Bonus da 800 euro l'anno, Draghi ti arreda casa (senza ISEE)

Durante questo 2021, non possiamo affatto negarlo, i bonus per la casa (che, nella maggior parte dei casi, sono legati alla ristrutturazione dell’immobile) hanno dominato la scena delle agevolazioni che il Governo italiano ha deciso di concedere ai cittadini. Tra queste misure, quella che ha riscosso maggior successo è stata decisamente il bonus mobili ed elettrodomestici, un bonus da 800 euro l'anno.

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Durante questo 2021, non possiamo affatto negarlo, i bonus per la casa (che, nella maggior parte dei casi, sono legati alla ristrutturazione dell’immobile) hanno dominato la scena delle agevolazioni che il Governo italiano ha deciso di concedere ai cittadini. Tra queste misure, quella che ha riscosso maggior successo è stata decisamente il bonus mobili ed elettrodomestici.

Ma tra i bonus destinati agli ambienti domestici, ricordiamo che ce ne sono anche tantissimi altri, quali il Superbonus 110% (che, si dice, il prossimo anno verrà riconfermato), l’Ecobonus, il bonus verde, per citarne alcuni.

In questo articolo, ci andremo a focalizzare esclusivamente sul bonus mobili ed elettrodomestici che, come vedremo, concederà fino ad 8.000 euro totali ai beneficiali, suddivisi in dieci rate da 800 euro. Si tratta di un bonus senza ISEE: dunque sarà aperto a tutti.

Per chi fosse interessato a conoscere le agevolazioni sulle ristrutturazioni attualmente attive, invece, consigliamo la visione del contenuto a cura del canale YouTube del Geometra Danilo Torresi, che offre un’esaustiva panoramica su questa tipologia di agevolazione.

Bonus mobili ed elettrodomestici, come funziona l’agevolazione senza ISEE

Iniziamo la nostra trattazione analizzando le caratteristiche principali della misura denominata Bonus mobili ed elettrodomestici.

Come il nome stesso del bonus lascia intuire, si tratta di un aiuto economico che consente un’agevolazione monetaria nell’acquisto di mobili ed elettrodomestici  nuovi di fabbrica, destinati ad arredare un’abitazione o un immobile.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato introdotto per tre motivazioni: innanzitutto, nei piani del Governo c’era sicuramente la volontà di aiutare economicamente gli italiani in un momento di crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria.

In secondo luogo, si è cercato di dare una scossa positiva al settore dell’edilizia e delle ristrutturazioni: il bonus mobili ed elettrodomestici, infatti, è strettamente legato alla ristrutturazione dell’immobile.

In ultimo, il Governo ha tutta l’intenzione di dare una svolta green e più sostenibile al nostro Paese, ed un bonus del genere è stato visto come un’opportunità per poter incentivare le vendite di elettrodomestici a risparmio, di ultima generazione.

Come vedremo a breve, infatti, a fare la differenza per l’ottenimento del bonus mobili ed elettrodomestici sarà la classe energetica dell’elettrodomestico scelto.

Bonus mobili ed elettrodomestici: parliamo di cifre

Un aspetto molto allettante del bonus mobili ed elettrodomesitici è legato sicuramente al suo importo abbastanza elevato.

Si parla di un bonus che, infatti, può raggiungere gli 8.000 euro.

Ricordiamo brevemente che il bonus era attivo anche l’anno precedente, ma l’importo era inferiore: nel 2021 si è infatti deciso di passare da un bonus mobili ed elettrodomestici da 5.000 euro massimi, ad un’agevolazione pari ad un massimo di 8.000 euro.

Specifichiamo però una cosa: il bonus mobili ed elettrodomestici non sarà concesso ai beneficiari in forma di sconto sull’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici nuovi, né in forma di voucher o denaro.

L’agevolazione, infatti, prevede che il beneficiario possa ottenere una detrazione sull’IRPEF, ossia l’Imposta sul Reddito delle persone fisiche. Insomma, si tratta della modalità di concessione prevalente per tutti i bonus casa attualmente attivi.

Nello specifico, la detrazione IRPEF del bonus mobili ed elettrodomestici si tradurrà in uno sconto annuale sul pagamento di questa Imposta per coloro che otterranno il bonus stesso.

La detrazione verrà calcolata sull’importo totale speso per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi di fabbrica. La spesa massima è stata fissata dalla Legge di Bilancio a 16.000 euro: dato che si otterrà indietro, in forma di detrazione, il 50% della spesa sostenuta, ecco spiegato perché il bonus mobili ed elettrodomestici potrà essere pari ad 8.000 euro.

Ovviamente, se la spesa sostenuta dal cittadino sarà inferiore ai 16.000 euro, inferiore sarà il bonus ricevuto.

Facciamo un esempio pratico: se si spenderanno 10.000 euro totali per arredare la propria casa con mobili ed elettrodomestici nuovi, la cifra ricevuta in forma di detrazione IRPEF, grazie al bonus mobili ed elettrodomestici, sarà pari a 5.000 euro.

L’importo del bonus mobili ed elettrodomestici dovrà essere suddiviso in un totale di dieci rate di pari importo, che verranno concesse in detrazione per i dieci anni successivi.

Dunque, ottenendo la cifra massima di 8.000 euro totali, si riceverà una detrazione pari ad 800 euro l’anno.

Bonus mobili ed elettrodomestici: requisiti degli acquisti

Nonostante non vi siano limiti di reddito familiare e anche se il bonus mobili ed elettrodomestici non prevede la presentazione del modello ISEE in sede di domanda, è ovvio che esistono dei requisiti da rispettare.

