Bonus anti inflazione: il nuovo regalo di Draghi per luglio!

Novità del recente Decreto Aiuti, il nuovo bonus anti inflazione di Draghi fa discutere. Si tratta di un contributo economico una tantum, previsto per un’ampia platea di beneficiari. Infatti, ciò che è certo, è che percepiranno questo denaro diverse categorie di persone, lavoratori o non. Ma sulle modalità di erogazione, per alcuni cittadini in particolare, ancora il rebus è da risolvere. A quanto ammonta l'importo di questa indennità? Chi lo avrà a luglio e chi invece a settembre? Ecco le ultime novità.

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Novità del recente Decreto Aiuti, il nuovo bonus anti inflazione di Draghi fa discutere. Si tratta di un contributo economico una tantum, previsto per un’ampia platea di beneficiari.

Infatti, ciò che è certo, è che percepiranno questo denaro diverse categorie di persone, lavoratori o non. Ma sulle modalità di erogazione, per alcuni cittadini in particolare, ancora il rebus è da risolvere.

Se pensiamo a chi ha uno stipendio da lavoratore dipendente, il problema non si pone, dal momento che lo percepirà direttamente in busta paga. Alcun tipo di dubbio neppure per i percettori di reddito di cittadinanza, dal momento che, come per l’assegno unico per i figli, non devono inoltrare una richiesta, in quanto ricevono tutte le ricariche in automatico.

E per i lavoratori autonomi? Collaboratori, venditori a domicilio…

Cosa ha previsto il Governo per tutti i professionisti titolari di partita Iva?

Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Bonus anti inflazione 2022: a quanto ammonta il contributo in denaro previsto dal Governo

In sostanza, si tratta di un contributo in denaro, pari a 200€, che verrà erogato una tantum, vale a dire una volta soltanto. 

La ratio del provvedimento risiede nella volontà, da parte del Governo, di dare un aiuto per compensare sia l’inflazione che l’aumento dei costi dell’energia.

Una boccata d’ossigeno, per molti ma non per tutti. Infatti si tratta di una misura attiva soltanto per coloro che hanno un Isee al di sotto dei 35 mila euro ovvero circa 30 milioni di italiani.

Una indennità dunque per compensare la perdita di potere d’acquisto delle famiglie a causa di un’inflazione giunta al 6,2%. 

Il provvedimento, spiega il ministro dell’Economia, Daniele Franco, costerà circa 6 miliardi di euro e sarà finanziato senza ricorrere a nuovo deficit ma con l’aumento della tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche.

Bonus anti inflazione: chi sono i beneficiari e requisiti Isee

Veniamo ora a definire quali sono le categorie di persone a cui spetta questo nuovo bonus anti inflazione che, stando a quanto previsto, dovrebbe arrivare nel corso dell’estate.

Nello specifico

Il bonus è destinato a lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi con un reddito fino a 35mila euro. Andrà anche a tutti coloro che per il mese di giugno 2022 avranno percepito l’indennità di disoccupazione o la Naspi e ai percettori del reddito di cittadinanza.

In sostanza, un bonus per tutti, sia lavoratori che non, e con soglia Isee ma alquanto elevata, quindi in grado di interessare un gran numero di nuclei familiari, residenti nel nostro Paese. .

A tal proposito, è bene precisare che il contributo spetta al singolo e non alla famiglia. Quindi, chi è in coppia, riceverà 400 euro complessivi, grazie al bonus anti inflazione, chiaramente nel rispetto del requisito reddituale fissato.

Il bonus non spetta invece a tutti coloro che hanno un reddito Isee superiore a 35 mila euro ma potrebbero restare esclusi anche gli stagionali, dal momento che le tempistiche previste potrebbero risultare troppo brevi, per includere anche loro nella misura.

Bonus inflazione 2022: Inps interviene per erogare il contributo solo dopo il datore di lavoro

Ebbene, veniamo ora a quelle che sono le tempistiche e le modalità di erogazione previste per il nuovo bonus fissato da Draghi per luglio.

Il mese estivo concederà sicuramente l’indennità a

pensionati e percettori di altri trattamenti previdenziali, i domestici, i percettori di indennità Covid e i beneficiari del reddito di cittadinanza

Infatti si tratta di categorie di persone che riceveranno il contributo in automatico, con la mensilità di luglio 2022, che si tratti del cedolino oppure di ricariche aggiuntive sui sussidi già spettanti.

