Dedicato a genitori separati o divorziati, questo bonus 2021 prevede fino a 800 euro di mantenimento mensile per i figli. In particolare, è dedicato a tutti coloro che, a causa del Covid-19, hanno dovuto ridurre l’orario di lavoro o sono stati sospesi dalle loro mansioni. La manovra del governo allora mira a tutelare i più piccoli, garantendo un sostegno economico per il loro mantenimento.
Come si legge su corriere.it
Sostegni, arriva l'assegno fino a 800 euro al mese per i genitori separati o divorziati. Nuovi aiuti per le famiglie in difficoltà. ... La modifica prevede l'istituzione di un Fondo da 10 milioni per il 2021 per l'erogazione di una parte o dell'intero assegno fino a un massimo di 800 euro al mese.
Si tratta infatti di un emendamento del decreto Sostegni, che ha come obiettivo di aiutare le famiglie con figli, con una serie di misure e strumenti ad hoc, come l’assegno unico per i figli ad esempio o il bonus baby sitter.
Se dunque, in qualità di genitore che vive da solo, si è in difficoltà a versare l’assegno di mantenimento, stabilito dal giudice in fase di separazione o divorzio, allora si può fare domanda per ottenere questo beneficio.
Vediamo nel dettaglio come fare.
Bonus 2021: fino a 800 euro al mese per separati o divorziati
I fondi stanziati dalla misura sono 10 milioni, che servono a coprire gli assegni di mantenimento che verranno erogati per i figli di genitori separati o divorziati.
Ogni assegno prevede il calcolo di un diverso importo, in quanto va a tener conto della situazione reddituale degli ex-coniugi.
Il massimo importo erogabile è di 800 euro al mese.Una volta stabilito l’ammontare spettante, questo verrà erogato ogni mese.
Chi sono i beneficiari?
Non indistintamente tutti i genitori separati o divorziati bensì
persone separate o divorziate che hanno figli e che hanno un lavoro. Nello specifico, possono beneficiare dell’agevolazione i genitori lavoratori che hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a causa della pandemia da coronavirus, pertanto non sono in grado di garantire il versamento dell’assegno di mantenimento.
Dovrebbe arrivare da un momento all’altro il decreto attuativo per capire quali sono i requisiti richiesti nello specifico e soprattutto le modalità per poter inviare la domanda.
Dalla legge di conversione del decreto Sostegni (del 22 maggio 2021), a oggi ancora manca il relativo provvedimento legislativo, che di norma va emanato entro 60 giorni.
A oggi dunque, restiamo ancora in attesa degli ultimi sviluppi, di cui daremo pronto aggiornamento.
Per monitorare tutti i bonus 2021 in scadenza, dedicati alle famiglie, si rimanda alla lettura di questo articolo sul tema.
Bonus 2021: elenco per genitori single
Riassumiamo qui di seguito tutti i bonus 2021 già disponibili per i genitori single, alcuni dei quali di prossima scadenza.
Bonus luce e gas
Chi si ritrova da solo, con figli a carico, se ha subito una riduzione del fatturato o delle ore lavorative, può rientrare nei parametri per ricevere una riduzione sulle bollette di luce e gas.
Soprattutto alla luce dei rialzi del 30%-40% che si prospettano per i prossimi mesi su queste utenze, è bene informarsi presso il proprio comune, con attestazione Isee alla mano, così da verificare se si ha diritto al bonus.
Trovi qui utili consigli per abbassare la bolletta del gas, che ovviamente non riguarda solo il riscaldamento, ma anche l’utilizzo della cucina per la preparazione dei pasti e l’acqua calda sanitaria.
Sconto Tari
Il genitore che però vive da solo (avendo i figli conviventi con l’altro genitore) può richiedere uno sconto sulla Tari, la tassa da pagare per i rifiuti.
Infatti, nel calcolo di questo tributo rientrano non solo i metri quadrati dell’abitazione ma anche il numero delle persone che vi abitano (oltre ad altre specifiche). Chi dunque vive da solo, in affitto oppure essendo proprietario di casa, può richiedere informazioni presso il proprio comune di residenza.
Bonus 2021: idrico e acqua potabile
Se i rubinetti e i sanitari della casa necessitano di una sostituzione, allora è possibile usufruire del bonus idrico. Il requisito principale è quello di essere intestatario dell’utenza. Il contributo prevede un rimborso fino a 1000 euro, da portare in detrazione, in fase di dichiarazione dei redditi.
Il bonus acqua potabile invece prevede la possibilità di installare sotto il lavello, un sistema di filtraggio per l’acqua e per la sua depurazione. Lo scopo è eliminare il peso e l’ingombro delle casse di acqua, così da ridurre anche l’utilizzo della plastica. Per quanto riguarda le abitazioni private, lo sconto in detrazione, è pari a 500 euro, su 1000 euro di spesa.
Bonus mamme single
Un bonus del valore di 500 euro, che va una tantum solo alle mamme con un figlio che abbia almeno il 60% di disabilità riconosciuta. Il bonus spetta sia a chi lavora che a chi è disoccupata.
