Bonus bebè 2022: si può ancora richiedere! Ecco come!

Ormai è più che ufficiale: il cosiddetto bonus bebè, meglio conosciuto con il suo nome ufficiale di Assegno di natalità, non è stato prorogato. Tuttavia, c’è ancora speranza per l'agevolazione. A sorpresa, spunta una nuova opportunità per potervi accedere anche quest’anno. Scopriamo come.

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Ormai è più che ufficiale: il cosiddetto bonus bebè, meglio conosciuto con il suo nome ufficiale di Assegno di natalità, non è stato prorogato.

Il Governo Draghi ha infatti optato per l’introduzione di una nuova misura universale, il ben noto Assegno Unico, da concedere a tutti gli italiani con figli a carico.

Si tratta di una misura del tutto nuova, pensata proprio per mettere ordine tra i numerosi bonus attivi per le famiglie, che erano obiettivamente diventati troppi.

Tuttavia, c’è ancora speranza per il bonus bebè 2022. A sorpresa, spunta una nuova opportunità per potervi accedere anche quest’anno.

Attenzione, però: non si tratta di una proroga, e la possibilità non sarà aperta a tutti.

Cerchiamo quindi di scoprire chi potrà accedere al bonus bebè 2022 anche se attualmente è in scadenza.

Bonus bebè 2022: in cosa consiste?

Prima di analizzare con esattezza quali saranno le condizioni per poter richiedere il bonus bebè nel 2022, cerchiamo innanzitutto di capire di cosa si tratta.

L’Assegno di natalità è quella misura concessa a tutte le madri, sia nel caso di evento di nascita, sia per eventi quali l’affido o l’adozione.

La misura fu introdotta con la Legge Finanziaria del 2015, nel tentativo di supportare un aumento delle nascite nel nostro Paese. Si voleva, in altre parole, dare economicamente una mano a tutte quelle persone che avrebbero deciso di occuparsi di un figlio, sia mettendolo al mondo che adottandolo.

Il bonus bebè 2022 (così come anche quello dell’anno precedente) fa parte della schiera delle agevolazioni senza ISEE: viene infatti concesso anche a famiglie e madri con redditi alti.

Tuttavia, gli importi sono variabili: ovviamente, presentando un ISEE non particolarmente alto, l’importo erogato alla richiedente sarà più corposo.

Indipendentemente da questo, comunque, tutti coloro che dichiareranno un evento di nascita, affidamento o adozione avranno diritto ad ottenere il bonus bebè per un anno.

Le mensilità erogate sono infatti dodici, e vengono calcolate a partire dalla nascita (o dall’adozione) del bambino.

Bonus bebè 2022: chi può ancora richiederlo?

Tuttavia, lo abbiamo già ribadito, il bonus bebè 2022 è stato cancellato, in favore della misura universale chiamata Assegno Unico.

Ma ci sono dei casi in cui il bonus bebè 2022 può essere ancora richiesto, e spetterà alle madri che hanno avuto da poco un figlio, o che hanno deciso di adottarlo, per un anno intero.

Se, infatti, la nascita del nuovo membro della famiglia è avvenuta entro la data del 31 dicembre 2021, allora alla famiglia il bonus bebè 2022 spetterà di diritto.

Stesso discorso va fatto per eventi quali l’affidamento o l’adozione: nel caso in cui siano avvenuti entro la fine del 2021, per un anno si potrà godere dell’agevolazione.

C’è solo un dettaglio da rispettare: la normativa prevede che la domanda per il bonus bebè venga inviata entro e non oltre il novantesimo giorno dall’evento, che sia adozione o nascita.

Le neomamme hanno dunque 90 giorni esatti per presentare la domanda e ricevere il bonus bebè anche nel 2022.

Purtroppo, per coloro che hanno gioito di eventi di nascita o adozione a partire dal 1° gennaio 2022, non abbiamo invece buone notizie. In questo caso, il bonus bebè 2022 non potrà essere richiesto, perché l’evento è avvenuto durante l’anno corrente.

Bonus bebè 2022: importi invariati

In questo paragrafo ci occuperemo di definire gli importi esatti del bonus bebè 2022, per cercare di capire quanto potranno ricevere le fortunate famiglie che hanno ancora diritto all’agevolazione.

