Bonus bebè 2022: proroga INPS a sorpresa, ma non per tutti!

Bonus bebè 2022: a sorpresa, una sentenza ha confermato la misura anche per l’anno corrente! Ma non per tutti: scopri i dettagli leggendo l'articolo.

Bonus bebè 2022: a sorpresa, una sentenza ha confermato la misura anche per l’anno corrente! Purtroppo, però, l’agevolazione non sarà per tutti.

Sembrava ormai del tutto confermato che avremmo dovuto dire addio all’Assegno di Natalità, meglio conosciuto dai più come bonus bebè.

La misura, concessa alle madri (anche adottive) per il primo anno di vita in famiglia del proprio piccolo, era infatti stata cancellata dal Governo Draghi con la Legge di Bilancio 2022.

Al suo posto, ogni famiglia italiana con figli a carico riceverà l’Assegno Unico, una nuova misura, tesa ad inglobare tutti i bonus famiglia attivi fino al 31 dicembre dello scorso anno.

Eppure, a sorpresa, il bonus bebè 2022 è stato alla fine confermato. Ma, purtroppo, non verrà concesso a tutte le madri italiane e residenti.

In questo articolo scopriremo i dettagli di questa conferma, chi può richiedere l’Assegno di Natalità anche per l’anno 2022 e come fare richiesta.

Bonus bebè 2022: la conferma dall’INPS

La conferma di una proroga ufficiale del bonus bebè è arrivata in via definitiva dall’INPS, lo scorso 7 aprile 2022.

Con il Messaggio n. 1562, infatti, l’Istituto ha dato disposizioni sui nuovi requisiti che permetteranno, anche per l’anno corrente, di accedere al bonus bebè.

E questo nonostante la sospensione della misura con l’introduzione della nuova misura universale, l’Assegno Unico per figli a carico.

Purtroppo, come accennavamo, anche se la riconferma dell’Assegno di Natalità è ormai stata ufficializzata, non sarà concessa a tutte le famiglie italiane.

La proroga del bonus bebè riguarderà una specifica categoria di cittadini, che erano stati inizialmente esclusi dalla percezione del sostegno per famiglie.

Bonus bebè: quali famiglie lo potranno richiedere nel 2022

Ci riferiamo alle famiglie straniere e provenienti da Paesi non facenti parte dell’Unione Europea.

Tali famiglie, nonostante il rispetto degli altri requisiti richiesti, sono state purtroppo escluse dalla percezione del bonus bebè concesso in caso di nascita o adozione per ben dodici mesi.

La decisione di concedere l’Assegno di Natalità anche a queste famiglie per l’anno corrente è arrivata dalla Corte Costituzionale.

Come approfondiremo meglio nei prossimi paragrafi, una recente sentenza ha infatti stabilito che anche le famiglie provenienti da Paesi non UE prima escluse potranno adesso percepire la misura per dodici mesi.

Ma le famiglie cosiddette extra-UE non saranno le uniche a poter ricevere il bonus bebè spettante nel 2022.

La misura è infatti concessa anche ai nuclei familiari italiani e comunitari, nel rispetto di un requisito fondamentale.

Sarà necessario cioè attestare che l’evento di nascita o adozione del bambino per cui si richiede l’Assegno di Natalità sia avvenuto entro il 31 dicembre 2021.

In questo particolare caso, le famiglie potranno continuare a ricevere il proprio bonus bebè per l’anno corrente, che verrà infatti erogato fino alla fine del 2022.

Per tutte le altre famiglie, purtroppo, non abbiamo invece buone notizie. La misura non può infatti essere più richiesta per le nascite avvenute a partire da gennaio 2022.

Bonus bebè 2022: requisiti famiglie extra-UE

Ma occupiamoci delle fortunate famiglie che, per l’anno corrente, potranno ancora ricevere il bonus bebè. Iniziamo con le famiglie che provengono da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, che in molti casi hanno visto la loro domanda per l’Assegno di Natalità respinta.

Grazie ad una nuova sentenza della Corte Costituzionale, la Sentenza n. 54 del 4 marzo 2022, la Corte ha espresso il proprio parere, dichiarando come incostituzionali i precedenti requisiti richiesti.

