Bonus affitto da 2.000 euro! Senza ISEE per tutti da subito!

Bonus affitto 2022 al via. L’agevolazione, introdotta dal Governo Draghi, permette di ottenere un rimborso fino a 2.000 euro senza ISEE. Le ultime.

Bonus affitto 2022 al via. L’agevolazione introdotta dal Governo Draghi potrà essere richiesta all’Agenzia delle Entrate senza la certificazione ISEE. Si potranno ottenere fino a 2.000 euro di rimborso del canone di locazione 

Stiamo parlando di un contributo richiedibile previa sottoscrizione di un contratto di locazione riferito ad una casa o un appartamento.

Un Bonus affitto definito negli importi in base al reddito del richiedente e che permette di ricevere un contributo fino a 2.000 euro come sostegno economico per saldare le rate d’affitto. 

Purtroppo, il canone di locazione rientra nella lista delle spese non gradite dagli italiani, al pari delle bollette, a causa della sua onerosità su cui di recente va ad incidere il ricalcolo dell’IMU e la riforma del catasto.

Non sono pochi, infatti, i cittadini che lamentano incrementi del canone d’affitto, soprattutto nelle città a densità abitativa maggiore. 

Per questo motivo il Governo Draghi ha deciso di intervenire predisponendo un Bonus affitto in grado di garantire un rimborso fiscale, fino al tetto massimo di 2.000 euro, sulle rate di canone di locazione pagate.

Il tutto indipendentemente dalla condizione reddituale del richiedente, vale a dire senza tener conto dell’ISEE del beneficiario: servirà soltanto presentare la dichiarazione dei redditi per godere dell’agevolazione. 

Ma vediamo subito in cosa consiste il nuovo Bonus affitto 2022, quali requisiti occorre possedere per essere ammessi al beneficio e come richiederlo in Dichiarazione dei Redditi.

Prima, però, vi lasciamo alla visione di un interessante video YouTube di Perlage Immobiliare Real Estate sull’argomento.

Bonus affitto 2022, fino a 2.000 euro senza ISEE: cos’è 

Prima ancora di vedere quali sono i requisiti da rispettare per accedere al Bonus affitto è indispensabile fornire una definizione della misura.

Il contributo va ad interessare tutti colore che di recente hanno sottoscritto un contratto di locazione per un’immobile ad uso residenziale.

Su questo punto va fatta una precisazione: non tutti gli edifici ad uso abitativo permettono l’accesso al Bonus. Di conseguenza, non tutti i contratti di locazione stipulati sono da considerarsi validi al ricevere il rimborso fiscale.

Il contratto di locazione infatti dovrà risultate conferme alle regole dettate dalla Legge 31 del 1998.

Bonus affitto 2022, 2.000 euro senza ISEE: a chi spetta e come funziona 

Va detto che non tutte le abitazioni sono da considerarsi idonee al riconoscimento del Bonus affitto 2022. Esiste una suddivisione per categorie catastali che esclude alcuni immobili, ma non solo.

Gli immobili di categoria catastale A/1, A/8 e A/ sono esclusi dal Bonus senza ISEE fino a 2.000 euro. Stessa sorte spetta alle abitazioni appartenenti all’edilizia residenziale pubblica e quelle turistiche.

Al contrario, si potrà ottenere se il contratto di locazione riguarda una normale abitazione, incluse le camere concesse in affitto agli studenti universitari. 

Diversamente, gli edifici signorili, le ville e i castelli (rispettivamente di categoria catastale A/1, A/8 e A9) sono tagliati fuori dal contributo.

Stesso modo di procedere per gli immobili “pubblici” il cui contratto di locazione è disciplinato da normativa statale o regionale, considerati non idonei al Bonus affitto 2022.

Per quanto concerne il suo funzionamento, la novità più interessante riguarda l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: il Bonus affitto entra a pieno titolo nell’elenco delle agevolazioni richiedibili senza ISEE. 

E’ sufficiente la Dichiarazione dei Redditi, per il periodo d’imposta al 30 giugno 2022.

