Bonus bebè 2022: pagamento di aprile e novità sui requisiti!

Bonus bebè 2022: INPS chiarisce i requisiti e apre una nuova possibilità per la presentazione della domanda: la tua famiglia può ottenere fino a 2.000 euro!

Bonus bebè o assegno di natalità: ci sono novità per le famiglie! INPS ha chiarito i requisiti di accesso al bonus bebè 2022 – nel messaggio numero 1562 del 7 aprile scorso – ammettendo una nuova chance per presentare la domanda, ma solo per poche famiglie. 

Il bonus bebè 2022, infatti, è stato inglobato nell’assegno unico e universale dal mese di marzo, e dunque non è stato confermato per quest’anno. Ma c’è un dettaglio che ti permette di ottenere fino a 2.000 euro all’anno per i tuoi figli: quale?

Se hai già richiesto il bonus bebè nel 2021 dopo la nascita, l’adozione o l’affidamento di un bambino, hai ancora il diritto di ottenere le mensilità previste per il 2022. Sono in arrivo, infatti, i pagamenti del bonus bebè di aprile 2022: quali sono le date INPS da segnare in rosso sul calendario?

Allo stesso modo, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, alcune famiglie straniere in possesso di regolare permesso di soggiorno o lavoro possono ancora sperare di ottenere l’assegno di natalità.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità sul bonus bebè 2022: quando arrivano i pagamenti di aprile 2022, a chi spetta per quest’anno e chi può ottenere fino a 2.000 euro per i propri figli.

Bonus bebè 2022: come funziona?

L’assegno di natalità, o bonus bebè, rientra tra i bonus famiglia anche se per il 2022 non è stato confermato. O meglio, con l’introduzione dell’assegno unico e universale dal 1° marzo 2022, il bonus bebè è stato inglobato nella nuova misura e quindi non è prevista la possibilità di richiederlo per l’anno in corso.

Tuttavia, alcune famiglia possono ancora ottenere l’assegno di natalità: se la domanda del bonus bebè è stata presentata nel 2021, in seguito alla nascita, all’adozione o all’affidamento di un bambino, per il primo anno di vita si ha diritto a percepire il sussidio.

Non solo: importanti novità riguardano anche i cittadini stranieri, inizialmente esclusi dalla misura. Il possesso del permesso di soggiorno è il requisito necessario e sufficiente per ottenere il bonus bebè. A stabilirlo è stato il pronunciamento della Corte Costituzionale: che cosa cambia adesso?

In sostanza, si è aperta una nuova possibilità per presentare la domanda di bonus bebè, o meglio le istanze già presentate dai cittadini stranieri potrebbero essere riesaminate e accolte dall’INPS, qualora soddisfino i requisiti richiesti.

Bonus bebè 2022: a chi spetta? I requisiti!

Per ottenere il bonus bebè 2022, ovvero un sussidio fino a 2.000 euro per ogni figlio erogato su base mensile, è necessario possedere alcuni requisiti e richiedere il beneficio all’INPS. 

Per ottenere il bonus bebè un requisito fondamentale è il possesso della cittadinanza italiana, ma su questo punto esistono anche alcune specificazioni. Possono ottenere l’assegno di natalità anche i cittadini in possesso della cittadinanza di un altro Stato dell’Unione Europea, oppure tutti i cittadini extra comunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno di lungo periodo, o un permesso di lavoro e/o ricerca.

Oltre alla cittadinanza, è necessario risiedere in Italia e convivere con il figlio per il quale si sta chiedendo il sussidio.

Il bonus bebè 2022 spetta a tutti i nuclei familiari che hanno messo al mondo, adottato o preso in affidamento un bambino entro e non oltre il 31 dicembre 2022. 

La domanda va presentata direttamente all’INPS, tramite l’apposito servizio, con o senza ISEE: senza la presentazione dell’indicatore economico, alla famiglia verrà corrisposto l’assegno di natalità di importi inferiore (previsto per chi possiede un ISEE alto).

Bonus bebè 2022 anche agli stranieri: lo dice la Corte Costituzionale!

La Corte Costituzionale ha stabilito, con apposita sentenza, l’estensione del bonus bebè anche ai cittadini stranieri, purché in possesso di alcuni requisiti. Questo pronunciamento costituisce una grande vittoria per tutte le famiglie extra comunitari in possesso di regolari permessi.

Infatti, secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, anche i stranieri (ovvero i cittadini extra comunitari) possono ottenere l’assegno di natalità se possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:

  • permesso di soggiorno di lungo periodo o carta di soggiorno;
  • permesso di lavoro utile per svolgere attività lavorativa in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
  • permesso di ricerca utile per lo svolgimento di attività di ricerca per un periodo superiore a 6 mesi.

Rimangono invariati gli altri requisiti richiesti per ottenere il bonus bebè: la residenza in Italia e la convivenza con il figlio.

Bonus bebè anche nel 2022: ecco chi può ottenere 2.000€!

Il messaggio INPS del 7 aprile scorso chiarisce perfettamente quali sono le famiglie che possono ancora ottenere il bonus bebè 2022:

Per il 2022, la prestazione non è stata prorogata, fermo restando che verrà garantita l’erogazione del beneficio per gli eventi, quali nascite e adozioni, verificatisi nell’annualità 2021.

