Bonus 60 euro, come richiederlo dal 1 settembre per i figli a carico minorenni e maggiorenni

Ha debuttato il 1° settembre 2022 il bonus da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico. Boom di richieste da parte di lavoratori e studenti. Può essere richiesto anche per i figli, ma la procedura cambia per i minorenni e per i maggiorenni.

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Ha debuttato il 1° settembre 2022 il bonus da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico. 

Il governo ha messo a disposizione questa ulteriore agevolazione per andare incontro a cittadini e famiglie e superare la crisi e i rincari su bollette e benzina. Il boom di richieste della prima settimana ha confermato l’utilità della misura (solo il primo giorno le richieste sono state circa 150.000). 

Lavoratori e studenti con reddito fino a 35.000 euro si sono collegati alla piattaforma apposita e hanno proceduto con la richiesta. Richiesta che può essere effettuata anche per i figli a carico, ma in due diverse modalità a seconda dell’età di questi ultimi. 

Sembra siano stati definitivamente esclusi, invece, i bambini che utilizzano lo scuolabus. Il bonus può, infatti, essere utilizzato solo per pagare gli abbonamenti per bus, tram, metro e treni, ma non per gli scuolabus. 

Bonus 60€ a partire dal 1° settembre 2022 per studenti e lavoratori: come funziona

Il bonus da 60 euro per gli abbonamenti per il servizio di trasporto pubblico locale ha subito qualche ritardo. Con l’inizio del mese di settembre l’agevolazione ha avuto finalmente il via e ora lavoratori e studenti hanno la possibilità di richiederlo. 

Il boom di richieste dei primi giorni non sorprende: da un lato, infatti, si tratta di un aiuto economico concreto per alleggerire la spesa degli spostamenti, dall’altro i requisiti per ottenere l’incentivo sono davvero pochi. 

La nuova agevolazione è aperta a tutti i cittadini con un reddito, nel 2021, pari o inferiore a 35.000 euro. Oltre a questo requisito, poi, è fondamentale essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CIE) per accedere alla piattaforma creata appositamente per inviare richiesta. 

Il bonus può, inoltre, essere richiesto anche per i figli a carico. In questo caso, però, c’è da tener conto delle fasce d’età che determinano diverse modalità di richiesta. 

Come richiedere il bonus 60€ per gli abbonamenti al trasporto pubblico per i minorenni

Con l’apertura della piattaforma e il via alle domande per il nuovo bonus per i trasporti pubblici, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito alcuni punti indispensabili durante la compilazione della richiesta tramite le FAQ presenti sul sito. 

Molti utenti, infatti, hanno sollevato dubbi riguardo alle modalità di richiesta per conto dei figli a carico, minorenni e non. 

Cominciamo a fare chiarezza proprio sul primo caso: come richiedere il bonus 60 euro per i figli minorenni. 

In questo caso, così come confermato dalle FAQ del Ministero, dovrà essere il genitore a richiedere il bonus per il figlio minorenne a carico. In questo caso, dunque, è il genitore a dover accedere tramite SPID o CIE alla piattaforma e ultimare la richiesta.

Come compilare la richiesta del bonus 60€ per i figli minorenni

Durante la compilazione, viene richiesto di inserire alcuni dati, tra cui: 

il codice fiscale

il reddito 2021

importo del buono richiesto (fino a 60 euro per ogni beneficiario)

Come sappiamo, infatti, il bonus 60 euro per i trasporti è riservato ai cittadini con reddito, conseguito nel 2021, fino a 35.000 euro. Nel caso della compilazione della richiesta per i figli minorenni, è importante evidenziare che il reddito richiesto non è legato al genitore che compila la domanda, bensì al figlio per il quale sta richiedendo il voucher per i trasporti.

È possibile richiedere solo un buono alla volta. Qualora si volesse richiedere un altro voucher, oltre a quello richiesto per il figlio minorenne, si dovrà effettuare un nuovo accesso alla piattaforma. 

Come richiedere il bonus 60€ per i figli maggiorenni: attenzione al limite di reddito

Se il bonus 60 euro deve essere richiesto, invece, per il figlio maggiorenne, la procedura cambia. 

In questo caso non è più il genitore a dover/poter richiedere il voucher per i trasporti per conto del figlio, bensì il figlio, anche se a carico, a collegarsi alla piattaforma e completare la richiesta. 

Va da sé che, in questi casi, è indispensabile che anche il figlio maggiorenne a carico sia in possesso di un’identità digitale per effettuare l’accesso alla piattaforma (a scelta tra SPID e CIE). 

Inoltre, anche in questo caso è importante fare attenzione al limite reddituale. Così come per la richiesta del bonus trasporti per il figlio minorenne non viene considerato il reddito conseguito nel 2021 del genitore richiedente, allo stesso modo per la richiesta effettuata dal maggiorenne il reddito preso in considerazione è quello del richiedente e del beneficiario del voucher. 

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Bonus 60€ per i trasporti per i figli: esclusi bambini e ragazzi che utilizzano gli scuolabus

Come abbiamo visto, le differenti modalità di richiesta per il bonus da 60 euro dipendono dall’età dei figli. Bonus che vale per il servizio di trasporto pubblico, ma non per il servizio degli scuolabus.

Come affermato dal presidente di Sistema Trasporti Confederazione di Imprese NCC auto e bus, Francesco Artusa: 

In questo modo, a parità degli altri requisiti richiesti, la discriminante è l’età dei bambini e ragazzi. Auspichiamo un intervento immediato di Governo e Parlamento per correggere nella conversione, quella che speriamo sia stata una svista

Anche se per il momento, quindi, si può richiedere il bonus 60 euro esclusivamente per bus, metro, tram e treni, non è detto che in futuro le cose possano cambiare.