Bonus bebè fino a 1.500 euro: ok INPS e Regioni! Nuovi requisiti

Nuovo bonus bebè confermato da INPS e dalle Regioni: la tua famiglia può ottenere fino a 1.500 euro per ogni figlio. Scopri i requisiti e invia la domanda!

Le Regioni e i Comuni hanno confermato nuovi bonus bebè per tutte le famiglie fino a 1.500 euro ciascuno, da richiedere con o senza ISEE, per la nascita, adozione o affidamento di un bambino nel corso del 2021 o 2022. Come ottenerli?

Mentre il bonus bebè INPS è stato inglobato nel nuovo assegno universale a partire dal 1° marzo (ma le famiglie che lo hanno richiesto possono ancora ricevere i pagamenti), esistono altrettante iniziative a livello locale che forniscono un importante sostegno alla genitorialità e permettono alle famiglie di ottenere un sussidio per la crescita del proprio bambino.

Gli importi variano non solo in base all’ISEE, ma anche in base alla residenza della famiglia: si possono ottenere fino a 1.500 euro per ogni figlio nato, adottato o preso in affidamento. 

Quali sono i bandi attivi e dove è ancora possibile ottenere un bonus bebè fino a 1.500 euro a famiglia? Ecco i requisiti, gli importi e la scadenza per la presentazione delle domande per ottenere il bonus bebè.

Bonus bebè, novità INPS e Regioni: fino a 1.500 euro a famiglia!

Nuovi aiuti per le famiglie da INPS e dalle Regioni: nel 2022 è ancora possibile ottenere il bonus bebè statale, ma solo per tutti i nuclei familiari che hanno presentato la domanda entro il 28 febbraio 2022, relativamente alle nascite o adozioni avvenute entro il 31 dicembre 2021.  Pagamento del bonus bebè vengono erogati mensilmente, di solito nella seconda metà del mese (scopri tutte le date dei pagamenti INPS).

Per le famiglie che, invece, non hanno avuto accesso a questo beneficio statale, è possibile richiedere nuovi bonus bebè fino a 1.500 euro per ogni figlio messo al mondo, adottato o preso in affidamento nel corso del 2021 o 2022 anche dalle Regioni e dai Comuni.

Gli enti locali, infatti, si stanno muovendo in autonomia per fornire un sostegno economico concreto a tutte le famiglie e per sostenere la genitorialità.

A fianco dell’assegno unico e universale per i figli fino a 21 anni, quindi, è ancora possibile richiedere il bonus bebè fino a 1.500 euro dal proprio Comune: quali sono i bandi attivi e i requisiti per ottenere il contributo?

Bonsu bebè fino a 1.500 euro: nuovi aiuti dalle Regioni. Come ottenerli?

Sono tre le Regioni che hanno introdotto e/o confermato il bonus bebè per il 2022 per tutte le famiglie che hanno messo al mondo, adottato o preso in affidamento un bambino nel corso del 2021 e del 2022. Molto spesso si tratta di iniziative a livello comunale, per favorire il ripopolamento dei territori.

I bonus bebè erogati dai Comuni variano da un minimo di 100 euro fino a un massimo di 1.500 euro a famiglia, in base all’ISEE e alla residenza effettiva. 

Molto spesso, inoltre, il contributo economico deve essere speso per l’acquisto di prodotti alimentari o beni di prima necessità per il bambino o per la mamma.

Analizziamo ora i bandi attivi nei Comuni di Casargo (Lombardia), Cascina (Toscana), e Limosano (Molise). Non si esclude la pubblicazione di ulteriori aiuti da parte di altri Comuni o Regioni.

Bonus bebè in Lombardia: 500 euro a famiglia per i nati nel 2021

Il bonus bebè è stato confermato dalla Regione Lombardia: in particolare, il Comune di Casargo (Provincia di Lecco) ha confermato l’erogazione di un contributo pari a 500 euro per tutte le famiglie che hanno messo al mondo o adottato un bambino nel corso del 2021. Come funziona e come richiederlo?

Il bonus bebè del Comune di Casargo è stato approvato in occasione della Festa della Mamma, come sostegno alla genitorialità. Il contributo statale, infatti, non è più disponibile per il 2022.

