Bonus asilo nido: ok Inps alla domanda! 1.500 euro senza ISEE

Il bonus asilo nido per il 2022 è attivo sul sito Inps, che ha definito il 14 febbraio in una circolare gli importi per il rimborso delle rette pagate per la frequenza del nido per i propri figli che compiono tre anni tra gennaio ed agosto 2022. Il bonus è ottenibile anche dal genitore di figlio disabile che necessita di assistenza domiciliare. L'importo è di 1.500 euro senza ISEE. Quindi via alla presentazione della domanda.

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L'Inps ha comunicato il 25 febbraio sul proprio sito che è disponibile la sezione per presentare la domanda per il bonus asilo nido 2022 per tutti i figli nati o adottati che compiranno tre anni entro agosto 2022.

Il bonus asilo nido 2022 è un aiuto economico concesso alle famiglie che risiedono sul territorio italiano con figli a carico fino a tre anni che frequentano un asilo nido sia esso pubblico che privato.

Il bonus asilo nido è concesso anche ai genitori che invece hanno figli di età inferiore a tre anni ma che non possono frequentare l'asilo nido e sono costretti a stare a casa, per problemi di salute gravi e disabilità. In queste circostanze il bonus asilo nido è concesso come aiuto domiciliare. Mentre il termine per il compimento dei tre anni di età è spostato al 31 dicembre 2022.

Il bonus asilo nido si ottiene su domanda che deve essere presentata dal genitore che ha sostenuto la spesa di frequenza del nido. Anche entrambi i genitori possono presentare la domanda, ma ognuno per le rette pagate di tasca propria.

Altro aspetto da tenere in considerazione è che il bonus asilo nido può essere concesso anche senza ISEE. In presenza di ISEE invece l'importo varia e cresce al decrescere della fascia ISEE.

Il bonus asilo nido è l'unico bonus dedicato ai figli che è rimasto al di fuori dell'agglomerante assegno unico ai figli che parte dal 1 marzo. Infatti il bonus asilo nido è compatibile con l'assegno unico

Sulla compatibilità tra bonus asilo nido e assegno unico universale ai figli consiglio la lettura dell'articolo Bonus Inps figli: 2.100€ a tutti, no ISEE! Ecco come fare

Bonus asilo nido: a chi spetta

Il bonus asilo nido è un aiuto economico introdotto nel 2016 a beneficio delle famiglie con figli di età minore di tre anni che frequentano l'asilo nido. L'asilo nido può essere sia pubblico che privato. Nel caso di asilo nido privato, questo deve essere autorizzato.

A poter beneficiario del bonus asilo nido sono quindi le famiglie che risiedono nel territorio italiano. Per quanto riguarda invece la cittadinanza, oltre a quella italiana, possono richiedere il bonus asilo nido anche chi è cittadino di uno stato dell'Unione Europea oppure di uno stato extr-UE purchè in possesso di un permesso di soggiorno per lunghi periodi, quindi legati a lavoro, studio o ricerca. 

A beneficiare del bonus asilo nido sono i genitori o tutori dei bambini, solo se sostengono direttamente la spesa o la retta per la frequenza dell'asilo nido. Nel caso in cui il richiedente sia la persona che ha ricevuto in affido on in adozione il bambino, lo stesso richiedente deve dimostrare di aver il titolo giudiziario dell'affido o adozione. Così ad esempio il nonno o la zia che riceve dal giudice l'affidamento del nipote, potrà fare domanda per il bonus asilo nido allegando il provvedimento giudiziario.

Per poter beneficiare del bonus asilo nido non è necessario presentare l'ISEE se si accontenta di 1.500 euro parametrati a 11 mesi. Quindi da questo punto di vista, possiamo affermare che il bonus asilo nido è per tutte le famiglie purchè abbiano figli, naturali, affidato o adottati con età inferiore a tre anni.

Bonus asilo nido: quanto spetta senza ISEE

Il bonus asilo nido, nella sua versione iniziale del 2016, ammontava a 1.000 euro. Negli anni fino ad arrivare all'ultima legge di bilancio del 2020, il bonus asilo nido è stato portato ad un massimo di 3.000 euro

L'importo del bonus asilo nido è in funzione della presenza o meno dell'SIEE e del suo valore. 

In assenza di ISEE, l'importo del bonus asilo nido è quello minimo di 1.500 euro al massimo su 11 mesi di frequenza da parte del bambino dell'asilo nido. 

Per chi invece presenta un ISEE, che ricordiamo è valido anche per l'assegno unico universale ai figli, l'importo del bonus asilo nido varia. L'ISEE da presentare è quello minori. Nel momento in cui si compila la DSU, dichiarazione unica sostitutiva, si deve anche indicare la prestazione a favore dei minorenni affinchè si possa quindi poter beneficiare di tutti gli aiuti economici previsti per i figli.

Per un ISEE compreso tra 0 d 25.000 euro, il bonus asilo nido è di 3.000 euro. Mentre per ISEE tra 25.000 euro e 40.000 euro, il bonus asilo nido è di 2.500 euro.

