Bonus acqua potabile 2021:come richiederlo?

L'acqua che beviamo ogni giorno è buona e salubre? Dovremmo chiedercelo ogni qualvolta apriamo il rubinetto. Per migliorarne la qualità e adoperare una scelta sostenibile per l'ambiente, arriva il bonus acqua potabile 2021 del 50%. Come funziona? A chi spetta e come ottenerlo? Vediamolo insieme:

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L’acqua è il bene primario più importante al mondo.

Senza di questa non potremmo far crescere i prodotti della terra, non potremmo svolgere le naturali funzioni quotidiane, non potremmo vivere per più di 4 giorni senza sentire la gola bruciare e le forze mancarci.

Una vita senz’acqua non è vita, un pianeta arido è a tutti gli effetti un pianeta che muore e che si porta appresso tutti coloro che lo abitano.

L’acqua è una risorsa così indispensabile da diventare pericolosamente rara nella maggior parte del mondo.

Bonus acqua potabile 2021: sostenibilità e qualità

A causa del vasto consumo e dell’ancor più grave spreco compiuto da circa un quarto della popolazione mondiale, la corsa verso l’assicurazione di una fornitura stabile d’acqua sembra arrivare ormai al traguardo.

I problemi che la riguardano derivano anche dall’inquinamento, dalla poca (o nulla) propensione alla sostenibilità e dal sempre più incremente aumento della popolazione.

Il materiale principale scelto per contenerla è la plastica e spesso e volentieri, una volta svuotato il contenitore non ci si preoccupa di smaltirlo nel modo corretto.

Oltre a questo, la carenza d’acqua ha innescato anche una rivalutazione in termini di gestione ed utilizzo delle risorse idriche in tutto il mondo.

Gli italiani, in particolare, sono primi in Europa per il consumo di acqua.

Vi basti pensare al numero di litri consumati al giorno: ben 220, ovvero il 66% in più rispetto alla media globale.

Per questo, e per tutti i motivi appena descritti, la Legge Bilancio 2021 ha deciso di contriburie al miglioramento del sistema idrico nazionale prevedendo il Bonus acqua potabile.

Chi saranno i beneficiari?

Come funziona?

Quanto si può percepire da questo sconto? Andiamo a vedere.

Gli interventi per un'acqua più buona:

La domanda che tutti dovremmo porci, è : l’acqua di casa nostra è sicura?

Si parla tanto di acqua potabile ma cosa la rende effettivamente potabile?

Spiega salute.gov.it:

“ un’acqua è definita potabile quando non contiene microrganismi e parassiti né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana”

Inoltre, deve rispettare dei paramentri e presentare determinate caratteristiche quali:

  • trasparenza,
  • limpidezza,
  • assenza di odori anomali

Per garantire acqua potabile all’intera popolazione vengono attuate azioni mirate a preservare il rispetto degli standard di qualità.

Gli interventi previsti nel bonus acqua potabile sono solo una piccola parte di tutto ciò che viene fatto per garantirci un bene primario così importante.

Le azioni integrate sono:

  1. selezione e sorveglianza delle risorse idriche idonee destinate al consumo umano,
  2. i trattamenti delle acque ( disinfezione),
  3. utilizzo di prodotti e materiali a contatto con le acque ( no contaminazione o alterazioni),
  4. attuazione di un sistema di monitoraggio dell’intera rete idrica.

Bonus acqua potabile 2021: cos'è e come funziona ?

La Legge Bilancio 2021 ha defnito le regole per usufruire del Bonus acqua potabile.

Si tratta di un credito d’imposta del 50% volto a migliorare la qualità dell’acqua che andremo a bere dal nostro rubinetto di casa e ridurre il consumo della plastica.

Una scelta intuitiva e di forte interesse sostenibile che ha, come spiega ilsole24ore:

“una disponibilità di 5 milioni di euro l’anno di spesa complessiva, per le spese sostenute tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 sull’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.”

tutte operazioni che hanno l’obbiettivo di incrementare positivamente la qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti sia per le persone fisiche che per le aziende.

Oltre a questo, spiega fisco7.it:

“ si potrà beneficiare di un bonus fiscale fino a 500 euro nel caso di installazione di depuratori d’acqua presso la propria abitazione, e di 2.500 euro per quel che riguarda i locali aperti al pubblico o le aziende”

Bonus acqua potabile 2021: chi lo controlla?

A dettare le regole di fruizione è stata l’Agenzia delle Entrate con un proveddimento firmato il 16 giugno 2021 in cui vengono definiti  chiaramente i criteri e le modalità di utilizzo del bonus.

Il limite di spesa è di 1.000 euro per le persone fisiche e 5.000 per i detentori di partita iva. 

L’Agenzia delle Entrate si assume il compito di tenere sotto controllo il calcolo dell’imposta che spetta ai contribuenti.

Il limite di 5 milioni di euro annui di risorse disponibili è il perno attorno al quale gira tutto il sistema di rimborso.

La trasmissione delle informazioni riguardanti gli interventi fatti viene effettuata direttamente all’Enea che, successivamente, invierà una relazione al:

  • Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare,
  • Ministero dell’economia e delle finanze,
  • Ministero delo sviluppo economico.