Per accedere al bonus bebè da 500 euro, le famiglie devono aver messo al mondo o adottato un bambino tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, oltre a possedere la residenza entro i confini comunali.

Come funziona il bonus bebè del Comune di Casargo

Il contributo per le famiglie che hanno messo al mondo o adottato un bambino nel 2021 può avere due importi diversi. Non conta l’ISEE, ma invece la residenza:

  • bonus bebè da 500 euro per le famiglie che risiedono nel territorio comunale;
  • bonus bebè da 300 euro se solo uno dei due genitori risiede all’interno del territorio comunale.

Il bonus bebè viene erogato sottoforma di bonus spesa, ovvero può essere utilizzato per effettuare acquisti relativi a beni di prima necessità per il bambino o per la mamma (per esempio alimentari, abbigliamento, cura della persona).

La richiesta del bonus bebè deve essere presentata direttamente al Comune di Casargo entro e non oltre il 21 maggio 2022, compilando debitamente l’apposito modulo sul sito web dedicato.

Oltre al bonus bebè, il Comune di Casargo ha confermato per i neo genitori a possibilità di fruire gratuitamente dei mezzi di trasporto pubblico locale, oltre alla possibilità di utilizzare i parcheggi all’Alpe Paglio e all’Alpe Giumello a titolo gratuito.

Bonus bebè in Toscana: fino a 300 euro a famiglia. Domanda al 28 giugno!

La Toscana ha confermato un bonus bebè fino a 300 euro a famiglia, da erogare in base all’ISEE a tutti i nuclei familiari che hanno messo al mondo, adottato o preso in affidamento un bambino nel corso del 2021. 

Il bando in questione riguarda – in particolare – il Comune di Cascina, in Provincia di Pisa: la domanda può essere presentata esclusivamente tramite le proprie credenziali SPID sul sito web del Comune di Cascina, entro e non oltre il 28 giugno 2022.

Il bonus bebè è un contributo economico destinato alle famiglie che hanno accolto nella propria abitazione un bambino, relativamente al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. L’unico requisito, oltre al limite di reddito, è la residenza nel Comune di Cascina.

L’importo dell’assegno viene calcolato in base all’ISEE:

  • 300 euro alle famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro;
  • 200 euro alle famiglie con ISEE compreso tra 15.000 euro e 25.000 euro;
  • 100 euro alle famiglie con ISEE superiore a 25.000 euro.

Il contributo economico previsto come bonus bebè viene erogato in collaborazione con Sogefarm e può essere utilizzato direttamente nelle farmacie comunali per l’acquisto di prodotti e beni di prima necessità per il bambino o per la mamma. Per esempio, si possono acquistare alimenti per lo svezzamento, prodotti per la cura del corpo del bambino e anche della mamma.

Bonus bebè in Molise, fino a 1.500 euro a famiglia: come richiederli

Anche il Molise ha approvato un nuovo bonus bebè 2022 fino a 1.500 euro a famiglia per tutti i bambini nati o adottati a partire dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre dell’anno in corso. Come si può richiedere?

La richiesta deve pervenire direttamente all’Ente erogatore della misura: in questo caso, il bonus bebè spetta solo ai residenti all’interno del Comune di Limosano (Provincia di Campobasso).

I requisiti per ottenere fino a 1.500 euro di bonus bebè sono i seguenti:

  • nascita o adozione di un bambino tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022;
  • residenza all’interno del Comune alla data di nascita o adozione del bambino e per i successivi tre anni;
  • regolarità nel pagamento delle tasse a livello comunale.

Possono richiedere il bonus bebè fino a 1.500 euro tutti i nuclei familiari a prescindere dalle proprie disponibilità economiche, come previsto dalla normativa.

L’erogazione del contributo avviene in tre momenti distinti, per un bonus pari a 500 euro: la prima rata viene pagata alla nascita o adozione del bambino; la seconda rata al compimento di un anno; la terza e ultima rata viene saldata all’inizio della scuola dell’infanzia presso il Comune di Limosano.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva invitiamo a consultare il bando comunale sul sito web del Comune di Limosano.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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