Come specificavamo poco più in alto, le richieste per il bonus bebè sono aperte anche a coloro che hanno un reddito familiare alto, dato che non è obbligatoria la presentazione del modello ISEE.

Senza presentare alcun documento che attesti la situazione economica della famiglia, il bonus bebè 2022 concederà un Assegno di natalità mensile pari a 80 euro, per un totale di 960 euro annui.

Diversa è invece la cifra spettante a chi presenta ISEE: se questo è compreso tra i 40.000 ed i 7.000 euro, infatti, si avrà diritto alla percezione di 120 euro al mese (per un totale di 1.440 euro).

Infine, per redditi molto bassi ed inferiori ai 7.000 euro, il bonus bebè 2022 prevede dodici mensilità da 160 euro, ossia 1.920 euro totali.

Bonus bebè 2022: come inviare la richiesta?

Ci occuperemo adesso delle procedure da compiere per inviare la richiesta per il bonus bebè 2022 e ricevere l’Assegno di natalità anche durante l’anno corrente.

Ricordiamo che il bonus spetta soltanto nel caso di eventi che si sono verificati entro l’anno 2021, e che si avranno solamente novanta giorni per poter inviare le proprie richieste.

La domanda per il bonus bebè va inviata online, sfruttando i servizi telematici INPS (dato che si tratta di un’agevolazione gestita dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale).

Esiste infatti una specifica sezione del sito INPS, “Assegno di natalità/Bonus bebè”, alla quale connettersi per inviare le proprie domande.

Ovviamente, ci si dovrà autenticare a mezzo di identità elettronica per poter accedere al sito ed inviare la richiesta.

Bisognerà, inoltre, tenere a portata di mano la documentazione per l’accesso al bonus bebè 2022: l’ISEE, qualora si abbia la necessità di presentarlo, insieme con l’eventuale permesso di soggiorno nel caso in cui la richiedente sia cittadina extracomunitaria o comunitaria ma residente in Italia.

Infine, verrà richiesto di indicare un metodo di pagamento, in modo da poter ricevere mensilmente il proprio bonus bebè.

Ricordiamo agli interessati che, qualora si abbia necessità di assistenza durante la fase di invio delle richieste, è attivo il servizio Contact Center INPS, raggiungibile ai numeri 803 164 e 06 164 164.

Inoltre, è possibile rivolgersi ad eventuale CAF o ente di patronato che si occupi di fornire all’utenza tali servizi.

Oltre il bonus bebè 2022: l’Assegno Unico

Anche coloro che non avranno la possibilità di accedere al bonus bebè 2022, comunque, avranno diritto ad un’agevolazione.

Per gli eventi avvenuti a partire dal 1° gennaio 2022, infatti, anche se non sarà possibile richiedere il bonus bebè, le famiglie potranno ottenere il nuovo Assegno Unico universale, l’agevolazione pensata per sostenere tutte le famiglie italiane.

Grazie all’Assegno Unico, le famiglie italiane con un figlio minore a carico potranno percepire dai 50 euro, fino a 175 euro mensili, in base al reddito.

Chi non presenterà ISEE avrà infatti diritto all’Assegno Unico da 50 euro, cifra che però sale al diminuire del reddito presentato.

A differenza del bonus bebè 2022, che consente un assegno mensile per dodici mesi, sull’Assegno Unico si potrà contare fino al compimento del ventunesimo anno di età del figlio.

Per i maggiorenni, comunque, sono previste delle riduzioni dell’Assegno, che potrà andare dai 25 euro (per redditi alti) fino agli 85 euro mensili.

Oltre il bonus bebè: come richiedere l’Assegno Unico

Concludiamo infine questo articolo con qualche informazione sull’invio delle domande per l’Assegno Unico, per tutte quelle famiglie che purtroppo non rientrano tra i potenziali beneficiari del bonus bebè 2022.

Anche in questo caso, la richiesta va inviata tramite i servizi telematici INPS, alla sezione "Assegno unico e universale per i figli a carico".

Nel caso in cui si abbiano difficoltà, l’INPS ha messo a disposizione il seguente tutorial per aiutare gli utenti nella compilazione della domanda.

In ogni caso, la richiesta dell’Assegno Unico non differisce molto da quella prevista per il bonus bebè 2022, dato che si svolge, anche in questo caso, in modalità telematica.