Il promo riguarda le specifiche degli elettrodomestici prescelti, che per prima cosa devono essere ovviamente nuovi di fabbrica.

Oltre a ciò, gli elettrodomestici scelti dovranno essere necessariamente appartenenti alla classe energetica A+, in caso contrario non verranno ammessi alla detrazione.

C’è però un caso particolare, che rappresenta l’unica eccezione: se si acquisterà un eventuale forno nuovo, questo potrà essere di classe A.

Per quanto riguarda la mobilia, invece, l’Agenzia delle Entrate (che si occupa della gestione del bonus mobili ed elettrodomestici) non ha fornito alcuna limitazione.

Tra gli acquisti ammessi da portare in detrazione, il beneficiario dovrà ricordare che potranno essere inserite anche le spese legate all’illuminazione: sono infatti ammesse alla detrazione tutte le spese che siano necessarie all’abitabilità dell’appartamento o immobile.

Possono poi essere inserite nell’elenco delle spese quelle legate al montaggio e/o al trasporto dei nuovi mobili.

Da ricordare, poi, che tra i requisiti per l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici c’è la ristrutturazione dell’immobile: questo in sostanza vuol dire che il bonus non è valido per arredare immobili in nuova costruzione, e che per accedervi l’appartamento deve essere (o essere stato) oggetto di ristrutturazione.

Bonus mobili ed elettrodomestici senza ISEE: spese non ammesse

Nel caso del bonus mobili ed elettrodomestici si deve prestare attenzione alle spese non ammesse, che non è possibile portare in detrazione: questo al fine di evitare di compilare l’elenco delle spese con degli acquisti non concessi.

L’Agenzia delle Entrate ha indicato come non ammissibili le spese legate all’acquisto di pavimentazione, tendaggi, porte, finestre e ogni tipo di complemento d’arredo.

Questo perché le uniche spese ammesse dal bonus mobili ed elettrodomestici sono quelle necessarie a fornire abitabilità.

Ribadiamo poi, ancora una volta, che per immobili in nuova costruzione non potrà essere richiesta la detrazione IRPEF concessa dal bonus.

Bonus mobili ed elettrodomestici: chi può accedere all’agevolazione?

Non vi sono particolari limitazioni in merito ai soggetti che potranno accedere al bonus mobili ed elettrodomestici, ma gli interessati sono invitati a prestare attenzione alla documentazione necessaria.

In sede di domanda andranno infatti presentati tutti i documenti che attestino la ristrutturazione ossia, ad esempio, la SCIA o la CILA.

Potrebbe anche succedere che il potenziale beneficiario non possieda questi documenti; in questo caso niente paura: basterà produrre una certificazione nella quale andrà inserita la data di inizio ristrutturazione.

Sono ammessi al bonus mobili ed elettrodomestici tutti i proprietari di immobili con ristrutturazione non solo in corso, ma anche già avvenute, purché entro l’anno 2020.

Bonus mobili ed elettrodomestici senza ISEE: le modalità di pagamento

Ulteriore dettaglio da attenzionare riguarda poi le modalità di pagamento con cui si salderanno gli acquisti relativi al bonus mobili ed elettrodomestici.

Le spese da portare in detrazione, infatti, dovranno essere saldate a mezzo di bonifico, carta di credito o eventuale finanziamento.

Il mezzo di pagamento, insomma, deve necessariamente essere tracciabile, pena l’esclusione dalla possibilità di percepire il bonus.

Considerato poi che il bonus mobili ed elettrodomestici verrà corrisposto per un arco di dieci anni con quote annue di pari importo, si consiglia ai lettori di conservare eventuali scontrini e fatture, in modo da averli sempre a disposizione qualora l’Agenzia delle Entrate dovesse richiedere accertamenti e/o controlli.

La fine dei bonus casa nel 2022? Ecco cosa sappiamo

La misura nota come bonus mobili ed elettrodomestici ha una data di scadenza stabilita: la sua fine è segnata al 31 dicembre 2021, con lo scadere dell’attuale Legge di Bilancio.

Questo discorso vale anche per gli altri bonus casa analizzati in apertura.

Anche se spesso i bonus e le agevolazioni vengono prorogati (proprio come nel caso di questo bonus, che è stato prorogato per l’anno corrente), non sappiamo con certezza se nel 2022 avverrà un’ulteriore proroga.

Ed anzi, sono sempre più insistenti le voci secondo cui il Governo Draghi abbia intenzione di attuare una sorta di riforma relativa ai bonus casa, concedendo una misura unica che li accorpi tutti.

Questo perché, al momento, esiste un eccesso di bonus casa legati all’edilizia ed alla ristrutturazione, che possiedono sia tratti comuni ma anche delle differenze sostanziali, soprattutto in merito alla percentuale di detrazione concessa.

Molti bonus casa, poi, sono di difficile accesso: pensiamo ad esempio al già citato Superbonus 110%, di cui si sente parlare di una proroga nel 2022, ma con riforma.

Non abbiamo idea, dunque, di quel che accadrà al bonus mobili ed elettrodomestici nel 2022. Ovviamente, qualora si avranno notizie ufficiali, non tarderemo a comunicarle ai lettori.

Nel frattempo, si consiglia a coloro i quali riescano a rispettare tutti i requisiti previsti, di richiedere al più presto il bonus mobili ed elettrodomestici: in questo caso, qualora la misura non venisse prorogata nel 2022, non si rischierebbe di venir tagliati fuori dalla sua percezione.