euro, ma le dichiarazioni sulle quali si baseranno saranno quelle del 2021. Potrebbe capitare, purtroppo, che qualcuno possa ottenere un reddito superiore alla soglia dello scorso anno, e dunque trovarsi nella scomoda situazione di dover restituire i 200 euro a fine 2022.

Prima di azzardare conclusioni e ipotesi, però, attendiamo la pubblicazione del decreto aiuti di maggio in Gazzetta Ufficiale, in modo da avere la certezza sull’introduzione effettiva dell’indennità un tantum prevista dal Governo Draghi.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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