Bonus bollette 2022 potenziati: requisiti e rateizzazione

Approvato il 18 febbraio 2022 il decreto per il contenimento dei costi dell’energia con bonus bollette 2022 e con la conferma e il dei bonus sociali.

Bonus bollette 2022: l’incremento dei costi per le materie prime ha portato al conseguente innalzamento dei costi nelle bollette di luce e gas per cittadini e imprese. 

Contro il caro bollette, il governo Draghi ha approvato il 18 febbraio 2022 il decreto contenente misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per attutire i costi nel secondo trimestre di quest’anno. 

Gli aumenti, infatti, non fanno che aggiungersi alle conseguenze economiche della pandemia sia per i cittadini che per le imprese, già fortemente colpiti dalle restrizioni per il contenimento del virus. 

Un decreto che non solo conferma alcune misure già previste, con un rafforzamento anche dei bonus sociali per le famiglie in disagio economico o fisico, ma prevede anche interventi per le industrie energivore e gasivore, nonché interventi strutturali che comprendono l’aumento della produzione del gas nazionale. 

Un primo segnale, per le imprese, era stato dato con la pubblicazione del decreto Sostegni ter. Per i cittadini, invece, vengono confermati i bonus sociali che permettono di ricevere sconti in bolletta per le fasce della popolazione in difficoltà economica o in disagio fisico. 

I cittadini a cui sono rivolti i bonus bollette 2022 non saranno pochi, ma le agevolazioni sono ugualmente legate a requisiti particolari, considerando il tetto ISEE per i nuclei familiari in disagio economico e la necessità di inviare apposita domanda da parte dei cittadini in disagio fisico. 

Vediamo tutti i dettagli. 

Bonus bollette 2022: gli interventi del governo contro il caro bollette e la rateizzazione dei pagamenti

L’innalzamento dei costi di energia e gas arriva in un momento in cui imprese e cittadini fanno ancora i conti con le conseguenze economiche derivanti dalla pandemia. 

È questo il motivo per cui anche i più recenti interventi del governo non sembrano essere in grado di risollevare del tutto la situazione. 

Sono comunque circa 6 miliardi le risorse messe in campo dal governo per fronteggiare il caro bollette con interventi che vanno a potenziare le misure già messe in atto per i primi tre mesi dell’anno, accanto a interventi più strutturali. Tra i principali: 

riduzione 5% dell’IVA sulle bollette del gas per utenze domestiche e non; rateizzazione delle bollette in 10 rate mensili; annullamento degli oneri generali di sistema con potenza fino a 16,5 KW; potenziamento dei bonus sociali per disagio economico e disagio fisico. 

Questi ultimi riguardano i cittadini che si trovano in forti difficoltà economiche e per i quali è riconosciuto, già a partire dal 1° gennaio dello scorso anno, uno sconto automatico in bolletta. Il bonus sociale riguarda però anche i cittadini in disagio fisico, i quali però hanno necessità di inviare apposita domanda per usufruire dell’agevolazione. 

Per il periodo da gennaio ad aprile 2022, i venditori, prima di poter sospendere la fornitura di energia elettrica e gas, devono offrire la possibilità al cliente inadempiente di rateizzare i pagamenti, per 10 rate mensili. 

La possibilità di rateizzazione è rivolta anche a quanti usufruiscono dei bonus sociali.

Bonus bollette 2022: cosa sono e come funzionano i bonus sociali 

A rientrare tra gli interventi contro il caro bollette sono i bonus sociali che permettono di ottenere uno sconto in bolletta di luce, gas e acqua. 

In particolare, il bonus bollette 2022 elettrico permette alle famiglie in disagio economico di usufruire delle agevolazioni che vengono messe in campo dal governo e rese operative da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). 

I bonus sociali sono rivolti a: 

famiglie in difficoltà economica, la cui situazione economica è rilevata in base al valore dell’ISEE; cittadini in disagio fisico, cioè che versano in gravi condizioni di salute e utilizzano apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica. 

