Bonus Bancomat, come ottenere fino a 480 euro

Il Governo Draghi ha introdotto il Bonus Bancomat, andando a sostituire definitivamente il Cashback nella lotta all'evasione fiscale. Destinato ai commercianti, questo credito prevede l'acquisto o il noleggio di dispositivi elettronici per il pagamento, in modo tale da tracciare gli introiti pervenuti, ricevendo indietro un bonus che arriva fino a 480 euro.

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La pandemia da Covid19 è quella che ha dato la mazzata finale a tutti quanti, lasciando segni importanti sia a livello fisico che psicologico. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché, tra tutti gli effetti negativi che il virus ha comportato, ve ne sono alcuni positivi, che hanno migliorato e che miglioreranno la quotidianità.

Già lo si è osservato nel lavoro, con l'introduzione forzata e perenne dello smart-working, modernizzando tutto il sistema lavorativo delle aziende, e lo si è osservato con le varie misure adottate prima dal Governo Conte e poi dal Governo Draghi per favorire la modernizzazione degli scambi economici e aiutare a sviluppare la digitalizzazione dei pagamenti.

Tra le numerose misure adottate dal Governo Draghi all'interno del nuovo decreto ci sono una marea di sussidi e bonus che entrano in scena per aiutare il cittadino, specialmente quello colpito dalla crisi finanziaria degli ultimi tempi e che fa fatica a sopravvivere dignitosamente.

Per contrastare il riciclaggio di denaro, prima è stato introdotto il Cashback, poi tra mille polemiche è stato cancellato solo dopo pochi mesi. Adesso esiste il Bonus Bancomat, che verte sullo stesso obiettivo, ovvero il contrasto all'evasione fiscale tramite l'utilizzo di mezzi di pagamento elettronici, in modo tale da tenere traccia dei soldi versati. Scopriamo cos'è questo Bonus Bancomat, le cifre elargite e a chi spetta.

Contrastare l'evasione fiscale col Bonus Bancomat

"Bonus Bancomat significa tracciamento di denaro, chiarezza negli introiti, contrasto all'evasione fiscale e ovviamente modernizzazione delle spese. Più moneta elettronica, meno moneta cartacea."

Il Decreto-Legge n.99 del 30 giugno 2021 il Governo Draghi ha introdotto il Bonus Bancomat, andando a sostituire definitivamente il Cashback nella lotta all'evasione fiscale. Destinato ai commercianti e lavoratori autonomi, questo credito prevede l'acquisto o il noleggio di dispositivi elettronici per il pagamento, in modo tale da tracciare gli introiti pervenuti.

Bonus Bancomat significa tracciamento di denaro, chiarezza negli introiti, contrasto all'evasione fiscale e ovviamente modernizzazione delle spese. Più moneta elettronica, meno moneta cartacea. Sembra facile, no? Potrebbe, ma è facile a firsi, difficile da attuarsi concretamente. Ma ci crediamo.

Il bonus può arrivare a un massimo di 480 euro totali. Acquistando dispositivi elettronici per il tracciamento del pagamento, i cui dati vanno direttamente a essere memorizzati nei computer dell'Agenzia delle Entrate, si azzerano le commissioni per tutti i commercianti e lavoratori autonomi che aderiranno a tale normativa.

A chi è destinato il Bonus Bancomat

Destinato a commercianti e lavoratori autonomi, ossia titolari di partita IVA che, come si legge nel decreto, "effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio tramite pagamenti elettronici collegati a registratori di cassa." In questo modo il Governo viene incontro ai possessori di partite IVA, che solitamente sono sempre i più sfavoriti nel processo lavorativo.

Esclusivamente studiato per gli esercenti che hanno una partita IVA attiva, per tutti coloro che "possiedono un'attività di impresa, arte o professioni". Tutti i commercianti al dettaglio e professionisti che vendono materiale proprio hanno diritto a tale bonus, ottenendo un rimborso sulle spese sostenute.

"I beneficiari del Bonus Bancomat sono i negozianti che, tra i luglio 2021 e il 30 giugno 2022, hanno acquistato o acquisteranno Pos di nuova generazione. Di tempo ce n'è ancora, ma è importante tenere a mente le date di scadenza per approfittare del credito elargito."

I beneficiari del bonus perciò possono ottenere un aiuto importante attraverso sgravi fiscali sulle commissioni. Il Bonus Bancomat 2022 arriva in soccorso di queste persone, e lo fa in due modi, che uniti danno un totale massimo di 480 euro di bonus.

Le due forme di ottenimento del credito seguono queste regole:

  1. con acquisto (per la prima volta) di dispositivi per i pagamenti elettronici si ottiene un ulteriore bonus di 160 euro. Influisce anche la tipologia di Pos acquistata
  2. acquisto o noleggio di dispositivi di tracciamento elettronico che garantisce in contributo che arriva a 320 euro e che è applicabile al fatturato dell'anno precedente, seguendo però la seguente tabella:
  • per ricavi annui inferiori a 200 mila euro si ottiene il 100% del bonus
  • per ricavi superiori a 200 mila, fino a 1 milione di euro, si ottiene il 70%
  • per ricavi superiori a 1 milione di euro, fino ai 5 milioni, si ottiene il 40%

Come richiedere il Bonus Bancomat

"Transazioni registrate per combattere l'evasione fiscale, e così il rimborso sarà conteggiato sotto forma di credito di imposta nella dichiarazione dei redditi."