Al di sopra di 40.000 euro di ISEE, il bonus asilo nido che spett è di 1.500 euro. 

Bonus asilo nido: come utilizzarlo

Il bonus asilo nido è possibile utilizzarlo solo in due modi a seconda che il figlio frequenti l'asilo nido oppure è a casa ed ha bisogno di assistenza domiciliare.

Il contributo erogato dall'Inps su domanda è a beneficio dei figli minori di tre anni che frequentano un asilo privato o pubblico. La prima modalità quindi di utilizzo del bonus è quella del contributo sulle rette pagate per la frequenza dell'asilo nido. 

Per asilo nido privato si intende l'asilo che al pari di quello pubblico ha tutte le carte in regola per funzionare con gli stessi obblighi ed adempimenti in termini di requisiti strutturali, igienico-sanitari, servizi pedagogici di qualità.

Per retta dell'asilo nido si intende solo la spesa pagata per la frequenza dell'asilo compresi gli eventuali pasti. Non rientrano tra le spese che possono essere considerate per richiedere il bonus asilo nido quelle afferenti attività ludiche espletate fuori dagli orari dell'asilo nido, oppure le spese sostenute per servizi come  spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, baby parking.

L'altra modalità per poter usare il bonus asilo nido è invece il sostenimento di spese per ottenere supporto a favore di figli con gravi patologie di età inferiore a tre anni che sono costretti a restare a casa. 

Per sfruttare il bonus asilo nido si deve quindi compilare la domanda, che dal 25 febbraio è disponibile sul sito Inps e allegare tutte le fatture pagate fino alla data di presentazione della stessa, oppure riportare tutte le mensilità che si stima si pagheranno fino ad agosto 2022, oppure dicembre 2022 per i figli casa.

Bonus asilo nido: come funziona la domanda Inps

Il bonus asilo nido è riconosciuto ai figli minorenni che compiranno tre anni entro agosto 2022. Ciò significa che per quel bambino, il genitore ha già potuto beneficiare del bonus asilo nido nel 2019 o 2020. Se è questa la circostanza, l'Inps, nella procedura della domanda per il 2022, semplifica un po' la vita del genitore o di chi fa richiesta del bonus asilo nido, andando a recuperare le informazioni della domanda precedente. 

Nella domanda il richiedente, se si tratta di una prima domanda, deve indicare la finalità del bonus asilo nido: frequenza di un asilo o supporto per figli a casa con gravi patologie.

Inoltre deve indicare, in caso di frequenza dell'asilo, se si tratta di asilo nido pubblico o privato.

Tra le altre informazioni, il richiedente deve indicare le mensilità per le quali richiede il bonus asilo nido, anche se la retta non è stata ancora sostenta. Questo consente al sistema Inps di poter accantonare la somma necessaria per poter pagare la quota mensile. Nel caso in cui i mesi indicati in domanda dovessero variare, si può procedere a modificarli usando l'apposita funzione " sostituzione mensilità richieste” come previsto dal messaggio Inps n. 3007 del 2019. 

Tra la documentazione da allegare ce ne sono due tipologie.

La prima, in caso di frequenza dell'asilo nido, si deve allegare almeno una fattura o ricevuta di pagamento di almeno una retta, o nel caso di pagamento posticipato, si deve allegare la domanda di iscrizione al nido.

In caso di figli a casa che necessitano di supporto, si deve allegare un certificato pediatrico che dimostri la gravità della patologia e quindi l'impossibilità a frequentare l'silo nido. Inoltre si deve anche dichiarare la convivenza tra il richiedente ed il figlio.

Per ogni figlio di età inferiore a tre anni si deve presentare la corrispondente domanda.

Bonus asilo nido: attenti all'ISEE e ad altre cose

Il bonus asilo nido può essere ottenuto anche senza ISEE. Ma qualora si presenti l'attestazione reddituale, si deve fare attenzione al caso di ISEE con difformità o omissioni. Cosa accade in questi casi?

L'Inps chiarisce che in presenza di difformità od omissioni dell'ISEE, è come non aver presentato l'ISEE. Quindi l'importo erogato è il minimo pari a 1.500 euro. Tuttavia, il richiedente può porvi rimedio anche in seguito dimostrando con documentazione la correttezza dell'ISEE oppure rettificando l'ISEE difforme, oppure presentando una nuova DSU. Solo con un ISEE senza irregolarità, l'Inps procede a riconoscere l'importo del bonus asilo nido in corrispondenza del valore dell'ISEE.

Altro aspetto importante è l'allegazione delle fatture, ogni qualvolta esse siano pagate. Poichè la domanda del bonus nido può essere inoltrata anche senza avere pagato già tutte le fatture, per ogni mensilità pagata dall'Inps e quindi per ogni mensilità pagata del richiedente, questi deve allegare la fattura. L'Inps, per facilitare questa operazione, ha messo a disposizione l'apposita funziona anche sull'app mobile Inps.