Bonus 270 euro in arrivo, da aggiungere all’assegno unico! A chi

Molte famiglie hanno diritto a questo bonus 270 euro ogni mese, in aggiunta all'assegno unico e universale. Si tratta di maggiorazioni specifiche, ecco quali!

Tutte le famiglie con figli a carico ormai conoscono l’assegno unico e universale, che dà diritto a un accredito diretto sul conto corrente, da parte dell’Inps, per il sostentamento dei minori.

Ciò che invece è meno noto è che, agli importi di base spettanti per i figli, è possibile aggiungere una serie di maggiorazioni, che vanno a sommarsi all’assegno base e quindi permettono di rendere più consistente l’entrata mensile.

In linea di massima, spettano

somme aggiuntive all’Assegno ordinario, in considerazione del numero dei figli e / o della loro eventuale condizione di disabilità, nonché in presenza di giovani genitori o di genitori titolari di redditi da lavoro ovvero in possesso di un ISEE non eccedente i 25 mila euro ed ex percettori di ANF.

In questo articolo, presentiamo tutte le maggiorazioni previste per chi ha diritto all’assegno unico per i propri figli. In particolare, procediamo anche al calcolo delle somme spettanti a chi ha una famiglia numerosa.

Bonus 270€ in arrivo: quali sono le maggiorazioni previste dall’assegno unico

Chi ha una famiglia numerosa, ha diritto a beneficiare di aiuti supplementari da parte dello Stato, per il sostentamento dei minori.

Nella fattispecie, il riferimento è a tutti quei nuclei familiari con quattro o più figli.

Come è noto, l’assegno unico è previsto per tutti, senza l’obbligo di presentare l’attestazione Isee. Il punto è però che, in assenza di tale documento, l’importo spettante è quello minimo. Se invece si rende noto il proprio reddito Isee, allora gli importi aumentano, man mano che la soglia Isee diminuisce.

In questa sede, a titolo di esempio, analizziamo il caso di una famiglia con Isee di 15 mila euro al massimo, con quattro figli a carico.

Ebbene, oltre ai 700 euro spettanti di diritto ogni mese (vale a dire 175€ a figlio), sono previste anche maggiorazioni per il fatto di avere una famiglia numerosa.

Nello specifico: spettano 85€ a testa, per terzo e quarto figlio, più un forfait di 100€ al mese, per chi ha la famiglia numerosa (considerata tale con almeno quattro figli).

Il totale ammonta a 270€ mensili, che vanno a sommarsi dunque, in qualità di maggiorazioni, alla base dell’assegno unico spettante (700€). Il totale dell’entrata mensile ammonta dunque a 970€.

Questo dunque per ciò che concerne i nuclei familiari più numerosi. Ma le maggiorazioni non finiscono qui, dal momento che sono previste anche in altri casi specifici.

Ecco quali.

Bonus 270€ e altre somme aggiuntive all’assegno unico: genitori giovani e che lavorano

Al di là del fatto di avere o no una famiglia numerosa, ci sono altre maggiorazioni previste a prescindere per altri casi specifici.

Innanzitutto, altri contributi economici spettano ai genitori, se lavorano entrambi. Quindi, i genitori che sono entrambi titolari di reddito da lavoro, con un Isee pari o inferiore a 15 mila euro, hanno diritto a un supplemento mensile di 30€ sull’assegno.

Man mano che il reddito Isee aumenta, allora questo contributo riconosciuto va a diminuire progressivamente, fino a diventare pari a 0,1 euro a figlio, con soglia Isee che sfiora i 40 mila euro.

C’è un altro importo aggiuntivo che spetta ai genitori, nello specifico, in questo caso, si tratta della madre. Se quest’ultima è molto giovane, con età inferiore a 21 anni, allora oltre all’assegno unico per il figlio (proseguendo con l’esempio, con Isee non superiore a 15 mila euro) di 175€, ha diritto a 20€ in più, in relazione alla sua età anagrafica.

Se inoltre lavora, così come il padre, allora si aggiungono altri 30€ al mese, sull’assegno, come abbiamo appena avuto modo di sottolineare.

