Bonus da 5.000 euro: tutti possono richiederlo ma attenzione a questi casi, si perde tutto

Tra le numerose agevolazioni statali attualmente attive, è ancora possibile richiedere un bonus da 5.000 euro. Nessun limite di reddito da rispettare, ma si perde in alcuni casi: ecco quali.

Image

Tra le numerose agevolazioni statali attualmente attive, è ancora possibile richiedere un bonus da 5.000 euro. Nessun limite di reddito da rispettare, ma si perde in alcuni casi: ecco quali.

Per fronteggiare la difficile situazione economica in atto, gli italiani hanno a disposizione numerosi aiuti. Molti bonus statali, in realtà, non sono stati introdotti di recente al fine di fronteggiare il caro vita. Misure come i bonus edilizi, in effetti, sono già attivi da tempo e hanno, tra l’altro, subito varie riconfigurazioni.

Tra questi, anche il bonus da 5.000 euro di cui ci occuperemo in questo articolo ha subito delle modifiche, che hanno riguardato la sua riduzione per l'anno corrente. E, soprattutto di recente, anche a causa delle modifiche alle regole che disciplinano i bonus casa, tale agevolazione ha sollevato parecchi interrogativi.

Trattandosi di un bonus senza ISEE, che si può richiedere anche senza presentare la propria situazione reddituale, è ovvio che il contributo in questione desti molto interesse negli italiani.

Anche per questa ragione, di recente l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per fare chiarezza su alcuni degli interrogativi più recenti che hanno destato dei dubbi negli italiani.

In particolare, ci sono dei casi in cui si rischia di perdere il diritto ad ottenere il bonus in questione, che consente l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con uno sconto del 50%.

Bonus da 5.000€: tutti possono richiederlo ma attenzione a questi casi, si perde tutto

Si chiama per l’appunto bonus mobili ed elettrodomestici questa agevolazione da 5.000 euro massimi, che può essere richiesta da tutti i cittadini residenti in Italia.

Nonostante non sia una misura difficile da ottenere, dato che per averla basta rispettare pochi requisiti, ci sono dei casi particolari in cui si rischia di perdere l’agevolazione.

C’è, per esempio, un caso particolare che non consente di ottenere il bonus da 5.000 euro. Se si acquista un immobile in fase di ristrutturazione, infatti, il nuovo proprietario non potrà “ereditare” il bonus mobili.

Lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate con una risposta pubblicata di recente su FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia. 

Un ex proprietario, dopo aver venduto il proprio immobile ad altro proprietario, ha ceduto all’acquirente il bonus ristrutturazioni in atto. Si chiedeva, dunque, se la stessa sorte sarebbe toccata al bonus da 5.000 euro.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto in maniera negativa.

In questo particolare caso, dunque, il bonus da 5.000 euro continua ad essere fruito dal vecchio proprietario, nonché colui che ha acquistato i mobili e gli elettrodomestici con relativa detrazione.

Il nuovo proprietario non ha dunque diritto di trasferimento delle restanti quote in detrazione: in questo caso, dunque, all’acquirente non spetta il bonus mobili.

Il vecchio proprietario può però trasferire la detrazione restante relativamente al bonus ristrutturazione: solo questo bonus è trasferibile al nuovo proprietario.

Ma il caso della vendita dell’immobile non è l’unico in cui si rischia di perdere il bonus mobili ed elettrodomestici.

C’è infatti un secondo caso in cui si rischia di perdere il bonus da 5.000 euro, un caso che non ha assolutamente a che fare con la vendita dell’immobile.

Attenzione alla data di acquisto dei prodotti

C’è infatti un dettaglio da considerare, che risulta fondamentale per l’attribuzione del bonus da 5.000 euro. 

Per poterlo richiedere, è strettamente necessario che l’acquisto dei prodotti, mobili ed elettrodomestici che siano, sia successivo all’avvio dei lavori di ristrutturazione e/o manutenzione dell’immobile.

È bene chiarire che, infatti, il bonus da 5.000 euro su elettrodomestici e mobili può essere richiesto solo ed esclusivamente se l’immobile dove i prodotti verranno collocati è oggetto di interventi manutentivi.

Prima di acquistare mobili ed elettrodomestici, bisogna avviare regolarmente tali interventi. In caso contrario, si perderà il diritto a richiedere i 5.000 euro di bonus: lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con una risposta dello scorso 24 agosto 2022, che afferma che

“Per avere quest’ultima detrazione è necessario, però, che l’acquisto dei mobili non sia precedente la data di avvio dei lavori di manutenzione straordinaria”.

Bonus da 5.000 euro: ulteriori chiarimenti sui prodotti agevolabili

Altro interrogativo a cui è stato di recente risposto su FiscoOggi riguarda, nello specifico, gli elettrodomestici oggetto di detrazione.

In molti sapranno che il bonus mobili ed elettrodomestici viene concesso su una spesa massima di 10.000 euro, dei quali verrà restituito il 50% in forma di detrazione, per un periodo totale di 10 anni.

Tuttavia, se per i mobili acquistati non ci sono particolari indicazioni, lo stesso non possiamo dire degli elettrodomestici.

È stato dunque chiesto quali sono i requisiti specifici da rispettare. In data 19 settembre 2022 è arrivata la risposta dell’Agenzia: non è più necessario rispettare la classe A+.

Bastano, per ottenere la detrazione, una classe E per lavatrici e lavastoviglie, una classe F per i frigoriferi ed una classe A, per i forni. Quest’ultimo requisito era già valido anche lo scorso anno.

I requisiti relativi alle classi energetiche non sono dunque stati intaccati dalle recenti modiche normative.

Leggi anche: Risparmiare sui cosmetici si può, in negozio e online: attenzione a questi 4 trucchi.