I cittadini con contratto d’affitto sottoscritto oltre tale data non potranno beneficiare del Bonus affitto.

Bonus affitto 2022 senza ISEE: a chi spetta? Ecco i requisiti

Come avuto modo di anticipare, il Bonus affitto 2022 potrà essere goduto senza la necessità di presentare la certificazione ISEE.

Ciò non deve lasciare intendere che si tratti di un’agevolazione concessa a tutti senza il bisogno di rispettare una serie di condizioni.

Il requisito più limitativo riguarda i beneficiari del contributo rivolto solo a determinati locatari. Nello specifico, il Bonus affitto 2022 spetta ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni.

Attenzione, questo requisito deve combaciare con il termine ultime previsto per la stipula del contratto, cioè con la data del 30 giugno 2022.

Per meglio capire, se l’affittuario compie i 31 anni di età l’ultimo giorno del mese di giugno non potrà beneficiare del Bonus affitto senza ISEE fino a 2.000 euro.

Bonus affitto 2022, 2.000 euro senza ISEE: come presentare domanda all’Agenzia delle Entrate

Trattandosi di un rimborso fiscale, il Bonus affitto fino a 2.000 euro spetta a chi presenta la Dichiarazione dei Redditi all’Agenza delle Entrate. Per questo motivo l’ISEE è completamente irrilevante.

Non sarà l’affittuario a dover presentare domanda per il riconoscimento del Bonus affitto 2022, bensì il proprietario dell’immobile concesso in affitto (locatore).

Nella maggior parte dei casi l’Agenzia delle Entrate dispone già di tutte le informazioni per provvedere al modello 730 visibile nel precompilato consultabile dalla propria area personale. 

Accedere al Cassetto Fiscale è abbastanza semplice: è sufficiente inserire le credenziali di accesso riconosciute (SPID, CIE o CNS).

Attenzione, perché se il reddito lordo in Dichiarazione dei Redditi supera i 15.492,71 euro non si potrà beneficiare del Bonus e la stessa regola vale anche in caso di coabitazione.

Per quanto riguarda la scadenza, invece, il Bonus affitto potrà essere richiesto in un orizzonte temporale lungo, dal 2022 e per i prossimi quattro anni d’affitto.

Nel caso in cui venisse richiesto per un singolo anno si dovrà fare riferimento al periodo d’imposta 2022. Se invece lo si richiede anche per i tre anni successivi, vale a dire fino al 2025, ogni anno dovrà essere presentata una Dichiarazione dei Redditi sempre sotto i 15.492,71 euro.

Bonus affitto 2022, fino a 2.000 euro senza ISEE: quando arriva?

Visti i beneficiari del Bonus affitto 2022 e i requisiti da rispettare per ottenere il rimborso fino a 2.000 euro dei canoni di locazione versati, concludiamo la nostra analisi sul contributo introdotto dal Governo Draghi occupandoci dei tempi di erogazione.

Tutti gli interessati al Bonus affitto 2022 otterranno quanto dovuto una volta ricevuta la conferma dell’accettazione della domanda da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Definire un orizzonte temporale preciso di erogazione non è possibile, poiché il Bonus affitto non si riallaccia ad un bando con scadenza fissata. 

Ecco perché i tempi di attesa possono variare a seconda delle situazioni. 

Nella peggiore delle ipotesi, il rimborso previsto dal Bonus affitto potrebbe scattare a fine anno, in sede di conguaglio, orientativamente intorno al 31 dicembre 2022, in un’unica erogazione. 

Stiamo parlando di importi che variano da un tetto minimo di 991,60 euro al massimo previsto di 2.000 euro. Ovviamente, la definizione precisa dipenderà da cosa previsto nel contratto d’affitto.

Il rimborso viene determinato calcolando il 20% sul canone di locazione annuale. In ogni caso, il massimo rimborso ottenibile sarà sempre di 2.000 euro. Superata tale soglia non tutte le spese potranno essere coperte dal Bonus affitto 2022.

Il tutto senza la necessità di presentare l’ISEE.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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