Bonus 2.500 euro no ISEE: novità per tutti a luglio. Ultime!

Hai tra i 18 e i 35 anni? Dal 1° luglio puoi richiedere questo bonus 2.500 euro senza ISEE dal Governo: scopri subito i requisiti, gli importi e come averlo!

Il Governo ha confermato l’arrivo di un nuovo bonus dal 1° luglio 2022 destinato a tutti i giovani con meno di 35 anni, anche senza occupazione, che hanno voglia di mettersi in gioco per conseguire un nuovo titolo di guida. Di che cosa si tratta?

Come previsto dal provvedimento che lo ha introdotto, il decreto Milleproroghe, la dotazione a disposizione per il nuovo bonus 2.500 euro senza ISEE destinato ai giovani tra 18 e 35 anni è pari a 3,7 milioni di euro per il 2022. 

L’agevolazione, comunque, si potrà richiedere almeno fino al 31 dicembre 2026 con una dotazione di 5,3 milioni di euro a disposizione per gli anni dal 2023 al 2026.

Un’opportunità per tutti da cogliere al volo: ma come funziona? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus 2.500 euro: a chi spetta, requisiti, importi e come presentare la domanda. Non serve l’ISEE per richiedere il rimborso, ma occorre attendere il 1° luglio 2022!

Bonus 2.500 euro per tutti dal 1° luglio: che cos’è?

Inserito nel decreto Milleproroghe, il bonus 2.500 euro senza ISEE è una novità di quest’anno introdotta per sopperire a una mancanza. Tutti i giovani che sono alla ricerca di occupazione potrebbero ottenere un’ottima occasione di inserimento nel mercato grazie a questa agevolazione promossa dal Ministero dei Trasporti.

Chiamato anche bonus patente, questa agevolazione consente di ottenere 2.500 euro senza ISEE per conseguire il titolo di guida per i mezzi pesanti, con relative abilitazioni connesse (per esempio la CQC obbligatoria per legge).

Non solo: tra gli obiettivi del Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini c’è anche quello di riuscire a formare almeno 10.000 nuovi conducenti di mezzi pesanti per sopperire alla mancanza di almeno il doppio delle risorse nel settore.

Senza contare che la maggior parte dei trasporti, in Italia, si muove su gomma: non avere a disposizione autisti che possano trasferire la merce in giro per l’Italia è sicuramente una penalità per il nostro Paese. 

I prezzi per il conseguimento dei titoli di guida dei mezzi pesanti sono alti, ecco perché è stato introdotto il bonus patente 2.500 euro per tutti. Ma spetta davvero a tutti senza distinzioni? Facciamo chiarezza…

Bonus 2.500 euro senza ISEE: novità! Chi può averlo?

Non tutti potranno ottenere il nuovo bonus 2.500 euro utile per conseguire la patente di guida dei mezzi pesanti. Infatti, il decreto che lo ha introdotto ha ben distinto la platea di beneficiari, delineando almeno i requisiti principali di accesso al beneficio.

Sicuramente il bonus 2.500 euro verrà elargito a coloro che hanno dimostrato di aver sostenuto le spese relative all’iscrizione e alla frequenza di un corso teorico e pratico utile per il conseguimento dei titoli di guida dei mezzi pesanti.

Sono ammesse, quindi, le patenti di categorie C, E, e le relative abilitazioni (per esempio la Carta di Qualificazione del Conducente), documenti necessari per la guida di mezzi pesanti superiori a 3,5 tonnellate a pieno carico.

Scanso a equivoci, chiariamo che non sono ammesse, invece, le spese sostenute per conseguire la patente di guida per gli autoveicoli (categoria B). 

Siamo ancora in attesa di un successivo decreto attuativo che possa mettere in chiaro tutte le condizioni necessarie per ottenere il rimborso di 2.500 euro: non appena disponibile, si conosceranno chiaramente i beneficiari del bonus patente.

Bonus 2.500 euro per la patente: tutti i requisiti per averlo!

Nel frattempo, possiamo già confermare che il bonus 2.500 euro per conseguire la patente di guida dei mezzi pesanti (e le relative abilitazioni connesse) spetta solo ai giovani, con un’età anagrafica compresa tra 18 e 35 anni. 

