Bonus bebè 2022: a chi spetta? Solo per pochi! I fortunati

Il bonus bebè è uno di quelli "cancellati" dal nuovo Assegno Unico, ma c'è un po' di confusione su questo periodo di transizione. Ecco a chi spetta.

Il bonus bebè è uno dei bonus che non vedremo più nel 2022 a causa dell’arrivo dell’Assegno Unico universale, la misura che va a racchiudere sotto un unico nome tutti i bonus e gli aiuti destinati alla famiglia. Come funziona però per chi aveva già fatto domanda? Proviamo a fare un po’ d’ordine.

Sì perché, come spesso accade, l’implementazione di nuove misure richiede non solo del tempo, ma anche delle scelte di come gestire il periodo di transizione ed in genere questo crea un po’ di confusione, soprattutto se ad occuparsene è INPS, ente che spesso ci ha abituato a ritardi e problemi vari.

Non è certo di sola dipendenza di INPS tale situazione, perché ad approvare le misure ci ha pensato il Governo, ma alcuni aspetti organizzativi e burocratici sono poi interamente gestiti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

In generale possiamo già sbilanciarci a dire che l’Assegno Unico è una buona novità, in teoria porterà più soldi nelle tasche degli italiani ed in ogni caso l’impegno è quello di pareggiare quanto meno gli aiuti previsti fino al 31 dicembre 2021.

Una misura che era nella mente del Governo Conte Bis, addirittura più di un anno fa. Solo il Governo Draghi ha poi potuto attuarla, data la caduta del Governo precedente all’inizio del 2021. Proviamo dunque a mettere ordine tra queste misure, chiarendo innanzitutto la posizione del bonus bebè.

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Redazione The Wam” che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla di Assegno Unico e novità 2022:

Bonus bebè 2022: ecco a chi spetta ancora

Partiamo dal nodo centrale di questo articolo, ovvero il funzionamento nel 2022 del bonus bebè che, tecnicamente, sarebbe dovuto sparire al 1° gennaio. In effetti è così dal punto di vista formale, ma nei fatti c’è una casistica specifica che permette di ricevere la misura per tutto l’anno appena cominciato.

Infatti, la scadenza è stata effettivamente confermata per il 31 dicembre 2021 e chiunque volesse fare domanda ora per la misura, non ne avrà la possibilità. La domanda sul portale INPS è quindi bloccata al momento, proprio perché si può fare domanda per l’Assegno Unico.

La motivazione della suddetta confusione a proposito dell’Assegno Unico riguarda però chi ha fatto domanda entro la scadenza e si ritrova ora ad avere ancora delle mensilità da ricevere: cosa succede per questi soggetti?

Inizialmente sembrava che INPS potesse far confluire gli importi dovuti proprio nell’Assegno Unico, ma sono poi arrivate delle conferme differenti che fanno pensare ad una semplice modalità di pagamento uguale al 2021.

Insomma, verranno corrisposte tutte le mensilità mancanti proprio come accadeva in precedenza, senza alcuna modifica causata dall’entrata in vigore del nuovo Assegno Unico universale. Chi aveva diritto ancora ad alcune mensilità, anche tutte e dodici, non ha nulla da temere.

Bonus bebé 2022: funzionamento e date di pagamento

Ricordiamo in breve anche il funzionamento del bonus bebè ed a chi spetta, in modo da avere più chiaro il quadro di chi è interessato alle date di pagamento che arriveranno in questo 2022. In sostanza, il bonus spetta a chi accoglie all’interno del nucleo familiare un nuovo membro, che sia nato, adottato o in affido preadottivo.

A tale famiglia spetta un aiuto che cresce al diminuire della Dichiarazione ISEE e viene corrisposto una volta al mese per dodici mensilità, cioè per un anno. L’importo minimo è pari ad 80 euro, mentre quello massimo è pari a 160 euro.

Come già detto, per averne diritto era necessario fare domanda entro il 31 dicembre 2021 direttamente sul portale online predisposto da INPS. Chi avesse perso tale possibilità, può fare domanda per l’Assegno Unico universale ed attendere il primo pagamento che, però, sarà a marzo.