Bonus 270€ e altre somme aggiuntive all’assegno unico: figli con disabilità

Nel corso di questo articolo, stiamo esaminando tutte le tipologie di maggiorazioni previste per chi ha figli e quindi ha diritto all’assegno unico e universale 2022.

Oltre ai contributi aggiuntivi per le famiglie numerose e per genitori che lavorano o mamma molto giovane, lo Stato riconosce un indennizzo supplementare a chi ha un figlio con disabilità.

In questo caso, non sussistono limiti di età da rispettare. Infatti, se l’assegno unico è previsto fino al compimento dei diciotto anni (solo ad alcune condizioni, è possibile fino al ventunesimo anno), in caso di figlio con handicap, il contributo economico è riconosciuto per tutta la durata della vita.

L’importo varia in base al grado di disabilità riconosciuto.

Per ogni figlio minorenne in condizioni di disabilità (come definita ai fini ISEE) è prevista una maggiorazione (articolo 4 comma 4) pari a:

  • 105 euro mensili in caso di non autosufficienza
  • 95 euro mensili in caso di disabilità grave
  • 85 euro mensili in caso di disabilità media.

Nonostante l’indennizzo dia riconosciuto a vita però, il valore dell’importo si determina sempre sulla base dell’attestazione Isee presentata per il periodo in corso.

Per i figli disabili maggiorenni, la somma spettante è di 85 euro al mese, per il nucleo familiare con meno di 15 mila euro di Isee. 

L’importo in questione si riduce gradualmente sino ad arrivare ad un minimo di 25 euro mensili in presenza di un ISEE pari o superiore a 39.900,01 euro.

Assegno unico 2022: le maggiorazioni previste al di sotto dei 25 mila euro, oltre al bonus 270€

Una particolare tipologia di maggiorazione è destinata a una specifica categoria di genitori lavoratori, vale a dire coloro che, nel 2021, avevano diritto ai cosiddetti ANF (gli assegni per il nucleo familiare) e alle detrazioni per i figli.

Ebbene, tali nuclei familiari, se presentano un Isee inferiore a 25 mila euro, allora hanno diritto a una maggiorazione dell’assegno unico e universale 2022, che però non presenta un importo fisso.

Infatti, la somma spettante va calcolata caso per caso, in base a delle indicazioni ben precise ovvero

La maggiorazione è calcolata dall’INPS, sommando l’ammontare mensile della “componente familiare” (corrispondente all’assegno al nucleo familiare teoricamente spettante) con la “componente fiscale” coincidente con le detrazioni d’imposta (ai sensi dell’articolo 12 del TUIR).

All’importo come sopra ottenuto “verrà sottratto l’ammontare mensile dell’assegno unico e universale” (Circolare numero 23/2022).

Bonus 270€ per famiglie numerose: gli altri aiuti previsti, oltre all’assegno unico

L’assegno unico e universale rappresenta senza dubbio una piccola, grande rivoluzione nel panorama del welfare familiare italiano. Se è pur vero che ha inglobato in sé tutta una serie di altri aiuti prima previsti e ora aboliti, è altrettanto certo che ora realmente tutte le famiglie possono beneficiare dell’attuale misura attiva a partire dal 1° marzo 2022.

Lavoratori dipendenti e possessori di partita Iva, disoccupati e incapienti nonché percettori di reddito di cittadinanza. Tutti ne hanno diritto.

Questo però non significa che sia totalmente scomparso ogni altro tipo di aiuto. Infatti, ci sono altri aiuti previsti dallo Stato per le famiglie italiane, in special modo per quelle numerose.

Innanzitutto, vale la pena ricordare che l’assegno unico è compatibile con il reddito di cittadinanza. Sempre in base all’Isee, è possibile accedere anche ai nuovi contributi per i testi scolastici previsti dal Family Act, per il nuovo anno scolastico 2022/2023, sia per i ragazzi frequentanti le scuole medie che per quelli delle superiori.

Previsti anche aiuti per gli studenti universitari, sia in forma di contributo per l’affitto sia per ciò che concerne le detrazioni fiscali per l’acquisto dei libri di testo.

In alcune città, le amministrazioni comunali mettono ancora a disposizione dei bonus spesa per i nuclei più indigenti.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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