Bonus benzina 200 euro: novità in arrivo per i dipendenti!

Sono in arrivo col Decreto Aiuti delle interessanti novità per tutti i dipendenti che potranno beneficiare del bonus benzina 200 euro!

Bonus benzina da 200 euro confermato anche per maggio!

E non solo! Per i dipendenti sono in arrivo delle interessanti novità in merito a questo voucher carburante, erogato dalle aziende ma praticamente “scontato” dall’Agenzia delle Entrate.

Col Decreto Aiuti infatti il Governo Draghi ha voluto arricchire le possibilità di avere una spesa carburante molto più contenuta, specie per i dipendenti privati.

Oltre alla possibilità di avere accesso ad un fringe benefit più corposo, i dipendenti potranno avere ulteriori agevolazioni nel caso in cui si provveda ad usare, in alternativa, i trasporti pubblici, grazie al nuovo bonus da 60 euro.

A questo si aggiungono anche le varie agevolazioni fiscali previste per tutti gli automobilisti, e anche per le aziende stesse che vivono grazie al trasporto merci e alla mobilità dei propri dipendenti.

Nel corso dell’articolo faremo il punto della situazione in merito a questo bonus benzina 200 euro, e vedremo le ulteriori opportunità che potrai avere al di fuori di quelle previste dal Decreto Aiuti del Governo Draghi.

Bonus benzina 200 euro per tutti i dipendenti! Ecco come funziona

Il bonus benzina 200 euro è un voucher garantito solo per i dipendenti presso aziende private. Purtroppo non è un voucher “universale”, previsto per tutti i lavoratori, pensionati, studenti o altri soggetti purché automuniti.

Il Governo Draghi infatti non ha voluto dare altri soldi agli italiani, eccetto nel caso del bonus 200 euro. Ha preferito invece limitarsi a concedere alcune detrazioni fiscali per chi usufruisce di questiticket fuel“, cioè di questi buoni carburante, opportunatamente acquistati tramite accordo con una compagnia di rifornimenti, anche per via telematica.

Pertanto bisognerà essere tra i dipendenti di un’azienda privata per avere la possibilità di usare questi bonus benzina da 200 euro. Altrimenti, a meno di non essere un dipendente pubblico con relativo rimborso spese, non si potrà avere alcun benefit.

Prima di questa opportunità se eri un dipendente privato e usufruivi di questi bonus carburante dovevi successivamente denunciarli nel tuo Modello 730, essendo considerati come trattamenti economici integrativi.

Per chi si trova alle soglie di una nuova aliquota IRPEF, specie con l’ultima riforma fiscale, potrebbe diventare un bel problema in sede di conguaglio.

Se vuoi saperne di più in merito al conguaglio, ti suggerisco questo approfondimento.

Oggi fortunatamente puoi avere diritto ad un’esenzione totale dall’uso di questo bonus benzina 200 euro, ma non solo di 200 euro. Si può avere molto di più.

Bonus benzina 200 euro: possibile aumento della detrazione a 450 euro! Ecco come

Il bonus benzina 200 euro è detraibile per conto proprio, ma solo entro il limite massimo previsto dal voucher, e anche dalla norma che ne regolamenta l’esenzione, cioè il Decreto Bollette di marzo.

In realtà è possibile aumentare questa esenzione fiscale fino a 450 euro, come già se ne era parlato precedentemente. Però questo dipende dal fringe benefit attualmente disponibile.

Fino al 2021 la quota massima prevista per eventuali trattamenti era di circa 516,46 euro, come segnalato da Noiwelfare.com. La quota in questione era stata alzata a causa dell’emergenza Covid, come incentivo fiscale per tutti i contribuenti davanti alle incombenze economiche e sociali.

Purtroppo, con il miglioramento della situazione epidemiologica, questo aumento del fringe benefit non era più giustificabile, pertanto è tornato alla quota di circa 250 euro.

Teoricamente si potrebbe innalzare l’insieme delle detrazioni fiscali a ben 450 euro, se si richiede in contemporanea sia l’esenzione fiscale del bonus benzina 200 euro, sia il fringe benefit generalizzato di 250 euro.

