Bonus affitti? Hai tempo fino a ottobre! Ecco come funziona

Bonus affitti? Hai tempo fino al 6 ottobre! Una proroga messa a punto per permettere a più cittadini di accedere a questa misura, introdotta per la prima volta con il decreto Rilancio e poi riconfermata a più mandate, per far fronte alle restrizioni economiche provocate dalla pandemia: credito d'imposta del 50% sui canoni d'affitto, ma ci sono alcuni requisiti da rispettare.

Image

Bonus affitti:

Ci sarà tempo fino al 6 ottobre 2021, invece del 6 settembre, per la presentazione della richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione.

Questa l'ultimissima novità relativa al Bonus affitti 2021 (fonte agi.it), resa nota non più di 24 ore fa dal direttore dell’Agenzia delle Entrate: un aggiornamento della misura in extremis, volto a rendere questo bonus accessibile a più persone.

Questo perché la finestra di tempo utile per richiederlo era stata fissata in un intervallo temporale che coincideva proprio con l'estate, ed è probabile che molti dei potenziali interessati non abbiano colto l'occasione.

Quindi, per chi non lo conoscesse ancora, vediamo subito in cosa consiste questo bonus, chi può presentarne la domanda, come funziona e tutti i dettagli relativi alla richiesta.

Bonus affitti: cos'è?

Il bonus affitti è un contributo perequativo, a fondo perduto (quindi che viene messo a disposizione dallo Stato e non prevede nessun tipo di rimborso), introdotto con il decreto Rilancio nel luglio 2020 (D.L. n. 34/2020).

Una delle tante misure messe a punto dal Governo per far fronte allo stato d'emergenza che ha dovuto affrontare il nostro Paese a causa della pandemia.

Originariamente, questa misura prevedeva un credito d'imposta del 60% delle spese di locazione mensili per tutti gli immobili, a uso abitativo e non abitativo (quindi destinati ad attività commerciali, artigianali, agricole, turistiche o all'esecizio di un lavoro autonomo).

Puoi leggere il testo completo del decreto Rilancio, articolo 28, a questo link.

Da lì in avanti il bonus è stato prorogato molte volte, ed ha subìto diverse modifiche: le prime già con l'iter di conversione in legge; poi c'è stato il decreto Agosto (D.L. 104/2020), il decreto Ristori (D.L. n. 137/2020) ed il decreto Ristori bis (D.L. n. 149/2020).

Infine, si è tornati a parlare di questa misura con il decreto Sostegni-bis (D.L. 73/2021): qui il bonus affitti è stato nuovamente confermato, per il periodo gennaio-maggio 2021, con alcune nuove modifiche relative sia ai requisiti sia a coloro che possono beneficiarne - prima delle successive, ed ultime, proroghe.

Ma, prima di parlare di questi dettagli, chiariamo un punto. In cosa consiste ora il bonus affitti? In una riduzione del 50% dell'ammontare del canone di locazione, tenendo conto di tutte le negoziazioni effettuate per abbassarlo durante i mesi precedenti. Il tetto massimo è di 1200 euro all'anno per ogni locatore.

Ciò significa che, per i proprietari di questi immobili, è previsto un credito d'imposta del 50% del canone di locazione. Sia per contratti ordinari che a cedolare secca.

Ma, attenzione. Ci sono alcune condizioni da rispettare.

Bonus affitti: le condizioni

Innanzitutto, c'è da tenere ben in considerazione questo:

spetta a patto che ci sia stato un peggioramento di una certa percentuale del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019.

(fonte adnkronos.com).

In secondo luogo, questi contratti devono esistere da prima del 29 ottobre 2020.

E poi, ancora: gli immobili devono essere in comuni ad "alta tensione abitativa" (puoi scoprire di quali comuni si tratta qui), e devono essere la prima casa del conduttore (il conduttore deve avere la residenza nell'immobile in questione).

Inoltre, dev'esserci stata una richiesta di ridurre il canone d'affitto, nella finestra di tempo compresa tra il 25 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021, e la conseguente rinegoziazione di tale importo.

Infine, come scrive questo articolo di Trend-online,

Ultimo requisito che consente l’accesso al bonus affitti riguarda infine la categoria catastale dell’immobile: per poter avere accesso alla domanda, infatti, l’immobile deve avere uso abitativo ed essere regolarmente catastato, con categoria catastale da A1 ad A11.

Bonus affitti: per chi?

A chi spetta quindi il bonus affitti 2021? Coloro che potranno beneficiare di questa misura sono tutti i locatori (le persone che danno un bene in locazione) che, da Natale 2020 alla fine di quest'anno, si sono impegnati a ridurre (o hanno deciso di ridurre) i canoni dei contratti di affitto per l'anno 2021 (tutto, o in parte), e che rispettano questi requisiti:

  • sono stati soggetti ad un peggioramento del risultato economico di tale esercizio, in riferimento al periodo d'imposta che era in corso a fine dicembre 2020;
  • hanno siglato i contratti di locazione prima di fine ottobre 2020;
  • gli immobili ai quali si riferiscono i contratti di locazione sono in comuni ad alta tensione abitativa;
  • i conduttori di tali contratti di affitto abitano principalmente nell'immobile in oggetto, e vi sono residenti;
  • sono stati rinegoziati gli importi di questi canoni di affitto (tra fine dicembre 2020 e fine dicembre 2021).