In realtà, la patente di guida alla quale facciamo riferimento si può conseguire a partire da 21 anni, dunque slitta il limite minimo di età per l’accesso al beneficio.

Non ci sono, invece, limiti ISEE da rispettare per poter accedere al bonus patente: tutti i giovani possono ottenerlo a prescindere dalle proprie condizioni economiche o reddituali.

Rispetto a quanto previsto inizialmente, invece, non è più richiesto un requisito importante: non è necessaria l’assunzione presso una ditta di autotrasporti entro i 6 mesi dal conseguimento del titolo di guida.

Bonus 2.500 euro per la patente: come ottenere il rimborso?

È importante sapere anche come funziona il bonus 2.500 euro per il conseguimento della patente di guida dei mezzi pesanti.

Anzitutto, il beneficio spetta sottoforma di rimborso per le spese sostenute per il conseguimento del titolo di guida: saranno valide, a tal fine, solo le spese sostenute per il corso teorico e per le guide relative al conseguimento della patente C. Non è valido, invece, presentare la domanda relativamente alla patente di guida degli autoveicoli (tipologia B).

Solitamente le spese per il conseguimento di questi titoli di guida dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di cose hanno un costo molto elevato: si parla di una spesa compresa tra 1.200 e 2.000 euro. 

Perciò, il Governo intende avvicinare i giovani alla professione del camionista elargendo un rimborso che può arrivare a coprire fino all’80% delle spese sostenute (entro un massimo di 2.500 euro, anziché i 1.000 previsti dal decreto Infrastrutture) per l’iscrizione e la frequenza dei corsi, oltre che per le guide pratiche sui mezzi.

Inoltre, il bonus 2.500 euro senza ISEE spetta a tutti i giovani che non hanno ancora conseguito la patente di categoria C, oppure a coloro che l’hanno conseguita ma non hanno ancora ottenuto la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) necessaria per la guida di mezzi pesanti.

Bonus 2.500 euro per la patente: quali sono gli importi?

Esiste un unico importo per quanto riguarda il bonus patente 2022, o meglio, la normativa fissa semplicemente un limite massimo che ogni richiedente può ottenere.

Previa soddisfazione di tutti i requisiti sopra riportati, ogni giovane di età compresa tra i 18 e i 35 anni che intende conseguire il titolo di guida per i mezzi pesanti (patente C) e le relative abilitazioni connesse, può ottenere un rimborso spese fino all’80% di quanto sborsato.

Il limite massimo erogabile per ogni richiedente è stato fissato a 2.500 euro, richiedibile per una sola volta ed escluso dal calcolo dell’ISEE: questo è l’importo complessivo del bonus patente. 

Alcune Regioni italiane avevano previsto l’erogazione di bonus patente per la guida dei mezzi pesanti con importi superiori rispetto a quello nazionale: si tratta del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna. Ce ne siamo occupati nei nostri articoli dedicati.

Inizialmente, invece, il decreto Infrastrutture aveva introdotto il medesimo incentivo ma con un importo inferiore: il bonus patente originale permetteva di ottenere fino a 1.000 euro per conseguire i medesimi titoli di cui sopra.

Bonus 2.500 euro per la patente: quando presentare la domanda?

Siamo in attesa del decreto attuativo per poter chiarire le modalità di presentazione della domanda per il nuovo bonus 2500 euro utile per conseguire la patente di guida per i mezzi pesanti. 

Probabilmente verrà istituita una piattaforma sul sito web del Ministero delle Infrastrutture, per accedere alla quale potrebbe essere necessario possedere SPID. Una comunicazione relative alle modalità di richiesta del beneficio verrà diffusa dal Ministero competente.

Al via dal 1° luglio 2022, il beneficio si potrà richiedere almeno fino al 31 dicembre 2026, ma solo dopo aver sostenuto le spese relative al conseguimento dei titoli.

A tal fine, occorre conservare tutta la documentazione utile ad attestare i pagamenti, da allegare alla domanda. Maggiori informazioni arriveranno dal decreto attuativo in fase di definizione.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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