Genitori single con tre figli
Tra i bonus 2021 c’è anche quello che prevede un aiuto economico per chi si ritrova da sola con tre figli da mantenere. In questo caso, bisogna informarsi presso il proprio comune di appartenenza, per ottenere l’agevolazione.
L’assegno mensile si calcola sulla base della situazione reddituale del nucleo familiare, che deve presentare un’attestazione Isee non superiore a 8.788.99 euro.
Bonus 2021 per la spesa
Si tratta di un altro bonus che si può richiedere presso il proprio comune di residenza. I requisiti principali sono il basso reddito, come attestato da certificato Isee, e non beneficiare di altri aiuti statali, come ad esempio Naspi o cassa integrazione oppure reddito di cittadinanza.
Si tratta di un bonus per il quale il comune va a stilare una graduatoria. A parità di reddito ad esempio, si prende in considerazione anche il numero di figli a carico o altri parametri specifici.
Bonus libri a.s.2021/2022
Le scuole hanno riaperto ormai in tutta Italia ed è tempo di acquisto dei libri, per i genitori. Anche in questo caso è possibile beneficiare di un aiuto economico, rientrando nelle condizioni previste.
Innanzitutto è necessario controllare il bando comunale oppure regionale di proprio interesse. In linea di massima, c’è tempo fino al 26 ottobre per presentare la domanda, ma le regioni sono autonome, da questo punto di vista. Alcune hanno già chiuso i termini per l’invio della richiesta, per altri invece la scadenza è tra pochi giorni.
Anche le soglie Isee di riferimento e altri requisiti sono differenti, tra una regione e l’altra.
Chi ha figli alle scuole medie o superiori quindi, può acquistare i libri e chiedere poi il rimborso oppure attendere il buono, da spendere nelle librerie convenzionate.
Bonus 2021: universitari o fuori sede
Il genitore che invece convive con un figlio iscritto all’università oppure studente fuori sede, ha la possibilità di richiedere un contributo economico statale.
Per i primi, l’Inps prevede una borsa di studio:
borse di studio che coprono fino a 2mila euro di spese nel corso dell’anno. Le modalità per fare richiesta e tutte le informazioni relative al prossimo bando sono da ricercarsi sul sito web dell’inps.
Per quanto riguarda coloro che devono necessariamente cambiare città, per poter frequentare l'Università, allora è previsto un alloggio gratuito o a basso contributo, se le condizioni economiche del nucleo familiare consentono di rientrare nelle graduatorie.
È necessario informarsi personalmente presso la propria segreteria di riferimento, in quanto è l’Ateneo stesso che gestisce le richieste.
Bonus nido
Il genitore che invece ha avuto un figlio da poco, può approfittare del bonus 2021 per far frequentare l’asilo nido al bambino. Le modalità per ottenere il bonus sono quelle del rimborso.
Quindi per ottenerlo, è necessario effettuare l’iscrizione presso la struttura prescelta, verificando che tutta la documentazione sia disponibile per presentare la domanda di rimborso. Quest'ultimo oscilla tra 1.500 e 3 mila euro nell’arco dell’anno.
Assegno temporaneo figli minori
Si tratta senza dubbio della novità più grande, nell’ambito dei bonus 2021 previsti dal governo per far fronte alla crisi economica legata a quella della diffusione della pandemia.
Tra i tanti bonus approvati negli ultimi anni, tanto che secondo qualcuno questi saranno proprio ricordati come “gli anni dei bonus”, alcuni hanno fatto la differenza per il superamento del difficile ed inaspettato periodo che abbiamo dovuto affrontare tra lockdown, chiusure alternate a riaperture e coprifuoco. Uno scenario impensabile fino a poco prima che divenisse realtà.
Ora si attendono anche i benefici di questo ulteriore bonus, ancora “in divenire” però. Infatti i pagamenti per l’assegno unico procedono molto a rilento e sono tante ancora le domande di luglio in istruttoria.
Visto il malcontento delle famiglie che già avevano fatto affidamento su quegli introiti, per questi mesi di ripresa delle attività dopo l’estate, si prospetta all’orizzonte una proroga al 30 ottobre, per ottenere gli arretrati.
Allo stato attuale della situazione invece, l’ultimo giorno utile per inoltrare la domanda è il 30 settembre. Al momento i diretti interessati sono i titolari di partita Iva, gli incapienti e i percettori di reddito di cittadinanza.
Si precisa che il termine indicato permette di non perdere le mensilità arretrate e relative ai mesi di luglio, agosto e settembre. La scadenza definitiva per presentare la domanda è invece fissata al 31 dicembre. Chi però invierà la propria richiesta nelle prossime settimane, inizierà a percepire soltanto l’assegno relativo al mese in cui ha presentato la domanda.
Per controllare l’esito della domanda, è necessario andare sul sito dell’Inps e cercare la sezione Servizio assegno temporaneo figli minori. Per accedere è necessario inserire il codice fiscale e il proprio PIN (attenzione perché scade anch’esso il 30 settembre! Poi servirà Spid o Cie o Cns).
Nelle schermate a cui si ha accesso, si può controllare innanzitutto l’esito della domanda, se risulta accolta oppure ancora in istruttoria. In seguito, nella schermata dedicata ai pagamenti, si potrà avere un resoconto di tutti i bonifici erogati, a favore dei figli minori.