Bonus bollette fino a euro250: risparmia pagando a rate! Come?

Bonus bollette: scopri come risparmiare fino a 250 euro in bolletta dopo il caro di luce e gas. Leggi qui i requisiti e come richiedere bonus e sconti.

Servirebbe ben altro che un semplice bonus bollette per superare la stangata che molti italiani hanno già ricevuto via email o lettera: bollette di luce e gas più che raddoppiate. Infatti, mentre il prezzo del gas è cresciuto del 41,8%, quello della luce raggiunge ben il 55%. 

La Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato, Cgia, stima un aumento dei costi dell’energia di 89,7 miliardi di euro per il 2022 sia per le imprese (58,9 miliardi) sia per le famiglie (30,8), le quali subiscono un aggravio di 1.118 euro in media.

Che si fa? Il Governo è all’opera per stabilire alcune manovre al fine di varare una serie di aiuti a imprese e cittadini. Impossibile, ovviamente, recuperare 90 miliardi di euro per appianare la situazione e anche la famosa estrazione del gas dai giacimenti italiani richiede tempo.

Per il momento, dunque, lo Stato ha stanziato 5,5 miliardi di euro per il bonus bollette destinato a famiglie con reddito basso e per la rateizzazione dei pagamenti di luce e gas, cambiando il tetto Isee degli aventi diritto e includendo nella riforma circa 3 milioni di famiglie.

Bonus bollette: cambia il tetto isee

Il bonus bollette rientra nelle misure del cosiddetto bonus sociale, ossia, come riporta il sito del Servizio Elettrico Nazionale, quella serie di 

provvedimenti previsti dal Governo e attuati dall’Arera al fine di aiutare singoli, famiglie e imprese in difficoltà economica attraverso uno sconto sulle bollette della luce e del gas.

Il bonus bollette può essere di due tipologie:

  • per disagio economico
  • per disagio fisico (solo patologie gravi)

Da qui si evince che lo sconto sotto forma di bonus utenze non possa essere richiesto da chiunque, ma solo da determinate persone al di sotto di un certo status. Più precisamente:

  • famiglie con massimo tre membri e il cui Isee è inferiore a 8.265 euro
  • titolari di Reddito o Pensione di Cittadinanza

Data la situazione di emergenza, il Governo ha deciso di cambiare alcuni requisiti Isee, alzandone il tetto massimo: ossia, per le famiglie con quattro o più figli a carico, l’Isee massimo non deve superare i 20mila euro.

>> A proposito di figli a carico, da marzo entrerà in vigore il nuovo Assegno Unico Universale. Per saperne di più, leggi: Assegno unico 2022: come presentare la domanda all’INPS

Inoltre, possono ottenere il bonus bollette anche i malati gravi che devono ricorrere ad appositi apparecchi medici funzionanti a energia elettrica (naturalmente il disagio fisico deve essere accertato dall’ASL).

Un video a cura della Dott.ssa Alessia del canale Youtube Come Faccio A spiega in breve cos’è il bonus sociale e come si richiede:

Bonus bollette luce fino a 250 euro

Un aiuto per far fronte alla stangata di luce e gas è dato dal cosiddetto bonus bollette della luce.

L’agevolazione è compresa tra 128 e 177 euro a seconda dell’Isee e dei membri del nucleo familiare per primi tre mesi dell’anno.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il bonus bollette in questione, questi sono gli importi precisi:

  • 177 euro per famiglie con quattro o più membri
  • 151 euro per famiglie di quattro membri al massimo
  • 128 euro per nuclei familiari di due persone al massimo

Il bonus bollette è una manovra che ha richiesto lo stanziamento di più di 2 miliardi di euro a favore delle famiglie e delle microimprese: infatti, 1,8 miliardi sono stati destinati per ridurre gli oneri di sistema delle bollette elettrice (che, al momento, sono ben il 21,8% del totale dell’importo delle stesse), mentre 912 milioni di euro in totale sono stati previsti per potenziare il bonus bollette e renderlo fruibile da una platea più ampia.

Oltre alle famiglie, anche le medie e grandi imprese con utenze superiori a 16,5 kW avranno a disposizione appositi bonus bollette per far fronte ai rincari dell’energia.

In alcuni comuni italiani, inoltre, il bonus bollette può giungere fino a 250 euro, come succede a San Giovanni Valdarno (Arezzo), dove il Comune vara un contributo per famiglie che hanno difficoltà a pagare l’elettricità, la Tari e la connessione internet: le domande dovranno essere inoltrate entro il 31 marzo 2022 e saranno accolte fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Bonus bollette per chi ha un disagio fisico

Un altro caso in cui si può richiedere il bonus bollette è quello delle persone affette da una grave malattia costrette a utilizzare apparecchiature elettriche per essere mantenute in vita oppure un loro familiare convivente.

L’importo è compreso tra 90 e 277 euro a seconda della potenza della fornitura ed è dilazionato su dodici mesi. Inoltre, questo bonus bollette è cumulabile con altri tipi di agevolazioni per famiglie in condizioni economiche difficili.

Bonus bollette gas e moratoria

Anche il gas rientra nel bonus bollette, con oltre 480 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per 

  • ridurre temporaneamente gli oneri generali di sistema
  • proporre un’aliquota agevolata a 5% per consumi domestici e industriali

Queste due misure erano già in vigore nel secondo semestre del 2021 e, data la situazione, sono state prorogate anche per quest’anno per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, periodo in cui i consumi di metano sono maggiori a causa del clima rigido.

