Bonus mobilità 2021: novità in arrivo, più soldi per tutti?

Il bonus mobilità 2020 è stata una misura fortemente voluta dal Governo Conte II e, nonostante tantissime polemiche, è stata portata a termine ed anche molto richiesta. Vediamo come intende muoversi il Governo Draghi e quali novità intende inserire in un (potenziale) bonus mobilità 2021.

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Il Governo Draghi ha avuto (ed ha ancora) altre priorità, questo è chiaro. La crisi di Governo tra gennaio e febbraio è stata piuttosto veloce e per certi versi sorprendente, con alcuni aspetti lasciati in sospeso ed ereditati quindi dal giovane Governo guidato dall’ex Presidente della BCE. Proprio Mario Draghi ha dovuto dare priorità ad altre questioni, su tutte il Recovery Plan che aveva moltissimi nodi da sciogliere. Non molti giorni fa si è giunti ad una definizione piuttosto chiara di come il nostro paese gestirà le risorse messe a disposizione dall’Europa, in particolare con la presentazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Ora la priorità è diventata il Decreto Sostegni Bis, ormai battezzato Decreto Imprese, che dovrebbe riproporre molte delle misure di aiuto già definite nel Decreto Sostegni. Ancora una volta, i nodi da sciogliere sono molti e le diverse forze di maggioranza spingono su molti aspetti che ritengono prioritari, mentre il tempo passa. A quanto pare il Decreto arriverà la settimana prossima, come il premier ha confermato, dunque in molti cominciano a pensare a quali saranno i prossimi step.

Se volessi maggiori informazioni sui bonus ti suggeriamo il canale "Redazione The Wam", che in questo video parla proprio del bonus mobilità:

Bonus mobilità 2021 in arrivo?

Tra i prossimi potenziali step c’è proprio il bonus mobilità 2021, in quanto il Governo si è molto speso per le tematiche legate al rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente e lo scopo principale del bonus mobilità è proprio quello ecologico. L’incentivo è infatti quello ad acquistare un mezzo non inquinante, come la biciletta, motivo per cui si è spesso fatto riferimento al bonus mobilità con il nome “bonus bicicletta”. In realtà, il bonus è valido anche per l’acquisto di monopattini elettrici, handbike e segway, nonché di bici a pedalata assistita (anch’esse elettriche).

Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio del precedente Governo, Sergio Costa, si era a lungo speso per questa misura di incentivo alla mobilità sostenibile ed aveva ottenuto poi la vittoria del riscontro positivo dei cittadini, che hanno usufruito del bonus con grande entusiasmo. C’è da capire se anche l’attuale Esecutivo sceglierà questa misura che, avendo avuto tale successo, ci si aspettava venisse rinnovata nel 2021.

I tempi non sono ancora maturi, a quanto pare, ma ciò non esclude che nella seconda parte dell’anno possa arrivare qualche novità importante.

Bonus mobilità: qualche numero

Vediamo se i numeri permettono di riscontrare il sopracitato successo del bonus mobilità: il Ministero dell’ambiente ha confermato che sono stati acquistati 663.710 mezzi sostenibili nel 2020, per un totale di spesa di 215 milioni di euro. Inizialmente le risorse stanziate ammontavano “solo” a 120 milioni, in quanto si riteneva che i veicoli sostenibili venduti sarebbero stati circa 350.000, mentre il superamento di tale quantità ha portato allo stanziamento di ulteriori risorse fino ad arrivare appunto a 215 milioni. 

Cifre importanti, che testimoniano non solo la grande quantità di cittadini che ne ha usufruito, ma anche che la stima iniziale fatta dal Governo è stata poi rivista al rialzo, arrivando quasi a raddoppiare.

Un successone, apparentemente. Dall’altro lato in molti ricorderanno l’incredibile mole di critiche arrivate da molti ambiti e personaggi diversi, in quanto si riteneva che non fosse una buona idea spendere denaro pubblico in questo modo proprio nel periodo post-lockdown (da maggio dell’anno scorso).

In effetti il Governo Draghi ha ritenuto che ci fossero altre priorità ed ha dunque rimandato la scelta riguardo al bonus mobilità, tanto che ad oggi non ci sono certezze che possa essere rinnovato nel 2021.

Bonus mobilità 2021: come funzionerebbe?

Proviamo comunque a chiederci, tra indiscrezioni e smentite, che forma potrebbe assumere un eventuale bonus mobilità 2021. Ricordiamo innanzitutto che nel 2020 il bonus rimborsava il 60% della spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo fino ad un massimo di 500 euro. Si poteva dunque acquistare, nel caso massimo, un mezzo da 830 euro totali spendendone “solo” 330. L’acquisto doveva avvenire tra il 1° luglio, data di entrata in vigore della misura, ed il 31 dicembre 2020, pena l’impossibilità di ricevere la restituzione della percentuale dovuta.