Dunque, se hai già inoltrato all’Istituto la richiesta del bonus bebè nel 2021 per la nascita, l’adozione o l’affidamento di un bambino, puoi ancora ottenere le mensilità spettanti, fino alla dodicesima.

Non solo: dopo la pronuncia della Corte Costituzionale è stata data un’altra chance ai cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno per ottenere il bonus bebè: che cosa cambia ora? 

Lo stesso messaggio dell’INPS evidenzia le due situazioni che, ad oggi, potrebbero verificarsi in seguito al pronunciamento della Corte:

  • le eventuali domande – ancora in fase di valutazione – presentate dai cittadini extra comunitari in possesso del permesso di soggiorno o del permesso di lavoro e/o ricerca devono essere accolte, purché ci si trovi in presenza della soddisfazione di tutti gli altri requisiti;
  • è possibile procedere al riesame di tutte le domande presentate e respinte a causa della mancanza di soddisfazione del requisito di possesso del permesso di soggiorno.

Dunque, la Corte Costituzionale ha aperto agli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno di ottenere il bonus bebè al pari degli omologhi cittadini italiani. Una vittoria per tutti.

Bonus bebè 2022: quali sono gli importi?

Il bonus bebè spetta per il primo anno dalla nascita, adozione o affidamento del bambino e per un periodo di 12 mesi. La misura viene erogata su base mensile dall’INPS alle famiglie che ne hanno diritto e può avere un importo variabile al variare dell’ISEE.

Per esempio, i nuclei familiari che soffrono di difficoltà economiche potranno ottenere assegni mensili più elevati, mentre chi possiede disponibilità economiche elevate avrà diritto a un assegno più basso. 

Non solo: sono previste anche delle maggiorazioni del 20% per i figli successivi al primo, oppure per le mamme che hanno avuto un parto gemellare: in quest’ultimo caso andranno presentate due domanda, una per ciascun bambino.

Se la famiglia richiedente possiede un ISEE inferiore a 7 mila euro, INPS erogherà un assegno mensile di importo pari a 160 euro al mese (fino a 1.920 euro all’anno) o 192 euro al mese (fino a 2.304 euro all’anno) in caso di figli successivi al primo.  

Le famiglie che, invece, possiedono un ISEE oltre i 40 mila euro, oppure i nuclei familiari che non hanno presentato l’indicatore reddituale allegato alla domanda, hanno diritto a un assegno mensile minimo di importo pari a 80 euro al mese (ovvero 960 euro all’anno) oppure 96 euro al mese (cioè 1.152 euro all’anno) per i figli successivi al primo.

Infine, la fascia di reddito intermedia, che comprende le famiglie con ISEE tra 7.001 e 40.000 euro, epermette di ottenere un sussidio mensile di importo pari a 120 euro al mese oppure 144 euro al mese per i figli successivi al primo.  In totale, quindi, si possono percepire fino a 1.440 euro all’anno per il primo figlio, oppure 1.728 euro all’anno per i successivi.

Bonus bebè, arrivano i pagamenti di aprile 2022: la data!

Il pagamento mensile del bonus bebè 2022 viene erogato a tutte le famiglie che hanno presentato la richiesta all’INPS e sono in possesso dei requisiti necessari per ottenere l’assegno. Solitamente le erogazioni sono caricate direttamente sul conto corrente della famiglia beneficiaria, tramite bonifico all’Iban inserito nella domanda.

A differenza del caos con i pagamenti dell’assegno unico – tra importi doppi e conguagli – il bonus bebè viene erogato su base mensile nel limite dell’importo spettante a ogni famiglia (come da tabella sopra riportata). Non ci sono integrazioni, se non la maggiorazione del 20% per i figli successivi al primo oppure in caso di parto gemellare.

Quando arrivano i soldi dell’assegno di natalità? Il pagamento del bonus bebè di aprile 2022 è in arrivo per moltissime famiglie: la data da segnare in rosso sul calendario non è certa, ma INPS ha assicurato che entro la fine del mese tutti riceveranno l’accredito.

Sulla base dei mesi passati, possiamo affermare che i pagamenti – come avvenuto nel mese di marzo – sono stati erogati tra il 10 e il 23 del mese stesso. Solitamente la data riguarda la seconda metà del mese, ma per avere piena certezza sull’accredito è bene tenere sotto controllo il proprio fascicolo previdenziale INPS.

Bonus bebè e assegno unico: cosa cambia?

Il bonus bebè, come abbiamo specificato, non è più disponibile per le famiglie: dopo l’introduzione dell’assegno universale, la misura è stata inglobata in esso ed è stata quindi cancellata.

Ciò non significa che tutte le famiglie e le mamme che stanno ricevendo il sussidio per le nascite avvenute nel 2021 non possono richiedere l’assegno universale: le due misure sono tra loro compatibili.

Purtroppo le sorti del bonus bebè erano già segnate: l’assegno universale ha cancellato molti bonus famiglia, compreso anche il bonus mamma domani e il bonus baby sitter. È rimasto possibile, invece, richiedere e ottenere il bonus asilo nido 2022 a livello statale (fino a 3.000 euro a figlio) oppure i contributi a livello regionale.

L’assegno unico e universale spetta a tutti i genitori di bambini e ragazzi di età massima pari a 21 anni: gli importi possono variare in base all’ISEE, fino a un massimo di 175 euro al mese con opportune maggiorazioni. Per conoscere tutti i dettagli invitiamo a consultare i nostri approfondimenti dedicati.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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