Bonus Bebè : Nessun limite ISEE. Ricevi 160 euro al mese!

Un agevolazione economica importante che accompagna i nuovi nati o minori adottati per un intero anno di vita, con un assegno mensile che varia a seconda dell’ISEE familiare presentato.

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Il Governo italiano ha stanziato diversi soldi per fronteggiare la crisi economica e sociale di cui è stato colpito lo Stato in questo periodo storico. Prima causa fra tutte: la pandemia del virus Covid-19, che dal Gennaio 2020 è entrato nel nostro quotidiano con diverse conseguenze, sia in ambito sanitario che socio-economico.

Le misure di prevenzione attuate dal Governo, in alcuni casi, hanno posto dei limiti non indifferenti agli imprenditori italiani che si sono ritrovati costretti a chiudere bottega o licenziare moltissime persone. Famiglie costrette a lavorare in modalità smart-working e nel contempo badare ai propri bambini e ragazzi di tutte le età che, non potendo andare fisicamente a scuola, si sono dovuti adattare allo studio da casa, creando squilibri e non poche difficoltà nella gestione di tempo e denaro. 

Lo Stato, tramite diversi “bonus” messi a disposizione ha cercato e sta cercando di agevolare le famiglie più in difficoltà sotto diversi punti di vista. Per tutto il 2021, sarà possibile,  infatti, fare richiesta per beneficiare di diverse agevolazioni che non richiedono il limite imposto generalmente per legge dell’Indicatore della Situazione Equivalente (ISEE).

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha rinnovato per il 2021 moltissimi bonus già introdotti nel 2020 dal Governo Conte e ha provveduto all’inserimento di nuove misure economiche di sussidio

L’obiettivo di questo articolo è quello di illustrare e spiegare nel dettaglio uno dei Bonus più interessanti previsti per legge anche quest’anno, senza limiti di ISEE: il Bonus Bebè.

Un agevolazione economica importante che accompagna i nuovi nati o minori adottati per un intero anno di vita, con un assegno mensile che varia a seconda dell’ISEE familiare presentato.

Illustreremo nel dettaglio:

  • Di cosa si tratta
  • A chi è rivolto 
  • Quanto spetta 
  • Come riceverlo

Bonus Bebè 2021 senza ISEE : di cosa si tratta

L’assegno di natalità o meglio riconosciuto come “Bonus Bebè” è un assegno annuale, erogato dall’INPS, diviso per mensilità, per tutte quelle famiglie a cui sono nati uno o più figli oppure che hanno adottato o avuto in affido uno o più bambini

Ogni mese il nuovo membro della famiglia riceverà un sussidio economico fino al raggiungimento del primo anno di vita o, nel caso di bambini adottati o dati in affido, fino al raggiungimento del primo anno passato in quel nucleo familiare.

Il Bonus Bebè è gestito ed erogato direttamente dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Un Bonus rivolto ai neo-genitori già attivo nel 2020 e riconfermato anche per l’intero anno corrente dalla Legge di Bilancio 2021.

La platea dei beneficiari è nettamente migliorata, estendendosi ad un pubblico di famiglie più ampio. Negli anni precedenti, infatti, l’assegno di natalità per poter essere richiesto e di conseguenza poterne beneficiare presentava un limite dell’ISEE che imponeva di non superare i 40.000 euro annui

Il nuovo Bonus Bebè, invece, come abbiamo accennato nell’introduzione iniziale, non necessita di alcun limite ISEE, bensì questo serve solamente a stabilire la cifra spettante a bambino al mese.

Infatti è richiesta comunque la presentazione del documento ufficiale che stabilisce l’ISEE familiare e annuale, ai fini di determinare con esattezza la cifra dell’assegno mensile e annuale che l’Inps deve erogare alla famiglia beneficiaria. 

Bonus Bebè 2021 senza ISEE : a chi è rivolto 

Per beneficiare dell’agevolazione Bonus Bebè è necessario risultare cittadini italiani o, anche se comunitari o extra-comunitari, avere regolare permesso di soggiorno. Se, per qualsiasi motivo, il richiedente e beneficiario dovesse trasferirsi all’estero, questo avrebbe come conseguenza la decadenza dell’erogazione dell’assegno. 

Il Bonus Bebè 2021 è rivolto a tutte quelle famiglie italiane, senza limite di ISEE e di reddito familiare, che presentano nel proprio nucleo familiare uno o più bambini nati nel 2020 e nel 2021. 

Il Bonus Bebè rimarrà valido per legge fino al compimento del primo anno di età del bambino.

Questo vale anche per tutte quelle adozioni o affidamenti di pre-adottivi avvenuti nel 2021 e/o 2020, fino al compimento di un anno solare di ingresso nel nuovo nucleo familiare

Anche se si tratta di due gemelli, per cui nati lo stesso giorno del 2021,  l’assegno va riconosciuto ad entrambi i figli nel caso in cui il genitore richiedente ha avuto già in precedenza altri figli (anche nel caso di figli adottivi).

Se si tratta di un primo evento, per cui i gemelli sono unici figli ed il genitore richiedente non ha mai avuto altri figli, l’assegno andrà riconosciuto solo al secondo e terzo figlio nati in ordine cronologico. Per fare un esempio, se si tratta di tre gemelli nati nel 2021 che non hanno fratelli e/o sorelle più grandi, a beneficiare del Bonus Bebè saranno solo due gemelli su tre. 

