Con l’arrivo dell’Assegno Unico e Universale nel nostro sistema di sostegni alle famiglie abbiamo dovuto dire addio a numerosi bonus famiglia, come il bonus bebè o il bonus mamma domani.
Come, però, era già stato confermato dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, anche per quest’anno si potrà richiedere il Bonus Asilo Nido 2022.
Si tratta di un sostegno economico erogato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale alle famiglie italiane con figli che frequentano asili nido.
L’importo erogato dall’Inps varia a seconda dell’Indicatore della situazione economica equivalente, Isee della famiglia.
Andiamo a scoprire tutte le novità riguardanti il Bonus Asilo Nido 2022.
Il Bonus Asilo Nido 2022, di cosa si tratta?
Il Bonus Asilo Nido 2022 non riguarda solamente il sostegno per il pagamento delle rette delle strutture per i più piccoli, ma anche l’assistenza domiciliare.
Ecco, infatti, quanto possiamo leggere sul sito ufficiale del Bonus Asilo Nido 2022 sulla pagina dell’istituto per la previdenza sociale:
“Spetta un contributo per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.”
Tale contributo era stato quantificato nel 2016 in un massimo di 1.000 € a famiglia per il pagamento delle rette degli asili. Con la legge numero 160 del 27 dicembre 2019, tale importo è stato aumentato fino ad un massimo di 3.000 € per le famiglie.
Ricordiamo, però, che gli importi vengono erogati tenendo conto dell’indicatore della situazione economica equivalente e che variano da famiglia a famiglia.
Per richiedere il bonus asilo nido 2022 occorre presentare domanda direttamente all’istituto nazionale per la previdenza sociale.
Andiamo a vedere insieme in cosa consiste questo sostegno per i più piccoli, e come fare per richiederlo all’Inps.
Bonus Asilo Nido 2022, gli importi erogati a seconda dell’Isee
Innanzitutto, per osservare gli importi del bonus asilo nido validi per il 2022 occorrerà fare riferimento all’Isee minorenni.
Come possiamo leggere sul sito modelloisee.com, con la dicitura “Isee Minorenni” stiamo parlando di:
“L’ISEE minorenne viene utilizzato quando i genitori non sono coniugati né conviventi tra di loro si pone il problema riguardo a qual è il nucleo familiare in cui va indicato il minorenne. Il figlio minore fa parte del nucleo familiare ai fini ISEE del genitore con cui convive.”
Una volta chiarito il concetto di Isee Minorenni, possiamo passare agli importi. Le fasce di pagamento erogate dall’Inps sono tre:
- La prima, con un Isee minorenni che non supera i 25 mila euro, l’Istituto Previdenziale corrisponde alla famiglia un importo massimo di 3 mila euro all’anno. Inps corrisponderà massimo 272,72 euro al mese per 11 mesi.
- La seconda, invece, riguarda Isee minorenni tra i 25.000,01 euro e i 40 mila euro. In questa fascia di reddito Inps paga alla famiglia 2.500 euro, con contributo mensile massimo di 227,27 per 11 mesi.
- La terza e ultima fascia di pagamento, invece, riguarda gli Isee minorenni che sono al di sopra dei 40 mila euro. In questo caso, Inps corrisponde 1.500 euro alla famiglia, con un massimo di 136,37 euro mensili erogabili per 11 mesi.
L’ultima fascia di pagamento verrà erogata anche in altri due casi: in assenza di un indicatore della situazione economica equivalente in corso di validità e qualora il sostegno economico mensile fosse chiesto dal genitore non convivente con il minore.
Nel primo caso, qualora il genitore dovesse portare in un secondo momento un indicatore della situazione economica equivalente aggiornato, Inps aggiornerà i sistemi e, partendo dalla data di presentazione del nuovo Isee, corrisponderà i nuovi importi maggiorati.
Il bonus asilo nido 2022 potrà anche essere richiesto per ottenere forme di supporto presso la propria abitazione.
Anche in questo caso la domanda dovrà presentarla il genitore convivente con il bambino. Egli dovrà consegnare all’Istituto Nazionale per la previdenza sociale uno scritto, rilasciato dal pediatra di libera scelta, in cui si attesta che per l’anno corrente il bambino non è in grado di frequentare gli asili nido per grave patologia cronica, come si legge da Inps:
“L’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica.”
Bonus Asilo Nido 2022, come presentare domanda all’Inps
Le modalità attraverso cui presentare la domanda, per ottenere il bonus asilo nido 2022, all’Inps sono pressoché identiche agli anni scorsi.
Innanzitutto, potrete inoltrare la domanda per ottenere il bonus per gli asili nido attraverso i servizi online offerti dall’istituto.
Dal 30 settembre 2021 non è più possibile accedere a tali servizi attraverso le vecchie credenziali Inps e il pin fornito dall’Istituto.
Per procedere all’inoltro della domanda, infatti, dovete entrare nei servizi online per il cittadino mediante la vostra carta nazionale dei servizi, oppure la vostra carta d’identità elettronica, oppure ancora attraverso il sistema pubblico di identità digitale.
Una volta effettuato l’accesso potrete andare nella sezione dedicata al bonus asilo nido 2022 e procedere con la compilazione della domanda.
Potrete, anche, telefonare ai numeri messi a disposizione dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale del contact center integrato: 803 164 completamente gratuito da linea fissa e 06 164 164 a pagamento dal vostro telefono cellulare.
In alternativa, potrete procedere a richiedere il bonus asilo nido 2022 attraverso Internet con Voip e Skype.
Infine, potrete appoggiarvi ai centri di assistenza fiscale, CAF e ai servizi offerti dai patronati.
Bonus Asilo Nido 2022, compatibile con l’Assegno Unico
Ricordiamo che il bonus asilo nido 2022 sarà compatibile con la nuova misura dell’assegno unico universale.
Con l’introduzione di questo assegno universale abbiamo detto addio a diversi bonus, come l’assegno di natalità, che però rimarrà disponibile unicamente per i nati, gli adottati, ho i figli presi in affidamento preadottivo nel gennaio 2022, ma anche al bonus mamma domani.
Il primo veniva erogato dall’Istituto per la previdenza sociale alla famiglia, per tutto il primo anno dalla nascita, dall’adozione o dall’affidamento preadottivo. Veniva corrisposto mensilmente e gli importi venivano calcolati sulla base dell’Isee.
Il secondo, invece, veniva erogato dall’ottavo mese di gravidanza, entro un anno dalla nascita, adozione o affidamento preadottivo, in un’unica soluzione di 800 €, senza tenere conto dell’Isee.
Assegno unico universale si può già richiedere all’istituto previdenziale (le domande sono state aperte in data 1° gennaio 2022) e verrà erogato a partire da marzo 2022.
Anche questo sostegno verrà corrisposto famiglie sia con redditi bassi, che con redditi elevati, che superano la soglia dei 40.000 €.
Gli importi varieranno a seconda del numero dei figli all’interno del nucleo familiare, della loro età, dunque, se maggiorenni o minorenni, e, come dicevamo poco fa, a seconda del reddito.
L’importo potrà essere corrisposto a partire dal settimo mese di gravidanza, fino al compimento dei 21 anni del ragazzo.
Ricordiamo che per presentare la domanda occorrono le firme di entrambi i genitori. In assenza di una delle due, il beneficio verrà corrisposto a metà dall’Inps.
La stessa cosa accadrà anche se uno dei due genitori non sarà in possesso dello SPID, il sistema pubblico di identità digitale.
Tutte le informazioni sul nuovo beneficio le potrete trovare in questo articolo.