Fare richiesta del Bonus Bancomat è davvero semplice, tanto che non servono registrazioni di sorta, scaricamento di app o altro. Basterà soltanto acquistare o noleggiare il nuovo dispositivo per pagamenti elettronici, in modo tale che le monete elettroniche saranno visualizzate nei server dell'Agenzia delle Entrate e registrate, e avvertire il proprio commercialista.

Transazioni registrate per combattere l'evasione fiscale, e così il rimborso sarà conteggiato sotto forma di credito di imposta nella dichiarazione dei redditi. La missione di questo decreto è nobile, cercando in tutti i modi di ridurre la circolazione della moneta contante.

Diversamente dal Cashback, per il Bonus Bancomat non esiste una procedura di richiesta, e il credito di imposta perciò potrà essere richiesto direttamente alla dichiarazione dei redditi davanti al commercialista, inviando all'Agenzia delle Entrate i documenti relativi alle spese sostenute per l'utilizzo del Pos.

Come abbiamo visto, il bonus copre perciò due forme di credito:

  1. costi di utilizzo o noleggio del Pos, che includono collegamento tecnico e riparazioni
  2. commissioni sull'utilizzo del Pos

Evasione fiscale, piaga del nostro Paese

"La pandemia ha colpito forte i commercianti, costretti a chiudere mesi interi per rispettare le restrizioni impartite dal Governo. Il Bonus Bancomat è un aiuto a tutti loro, a tutta la categoria che negli ultimi mesi ha stretto la cinghia e ha sofferto a seguito dei vari lockdown."

Un Pos (di ultima generazione) per combattere l'evasione fiscale, aiutando il lavoro del negoziante. L'obiettivo del Governo è questo, non proprio semplicissimo, dato che in Italia abbiamo una delle più alte percentuali di evasione fiscale, complice anche tasse altissime che strozzano i commercianti. Ma è una lotta, questa, che va fatta a tutti i costi.

La pandemia ha colpito forte i commercianti, costretti a chiudere mesi interi per rispettare le restrizioni impartite dal Governo. Il Bonus Bancomat è un aiuto a tutti loro, a tutta la categoria che negli ultimi mesi ha stretto la cinghia e ha sofferto a seguito dei vari lockdown.

Perché è decaduto il Cashback

Il Cashback è stato chiuso, a seguito di un polverone che andava avanti da mesi. Agli italiani piaceva, tanto che avevano aderito in quasi 9 milioni di cittadini, per un totale di circa 800 milioni di transazioni elaborate. Invece il 30 giugno scorso è definitivamente decaduto.

La sospensione, da parte del Governo Draghi, arriva dopo una prova di sei mesi, che ha comportato diverse critiche da più parti. Se sarà reintrodotto negli anni a seguire non è dato sapere, fatto sta che già cinque milioni di aderenti sono stati rimborsati a luglio delle 150 euro stabilite nel risarcimento. Restano però in attesa tutti gli altri, circa due milioni di cittadini.

Slitta invece al 30 novembre la data del rimborso per quanto riguarda il Super Cashback, che ammonta a 1.500 euro. Tuttavia, le polemiche non cessano: dal 1 luglio 2021 il Cashback è stato chiuso a causa di varie criticità messe in luce dalla Corte dei Conti.

Il problema delle micro-transizione è stato il più grosso, visto che tanti clienti hanno usufruito del Cashbach per ottenere scontrini anche per acquisti di pochi centesimi. Il Rapporto sul Coordinamento della Finanza Pubblica 2021 ha visto l'impossibilità di valutare l'efficienza di tutto il processo durato sei mesi proprio a causa di queste micro-transizioni.

Il programma del Cashback è stato quasi un flop, almeno per come era stato studiato e specialmente a causa dei cosiddetti "furbetti del cashback". Per contrastare l'evasione fiscale invece sembra molto più utile e funzionale il Bonus Bancomat, sicuramente più semplice da attuare e più chiaro nel tracciamento del denaro elettronico.

Tempistiche e scadenze del Bonus

"Il programma del Cashback è stato quasi un flop, almeno per come era stato studiato. Per contrastare l'evasione fiscale invece sembra molto più utile e funzionale il Bonus Bancomat, sicuramente più semplice da attuare e più chiaro nel tracciamento del denaro elettronico."

I beneficiari del Bonus Bancomat sono i negozianti che, tra i luglio 2021 e il 30 giugno 2022, hanno acquistato o acquisteranno Pos di nuova generazione. Di tempo ce n'è ancora, ma è importante tenere a mente le date di scadenza per approfittare del credito elargito.

Il Pos che può essere acquistato deve essere di ultima generazione, capace di leggere ogni tipo di pagamento, da carte di credito a bancomat, da carte di debito a quelle prepagate. Lo strumento va collegato ai registratori di cassa e a tutti i sistemi elettronici che mettono fatture. Le spese per effettuare i vari collegamenti ai software saranno poi detratte dal bonus.

Va ricordato che, già a partire dal 1 luglio 2019, gli esercenti e i lavoratori autonomi con introiti lordi superiori ai 400 mila euro l'anno sono obbligati per legge a tenerere memoria delle monete elettroniche intascate, registrando ogni transazione effettuata e comunicata alla Agenzia delle Entrate.

Come abbiamo già accennato, è possibile acquistare il Pos e scaricarsi le spese entro il 30 giugno 2022. Come specifica il testo del decreto, i risarcimenti saranno effettuati nel periodo di tempo che intercorre tra il 1 luglio 2021 e il 30 giugno del prossimo anno.