In altre parole, la Corte Costituzionale ha stabilito che anche i residenti di lungo periodo provenienti da Paesi extra-UE hanno pieno diritto di ricevere il proprio assegno mensile per un anno, concesso col bonus bebè.

Ovviamente, sono stati anche individuati i requisiti che, in questo caso, vanno rigorosamente rispettati.

Innanzitutto, la nascita o l’adozione del bambino entro il 31 dicembre dello scorso anno; requisito che, come sappiamo, è valido per tutte le famiglie.

In secondo luogo, le famiglie in questione devono essere residenti in Italia da lungo periodo.

In terzo luogo, ovviamente, bisogna essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Nel caso in cui, nel rispetto dei requisiti sopra descritti, una famiglia abbia visto respinta la propria domanda per il bonus bebè, tale domanda verrà riesaminata.

E, qualora il requisito di incostituzionalità sussista, l’Assegno di Natalità verrà assegnato.

Un discorso analogo varrà anche per le domande per il bonus bebè non ancora valutate e provenienti da residenti in Italia provenienti da Paesi non aderenti all’Unione.

Bonus bebè 2022: modalità di richiesta

Le domande per il bonus bebè 2022 già inviate, dunque, verranno riesaminate a breve.

Ma potrebbe anche accadere il caso che, per un evento di nascita avvenuto entro il 31 dicembre scorso, la famiglia non abbia ancora inviato la propria domanda.

Per farlo, segnaliamo che esiste una specifica area del sito ufficiale INPS, denominata “Assegno di natalità/Bonus bebè”.

Ed è proprio questa l’area alla quale connettersi per inviare la propria richiesta per ricevere l’assegno di natalità spettante per un anno.

In merito a quest’ultima frase, dobbiamo però fare una doverosa precisazione: la domanda per il bonus bebè, per poter concedere i dodici mesi previsti, avrebbe dovuto essere inviata entro e non oltre 90 giorni dall’evento, sia per nascita che per adozione.

Se, per qualunque motivo, la domanda per il bonus bebè non sia stata fatta pervenire entro questo termine, le mensilità arretrate verranno perdute.

In altre parole, essendo ormai ampiamente trascorsi i 90 giorni previsti per gli eventi dal 31 dicembre 2021 ad oggi, la famiglia richiedente riceverà solamente le mensilità restanti, a partire da quella in cui verrà inviata la domanda e fino al prossimo 31 dicembre.

Data entro la quale si concluderanno i dodici mesi dalla nascita, o dall’eventuale adozione, del bambino o della bambina.

In caso di dubbi o difficoltà, le famiglie interessate possono comunque contare su due tipologie di assistenza.

Innanzitutto, è possibile contattare il servizio Contact Center INPS: un centralino dedicato, gestito ufficialmente dall’Istituto. Il Contact Center si può raggiungere tramite i seguenti numeri:

  • da telefono fisso 803 164;
  • da cellulare 06 164 164.

In alternativa, è anche possibile rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale presenti nel territorio del proprio Comune, che si occupino di fornire assistenza per l’Assegno di Natalità.

Bonus bebè 2022: quanto riceveranno le famiglie

Per concludere, analizzeremo gli importi esatti relativi al bonus bebè che le fortunate famiglie potranno ricevere nel 2022.

In realtà, rispetto all’anno precedente, non ci saranno sostanziali differenze in merito alle cifre dell’Assegno di Natalità.

Esse dipenderanno strettamente dal reddito della famiglia richiedente. Sarà infatti necessario presentare un modello ISEE aggiornato per poter stabilire il relativo importo, mensile e totale.

Ma anche senza ISEE il bonus bebè può essere percepito: in questo caso, verrà però erogato l’assegno minimo.

Per famiglie che non presentano ISEE, o con reddito alto (oltre i 40.000 euro annui) verrà erogato un bonus bebè di 80 euro al mese.

Chi, invece, presenta un ISEE inferiore ai 40.000 euro, ma superiore ai 7.000 euro annui, l’importo mensile del bonus bebè sale a 120 euro al mese.

Infine, per ISEE bassi inferiori ai 7.000 euro, verrà erogato l’importo massimo: un Assegno di Natalità pari a 160 euro al mese.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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