I bonus sono cumulabili qualora si abbiano i requisiti per l’uno e per l’altro. 

Bonus bollette per il disagio economico: requisiti e soglie ISEE 

Come già accennato, il bonus bollette per disagio economico è rivolto alle famiglie in difficoltà economiche e prevede degli sconti in bolletta per contenere i costi. 

Se inizialmente tale agevolazione poteva essere ottenuta esclusivamente inviando un’apposita richiesta ai Comuni, o tramite centri di assistenza fiscale, oggi i cittadini che posseggono i requisiti non hanno alcuna necessità di inviare domanda, in quanto il bonus viene erogato in automatico. Perché questo accada è però fondamentale che il nucleo familiare sia in possesso di una certificazione ISEE. 

L’ISEE è, infatti, necessario per stabilire il diritto o meno del nucleo familiare di usufruire degli sconti. In particolare, per poter ottenere lo sconto in bolletta, è necessario: 

possedere un ISEE che non superi la soglia dei 8.265 euro o, in alternativa, per le famiglie con 4 o più figli, un valore ISEE che non superi la soglia di 20.000 euro; il bonus è inoltre riconosciuto ai nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.

Bonus bollette 2022: quali sono gli importi e quanto dura l’erogazione

Il bonus sociale per disagio economico viene erogato per 12 mesi, in automatico, e sempre che il nucleo familiare sia in possesso di un ISEE in corso di validità. Quando si riceve il bonus, appare una specifica comunicazione direttamente in bolletta e gli importi vengono evidenziati alla voce “bonus sociale”. 

Per quanto riguarda gli importi, va detto che ARERA ne stabilisce e aggiorna il valore solitamente all’inizio dell’anno, ma che, proprio in considerazione delle novità inserite in Legge di Bilancio e del rafforzamento di tali strumenti, per il 2022 l’adeguamento è stato rinviato ai trimestri successivi. 

In linea di massima, il valore del bonus viene calcolato tenendo conto del numero di componenti presenti nel nucleo familiare ai fini ISEE e, al bonus ordinario, viene aggiunta anche una compensazione integrativa straordinaria. 

Almeno fino al mese di marzo 2022, quindi, il valore del bonus sociale elettrico consiste in: 

circa 165 euro per nuclei familiari con 1 o 2 componenti; circa 200 euro per nuclei familiari da 3 o 4 componenti; circa 236 euro per i nuclei familiari con 4 o più componenti.

Bonus bollette 2022: cos’è e come funziona il bonus sociale per disagio fisico

Oltre a un aiuto in favore delle famiglie in difficoltà economiche, il governo prevede un’agevolazione che prende il nome di bonus sociale per disagio fisico

In sostanza, i cittadini che versano in gravi condizioni di salute che comportano l’utilizzo di apparecchi elettromedicali ad alto consumo di energia, possono ottenere anch’essi uno sconto sulla bolletta elettrica. 

In questo caso, l’ISEE diventa irrilevante, benché vi siano comunque dei requisiti stringenti per poterne usufruire. In particolare, come primo step sarà necessario consultare la lista delle apparecchiature utilizzate che danno accesso al beneficio, presente nel decreto del 23 gennaio 2011 del Ministero della Salute. 

Secondo passaggio per ottenere il bonus sociale per disagio fisico è, inoltre, consultare la lista dei documenti necessari per farne richiesta. Infatti, la documentazione include: 

il certificato ASL che deve contenere l’attestazione di situazione di grave salute, la necessità di utilizzare l’apparecchio elettromedicale, la tipologia della stessa e il numero di ore di utilizzo al giorno e l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata; il modulo apposito (modulo B) in cui vanno inseriti i dati del richiedente e della fornitura, il codice pod

Come richiedere il bonus sociale per disagio fisico

A differenza del bonus sociale per disagio economico, per ottenere l’agevolazione è necessario inviare apposita domanda al Comune di residenza. La domanda può essere presentata anche da persona diversa da quella che utilizza l’apparecchiatura elettromedicale. In questo caso sarà necessario compilare l’apposito modello per le deleghe. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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