Bonus acqua potabile 2021: a chi spetta il 50% del credito d'imposta?

I beneficiari del Bonus acqua potabile 2021 sono:

  • le persone fisiche,
  • i soggetti esercenti attività d’impresa,
  • gli enti del terzo settore,
  • gli enti religiosi civilmente riconosciuti

Questo incentivo prevede un tetto di spesa di 1.000 euro per ogni immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile utilizzato per l’attività commerciale o istituzionale.

Spiega ediltecnico.it:

“Il credito d’imposta spetta ai soggetti che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo”

Bonus acqua potabile 2021: quando e come presentare le spese

La somma totale delle spese sostenute dev’essere comunicata tra il 1 e il 28 febbraio dell’anno successivo, compilando l’apposito modello telematico approvato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Tale importo complessivo deve essere documentato da:

  • una fattura elettronica 
  • un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del richiedente.

Diversa modalità per chi rientra nel regime della contabilità ordinaria.

Il pagamento, in questo caso può essere effettuato tramite:

  • versamento bancario 
  • altro sistema di pagamento che differisce dai contanti

Nell’ipotesi in cui il richiedente abbia sostenuto le spese prima della data in cui è stato redatto il provvedimento, niente paura.

È possibile integrare i pagamenti effettuati in fattura o nel documento commerciale che attestano la spesa.

L’importante è che sia presente comunque il codice fiscale del richiedente.

Come richiedere il bons acqua potabile 2021:

La prima finestra di comunicazione delle somme pagate nel 2021 è febbraio 2022 e il bonus potrà essere utilizzato tramite F24 oppure nella dichiarazione dei redditi.

Il sito dove scaricare il modulo di richiesta lo trovate cliccando qui.

Se vi servisse fare una comunicazione correttiva di una già presentata, potrete presentarne una di nuova tenendo conto sempre dei termini previsti dal regolamento.

Se invece, desiderate rinunciare al credito d’imposta basterà barrare la casella dedicata.

Nel dettaglio ecco come compilare il modulo:

  • colonna 2: inserire importo della spesa sostenuta,
  • colonna 3: barrata solo nel caso il beneficiario sia una persona fisica,
  • colonna 4: indicare l’ammontare del credito d’imposta per un importo del 50% della spesa di colonna 2,
  • colonna 5: codice catastale del comune dove si trova l’unità immobiliare,
  • colonna 6: lettere o numeri indicati nel documento catastale,
  • colonna 7: numero del foglio del documento catastale,
  • colonna 8: numero di particella del dcumento catastale,
  • colonna 9: numero subalterno indicato nel documento catastale.

Nel rigo A10 infine, si inserisce l’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutti i moduli compilati.

Bonus acqua potabile 2021: qual'è il tetto di spesa?

Come abbiamo visto in precedenza, la percentuale del bonus viene calcolata mettendo in relazione il limite complessivo di spesa all’ammontare dei crediti d’imposta che risultano dalle comunicazioni che vengono presentate.

Ma cosa succede se le richieste d’accesso superassero la disponibilità?

In questo caso il bonus per l’acqua potabile potrebbe essere inferiore al 50%.

Spiega informazionefiscale.it:

“Ai fini del rispetto del limite di spesa l’importo massimo del credito d’imposta fruibile è pari alla somma indicata nella comunicazione presentata, moltiplicata per la percentuale che verrà resa nota dall’Agenzia delle entrate entro il 31 marzo di ciascun anno.”

Quali sono le alternative per un'acqua più salubre?

Sebbene il consumo si evidenzi soprattutto nell’acquisto di singole unità ( acqua imbottigliata), c’è ancora una gran parte di noi che preferisce bere l’acqua dal rubinetto di casa.

In tanti si chiedono se serva davvero munirsi di depuratori quando ci sono già così tante forme di controllo da parte della utorità competenti.

Spesso basterebbe farla scorrere un po’ prima di utilizzarla o munirsi di caraffe filtranti.

Il fatto di trattare l’acqua che viene dall’acquedotto ( già disinfettata a dovere) può aumentare il rischio della diffusione della carica batterica.

Spiega altroconsumo.it:

“In questo modo, sui materiali dell’impianto, per quanto siano ben progettati e manutenuti, si possono sviluppare colonie batteriche che inevitabilmente vengono rilasciate nell’acqua erogata dal sistema.”

sebbene non è detto che siano portatori di malattie, il rischio di influenzare la salute delle persone è alto.

Per questo motivo esistono delle valide alternative che possono comunque dare ottimi risultati di affidabilità:

  • caraffe filtranti,
  • impianti a osmosi inversa,
  • filtri a carboni attivi

Le conclusioni:

Quindi, se proprio volete avere un acqua più buona e controllata evitando di portare casse d’acqua su e giù per le scale di casa, informatevi bene sugli interventi da fare. 

Scegliere di essere più consapevoli e sostenibili può davvero fare la differenza e allungare la vostra vita e quella delle persone che vi stanno accanto.

L'acqua è un bene indispensabile, non dobbiamo mai dimenticarlo.

Se gli interventi che volete fare rientrano in quelli descritti nel bonus acqua potabile, allora avete fatto tombola.

Non solo la vostra slaute vi ringrazierà ma lo farà anche il vostro portafoglio!