Con lo stesso metodo verrà affrontata la casistica di più bambini adottati nello stesso giorno, che se aventi altri fratelli e/o sorelle riceveranno di diritto il sussidio senza limite di numero, anche se si tratta di gemelli. Al contrario, se il genitore richiedente ha già avuto altri figli (anche adottivi) in precedenza, il Bonus Bebè verrà erogato solamente per i due bambini più piccoli di età.

Il Bonus Bebè viene e verrà riconosciuto per ogni figlio nato o adottato successivo al primo, purché risultino conviventi nella stessa unità abitativa. 

Bonus Bebè 2021 senza ISEE : quanto spetta

Il Bonus Bebè spetta a partire dal primo mese di vita o nel caso di adozione o affidamento dal primo mese di ingresso in famiglia. E’ necessario presentare domanda per beneficiare del Bonus entro 90 giorni dalla nascita o data di ingresso del bambino nel nuovo nucleo familiare. 

Nel caso in cui, per una serie di motivazioni, la domanda viene avanzata successivamente al periodo dei 90 giorni, l’assegno verrà riconosciuto solamente per le mensilità successive a quel momento e non in modo retroattivo. 

A tutti i beneficiari verranno erogate un massimo di 12 mensilità, a completare il primo anno di vita del minore o di appartenenza nella famiglia adottiva/affidataria. 

Per capire quanto spetta a bambino dobbiamo fare un passo indietro e ricordare che per il calcolo della cifra spettante è necessaria la valutazione dell’ISEE minorenni valido per il minore per cui si avanza la richiesta del Bonus Bebè. 

Vediamo adesso, nel dettaglio, a quanto ammonterebbe l’assegno nei diversi casi di ISEE presentati:

  • Per tutte quelle famiglie che possiedono un ISEE uguale o minore ai 7.000 euro all’anno, l’assegno di natalità corrisponderà esattamente e secondo legge a 1.920 euro annui nel caso di un bambino e 2.304 euro annui nel caso di due minori. Diviso per le dodici mensilità, rispettivamente, pari a 160 euro al mese (unico figlio) o 192 euro al mese (figlio successivo).
  • Per tutte quelle famiglie che presentano un ISEE superiore ai 7.000 euro annui ma minore ai 40.000 euro all’anno, l’assegno di natalità corrisponderà a 1.140 euro annui e quindi 120 euro al mese nel caso di un figlio, oppure, 1.728 euro all’anno diviso in dodici mensilità da 144 euro nel caso del figlio successivo al primo.
  • Per tutte quelle famiglie con ISEE superiore ai 40.000 euro annui, l’assegno sarà rispettivamente pari a 960 euro all’anno (80 euro al mese per il primo figlio) oppure 1.152 euro annui (96 euro al mese per il figlio successivo al primo).

Bonus Bebè 2021 senza ISEE : come riceverlo

L’ente preposto per l’assegnazione ed all’erogazione mensile del Bonus Bebè è l’INPS, che eroga la cifra spettante tramite bonifico su conto corrente postale o bancario del richiedente oppure tramite libretto postale o tramite ancora un accredito su carta prepagata contenente un IBAN.

Per richiedere l’agevolazione bebè basta inoltrare domanda all’INPS tramite sito online, che concede anche la possibilità quando si voglia di consultare l’esito della richiesta. 

Dopo essersi collegati con il sito internet www.inps.it, è necessario entrare in “Prestazioni e servizi” ed accedere con le proprie credenziali private al Servizio denominato “Assegno di Natalità / Bonus Bebè”. Se si riscontrano delle difficoltà o si è impossibilitati ad accedere ad una connessione internet, si può chiedere sussidio gratuito ad un ente di patronato.

In alternativa, è possibile chiamare il numero verde 803 164 da rete fissa, oppure da rete mobile al 06 164 164.

L’utente può allegare alla domanda da inoltrare con i propri dati, se si vuole, anche il proprio indirizzo di Posta elettronica Certificata (PEC), così da poter ricevere in modo diretto l’esito della domanda che può risultare accolta o respinta.

Con la circolare del 29 Marzo 2020, n.48, l’INPS comunica che, a partire dal 10 Aprile del 2020, non è più necessario compilare ed inoltrare il modello SR 163 e cioè il modello di richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito

Nel caso in cui il versamento debba avvenire su un IBAN estero è necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del richiedente e beneficiario del bonus ed il modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato dalla banca estera in cui è registrato il suddetto conto. Oppure, sempre nello specifico per questa casistica è necessaria in forma alternativa un documento da parte della banca estera dichiarante il codice IBAN e tutti i dati del titolare del conto

Una volta inoltrata la richiesta da parte del possibile beneficiario ed una volta accettata la pratica si calcola circa un mese di tempo per ricevere il pagamento. In alcuni casi, è vero che, potrebbe anche passare un po più di un mese ma, in ogni caso, una volta ricevuto il pagamento sarà comprensivo delle mensilità maturate fino a quel giorno.

Quindi è assolutamente prevista una “retroattività” dei pagamenti qualora non si superasse il tempo previsto e concesso dalla legge per presentare domanda e cioè dal giorno della nascita del o dei bambini, fino al novantesimo giorno di vita o dalla data dell’affidamento/adozione del minore ad un anno di permanenza nel nucleo familiare. 

In qualsiasi momento sarà possibile effettuare delle modifiche inerenti al proprio conto corrente o IBAN oppure comunicare un cambio di residenza.