Non così matematicamente certa la data dell’accredito, per chi è un lavoratore dipendente e quindi ha una busta paga. Infatti, regola vuole che sia il datore di lavoro a inserire il contributo nella busta paga di luglio.

Solo se questo non si verificherà, in base alle segnalazioni ricevute, allora l’Inps provvederà direttamente a bonificare la somma all’avente diritto, ma a questo punto il pagamento slitterebbe inevitabilmente a settembre.

E per quanto riguarda invece il bonus anti inflazione per lavoratori autonomi e liberi professionisti

L’iter è ancora in via di erogazione, ecco qual è l’ipotesi più plausibile.

Bonus inflazione 2022: è l’Agenzia delle Entrate che dovrebbe occuparsi degli autonomi

Il nuovo bonus anti inflazione previsto dal Governo per il 2022, si rivolge a tutti, lavoratori e non, quindi anche ai titolari di partita Iva, purché il loro Isee annuale risulti essere al di sotto della soglia dei 35 mila euro.

Ma mentre per le altre categorie di cittadini, le modalità risultano già definite, non così per chi lavora in proprio.

Infatti, si ipotizza che anche per loro, il contributo debba arrivare nel cuore dell’estate, ma qui iniziano i dubbi:

  • come bonificare la somma di 200€, dal momento che questi lavoratori non hanno una busta paga?
  • è necessario inviare apposita richiesta? Dove? Entro quale scadenza?

Ebbene, a tal proposito restiamo ancora in attesa degli ultimi aggiornamenti, da parte del dicastero di competenza. 

Non si esclude che, per l’appunto, possa essere l’Agenzia delle Entrate a gestire gli autonomi e le varie casse di previdenza, i rispettivi liberi professionisti.

Ciò che al momento è noto, è che l’approvazione del provvedimento, da parte del Ministero del Lavoro e dell’Economia, è fissata per il prossimo 17 giugno. Non proprio tempestiva dunque e tutti gli autonomi e liberi professionisti dovranno attendere verosimilmente la fine di giugno 2022, per avere qualche ulteriore informazione.

Bonus inflazione: come richiederlo

L’approvazione prevista per il prossimo 17 giugno dovrebbe dunque essere in grado di illustrare a tutti i titolari di partita Iva, sia iscritti alla Gestione Separata Inps che alle altre casse di previdenza autonome, le modalità per poter richiedere il contributo loro spettante.

Verosimilmente, ci sarà un modulo da compilare, per poi inviarlo all’ente di competenza (come abbiamo avuto modo di accennare, si tratterebbe a questo punto, dell’Agenzia delle Entrate e/o delle varie casse previdenziali autonome).

Restano però da fugare i dubbi riguardanti anche i fondi messi a disposizione, per provvedere all’erogazione del bonus anti inflazione a tutte queste categorie di lavoratori.

Infatti, come previsto dal decreto Aiuti, per chi lavora in proprio verrà istituito un fondo specifico, pari a 500 milioni di euro.

Fermo restando il valore dell’indennità, che per par condicio dovrebbe risultare uguale a quella dei lavoratori dipendenti, dei disoccupati e dei percettori di reddito di cittadinanza

500 milioni / 200€ a testa = 2,5 milioni di beneficiari

A conti fatti, la platea degli aventi diritto, tra lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni Inps, artigiani e commercianti, agricoltori, iscritti alle Casse di previdenza autonome ammonta a esattamente il doppio!

Quali soluzioni adotterà il Governo?

Aumentare il fondo, per permettere a tutti di avere lo stesso importo previsto per tutti gli altri cittadini, ovvero 200€ a testa.

Abbassare la soglia Isee dei 35 mila euro, per agevolare solo i più precari.

infine, dimezzare l’importo del bonus anti inflazione, che quindi da 200€ dovrebbe passare a 100€, per poter accontentare tutti.

Ma in realtà, creando una palese discriminazione tra chi lavora in maniera dipendente e chi no, nonché nei confronti di chi invece percepirà l’indennità senza lavorare, come coloro che hanno perso l’occupazione o chi percepisce il reddito di cittadinanza.