Ovviamente questo fringe non deve essere superato, altrimenti scatta il prelievo fiscale per le spese che denunci nel tuo Modello 730/Redditi.

Ti consiglio di richiedere un consulto prima di valutare questo accumulo fiscale, presso l’Agenzia delle Entrate o direttamente presso il Centro di Assistenza Fiscale

Se vuoi un riassunto in merito a questi benefit, ti suggerisco il video Youtube di Radio Uci Redazione, disponibile anche sul loro canale. 

Bonus benzina 200 euro e non solo! Per tutti i dipendenti taglio delle accise e dell’IVA!

Il bonus benzina 200 euro non è il solo benefit che potranno richiedere i dipendenti. Anche loro potranno beneficiare di una serie di agevolazioni, previste anche per tutti gli altri automobilisti.

La prima in assoluto è nella proroga del taglio delle accise, disposto non più fino al 2 maggio, ma ora protratto fino all’8 luglio 2022.

Il taglio in questione ha portato il costo della benzina e del gasolio dai 2,1-2,2 euro al litro agli attuali 1,8-1,9 euro, proprio con la riduzione di 30 centesimi sul litro di benzina, che corrispondono alla sospensione di alcune accise più alla riduzione dell’IVA sul carburante.

La stessa IVA che è stata ridotta in particolar modo nel metano, ora arrivata al 5%, contro l’iniziale 10%. Più la sospensione dell’accisa sul metano stesso, che scenderà a “zero euro per metro cubo“, come segnala tg24.sky.it.

E’ un taglio che il Governo Draghi sperava di annullare per maggio, nella prospettiva utopica di vedere l’origine di questi aumenti incontrollati sui prezzi del carburante concludersi in poco tempo.

Purtroppo la crisi russo-ucraina sta invece peggiorando di giorno in giorno, e ciò non fa altro che rendere sempre più difficile la trattazione delle materie energetiche nei mercati mondiali, e sempre più necessaria una politica energetica emergenziale, se non da “guerra”.

Davanti a questo andamento, il Governo Draghi ha varato col Decreto Aiuti ulteriori proroghe anche per altre agevolazioni fiscali, stavolta più indirizzare alle aziende che ai dipendenti stessi.

Bonus benzina 200 euro: dipendenti e aziende beneficeranno anche di altre agevolazioni! Ecco quali

Oltre al bonus benzina 200 euro dipendenti e aziende potranno avere accesso ad ulteriori agevolazioni, anche se specifiche per alcuni settori economici.

Già col Decreto Energia di marzo erano disponibili per le imprese di auto trasportatori oltre 20 milioni di euro per la riduzione su pedaggi e deduzione forfettaria, ma solo per chi effettua trasporti a fini lavorativi all’interno del territorio comunale ove risiede l’impresa.

Oltre a ciò, per le aziende “energivore”, SACE (Servizi assicurativi e finanziari per le imprese) ha in garanzia oltre 9 miliardi di euro per garantire la rateizzazione delle bollette energetiche, in particolare per chi consuma gas metano ad oltranza.

Nel caso in cui la propria azienda non possa garantire ai propri dipendenti i bonus benzina 200 euro, il Decreto Aiuti garantisce un buono da 60 euro per la copertura totale delle spese relative ad abbonamenti per il trasporto locale e non.

Ma solo per tutti coloro che hanno meno di 35.000 euro di reddito annuo lordo, praticamente lo stesso limite reddituale previsto per il famoso bonus 200 euro.

Anche in questo caso servirà la compilazione del Modello 730, o Modello Redditi di prossima presentazione.

Pertanto, fino a luglio il problema non si dovrebbe porre per gli automobilisti, a meno che il conflitto russo-ucraino non comporti ad ulteriori aumenti, tali da riportare al punto di partenza il prezzo del carburante, se non a farlo esplodere definitivamente per tutti.

Sarebbe un bel guaio, non tanto per gli automobilisti, ma per le aziende energivore, oltre 3.000 in Italia, tra PMI e grandi imprese, secondo money.it. Perché con la loro chiusura in molti perderanno il lavoro, e questo si rifletterà su tutto, in particolar modo sui consumi nazionali, e sul PIL annuo.

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