Per quanto riguarda i pagamenti del bonus bebè si procede come da programmi, con però ancora dei ritardi. La mensilità di dicembre è infatti stata pagata tra il 3 ed il 7 di gennaio, mentre per la mensilità di gennaio non ci sono ancora date ufficiali.

INPS aveva verbalmente preso l’impegno di pagare tale mensilità entro il mese di gennaio, in modo da non continuare ad essere in ritardo rispetto al mese di competenza. Tra Assegno Unico e nuove domande, vedremo se questa promessa verrà mantenuta oppure no.

Bonus bebè 2022: non è l’unico a sparire

L’altro bonus che viene sostanzialmente inglobato dal nuovo Assegno Unico universale è il bonus mamma domani, approfondito in questo articolo in quanto di natura molto simile al bonus bebè, anche se viene erogato in maniera completamente diversa.

Si tratta infatti di un bonus erogato una tantum, in un’unica soluzione, di importo pari ad 800 euro. Esso spetta a chiunque accolga all’interno del nucleo familiare un nuovo soggetto, ancora una volta che sia nato, adottato o in affido preadottivo.

Anche in questo caso succederà quanto successo con il bonus bebè per il 2022: chiunque abbia fatto domanda entro la scadenza avrà diritto all’aiuto, mentre chi non ha fatto domanda entro tale data ha perso il diritto agli 800 euro in questa forma, ma può naturalmente richiedere l’Assegno Unico universale.

Insomma accade praticamente la stessa identica cosa, nonostante un po’ di confusione iniziale INPS sembra voler gestire la situazione nella maniera più coerente possibile, erogando di fatto gli aiuti nella stessa forma con cui l’ha fatto nel 2021 e rendendo in teoria tutto più scorrevole.

Bonus bebè 2022: ormai è nell’Assegno Unico!

Per quanto riguarda tutti i soggetti che non hanno fatto domanda nel 2021, magari perché non ancora in possesso di tutti i requisiti, la situazione è la seguente: da quando hanno figli a carico, potranno fare domanda per l’Assegno Unico universale, a partire proprio dal 1° gennaio 2022.

La possibilità di fare domanda è quindi attiva già da una settimana e tantissimi cittadini ne hanno già approfittato (pare oltre 250.000), ma di fatto i pagamenti saranno attivi tra diverse settimane, cioè a partire da marzo 2022.

Se è vero che la data di pagamento appare piuttosto lontana, è anche vero che INPS ha già fornito ulteriori informazioni a tal proposito: chiunque farà domanda entro fine febbraio avrà diritto al pagamento nella prima metà di marzo, mentre gli altri a partire da fine marzo (o dalla fine del mese in cui fanno domanda) in poi.

In sostanza, conviene fare domanda il prima possibile, in attesa di capire anche per quanto la misura resterà retroattiva.

Bonus bebè 2022: attenzione agli aiuti per la famiglia

In ultimo, ecco qualche novità sugli aiuti previsti per le famiglie nel 2022, anche a fronte del peggioramento della situazione pandemica visto nelle ultime settimane.

Da qualche giorno, infatti, si parla di un possibile decreto di aiuti per le famiglie ed in generale per i soggetti colpiti da questa ondata, soprattutto dal punto di vista economico. Il decreto sarebbe già stato ribattezzato Decreto Sostegni Ter, ma al momento non ci sono molte altre informazioni disponibili.

Un decreto di aiuti potrebbe rivelarsi molto necessario e gradito ai cittadini, ma dalle prima informazioni circola una presunta assenza del Reddito di Emergenza tra le misure di aiuto, facile da intuire considerando che non è stata inclusa nella Legge di Bilancio 2022. Ovviamente è presto per parlare di dimenticanza, può ancora succedere molto, ma conviene restare vigili su tutte le novità. 

Per approfondimenti proprio su una possibile proroga del Rem suggeriamo questo articolo: “Reddito di Emergenza: da cosa dipende la proroga? Le ultime

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