Bonus asilo nido 2021: tutto quello che devi sapere

Anche per il 2021 il Bonus asilo nido può servirsi dei 630 milioni stanziati dal governo. A causa della pandemia Covid-19 in Italia sono presenti oltre il 60% di famiglie in crisi economica. Con la conferma del Bonus asilo nido anche continua il progetto nazionale verso la ripresa.

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Tra le agevolazioni a sostegno delle famiglie italiane, troviamo il Bonus asilo nido che, anche per il 2021, si riconferma nella circolare INPS del 14 Febbraio 2020, n 27.

Già definita nel Dicembre 2016, questa legge ha disposto che tutti quei bambini dai 0 ai 3 anni nati dal 1° Gennaio 2016 in poi debbano avere di diritto un sussidio al pagamento annuale di rette per asili nido pubblici o privati se autorizzati o sostegno presso la propria abitazione per tutti quei bambini al di sotto dei tre anni con disabilità o patologie gravi.

Nel 2019 è stata poi aumentata la cifra massima del buono, che è passato dai 1.000 euro ai 3.000 euro, che varia ovviamente come sempre dall’ISEE minorenni presentato relativo al minore per cui si vuole avanzare richiesta. Anche per quest’anno il Bonus asilo nido può servirsi dei 630 milioni stanziati dal governo. 

A causa della pandemia Covid-19 che ha colpito il nostro paese, in Italia sono presenti oltre il 60% di famiglie in crisi, con gravi difficoltà economiche. Ecco che il governo italiano deve intervenire fornendo dei sussidi mirati che non gravino sulla totalità dei nuclei familiari e che possano in qualche modo provare a risollevare l’economia e l'integrazione sociale del Paese.

Con la conferma del Bonus asilo nido anche per l’anno 2021 continua il progetto nazionale verso la ripresa.

Bonus asilo nido: importi e limiti ISEE

Presupponendo che chiunque sia genitore di un minore (sia biologico che in adozione) che intende iscrivere il proprio figlio ad un asilo nido può fare richiesta del Bonus asilo nido 2021, dobbiamo tener sempre conto dei limiti imposti per l’ISEE.

Per inoltrare regolare domanda, quindi, è necessario presentare un ISEE valido per le prestazioni ai minorenni.

Se nel momento in cui si avanza richiesta Bonus asilo nido non si ha a disposizione un ISEE minorenni, ma si è comunque in possesso di tutti i requisiti compatibili, si avrà diritto ugualmente ad una rata ma non superiore ai 1.500 euro all’anno. Successivamente, una volta in possesso di un ISEE valido da presentare, a partire da quel momento, verrà rivalutato l’importo annuale spettante fino ad un massimo di 3.000 euro annui.

Vediamo adesso nel dettaglio gli importi massimi associati all’ISEE minorenni:

  • ISEE minorenni fino a 25.000 euro: importo annuo massimo percepibile di 3.000 euro, diviso in undici o dieci mensilità.
  • ISEE minorenni da 25.001 fino a 40.000 euro:  importo annuo massimo percepibile di 2.500 euro, diviso in undici o dieci mensilità.
  • ISEE minorenni da 40.001: importo annuo massimo percepibile di 1.500 euro, diviso in undici o dieci mensilità.

Solo se il minore risulta aver frequentato per un intero anno l’asilo nido, si potrà ricevere il massimo importo spettante, a seconda dell’ISEE minorenni presentati. 

Anche i genitori con più di un figlio possono inoltrare richiesta per il Bonus asilo nido, presentando due o più domande differenti, una per figlio.

Bonus asilo nido: assistenza domiciliare

Il Bonus asilo nido 2021 tiene conto anche di tutti quei bambini, con meno di tre anni,impossibilitati a frequentare fisicamente e che quindi presentano delle disabilità invalidanti o delle patologie gravi croniche, per cui è necessario rimanere nel proprio ambiente abitativo.

In entrambi i casi è necessario presentare un documento rilasciato e firmato dal pediatra di scelta libera che attesti nel dettaglio il motivo valido per cui il bambino non può frequentare per l’intero anno solare l’asilo nido.

Secondo il suddetto decreto legge, si intende per patologia cronica una qualsiasi alterazione dello stato di salute del minore di durata non breve o prevedibile o in ogni caso non minore dell’anno di riferimento. 

Inoltre, viene sottolineata la gravità della patologia, oltre che la cronicità, che giustifichi a pieno la difficoltà alla frequentazione presso la struttura. 

Bonus asilo nido: metodo di richiesta e modalità di erogazione 

Come avanzare la pratica per la richiesta del Bonus asilo nido 2021?

Il metodo più veloce e comodo è sempre rappresentato dalla modalità online, collegandosi sul sito dell’INPS accedendo con il personale PIN e SPID. Oppure, è possibile come sempre recarsi in un centro di assistenza fiscale (CAF) e chiedere sussidio.

Inoltre, è stato istituito il Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde 800 164, oppure da cellulare il numero 06 164164 (a pagamento).

Qualunque modalità venga scelta deve essere affrontata dal genitore che sostiene la retta annuale della struttura, o nel caso di assistenza domiciliare il richiedente deve coabitare con il minore.

I requisiti essenziali che deve avere il genitore richiedente nel momento in cui si esibisce domanda sono essenzialmente:

  • Possedere la cittadinanza italiana o permesso di soggiorno europeo
  • Possedere carta di soggiorno per extracomunitari 
  • Residenza in territorio italiano

Per quanto riguarda gli asili nidi privati, con la domanda per beneficiare del Bonus asilo nido, bisogna presentare i documenti attestanti il regolare pagamento (tramite ricevuta) della retta di almeno un mese della struttura scelta. 