Bonus affitti: come funziona?

Bene, ora che abbiamo definito cos'è il bonus affitti, cosa prevede, e chi può farne richiesta, capiamo come funziona.

Per prima cosa, cerchiamo di approfondire la questione della "rinegoziazione": rinegoziare significa cambiare le condizioni di un contratto. In questo caso, ci si riferisce al prezzo del canone d'affitto, che in tanti casi i locatori hanno diminuito per andare incontro alle restrizioni economiche subite dalle famiglie italiane durante la pandemia.

Bisogna comunicare le istanze di rinegoziazione all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2021, con modello RLI, e nel caso vengano indicate come "programmate", possono essere accordate al conduttore del contratto di locazione anche successivamente alla presentazione dell’istanza.

Su quifinanza.it, è possibile scoprire anche tutte le modalità per presentare quest'stanza all'Agenzia delle entrate (entro il 31 dicembre!).

Ora vediamo l'iter per richiederlo: per ottenere il bonus affitti 2021, come nel caso di molti altri bonus metti a punto dal Governo negli ultimi mesi, bisogna presentarne domanda all'Agenzia delle entrate.

Una volta effettuate tutte le verifiche, la richiesta potrà essere accettata o rifiutata, a seconda che rispetti o meno tutti i requisiti e le condizioni di cui abbiamo parlato sopra.

In caso positivo, il locatore riceverà direttamente l'importo del credito d'imposta sul proprio conto corrente.

Quando? I pagamenti del bonus affitto 2021 cominceranno solo a partire da fine dicembre 2021.

Bonus affitti: come fare domanda?

La domanda va effettuata, online, all'Agenzia delle entrate: o con lo Spid, entrando nella propria area riservata, o tramite Cie, Entratel/Fisconline e Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Chiaramente, è anche possibile rivolgersi ad intermediari, purché siano autorizzati.

Ma quali dati serviranno per compilare la domanda?

Il codice fiscale di chi richiede il bonus ( o del suo rappresentate legale), l'Iban del conto corrente (bancario o postale) sul quale si riceverà l'importo del bonus affitti, i dati del (o dei vari) contratti di affitto, gli estremi di registrazione, la data di inizio contratto, l'importo annuo del canone di affitto e infine la quota di possesso dell'immobile.

Ma non solo: proprio per soddisfare i requisiti di cui abbiamo parlato sopra, sarà necessario inserire anche i dati delle istante di rinegoziazione che sono state precedentemente inviate all'Agenzia delle entrate, ed i dati di rinegoziazioni programmate, se ce ne sono.

Su questa pagina di fiscoetasse.com è comunque possibile trovare una guida alla compilazione.

Bonus affitti, perché la scelta di proroga e i prossimi passi

Come abbiamo anticipato all'inizio dell'articolo, la notizia della proroga è stata resa nota sul sito dell'Agenzia delle entrate da pochissimo.

Una decisione in extremis, presa per venire incontro ai potenziali richiedenti, e rendere quindi questa misura più accessibile:

L'estensione del termine per la presentazione dell'istanza risponde alla volontà di consentire a un maggior numero di contribuenti di fruire dell'agevolazione,tenuto anche conto che l'intervallo temporale previsto per l'invio della domanda è coinciso con il periodo estivo.

(fonte ilsole24ore.com).

Un'iniziativa da cogliere al volo, dunque, da tutti i locatori che non ne avessero ancora presentato domanda.

Ora non rimane da aspettare che, dal Ministero dell'economia e delle finanze, siano rese note le percentuali del peggioramento economico (uno dei requisiti di cui abbiamo parlato sopra) da rispettare affiché la richiesta possa venire accettata.

Per il momento quindi questo è tutto. Scadenza 6 ottobre. Rimaniamo aggiornati.

E rimaniamo anche aggiornati su tutti gli altri bonus che il Governo ha messo a disposizione per i cittadini italiani e sono in scadenza in questi mesi: come riporta anche questo articolo di Trend-online, ce ne sono davvero molti, dall'Assegno unico per figli a carico, il provvedimento "ponte" valido da inizio luglio e voluto da Draghi in attesa di quello "nuovo", che sarà valido da inizio 2022, e destinato a tutti i nuclei famigliari con figli a carico (scadenza 31 dicembre); ed il Bonus lavoratori stagionali, valido dal 25 giugno 2021 e consistente in 1600 euro per tutti i lavoratori stagionali (scadenza 20 settembre 2021).

Ma, ancora, il Bonus lavoratori agricoli, 800 euro per tutti i dipendenti del settore dell'agricoltura (scadenza 20 settembre), ed il Bonus pescatori autonomi, che prevede 950 per tutti i pescatori (anche in questo caso, scadenza 30 settembre); il Bonus TV, fino 100 euro, senza ISEE, per cambiare e rottamare il vecchio televisore; ed il Bonus cultura,500 euro messi a disposizione per i maggiorenni per spese nel settore culturale (cinema, teatro, libri, musica); ed infine il Bonus terme, una copertura fino a 100 euro per spese in strutture termali accreditate, richiedibile da tutti, senza ISEE ed partenza ad ottobre (siamo in attesa delle date del click day per ottenerlo)...

Insomma, come riporta questo articolo di Trend-online (in cui è possibile leggere i dettagli di alcuni dei bonus che abbiamo nominato ora),

L’Italia è il Paese dei bonus!

Cerchiamo di non farceli scappare.