Nonostante, come suddetto, non vi siano particolari conferme su un bonus mobilità 2021, sembra che vi possano essere importanti novità rispetto alla forma proposta nel 2020. Infatti, in aggiunta, vi sarebbe anche la possibilità di ricevere un rimborso (si parla di 20/25 cent/km) per ogni chilometro percorso con il mezzo sostenibile per il raggiungimento del posto di lavoro.

Questa possibilità non è solo una novità “particolare”, ma proviene da alcuni esperimenti fatti a livello locale che, lo anticipiamo, hanno nella maggior parte dei casi avuto un ottimo riscontro.

Bonus mobilità 2021: quando locale è meglio

I numeri ci hanno detto che il bonus mobilità 2020 è stato utilizzato da moltissimi cittadini, nonostante le tante polemiche che ne hanno accompagnato l’approvazione. Vi sono però state alcune iniziative a livello locale che sembrano aver funzionato ancora meglio: è il caso di Schio, Foggia e non solo.

Molte sono state le iniziative verso la sostenibilità ed è giusto darne risalto anche se hanno riguardato delle realtà relativamente piccole. Come il comune di Schio, nella provincia di Vicenza, che ha avviato una convenzione con alcuni negozi di biciclette che permette ai cittadini di ricevere uno sconto del 10% sull’acquisto di biciclette a pedalata assistita più un ulteriore 10% di rimborso direttamente dal comune per spese fino a 3.000 euro. Un aiuto economicamente inferiore, in proporzione, al bonus a livello nazionale, ma sicuramente un segnale importante verso una mobilità sostenibile, accolto infatti positivamente dai cittadini, anche quelli che avrebbero difficoltà a muoversi con la bicicletta classica a causa del territorio non pianeggiante.

A Foggia invece, grazie all’iniziativa “Foggia in bici”, è possibile accumulare 25 centesimi a chilometro percorso per recarsi al lavoro o a scuola (e ritorno, naturalmente), spendibili poi sotto forma di voucher in alcuni negozi che hanno aderito. L’iniziativa, tra l’altro, è stata resa possibile dai fondi nazionali messi a disposizione dal programma “da periferia a periferia”, proposta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e fatta fruttare in questa modalità nuova e sicuramente apprezzata dai cittadini.

Infine, anche la Regione Abruzzo ha spinto nella direzione della mobilità sostenibile attraverso un contributo del 50% per la spesa sostenuta (fino ad un tetto di 300 euro) per biciclette, biciclette a pedalata assistita ed altri mezzi sostenibili.

Bonus mobilità 2021: quando?

Non resta che attendere novità a livello nazionale su questo fronte, con lo sguardo puntato sulle questioni ambientali che sono state fin da subito prioritarie per il Governo. In particolare, lo ricordiamo, Draghi aveva spinto per la nascita del Ministero per la transizione ecologica e questo è sicuramente un ambito di applicazione importante, su cui si giocherà la credibilità del Governo in questo campo.

Vedremo se le iniziative proposte da alcune regioni ed alcuni comuni spingerà il Governo ad adottare un Bonus mobilità ancor più ampio da quello del 2020, proponendo un incentivo non solo l’acquisto ma anche all’utilizzo dei mezzi sostenibili, che porterebbe più soldi nelle tasche degli italiani che vogliano seguire questa via green sempre più considerata e perseguita.

Infine, va considerato anche il contesto all’interno del quale il Governo prende la decisione di non riproporre (o almeno, non subito) il bonus mobilità: l’anno scorso le aziende del settore erano state fortemente penalizzate durante il lockdown, in quanto non si poteva svolgere attività sportiva fuori casa e dunque nessuno si era affrettato ad acquistare una bicicletta nuova. Quest’anno, invece, è sempre stato possibile muoversi per fare attività sportiva, anche in zona rossa, dunque in molti hanno scelto di acquistare nuovi mezzi come bici, bici elettriche ed affini. 

Vedremo quindi, al netto di pro e contro di un nuovo Bonus mobilità nel 2021, come si muoverà l’Esecutivo che, come sempre, dovrà destreggiarsi fra pressioni esterne ed equilibri interni delle forze di maggioranza. Nel frattempo, molti comuni e regioni potrebbero seguire le orme degli esempi sopracitati aiutando a livello locale i cittadini a scegliere la modalità sostenibile, anche alla luce del successo che tali iniziative hanno avuto.