Questi bonus bollette sono stati oggetto di varie critiche sia per quanto riguarda le agevolazioni alle famiglie sia l’erario statale. Sul primo versante, infatti, si calcola che il numero di famiglie a cui spetterà l’agevolazione sarà ancora troppo basso – un primo passo è stato, infatti, innalzare il tetto Isee –; sul secondo versante, invece, si prevede che tra bonus bollette, snellimento degli oneri di sistema e rateizzazione, l’Erario di Stato mancherà di riscuotere circa 2 miliardi e mezzo di euro.

A tutto questo, si aggiunge l’ipotesi di una moratoria da affiancare al – o in sostituzione del – bonus bollette. A richiederla è stato per primo il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che sostiene che

l’eventuale moratoria permetterebbe di prendere tempo per programmare interventi di più ampio respiro contro il caro di luce e gas nel 2022: la richiesta è quella di posticipare il pagamento delle bollette di 12 o 24 mesie rateizzarlo lungo tutto il corso del 2023 e del 2024 senza interessi.

Il provvedimento, a dire di Ziberna, sarebbe necessario non solo per le famiglie, ma anche per municipi, scuole, piscine, palestre comunali che stanno diventando via via sempre meno capaci di sostenere le spese elettriche e di riscaldamento.

Bonus bollette e pagamenti a rate

Oltre al bonus bollette, la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto la possibilità di pagare gli importi a rate – una goccia nel mare, ma sempre meglio di uno schiaffo, considerando che l’aumento dei costi dell’elettricità per famiglia è più alto di circa 1.500 euro rispetto all’anno scorso, il che implica che per molti la pensione sarà devoluta soltanto al pagamento di luce e gas.

Si tratta di un aumento eccezionale dovuto al rincaro del 45% del costo delle materie prime – e, in tutto questo, la crisi in Ucraina non fa che peggiorare la situazione –.

In ogni caso, al di là dei consumi e dell’idoneità al bonus bollette, si può optare per la rateizzazione delle bollette, di qualsiasi importo esse siano. Il provvedimento interessa sia le famiglie, che sono circa 29 milioni, sia le piccole imprese che ricevono forniture elettriche inferiori a 16,5 KW.

Nella sostanza, le bollette emesse tra l’1 gennaio e il 30 aprile 2022 possono essere pagate a rate senza interessi in circa dieci mesi, sia per clienti del mercato libero che del mercato tutelato.

A rendere possibile questa ulteriore forma d’aiuto accanto al bonus bollette è stata anche l’Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che come riporta RaiNews ha chiarito la necessità di alleggerire la pressione e gli oneri sulle bollette elettriche in quanto

fra gennaio e dicembre i prezzi medi mensili dei mercati all’ingrosso hanno registrato un aumento di quasi il 500% per quanto riguarda il gas naturale e del 400% circa per l’energia elettrica, un rincaro che si è riversato sui prezzi di vendita nel nostro Paese a partire dal secondo semestre 2021.

A chi spetta la rateizzazione delle bollette? Attenzione perché, come per il bonus bollette, anche la rateizzazione non è per tutti perché per accedervi bisogna bloccare eventuali pagamenti automatici.

Infatti, l’unico modo per pagare a rate la bolletta della luce è quello di… non pagarla! 

Solo i clienti morosi, che hanno fatto scadere il termine di pagamento, possono poi pagare la fattura a rate, in seguito al sollecito di pagamento o la messa in mora del cliente da parte del fornitore di energia elettrica.

Inoltre, spiega Mauro Antonelli dell’Unione Nazionale Consumatori, la prima rata deve corrispondere al 50% dell’importo totale della fattura; il resto, deve essere saldato sulla base della periodicità della bolletta – se in generale pago la bolletta ogni due mesi, anche le rate avranno scadenza bimestrale.

Alcuni fornitori di energia, come Eni gas e luce e A2A si sono comunque aperti alla possibilità di dilazionare i pagamenti anche fino a un massimo di diciotto rate mensili senza aspettare la scadenza delle bollette.

E dopo il 30 di aprile? Non si sa ancora cosa succederà dopo il 30 aprile. Sicuramente continuerà il bonus bollette, ma non si sa ancora nulla di certo sulla rateizzazione. L’ipotesi più plausibile è che il Governo rinnoverà la misura per venire incontro ai rincari spropositati che i cittadini si sono visti addebitati in questi primi mesi del 2022.

Come richiedere il bonus bollette

Per facilitare le cose e semplificare l’intricata burocrazia italiana, il Ministero della Transizione Ecologica ha pensato a

creare una sorta di meccanismo automatico e virtuoso per l’erogazione del bonus bollette, riducendo l’iter per richiederlo e ottenerlo, sfruttando a pieno le piattaforme digitali. Parola d’ordine: combattere la “povertà energetica”.

Ed ecco, nel concreto, come inoltrare la domanda per il bonus bollette: bisogna presentare all’Inps la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, necessaria al calcolo dell’Isee. Per farlo, si può utilizzare la piattaforma online dell’Inps – si accede con identità SPID – oppure farsi aiutare da un Caf o un professionista abilitato.

Se esistono tutti i requisiti necessari a richiedere il bonus bollette, l’Inps invierà al Sistema Informatico Integrato di Acquirente Unico S.p.A tutte le informazione necessarie: sarà poi quest’ultimo a mettersi in contatto con chi riceverà il bonus bollette e ad erogarlo.

Tale sistema, tuttavia, non è valido per chi riceve il bonus bollette a causa di un disagio fisico. In questo caso, oltre al certificato ASL che testimonia il persistere della malattia, bisogna rivolgersi a Caf abilitati o ai Comuni di residenza e seguire l’iter burocratico previsto.

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