Le ricevute di avvenuto pagamento delle rette dei mesi successivi dovranno essere inoltrate entro la fine del mese di riferimento, oppure in ogni caso non oltre il 1° Aprile 2022. Il rimborso avrà luogo solo dopo aver allegato la ricevuta di pagamento.

La documentazione relativa al corretto pagamento della retta deve contenere:

  • denominazione e partita iva della struttura
  • mese di riferimento della retta pagata
  • il codice fiscale del minore
  • i dati del genitore pagante
  • documento che attesta il credito ricevuto

Mentre, per richiedere il Bonus per una struttura pubblica bisogna semplicemente allegare il documento attestante l’iscrizione avvenuta o messa in attesa di lavorazione del proprio bambino.

Per l’anno 2021 il bonus asilo nido la domanda deve essere inoltrata entro e non oltre la mezzanotte del 31 Dicembre 2021.

Per qualsiasi altra informazione più dettagliata è utile consultare il Manuale Bonus Asilo Nido, oppure visionare il video tutorial realizzato dall’INPS stesso, che riassume tutte le principali informazioni riguardanti il Bonus asilo nido 2021.

E’ giusto rassicurare in ogni caso i genitori che inviano domanda, che esiste la possibilità di modificare o rinunciare alla mensilità in qualsiasi momento, così come è possibile cambiare modalità di pagamento quando è necessario, sempre attraverso sito internet.

L’ente preposto all’erogazione del Bonus asilo nido è l’INPS, che asseconda le richieste del beneficiario già decise durante l’avanzamento della domanda. E’ possibile ricevere la cifra spettante attraverso bonifico su conto corrente bancario o postale, libretto postale, conto corrente estero SEPA o una qualsiasi carta prepagata contenete un IBAN.

Per l’erogazione del Bonus asilo nido, l’INPS tiene conto dell’ordine di presentazione della domanda effettuata online, seguendo una lista numerata, considerando sempre la totale cifra rimasta a disposizione nelle casse dello Stato finalizzate a questo sostegno per l’anno 2021 (circa 530 milioni di euro). Nel caso in cui il budget a disposizione stia per terminare le ulteriori domande presentate non potranno essere accolte ma verranno comunque ammesse con riserva, senza perdere quindi posizione in graduatoria.

A fine anno,poi, verrà valutata la possibilità di recuperare qualche domanda con quello che è rimasto nel fondo cassa. 

Bonus asilo nido: perdita dei requisiti e decadenza del beneficio

In caso di perdita anche solo di uno dei requisiti richiesti per beneficiare del Bonus asilo nido, l’INPS interrompe subito l’erogazione della cifra spettante. 

Per esempio, se viene persa la cittadinanza o decade la responsabilità genitoriale del richiedente o avviene il suo decesso improvviso.

In alcuni casi, l’altro genitore del minore (o chi ne ha responsabilità), se in possesso di tutti i requisiti utili, può presentare nuova domanda entro e non oltre i novanta giorni dalla decadenza dell’agevolazione.

Bonus asilo nido: cosa ci aspetta nel 2022?

Cosa succederà nel 2022? Rimarranno le stesse modalità di erogazione e assegnazione del Bonus asilo nino 2021?

E’ già chiaro che per il prossimo anno le cose saranno completamente diverse, infatti già a partire da Gennaio 2022 si potrà richiedere di beneficiare solo dell’assegno unico, che ingloberà tanti bonus famiglia, tra cui proprio il bonus asilo nido,bonus mamma domani o il bonus bebè.

In realtà, già da Luglio 2021 qualche famiglia ha avanzato richiesta per l’assegno unico temporaneamente. Con questo per la prima volta, possono farne richiesta anche tutte le famiglie che non possono richiedere assegni familiari.

A partire invece dal 2022 l’assegno unico potrà essere richiesto da tutti i nuclei familiari con figli a carico da 0 a 21 anni. 

Come già con l’assegno unico temporaneo, l’assegno unico 2022 potrà essere richiesto dai lavoratori autonomi, disoccupati, pensionati e nuclei che godono già dell’assegno al nucleo familiare (ANF).

L’assegno unico è ancora in una fase poco chiara e definita, in cui persino gli importi massimi ottenibili sono sconosciuti, quindi bisogna ancora temporeggiare per leggere ufficialmente tutte le novità che saranno presenti. 

Rimane una cosa certa: l’ISEE per poter inviare domanda per l’assegno unico deve essere inferiore ai 50.000 euro all’anno.

Bonus asilo nido: in Lombardia Asili gratis!

Anche per il 2021 la Lombardia adotta la misura Nidi Gratis a sostegno di tutte quelle famiglie con difficoltà economiche, contribuendo al pagamento della retta mensile dei nidi pubblici o privati convenzionati con il comune.

L’agevolazione in termini di cifre è pari circa 270,00 euro e viene erogata direttamente al Comune aderente. 

Chi può fare richiesta del Bonus Nidi Gratis?

  • Bambini di età massima di 3 anni iscritti a strutture pubblico e/o private dei comuni aderenti alla misura.
  • Famiglie con un indicatore della situazione economica minorenni non superiore ai 20.000,00 euro annui.
  • Genitori che affrontano una spesa mensile per la retta del nido superiore ai 270,00 euro a figlio.